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 Ferrovie del Gargano sosta nella stazione di San SeverFerrovie del Gargano sosta nella stazione di S... di Redazione Ilmondodeitreni.it
 
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Certo che sono single per scelta. Di un altro, però

Silvia Ziche
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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 13/06/2012

Di Omar Cugini (pubblicato @ 22:20:39 in News, visualizzato 2001 volte)

Stazione Conca d'OroDopo giorni di rinvii, di date annunciate e successivamente smentite, di ritardi burocratici dovuti all'espletamento di tutti i collaudi previsti dalle vigenti normative, mercoledì 13 giugno alle 5,30 avverrà finalmente l'apertura della linea B1 della metropolitana, la nuova diramazione che collegherà piazza Bologna a Conca d’Oro, mettendo in collegamento i quartieri a nord-est di Roma – Nomentano, Trieste, Montesacro, il quartiere Africano – con l’Eur, la Magliana, il Centro, Pietralata e la Tiburtina. Dopo 12 anni dal prolungamento della Linea A, in attesa del completamento dei lavori della nuova Linea C e dello sblocco della Stazione Libiagara per la realizzazione della Linea D, la rete metropolitana di Roma aumenta di quattro chilometri. Ci sono voluti però sette anni di lavori, iniziati nel 2005, e che hanno impiegato circa 1.100 persone tra tecnici e operai, per arrivare ad aggiungere questo piccolo ma importante tassello nel critico scenario della mobilità romana, con un investimento a carico di ministero dei Trasporti e Roma Capitale di circa 523 milioni di euro. La capacità di trasporto della nuova linea è stimata in 24mila persone l’ora per senso di marcia. L'intera opera è stata progettata e realizzata utilizzando le più avanzate soluzioni costruttive al fine di mappa a bordo dei treniridurre al minimo i disagi per la cittadinanza durante le fasi di realizzazione, cercando anche di contenere, attraverso un'adeguata pianificazione della viabilità nelle zone interessate dai cantieri, i disagi alla circolazione stradale. La totalità delle gallerie della nuova linea, scavate a circa 30 metri di profondità, è stata realizzata utilizzando un macchinario T.B.M. (Tunnel Boring Machine) con tecnologia E.P.B. (Earth Pressure Balance) che ha consentito di avanzare esercitando una contropressione al fronte utilizzando la stessa terra scavata. La stessa macchina ha poi messo in opera simultaneamente il rivestimento definitivo della galleria in conci prefabbricati di cemento armato disposti ad anello. La sequenza delle lavorazioni è stata quindi tale da evitare ogni disturbo agli edifici preesistenti. Non sono però mancate le difficoltà nel corso dei lavori,in particolare le indagini svolte sui terreni dove doveva sorgere la stazione Nomentana hanno fatto emergere che l’opera sarebbe stata tecnicamente realizzabile solo con tempi e costi maggiori di quelli contrattualmente previsti, soprattutto a causa dell’implementazione delle lavorazioni relative ai consolidamenti. Inoltre, lo studio di fattibilità volto a valutare la possibilità di realizzare la stazione con modalità alternative di costruzione ha chiaramente mostrato che la soluzione progettata era l’unica tecnicamente consona allo stato dei luoghi. Nel dicembre 2006 Roma Metropolitane ha pertanto avanzato al Comune di Roma una articolata proposta di modifica e, allo stesso tempo, integrazione del progetto della Linea B1, prevedendo in primo luogo di eliminare la prevista Stazione Nomentana e, allo stesso tempo, di anticipare il prolungamento già ipotizzato della Linea oltre Conca d’Oro, così da aggiungere all’opera in corso di realizzazione un nuovo tratto di 850 metri circa ed una nuova stazione a viale Jonio. Tale soluzione, permetteva sia di non allungare ulteriormente i tempi di costruzione, sia di ampliare il bacino d’utenza della metropolitana di oltre 40.000 residenti, ponendo le condizioni per la realizzazione di un nodo di scambio tra la Linea B1 e la futura e progettata Linea D nella stazione Jonio. Al posto soppressa stazione Nomentana, Roma Metropolitane aveva proposto di sostituire la stazione con un collegamento sotterraneo attrezzato con tapis roulant e tale da permettere agli utenti di raggiungere, dai medesimi accessi della stazione eliminata, la Stazione S,Agnese/Annibaliano. Per migliorare la vivibilità del percorso sotterraneo si prevedeva che sotto piazza di S. Costanza venisse realizzato un nodo dotato di alcuni servizi commerciali. Tali proposte sono state successivamente accantonate a seguito dei pareri dei Municipi competenti, che non le hanno condivise anche in vista dell’impatto dei relativi cantieri. L’apertura della nuova infrastruttura lascia