Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Udine, 7 luglio 2011
Interventi di potenziamento infrastrutturale nella stazione di Carnia, dove Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha programmato la sostituzione degli scambi. Per consentire l’operatività dei cantieri, nelle domeniche 10 e 17 luglio sarà sospesa la circolazione ferroviaria fra le stazioni di Tarvisio e Gemona, sulla linea Tarvisio - Udine. Il programma: • Treni RV 20896 Trieste - Tarvisio Boscoverde e RV 20908 Udine - Tarvisio Boscoverde, cancellati da Gemona a Tarvisio Boscoverde e sostituiti con autobus; • Treni RV 20941 e RV 20897 Tarvisio Boscoverde - Udine, cancellati da Tarvisio Boscoverde a Gemona e sostituiti con autobus. Gli autobus, che arriveranno e partiranno dai piazzali antistanti le stazioni, non effettueranno servizio per viaggiatori disabili con sedia a rotelle e per passeggeri con bicicletta al seguito. Gli orari e i tempi di viaggio potranno variare in relazione al traffico stradale.
Di Omar Cugini (del 07/07/2011 @ 21:36:35, in News, visualizzato 2428 volte)
Roma 7 luglio 2011
Quattro carrozze completamente ristrutturate e quattro nuovi locomotori E464 - Bombardier per i pendolari di Trenitalia del Lazio. Li ha consegnati oggi il direttore regionale di Trenitalia Aniello Semplice alla presenza dell’assessore regionale ai trasporti Francesco Lollobrigida. Entro la fine del 2011 la flotta laziale di Trenitalia si arricchirà di due nuovi treni a doppio piano (tipo Vivalto), 5 locomotori di ultima generazione e 20 vetture caratterizzate da interni ristrutturati con sedili più confortevoli, finestrini e bagni rinnovati, arredi più gradevoli. Sono questi i primi frutti del Contratto di Servizio, recentemente rinnovato fra Trenitalia e Regione Lazio, che ha posto le condizioni per attivare un piano di investimenti pari a 266 milioni di euro di cui 231 milioni messi a disposizione dalla società di trasporto del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e 35 dalla Regione. Il piano prevede complessivamente l’arrivo di 26 nuovi treni e il restyling 97 vetture “media distanza”. Le consegne delle vetture ristrutturate procederanno fino alla fine del 2012, mentre quelle dei convogli di nuova costruzione saranno avviate nell'ultimo trimestre 2011 e interesseranno il triennio 2012-14. Inoltre, nell’autunno di quest’anno, sarà completato, sull’intera flotta, il programma di decoro avviato nel 2010 con la sostituzione dei rivestimenti dei sedili con materiale lavabile ed eco-compatibile. Positivi i primi bilanci dei nuovi contratti di pulizie, dopo un avvio lento, legato anche a questioni legali (ricorsi delle ditte risultate non aggiudicatarie), i miglioramenti sono tangibili: 21 cantieri di pulizia, il 97% in più di interventi, 420 al giorno a fronte dei 260 degli anni passati, e un aumento del 27% degli operai al lavoro. Continua l’impegno per la rimozione dei graffiti: nel 2010 ne sono stati rimossi 57 mila mq., mentre nel primo semestre 2011 ben 38 mila mq. Nuovi macchinari, attrezzature e nuovi prodotti per la smacchiatura e profumazione degli ambienti, consentono di operare efficacemente anche negli impianti periferici (Cassino, Formia, Civitavecchia, Nettuno , Ciampino, Velletri, Tivoli e tanti altri) dove precedentemente era difficoltoso intervenire in maniera efficace. Oltre all’ammodernamento e al potenziamento della flotta regionale, sono allo studio di Trenitalia e della Regione nuovi modelli di offerta che, già dal prossimo cambio orario di dicembre, potranno arrecare benefici alla mobilità pendolare da e per Roma.
