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I clienti FFS hanno viaggiato sicuri, con sempre maggiore frequenza e puntualità
Di Gabriele Palmieri (del 30/11/2011 @ 13:47:07, in News Ferrovie Estero, visualizzato 1136 volte)

Nei primi sei mesi dell’anno le FFS hanno portato a destinazione i loro clienti con la massima puntualità e sicurezza. Il 91,6% (+2,9% rispetto al 2010) dei treni ha fatto registrare meno di tre minuti di ritardo, garantendo così il rispetto della coincidenza nel 97,8% dei casi (+0,3%). Inoltre si è verificato un numero inferiore di incidenti di treno, di manovra e infortuni professionali. Ogni giorno circa 960000 persone hanno viaggiato con le FFS (+3,5%). Incrementi dell’efficienza ed effetti straordinari unici hanno fatto sì che il risultato si attestasse ai livelli dell’anno precedente, con 166,5 mio di CHF. Grazie a una serie di programmi per un valore pari a circa 550 mio di CHF, le FFS puntano nei prossimi anni ad aumentare ulteriormente l’efficienza e la produttività. Con l’aiuto di altri introiti supplementari le FFS saranno così in grado di compensare i maggiori prezzi delle tracce, di provvedere autonomamente agli investimenti nel nuovo materiale rotabile necessario per gestire l’incremento di mobilità e allo stesso tempo di stabilizzare il loro indebitamento. Le FFS sono riuscite a migliorare del 2,9% la puntualità dei clienti rispetto all’anno precedente. Il 91,6% dei treni è infatti arrivato a destinazione con meno di tre minuti di ritardo. In questo modo le FFS sono riuscite a garantire il rispetto delle coincidenze nel 97,8% dei casi (+0,3%), superando così per la prima volta l’obiettivo del 97,5% che si erano prefisse. Fortunatamente anche il livello della sicurezza è cresciuto: sia il numero degli incidenti di treno e di manovra che quello degli infortuni di lavoro si è ridotto rispetto al 2010. Nel primo semestre del 2011 le FFS hanno trasportato complessivamente quasi 175 milioni di passeggeri, cioè circa 960000 al giorno. Ciò significa che il loro numero è aumentato ancora una volta del 3,5%, o di 5,9 milioni, rispetto al primo semestre del 2010. Nello stesso periodo di riferimento il numero di titolari di AG è aumentato di 18600 (+4,6%) attestandosi a 423600, mentre quello dei titolari di metà-prezzo ha visto un incremento di 53000 unità (+2,3%) passando a quota 2,34 milioni. Incremento delle prestazioni nel traffico a lunga percorrenza come in quello regionale Le FFS hanno ulteriormente incrementato le loro prestazioni sia nel traffico a lunga percorrenza (ad esempio maggior numero di collegamenti per Vienna e Parigi, più treni tra Zurigo e Coira) che nel traffico regionale (ampliando tra l’altro l’offerta nella regione di Zurigo e istituendo nuovi treni nella Svizzera romanda). Di conseguenza il numero dei viaggiatori-chilometro transitati è passato a 8,7 miliardi (+2,6%). Nel traffico merci il numero di tonnellate-chilometro nette si è ridotto del 3,6%, passando così a 6,4 miliardi. Anche in termini di sostenibilità sul piano ecologico, uno dei nove obiettivi del Gruppo, le FFS sono sulla strada giusta. Le misure di efficienza energetica introdotte hanno permesso sino ad oggi di ridurre il consumo di corrente di 133 GWh l’anno, l’equivalente dei consumi energetici di 33250 famiglie nell’arco di dodici mesi. Il risultato consolidato si attesta al livello dello scorso anno Con 166,5 mio di CHF, nei primi sei mesi del 2011 le FFS hanno ottenuto un risultato consolidato paragonabile a quello dello scorso anno (2010: 165,9 mio). Oltre ai proventi delle attività operative, pari a 121,5 mio di CHF, a questo risultato hanno contribuito effetti straordinari nell’ordine di 45 mio (tra l’altro le vendite anticipate di immobili per il valore di 16 mio di CHF). Nel traffico viaggiatori il risultato è peggiorato di circa 60 mio di CHF rispetto al 2010, scendendo così a 94,4 mio di CHF. Gli introiti supplementari ottenuti dall’aumento delle tariffe e dall’incremento del traffico (+60 mio rispetto al 2010) sono stati vanificati in primo luogo da oneri aggiuntivi dovuti a maggiori prezzi di traccia ( –44 mio), maggiori costi del personale, ammortamenti ed effetti finanziari. Il risultato di Infrastruttura si è attestato a 31,5 mio di CHF (2010: –11,2 mio), quello di Immobili a 32 mio di CHF (2010: 64,4 mio) e quello del traffico merci a –7,2 mio di CHF (2010: –49,5 mio). Rispetto al primo semestre del 2010 FFS Cargo, grazie a importanti effetti straordinari e una produttività incrementata, ha migliorato il proprio risultato di 42,3 