un segno nel paesaggio dei quartieri che attraversa, con l’intervento architettonico delle stazioni “Sant’Agnese /Annibaliano”, “Libia” e “Conca d’Oro”. Le stazioni si sviluppano in profondità, su più livelli tra loro collegati con 15 ascensori e 67 scale mobili (oltre alle normali scale non meccanizzate). Caratteristica di ogni struttura è la presenza di una piazza ipogea, stuidata anche per alleviare l’eventuale sensazione di disagio provocata dalla discesa in profondità per accedere ai treni. Nelle fermate di Sant’Agnese / Annibaliano e Libia, le banchine dei treni sono sovrapposte; la profondità maggiore è raggiunta dalla stazione Libia, con i 36 metri dal livello dalla strada di una delle due banchine. Vediamo ora nel dettaglio le singole stazioni Stazione Sant’Agnese/Annibaliano La stazione Sant’Agnese/Annibaliano è la prima fermata in arrivo da piazza Bologna e prende il nome dal vicino complesso monumentale di Sant’Agnese fuori Le Mura. La stazione è costruita su tre livelli. Il primo, a una profondità di dieci metri, è uno spazio concepito come una piazza ipogea, elemento che accomuna le tre nuove stazioni. Allo stesso livello si trova l’atrio della stazione. Ascensori e scale, anche meccanizzate, collegano l’atrio con le banchine dei treni, sovrapposte su due diversi livelli, rispettivamente a 19 e 30 metri dal livello della strada. Stazione Libia E’ l’uso della luce naturale come elemento architettonico la peculiarità della stazione Libia, lungo la nuova tratta B1 della metropolitana. La tecnica del day-lighting shaft, il pozzo di luce, consente di illuminare il blocco delle scale sino al livello più profondo. Anche nella stazione Libia, una piccola piazza ipogea, a sei metri dal livello stradale, immette nell’atrio e da qui si scende alle banchine, poste su due diversi livelli. Atrio e banchine sono collegati al piano stradale da scale mobili e ascensori. Stazione Conca d’Oro Tre livelli e una grande piazza ipogea che vuole essere punto di incontro e snodo per il flusso dei viaggiatori: sono le caratteristiche della stazione Conca d’Oro sulla nuova tratta B1. Il primo livello si trova ad otto metri dal piano stradale: da qui si scende all’atrio della stazione, per poi raggiungere le banchine dei treni, poste sullo stesso livello, a 20 metri sotto il piano stradale. Atrio e banchine sono collegati alla superficie da scale mobili e ascensori. Con l'apertura della diramazione per Conca d'Oro, vengono rimodulati gli orari di prime e ultime corse della linea B della metropolitana. Nei giorni feriali dal lunedì al giovedì, le prime corse del mattino saranno da Laurentina per Conca d'Oro alle ore 5.32; da Laurentina per Rebibbia alle ore 5.30; da Rebibbia per Laurentina alle ore 5.30; da Conca d'Oro per Laurentina alle ore 5.30. Per quanto riguarda le ultime corse della sera, da Laurentina per Conca d'Oro alle ore 23.26; da Laurentina per Rebibbia alle ore 23.30; da Rebibbia per Laurentina alle ore 23.30; da Conca d'Oro per Laurentina alle ore 23.28. Al venerdì e al sabato, prime corse del mattino: da Laurentina per Conca d'Oro alle ore 5.32; da Laurentina per Rebibbia: alle ore 5.30; da Rebibbia per Laurentina: alle ore 5.35; da Conca d'Oro per Laurentina: alle ore 5.30. Ultime corse della sera: Da Laurentina per Conca d'Oro alle ore 1.21; Da Laurentina per Rebibbia: alle ore 1.30; da Rebibbia per Laurentina: alle ore 1.30; da Conca d'Oro per Laurentina: alle ore 1.28. Nei giorni festivi, prime corse del mattino: da Laurentina per Conca d'Oro alle ore 5.33; da Laurentina per Rebibbia: alle ore 5.30; da Rebibbia per Laurentina: alle ore 5.35; da Conca d'Oro per Laurentina: alle ore 5.30. Ultime corse della sera: Da Laurentina per Conca d'Oro alle ore 23.27; Da Laurentina per Rebibbia: alle ore 23.30; da Rebibbia per Laurentina: alle ore 23.30; da Conca d'Oro per Laurentina: alle ore 23.28. Modifiche inoltre verranno attuate per la rete di TPL di superficie che sarà adeguata al fine di favorire l'interscambio con la nuova linea di metropolitana Per il futuro, oltre alla costruenda tratta Conca d'Oro - Jonio, è prevista la realizzazione di un ulteriore prolungamento di 3,8 Km dalla stazione di Jonio fino alla Bufalotta, in prossimità del GRA, con la realizzazione di 3 nuove stazioni: Vigne Nuove, Mosca e Bufalotta. Per questa tratta i tempi di realizzazione sono stimati in circa 5 anni Positivo, per il CeSMoT - Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti che "con l'apertura della B1 finalmente, dopo sette anni di lavori, si da la possibilità ai cittadini di usufruire di una nuova infrastruttura e di rivedere il proprio concetto di mobilità urbana. Una buona notizia nel poco roseo panorama del trasporto pubblico romano"