Vedi il video su La freccia.tv
Di Omar Cugini (del 06/07/2011 @ 10:15:37, in News, visualizzato 1612 volte)
Firenze, 6 luglio 2011
Le segreterie regionali dei sindacati di settore hanno indetto uno sciopero del personale di Trenitalia della Direzione Regionale Toscana, dalle 9 alle 17 di venerdì 8 luglio. Non sono previste modifiche alla circolazione dei treni a media e lunga percorrenza ad eccezione dei treni IC 651 Milano – Livorno (sarà limitato a La Spezia) e IC 670 Livorno – Milano (partirà da La Spezia). Nell’arco dello sciopero alcuni treni Regionali potranno tuttavia essere soggetti a cancellazioni o a limitazioni di percorso. Modifiche alla circolazione saranno possibili anche prima e dopo la fine dello sciopero e potranno interessare anche corse dirette o provenienti da regioni limitrofe.
Di Omar Cugini (del 05/07/2011 @ 15:18:01, in News, visualizzato 1032 volte)
A partire dal giorno 7 Luglio,le news del sito si rinnovano con la migrazione all'interno del blog. Grazie alla nuova piattaforma sarà più semplice la ricerca delle notizie di interesse, e troveranno spazio anche dirette ed approfondimenti, oltre alle principali news delle aziende di trasporto pubblico italiano
Roma, 30 giugno 2011
Sta tornando alla normalità la circolazione ferroviaria sulla linea FR3, Roma Ostiense - Viterbo, sospesa dalle 5.20 alle 13.30 per un furto di trecce di rame fra le stazioni di Cesano e la Storta. Durante i lavori di ripristino Trenitalia ha garantito la mobilità fra le due stazioni con servizi sostitutivi su strada realizzati anche in collaborazione con la Protezione Civile e la Scuola Fanteria di Cesano. Circa 70 i convogli regionali che hanno avuto limitazioni di percorso e ritardi. Sono stati trafugati oltre 1200 metri di rame, pari a circa 1500 chilogrammi di “oro rosso”. Ad una prima stima il danno economico diretto è di oltre 10 mila euro. Il danno complessivo è enormemente più elevato, dovendo includere i disagi per i viaggiatori, il reintegro del materiale rubato, il lavoro per il ripristino del regolare funzionamento della linea, i danni di immagine La sottrazione del materiale in rame, comunque, non comporta – nel modo più assoluto – problemi di sicurezza alla circolazione ferroviaria in quanto si attivano immediatamente i sistemi di protezione delle tecnologie che controllano e gestiscono la circolazione dei treni.
Di Omar Cugini (del 30/06/2011 @ 11:35:09, in News, visualizzato 1438 volte)
Roma, 30 giugno 2011
Cavi di rame inguainato, circa 1200 metri, sono stati trafugati, nelle prime ore della mattina, sulla linea fr3 Roma Ostiense –Viterbo, nella tratta fra Cesano e La Storta.. Il furto è stato rilevato dalle squadre tecniche di pronto intervento del Gruppo FS inviate sul posto dalla Sala Operativa di controllo, in seguito alla segnalazione di anomalia evidenziata dagli apparati tecnici di sicurezza che hanno bloccato in linea due treni regionali. I cavi in rame, le cosiddette trecce, alimentano, infatti, i sistemi di controllo della circolazione. Mentre i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono sul posto per riparare i danni, Trenitalia sta garantendo la mobilità, fra Cesano e La Storta, con servizi sostitutivi bus . Le corse dei treni sono limitate alle stazioni di Cesano e La storta. Un locomotore diesel ha raggiunto uno dei due regionali fermi, quello diretto a Roma, e lo ha condotto fino la stazione di La Storta. Il secondo è retrocesso, fino la Storta,con i propri mezzi, grazie alle squadre FS che, come primo intervento hanno sostituito i cavi nel tratto di linea impegnato dal treno fermo. La sottrazione del materiale in rame, comunque, non comporta – nel modo più assoluto – problemi di sicurezza alla circolazione ferroviaria in quanto si attivano immediatamente i sistemi di protezione delle tecnologie che controllano e gestiscono la circolazione dei treni. Le Ferrovie dello Stato hanno sporto denuncia contro ignoti.
