Le ferrovie europee: solidarietà al popolo ucraino

La solidarietà all’Ucraina si esprime su più fronti. Le compagnie ferroviarie europee stanno infatti fornendo assistenza ai rifugiati in fuga dal Paese in guerra: dai servizi di informazione agli alloggi, dagli spazi per le cure e consulenza ad opportunità di lavoro, oltre ad organizzare altre forme di aiuto umanitario come raccolta fondi e forniture essenziali. FS Italiane, partner del CER (Community of European Railways and Infrastructure Companies) – comunità europea che raggruppa le compagnie e i gestori ferroviari – è pronta a mettere a disposizione il treno sanitario che è stato allestito per la pandemia da Covid-19 e per la gestione di altre emergenze nazionali e internazionali. Il treno potrebbe raggiungere il confine con l’Ucraina o altre destinazioni ferroviarie che necessiterebbero di un piccolo ospedale mobile. Anche Trenitalia è pronta ad offrire spostamenti gratuiti sui propri treni ai profughi ucraini appena saranno definite, dalle competenti autorità, le modalità di accesso rispetto alle misure anti Covid-19 oggi in vigore. Le ferrovie ucraine (UZ), partner del CER, riferiscono che quasi 1 milione di persone sono già state evacuate, con priorità data a bambini, donne e anziani. Fino ad oggi, i treni per l’evacuazione e gli aiuti umanitari sono stati in grado di viaggiare da Kyiv e altri snodi ferroviari come Lviv, Uzhhorod e Chop verso Polonia, Ungheria, Moldavia, Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca. Le vicine compagnie ferroviarie polacche (PKP), moldave (CFM), rumene (CFR Călători), ungheresi (MÁV), slovacche (ZSSK & ŽSR) e ceche (ČD) stanno attivamente sostenendo l’evacuazione con treni umanitari diretti dall’Ucraina ai Paesi vicini e aiutando concretamente i cittadini. Le ferrovie polacche (PKP) gestiscono convogli umanitari in transito tra le stazioni di confine Medyka-Mostiska, Hrubieszów-Izow e Dorohusk-Jagodin, mentre le ferrovie austriache (ÖBB) confermano la collaborazione con quelle ceche mettendo a disposizione un treno notturno che funge da ponte terrestre tra Praga e Kyiv con spazio per 600 pallet di generi alimentari e 400 letti passeggeri. I cittadini ucraini, mostrando il proprio passaporto o la carta d’identità, possono utilizzare gratuitamente i treni della compagnia ferroviaria tedesca Länderbahn (Gruppo Netinera, società controllata di Trenitalia). Possono inoltre utilizzare i convogli vogtlandbahnoberpfalzbahn e waldbahn per proseguire il loro viaggio all’interno della Germania. «Vogliamo rendere più facile per i rifugiati continuare il loro viaggio in Germania e quindi adempiere alla nostra responsabilità sociale in questa situazione eccezionale.» così Wolfgang Pollety, amministratore delegato della Länderbahn. Grazie alla stretta collaborazione con la compagnia ferroviaria ceca České dráhy e con quella polacca Koleje Dolnośląskie, Länderbahn gestisce i servizi transfrontalieri verso la Polonia e la Repubblica Ceca. Il collegamento da Praga a Monaco di Baviera è offerto sette volte al giorno. I treni dalla Polonia verso Dresda partono ogni ora da Zgorzelec o Görlitz. C’è inoltre un collegamento ogni ora da Liberec a Dresda, con cambio a Zittau. Con l’arrivo dei rifugiati nell’Unione Europea, molte compagnie ferroviarie si stanno unendo per mettere a disposizione ulteriori carrozze sui treni e far viaggiare gratuitamente i cittadini ucraini permettendo loro di raggiungere i propri familiari in tutto il continente. Al crocevia d’Europa, la cooperazione tra le compagnie ferroviarie austriache (ÖBB), ceche (ČD) e tedesche (Deutsche Bahn) sta aprendo ulteriori opzioni di viaggio e destinazioni. Gli spostamenti in treno all’interno di questi Paesi possono essere prenotati gratuitamente dagli ucraini. Anche le compagnie ferroviarie lussemburghesi (CFL), danesi (DSB), lituane (LTG), olandesi (NS), svizzere (BLS, SBB), belghe (SNCB/NMBS), francesi (SNCF) e finlandesi (VR Group) stanno offrendo biglietti gratuiti ai rifugiati ucraini. Inoltre, il treno Eurostar che collega Parigi e Bruxelles a Londra è gratuito per coloro che possono entrare nel Regno Unito.

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