 
Di Redazione Ilmondodeitreni.it (pubblicato @ 21:46:41 in News, visualizzato 2462 volte)

É scontro aperto tra NTV ed RFI per la cancellata installata in tutta fretta a Roma Ostiense e che impedisce l'accesso diretto da Casa Italo ai treni NTV nella stazione di Roma Ostiense,costringendo i viaggiatori ad un tortuoso giro. A detta di NTV "per imprecisate ragioni di sicurezza, Rfi ha deciso di realizzare un’alta recinzione, proprio di fronte a Casa Italo e sbarrare così il passaggio ai binari. Chi vuole raggiungere i treni è quindi costretto a una scomoda e complessa, quanto inutile, gimkana, tra scale e sottopassaggi. Quella che nel progetto doveva diventare una stazione d’interscambio comoda, con parcheggi e servizi a pochi metri dal treno, direttamente accessibile in pochi secondi da Casa Italo, rischia così, per ragioni imperscrutabili, di essere vanificata. Ma a rendere ancora più paradossale la vicenda, per la quale NTV ha già presentato un esposto al competente Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari e chiede l’intervento del Comune a tutela dei cittadini rappresentati, è la clausola che in sede di cessione dell’immobile RFI ha imposto a Eataly ed NTV, ossia il mantenimento dell’accesso dei viaggiatori ai binari e il parziale utilizzo dell’ex AirTerminal come fabbricato viaggiatori. Proprio in coerenza con tale disegno, NTV in sede di ristrutturazione e rilancio dell’ex AirTerminal, di concerto con Eataly, ha collocato il proprio Centro servizi per l’accoglienza dei viaggiatori e la sua Scuola d’Ospitalità nello stesso stabile, ha riqualificato le aree prospicienti Casa Italo (di fronte al sottopassaggio di accesso alla stazione/metro di via Benzoni), e sta completando il progetto per riattivare l’area di servizio logistica davanti al Terminal. Il tutto per un investimento di oltre 1,5 milioni di euro e un impatto occupazionale di circa 100 dipendenti" Pronta la replica di RFI per la quale "Il 29/12/2008 la proprietà del cosiddetto Air Terminal Ostiense e delle relative pertinenze è stata ceduta alla società GEAL S.r.l.. Nell’atto di compravendita, in virtù dell’articolo 36 del DPR 753/80 in materia di “Polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie”, era previsto che l’acquirente dovesse realizzare, subito e a sue spese, una separazione fisica tra i beni ceduti e le aree inerenti l’attività ferroviaria: nel caso specifico, l’area è fortemente urbanizzata e ha perso da tempo la sua originaria funzione di spazio ferroviario aperto al pubblico. Da quel momento RFI non ha più avuto alcuna visibilità sulle vicende che hanno riguardato l’immobile. D’altro canto, chiunque avesse affittato o subaffittato lo stesso immobile era doverosamente tenuto a conoscere le regole relative al suo utilizzo. Come la GEAL S.r.l. abbia ottenuto l’attuale destinazione d’uso del fabbricato non ci riguarda. Fatto sta che nel contratto di compravendita, in forza di quella legge citata , era ben indicato che doveva esserci una barriera fisica di separazione tra il fabbricato e il marciapiedi di stazione, nel rispetto della legge citata. NTV, che ha preso quella locazione, doveva sapere quali erano le regole. Qualora avesse voluto avvalersi di spazi di RFI nella Stazione Ostiense li avrebbe potuti ottenere cosi come avvenuto per Milano Porta Garibaldi, Milano Rogoredo, Padova, Salerno, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Napoli Centrale, Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia, Torino Porta Susa, Roma Tiburtina" Non si è fatta ovviamente attendere la controreplica di NTV , che così risponde alle dichiarazioni di RFI "In merito alle precisazioni di RFI sulla recinzione di Ostiense, Nuovo Trasporto Viaggiatori fa notare: - NTV ha scelto la stazione Ostiense come terminal finale dei propri treni attestati a Roma, anche in seguito alla dichiarazione RFI di insufficiente capacità della stazione Termini ad assorbire i nuovi servizi di NTV. - Il progetto di riqualificazione è stato autorizzato da RFI ed è stato eseguito in base alle specifiche disposizioni impartite dalla stessa RFI, che a precisa richiesta della società privata di aprire un accesso lato piazzale 12 ottobre 1492 ha risposto in data 15 luglio 2011 negando l’apertura del cancello ma indicando come percorso consentito quello diretto da Casa Italo. “Il passaggio diretto al marciapiede del binario 15 – scrive nella disposizione RFI - potrà comunque avvenire attraverso l’area attrezzata da codesta sede (NTV) interna all’ex Air Terminal”. E’ in seguito a tali disposizioni