Di Omar Cugini (del 22/06/2011 @ 11:43:13, in News, visualizzato 1421 volte)
Roma, 22 giugno 2011
Le Ferrovie dello Stato diventano Italiane. Con il nuovo logo le Ferrovie dello Stato, nell’anno del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, tracciano un significativo cambiamento nel segno dell’italianità e della forte identità nazionale in un mercato ormai sempre più europeo e internazionale. Il cambio di denominazione sociale è stata approvato dall’Assemblea straordinaria di Ferrovie dello Stato martedì 24 maggio 2011. Rimangono invece immutate il tipo sociale (SpA), le attività che costituiscono l’oggetto sociale e le regole fondamentali dell’organizzazione. Il nuovo marchio testimonia il rafforzamento delle caratteristiche distintive del Gruppo Ferrovie dello Stato. Innanzitutto l’italianità, rimarcata dai colori della Bandiera nazionale inseriti nel pittogramma che viene mantenuto e rafforzato dal nuovo nome, a testimonianza dell’eccellenza nazionale delle tecnologie adottate. Quindi l’esperienza, qualità essenziale per il ruolo e contributo fondamentale che l’Impresa ha svolto da sempre per la crescita del Paese. Il nuovo logo FS segna anche il consolidamento della leadership nel mercato trasportistico ferroviario, nazionale e europeo, nel momento dell’espansione sui mercati internazionali in particolare in Germania (acquisizione Netinera e Tx Logistik) e in Francia, con la creazione della joint venture con Veolia Transport. Non ultima poi l’attenzione che il Gruppo FS ha per l’ambiente e per le tematiche di sostenibilità che, nel marchio, sono caratterizzate dalla forte presenza del colore verde. La nuova denominazione sociale caratterizzerà anche i loghi di tutte le Società del Gruppo.
Roma, 22 giugno 2011
Investimenti per 27 miliardi di euro in 5 anni, di cui 6 in nuovi treni, e un fatturato di Gruppo che nel 2015, con le attività estere, punta a superare i 10 miliardi di euro. Abbattimento dei costi operativi di ulteriori 300 milioni con un’incidenza sul fatturato contenuta al 74% e con l’obiettivo di far crescere tutti i principali indicatori di redditività (ROI servizi trasporto 7,3% - EBITDA margin 26% - EBIT margin 10%). E poi, un’offerta ad hoc per le esigenze di mobilità delle grandi aree metropolitane, il rilancio del trasporto merci, l’espansione sui mercati internazionali, la possibile apertura per alcuni business ai capitali privati e istituzionali, la messa a reddito del patrimonio no core. Dopo l’imponente opera di risanamento, che ha permesso di recuperare in meno di cinque anni un disavanzo di oltre 2,2 miliardi di euro, il Piano industriale 2011- 2015 delle Ferrovie dello Stato, presentato oggi agli operatori finanziari e ai media nazionali e internazionali, punta al consolidamento economico del Gruppo e ad una sua progressiva espansione sui mercati internazionali, in uno scenario di crescente competitività. Le FS affronteranno queste sfide, d’ora in poi, fregiandosi, nella loro nuova denominazione, dell’aggettivo “Italiane” che, nella proiezione internazionale del Gruppo e nella sua volontà di consolidare la propria presenza in Europa e nel mondo, ne evidenzia, già nel marchio, le radici di provenienza. Comunicato Stampa pag. 2 Il Piano industriale 2011–2015 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane prende quindi le mosse dai risultati conseguiti nel quadriennio 2007–2010. Un percorso che ha permesso di trasformare la vecchia azienda di Stato in una vera impresa, eliminando inefficienze e sprechi, riducendo strutture ridondanti, ridisegnando i processi produttivi e i propri core business, facendo crescere i ricavi e delineando nettamente i confini tra servizi a mercato e servizi universali. Negli ultimi anni, completato l’asse AV Torino – Salerno, sono stati avviati nuovi servizi di successo, come le Frecce AV, sono stati siglati con le Regioni nuovi contratti di servizio finalmente esigibili e di durata sufficiente ad intraprendere consistenti investimenti, sono stati ampliati i confini del portafoglio di business trasporto, acquisendo il controllo del Gruppo Arriva Deutschland, oggi Netinera Deutschland e la piena proprietà di TX Logistik in Germania, oltre ad aver siglato una nuova partnership con la francese Veolia Transport. Sempre sul fronte della presenza oltre confine, non si può non citare la costante e progressiva conquista da parte della società di ingegneria