Lunedì 29 si inaugura la metro C da Centocelle a Lodi

metro_c0001Lunedì 29 giugno inizia il servizio della nuova tratta della linea C della metropolitana di Roma da Parco di Centocelle a Lodi su un percorso di  cinque chilometri, primo passo avanti verso lo scambio a San Giovanni con la linea A, previsto nella prima parte del 2016. Sulla tratta che aprirà lunedì sono presenti sei nuove stazioni:

MIRTI: in piazza dei Mirti, nel cuore del quartiere di Centocelle
GARDENIE: in piazzale delle Gardenie, all´incrocio con viale della Primavera
TEANO: in via Teano (quartiere Prenestino), all´angolo con viale Partenope, (nei pressi di via Prenestina/altezza largo Irpinia/via Dignano d´Istria)
MALATESTA: in piazza Roberto Malatesta, nel quartiere Prenestino (nei pressi Acqua Bullicante/largo Preneste)
PIGNETO: in circonvallazione Casilina (quartiere Prenestino/Pigneto, nei pressi di piazzale Prenestino/via Prenestina)
LODI: in via La Spezia nei pressi di via Orvieto/piazza Lodi

I treni della linea C che oggi collegano Pantano/Montecompatri a Parco di Centocelle, quindi, da Parco di Centocelle proseguiranno per Lodi fermando a Mirti, Gardenie, Teano, Malatesta, Pigneto e Lodi. Nel corso del 2016, la linea C della metropolitana arriverà a San Giovanni  interconnettendosi direttamente con la linea A della metropolitana. La linea C, con l´attivazione del prolungamento, quindi, avrà 21 stazioni. La nuova tratta avvicina l´intera zona est della città, ubicata tra la Prenestina e la Casilina, a importanti obiettivi come le zone Centocelle e Prenestina e, con il trasbordo su linee di bus appositamente attivate, con il Centro della città e la stazione Termini. La linea C della metropolitana è attiva tutti i giorni, feriali e festivi dalle ore 5.30 alle ore 23.30. Tutte le stazioni e i treni sono accessibili ai passeggeri a ridotta mobilità. Nelle ore notturne la linea C della metropolitana è sostituita dalla linea di bus N28

Un commento:

  1. Purtroppo non è vero che la linea C è accessibile alle persone disabili, in quanto, per via del troppo dislivello esistente tra banchina e vettura, le persone su sedia a ruote non riescono a salire a bordo dei treni in molte stazioni.

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