che NTV ha avviato i propri investimenti sul territorio. - In sede di cessione dell’immobile (ex Air Terminal), come riscontrabile da atto pubblico, RFI ha imposto all’acquirente precise servitù di accesso al marciapiede del binario 15, nonché ai binari dall’8 al 14 tramite il sottopasso dell’Air Terminal (da anni chiuso e da riattivare a oneri e spese dell’acquirente). Inoltre Rfi ha imposto puntuali vincoli per il parziale utilizzo dell’ex Air Terminal come fabbricato viaggiatori. - Durante i lavori di ristrutturazione e nei numerosissimi scambi epistolari ed incontri intercorsi, RFI non ha mai manifestato contrarietà al progetto NTV, anzi ha consegnato essa stessa le aree del piazzale antistante Casa Italo per la realizzazione degli interventi consentiti. Solo un mese fa, a lavori ormai terminati, RFI ha comunicato all’improvviso l’impedimento all’accesso diretto ai binari, sia a NTV che all’acquirente dell’Air Terminal, intimandone l’immediata chiusura. Dopo il richiamo di NTV al rispetto degli accordi intercorsi, per tutta risposta, RFI ha innalzato dieci giorni fa (e completato ieri) la recinzione. - Tutto ciò premesso, l’iniziativa di RFI va contro la ragione, il buon senso e l’interesse generale dei viaggiatori, costretti a uno scomodo, quanto inutile e complesso percorso per salire sul treno. L’”indignazione e l’imbarazzo” espressi oggi anche dal rappresentante del governo sono l’autorevole conferma della necessità di rimuovere quanto prima questa assurda vessazione ai cittadini romani che sceglieranno di utilizzare l’Alta Velocità partendo dal nuovo terminal di Ostiense. A tale proposito NTV attende con fiducia le tempestive decisioni degli organi competenti – Autorità per la Concorrenza e il Mercato, Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari – ai quali ha già presentato formale esposto" In serata arriva l'ennesima controreplica di RFI, che appare però quasi un arrampicarsi sugli specchi "Il comunicato stampa di NTV dimostra in modo inequivocabile la terzietà di RFI in merito alle realizzazioni di NTV nell’ex Air Terminal Ostiense. Non corrisponde a vero invece la dichiarazione “Dopo il richiamo di NTV al rispetto degli accordi intercorsi, RFI ha innalzato dieci giorni fa (e completato ieri) la recinzione”. Infatti, non sono mai intercorsi accordi sulla possibilità di avere accessi sulla parte di banchina del binario 15 di proprietà di RFI; la presenza della recinzione, come detto, è necessaria e dipende dall’articolo 36 del DPR 753/80 in materia di “Polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie”. Ricordiamo che la realizzazione di una separazione fisica tra fabbricato e aree di stazione era un preciso obbligo dell’acquirente dell’ex Air Terminal. RFI ha così tutelato il fondamentale mantenimento della sicurezza, confermando l’accesso ai binari solo ed esclusivamente attraverso il sottopassaggio aperto lato città, come è da anni per tutti gli operatori." C'è da sottolineare che il citato art 36 del DPR 753/80 si limita semplicemente a prescrivere che "Le ferrovie in sede propria sono separate dalle proprietà laterali e dalle strade con siepi, muri o altro tipo di recinzione stabile ove, a giudizio delle aziende esercenti, sia ritenuto necessario ai fini della sicurezza dell’esercizio" Inoltre è da rimarcare come, fino a poco tempo fa, non esistesse alcuna recinzione, e che, dopo il termine degli effimeri servizi ferroviari, l'ex AIR Terminal versava in uno stato di completo abbandono e che non era presente alcuna cancellata. Aspettiamo nuovi sviluppi della vicenda.  Sulla vicenda è intervenuto,il 14 Giugno, anche Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di NTV : Sono esterrefatto, perché mentre in Italia si continua tanto a parlare di crescita del Paese, si tollerano senza intervenire ostacoli alla concorrenza come quelli a cui stiamo assistendo. Lo sviluppo si fa con gli investimenti, non con le parole. NTV ha investito oltre un miliardo di euro per creare un’impresa ferroviaria, abbiamo assunto più di mille giovani con contratto a tempo indeterminato. E altri mille posti di lavoro li sta creando l’indotto. L'assurda  gabbia costruita a Ostiense - continua il Presidente di Ntv - danneggia i viaggiatori romani e stranieri più che noi, e copre di ridicolo chi parla di vera concorrenza o di liberalizzazioni. Quelle sbarre purtroppo sono il triste emblema di chi cerca di investire in Italia. Vanno rimosse subito, a Ostiense, e ovunque le troppe barriere che continuano a limitare la libertà d’impresa e lo sviluppo".