Italferr di spazi di mercato praticamente in tutti i continenti. Per quanto riguarda i servizi a mercato, l’affidabilità, l’impegno sulla qualità, il continuo upgrading e una costante flessibilità dell’offerta sono le parole “chiave” per fronteggiare la concorrenza dei nuovi operatori. Prevista per il 2014 la consegna dei primi sei ETR 1000, i treni ad altissima velocità in costruzione presso AnsaldoBreda–Bombardier, che segneranno un ulteriore deciso cambio di marcia nell’offerta AV. Per i Servizi Universali di lunga percorrenza, ancora oggi non in equilibrio economico/finanziario, il Gruppo FS si pone l’obiettivo di rivedere, insieme ai ministeri competenti, l’offerta a contratto razionalizzando il network, le frequenze e le fermate, proponendo nuovi modelli dedicati al Sud. Nell’ambito dei servizi universali regionali e locali, insieme ad una maggiore integrazione modale, da realizzare attraverso nuove partnership con Imprese locali, sulla scorta di esperienze già sviluppate (Trenord), il Piano industriale prevede uno sviluppo dei servizi metropolitani e una coerente specializzazione della flotta dedicata. L’obiettivo, da negoziare con le Regioni interessate, è velocizzare e razionalizzare l’offerta dei treni provenienti/destinati a aree esterne ai grandi bacini urbani, aumentando al contempo le corse e le fermate dei convogli operanti all’interno delle aree metropolitane. Il Piano industriale evidenzia il perdurante e consistente gap tra i ricavi unitari del trasporto regionale in Italia (12,9 cent. euro a passeggero/km) rispetto, ad esempio, a Germania (19,5) e Francia (22,4). Ogni centesimo di euro di incremento medio dei ricavi unitari permetterebbe l’acquisto, ogni anno, di 20 nuovi treni metropolitani. Deciso rilancio anche per i servizi alle merci (Trazione e Logistica) che il Gruppo intende sviluppare attraverso tutte le sue società, da Trenitalia a TX Logistik a FS Logistica, puntando al raggiungimento del break even già nel 2013. La strategia di “turnaround” prevede: un nuovo modello di governance, per eliminare le residue diseconomie, recuperare efficienza e produttività, focalizzare le attività sugli assi forti, ampliando il business all’estero, con un occhio di attenzione al Centro e Est Europa, migliorare i processi con un forte investimento in tecnologia, attivare le necessarie sinergie e partnership per presidiare i punti chiave di accesso al servizio, come porti ed interporti, opportunamente selezionati. Tutto questo auspicando, e pag. 3 operando affinché si uniformi il più possibile, in tutta Europa, il quadro di oneri, incentivi e norme che regolano il settore merci, contribuendo a determinare il peso delle diverse modalità. Per Trenitalia il nuovo Piano industriale prefigura una ricapitalizzazione con un aumento in cash per circa 900 milioni, finalizzato a riequilibrare ulteriormente la sua situazione patrimoniale e ad affrontare con maggior stabilità i rilevanti impegni sul fronte investimenti. Rete Ferroviaria Italiana continuerà a concentrare la sua attività nel perimetro di stretta pertinenza, definito dalla Concessione con lo Stato, quale Gestore dell’infrastruttura nazionale. In tale ambito RFI proseguirà nella sua missione di potenziamento, anche tecnologico, della rete, con un impegno di spesa di oltre 17 miliardi su quella convenzionale e di 3,5 su quella AV/AC, quest’ultima in autofinanziamento. Saranno consegnate da qui al 2015 tutte le nuove stazioni AV, da Roma Tiburtina a Torino Porta Susa, da Napoli Afragola a Firenze Belfiore e Bologna Centrale e proseguirà l’impegno delle Società controllate, Grandi Stazioni e Centostazioni, per la valorizzazione dei relativi asset.
Di Omar Cugini (del 22/06/2011 @ 10:56:55, in News, visualizzato 1211 volte)
"Entro il 2014 contiamo di offrire alla clientela un treno ogni 10 minuti tra Milano e Roma tramite i servizi Alta Velocità" . Questa la dichiarazione dell'Ing Mauro Moretti,Amministratore Delegato del Gruppo FS, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo piano industriale. "Già a partire dal nuovo orario di dicembre - ha proseguito Moretti - offriremo alla nostra clientela nuovi servizi a bordo treno ed una flotta completamente rinnovata negli interni, in attesa dell'arrivo dei nuovi treni ETR 1000"
Di Omar Cugini (del 22/06/2011 @ 10:41:20, in News, visualizzato 1280 volte)
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