Come si legge un piano schematico

Come abbiamo indicato nel post dello scorso 27 Marzo, abbiamo iniziato, a fini di studio, a pubblicare vecchi piani schematici di stazioni FS.  Per i non addetti ai lavori può risultare difficile interpretare gli schemi e la simbologia presente. Intanto, prima di proseguire, una doverosa precisazione: il piano schematico non è una rappresentazione in scala dell’impianto ma la sola rappresentazione grafica del piazzale e degli enti , senza perciò tenere in conto delle loro reali dimensioni e distanze. In pratica, su di esso vengono riportati, attraverso simboli, tutti gli elementi fondamentali per la circolazione ferroviaria (binari, scambi, segnali ecc). Inoltre riporta sia il prospetto ritiro chiavi da inserire nella serratura centrale  per la manovra dei segnali (ricordiamo che i piani schematici del nostro archivio molto spesso mostrano situazioni impiantistiche risalenti agli anni ’60 dove ,specialmente nelle stazioni secondarie, erano ancora molto diffusi i deviatoi manuali) sia l’aspetto dei segnali luminosi con indicate le occupazioni dei circuiti di binario. Inoltre, per convenzione, il Fabbricato Viaggiatori, nei piani schematici,viene sempre disegnato in basso rispetto ai binari di circolazione,a prescindere dalla sua reale ubicazione. Inoltre, il piano schematico è orientato in modo tale che i treni dispari si muovano da sinistra verso destra. Per la spiegazione della simbologia si rimanda all’allegato 4 delle ISD – Istruzioni per il Servizio dei Deviatori, scaricabile a questo link. Per quanto riguarda i deviatoi assicurati da fermascambio, il numero indicato all’interno del quadrato o del cerchio indica la chiave da inserire nella serratura del fermascambio stesso per lo sblocco. Per soddisfare tutte le possibili esigenze dell’esercizio, sono stati previsti 97 tipi di serrature e fermascambi a cui corrispondono, ovviamente, altrettanti tipi di chiavi. Ciò si ottiene combinando fra di loro, tanto nelle serrature quanto nei fermascambi, i vari tipi di piastrine che sono di sei profili diversi. In tal modo le serrature e fermascambi possono essere impegnati soltanto dalla chiave che ha il profilo corrispondente ad essi. Le 97 chiavi sono uniche per tutta la rete ferroviaria e pertanto la chiave n.10 della stazione di Luino o di Bolzano è perfettamente identica a quella di Bari o di Trapani. Non tutte le 97 chiavi erano adoperate per i fermascambi. Alcune erano dedicate esclusivamente a specifiche funzioni:

  • Chiave marca D1 – Disabilitazione negli apparati di tipi ACE/ADM;
  • I fermascambi a morsa per armamento di tipo leggero sono costruiti con serrature di dieci marche diverse, di massima dall’ 81 al 90
  • I fermascambi a morsa per armamenti pesanti ( ed i relativi apparecchi distanziatori dovranno invece provvisti di serrature aventi marche di massima dal 71 al 75 per i primi e dal 76 all’ 80 per i secondi.
  • La Chiave Comando (per linee esercitate in Dirigenza Unica) è sempre indicata come CC ed in condizioni normali è estratta e custodita in cassaforte. La sua estrazione vincola tutte le altre chiavi inserite in serratura centrale
  • Le chiavi inserite in serratura centrale hanno sempre numeri dispari

 

 

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