 
Di Omar Cugini (pubblicato @ 21:31:56 in News, visualizzato 2442 volte)

Italo apre Casa a Ostiense. Nasce nella sede dell’ex Air Terminal, oggetto in questi mesi di un importante progetto di riqualificazione complessiva, il Centro Servizio a disposizione dei Viaggiatori NTV nelle stazioni. A fare il padrone di casa l'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone, che insieme al presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, l'assessore capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma, l'assessore regionale ai Trasporti, Francesco Lollobrigida, e il sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta ha inaugurato il nuovo spazio clienti ed illustrato le potenzialità della nuova fermata per i treni .Italo Dopo l’inaugurazione di Casa Italo a Tiburtina, hub principale dei treni ad Alta Velocità, stazione di modernissima concezione e di elegante design, domani diventa operativa Ostiense, “l’altra stazione Italo di Roma”. Anche in questo caso NTV ha compiuto una mossa innovativa: con la scelta di stazioni ben distribuite geograficamente è Italo ad andare incontro ai suoi Viaggiatori e non viceversa. Il terminal di Ostiense consente infatti di avvicinarsi e servire zone a Sud e Sud Ovest di Roma, lontane sia da Termini che da Tiburtina: dall’Aventino a San Paolo, da Marconi, a Garbatella, Eur, Ardeatino, Laurentino, Trastevere, Ostiense, Trullo, Magliana, Gianicolense, fino a Monteverde. Gli interventi NTV per ridare vita alla porzione dell’ex AirTerminal dedicata ai Viaggiatori hanno riguardato:

  • Opere per la riqualificazione dell’area
  • rivisitazione dell’accesso del trasporto urbano (fermate bus e frequenze);
  • miglioramento della viabilità nei pressi della stazione;
  • posizionamento di adeguata segnaletica stradale;
  • aree dedicate a Taxi, NCC e servizi di Car Valet;
  • miglioramento del collegamento tra metropolitana e stazione;
  • nuova pavimentazione, sistemazione a verde e manutenzione recinzioni;
  • ristrutturazione delle coperture del sottopasso con sostituzione vetrate;
  • demolizione della fatiscente scala mobile dell’ex-sovrappasso con sostituzione di ascensori verticali;
  • la ricostituzione dell’area “kiss & ride” a servizio del nuovo terminal.