mio di CHF. FFS Cargo ha ridotto i costi operativi grazie a incrementi d’efficienza, riuscendo così a compensare eccessivamente il minore ricavo d’esercizio (–25 mio). Questa diminuzione del ricavo è riconducibile alla debolezza dell’euro, alla cessazione di attività non redditizie e ai fallimenti di importanti clienti. Le FFS incrementeranno ulteriormente la produttività e l’efficienza Per far fronte all’aumento della domanda, nei prossimi anni le FFS dovranno investire circa un miliardo di franchi l’anno in nuovo materiale rotabile. A ciò si aggiungeranno ulteriori aumenti dei prezzi di traccia di circa 170 mio di CHF l’anno a partire dal 2013 e altri circa 85 mio di CHF a partire dal 2017. Per essere in grado di affrontare queste sfide le FFS dovranno potenziare la loro capacità di reddito – se ciò non accadesse, l’attuale indebitamento soggetto a interessi di 8 mia di CHF circa potrebbe aumentare ulteriormente. Per scongiurare questo rischio è necessario incrementare gli introiti, ma anche potenziare ulteriormente l’efficienza e la produttività. Le FFS intendono tenere conto di questo obiettivo con misure pari a circa 550 mio di CHF. Entro il 2017 le FFS ridurranno di circa 220 mio di CHF o di un quinto le loro spese strutturali e amministrative. Questo programma è stato concordato in linea di principio con la Commissione del personale e i partner sociali e viene attualmente discusso con loro nell’ambito di uno stretto dialogo. Nel settore del traffico merci verranno inoltre attuate misure di risanamento del valore di 80 mio di CHF. Entro il 2016 le FFS contano inoltre di ottenere incrementi di efficienza tali da migliorare di 250 mio di CHF la prestazione del settore Infrastruttura, così da gravare meno sui poteri pubblici. Ampliamento dell’offerta nel traffico regionale e a lunga percorrenza La Confederazione prevede che entro il 2030 la mobilità aumenterà del 50%, e addirittura del 100% negli agglomerati urbani. Per questo, anche in vista di un numero sempre crescente di passeggeri, le FFS intendono ampliare ulteriormente la loro offerta e le loro capacità nei prossimi anni. A partire dal 2012 nel traffico regionale verranno impiegati nuovi treni a due piani, mentre in quello a lunga percorrenza verranno introdotti nuovi treni bipiano di 400 metri di lunghezza. Nei grandi agglomerati circolerà un numero maggiore di veicoli della rete celere e nel traffico a lunga percorrenza verrà introdotto un orario più denso, in modo da garantire ad esempio corse a cadenza semioraria tra Zurigo e Sciaffusa. Con la messa in servizio del passante di Zurigo, della galleria di base del San Gottardo, delle nuove linee Cornavin–Eaux-Vives–Annemasse e Mendrisio–Varese, tra il 2013 e il 2016 sarà possibile ampliare ulteriormente e in misura sostanziale l’offerta negli agglomerati di Zurigo, Ginevra e Lugano, sull’intero asse est–ovest ma anche nel traffico nord–sud, riducendo anche di molto i tempi di percorrenza. I treni saranno inoltre dotati di maggiori comfort, quali prese elettriche in tutte le carrozze di 1a classe, migliore ricezione dei cellulari, prenotazioni elettroniche dei posti a sedere, informazioni visive per i viaggiatori e carrozze per famiglie in ogni Intercity. Oltre a ciò le FFS si stanno adoperando per modernizzare e sviluppare ulteriormente le stazioni e le aree ferroviarie nell’intero Paese. Le FFS a favore del Fondo per l’infrastruttura ferroviaria della Confederazione Nell’ambito del modello «Finanziamento e ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria» (FAIF), il Consiglio federale propone che in futuro l’esercizio, la manutenzione e l’ampliamento del sistema ferroviario vengano finanziati attingendo a un unico fondo per l’infrastruttura ferroviaria. Le FFS si schierano apertamente a favore di questa iniziativa e si impegnano quindi a eliminare le impasse più urgenti sulla rete ferroviaria e a incrementare sensibilmente l’offerta di posti a sedere. Le FFS ritengono che per la prima fase di ampliamento da attuare entro il 2025 saranno necessari 5,7 mia di CHF. Assolutamente fondamentale in questo contesto è la costruzione della galleria del Chestenberg, che eliminerà il grave problema tra Olten e Zurigo e apporterà notevoli benefici all’intera rete ferroviaria. Un finanziamento solido e sostenibile dei trasporti pubblici richiede uno sforzo congiunto delle imprese ferroviarie, ma anche della clientela, della Confederazione e dei Cantoni, che trarranno grandi benefici da un sistema efficiente.

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