 

1,5 Mln € sono stati gli investimenti totali ed hanno riguardato Casa Italo, il centro servizi aperto al pubblico dalle 06 alle 23; gli uffici territoriali; la Scuola di Ospitalità e Formazione; e l' Impianto di sosta e ricovero dei treni Italo. Il tutto per un superficie complessiva di 1000 m2 NTV su tre piani tra Casa Italo e uffici territoriali.

Nel nostro piano di sviluppo, quello di oggi è un momento importante - ha detto l'ad di Ntv Sciarrone  - perché con l'apertura del terminal di Ostiense avviciniamo il treno a zone che non lo avevano vicino. Portando il treno sotto casa facciamo un servizio sia per i viaggiatori che per i cittadini romani alleggerendo la pressione del traffico in alcune zone della città". Sciarrone ha spiegato che "da giovedì cominceremo a servire questo terminal con 3 coppie di treni al giorno. Il 26 agosto diventeranno 6, di cui 3 da Roma a Milano e 3 con fermate a Firenze e Bologna. Alla fine dell'anno in questa stazione transiteranno 14 coppie di treni, di cui 7 da Roma a Milano con fermate  a Firenze e Bologna, 3 senza fermate, e 4 da Roma a Venezia con fermate a Firenze, Bologna e Padova". Per il presidente della Provincia Zingaretti “oggi è una bella giornata per l'Italia e per la comunità locale. Creare lavoro vero tramite la voglia degli imprenditori di investire e metterci la faccia è il modo giusto di uscire dalla crisi. Inoltre i nuoi uffici ed il centro servizi di NTV sono un modo concreto di rioccupare spazi pubblici urbani che altrimenti rimangono spazi pubblici ma non urbani, lasciati al degrado”. Anche per l'assessore Aurigemma è una giornata importante “siamo qui per dare il via a un'opera che servirà lunghi tratti tra città molto importanti del Paese”.
“In un momento in cui le risorse pubbliche sono sempre meno - ha detto l’assessore Lollobrigida - è importante e strategico l'apporto dei privati. Auspichiamo che il tpl segua i tempi dell'alta velocità e non il contrario, nonostante le condizioni economiche non ci lascino ben sperare”
Un giorno di festa caratterizzata da una nota di giallo. Infatti dalla nuova Casa Italo di Ostiense, per una non motivata ragione di sicurezza, non è possibile accedere direttamente al prospiciente binario dove sosta il treno NTV. Sul marciapiede infatti è stata posta una recinzione e i viaggiatori sono costretti a fare la gimkana nei sottopassaggi di Ostiense. Un imprevisto che lascia perplesso l’Ad Sciarrone “Dopo 40 anni di onorato lavoro non mi aspettavo di finire in gabbia. Rfi ha infatti deciso di realizzare un'alta recinzione, proprio di fronte a Casa Italo e sbarrare così il passaggio ai binari. Chi vuole raggiungere i treni è quindi costretto ad uno scomodo e complesso, quanto inutile, percorso tra scale e sottopassaggi”. Secondo Sciarrone “quella che nel progetto doveva diventare una stazione d'interscambio comoda, con parcheggi e servizi a pochi metri dal treno, direttamente accessibile in pochi secondi da Casa Italo, rischia così, per ragioni imperscrutabili, di essere vanificata. Abbiamo già presentato un esposto al competente ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari - ha concluso Sciarrone - e speriamo che a giorni questa vera e propria prigione venga rimossa, nel rispetto della clausola che in sede di cessione dell'immobile Rfi ha imposto a Eataly ed Ntv, ossia il mantenimento dell'accesso dei viaggiatori ai binari e il parziale utilizzo dell'ex AirTerminal come fabbricato viaggiatori”.
“Non riesco a nascondere nè indignazione nè imbarazzo per quello che ho visto oggi - ha esordito il sottosegretario alle Infrastrutture, Guido Improta, nel commentare la cancellata che impedisce l'accesso diretto da Casa Italo al binario - perchè stiamo vivendo un momento molto difficile e stiamo tutti cercando di mettere da parte contrapposizioni politiche e ideologiche. Rispetto a uno sforzo collettivo di 'lavorare per', registriamo da parte di attori che rappresentano comunque l'amministrazione dello Stato una tendenza a lavorare contro che non può che determinare quegli stati d'animo di indignazione e imbarazzo”.
Anche l’assessore Lollobrigida è intervenuto sulla questione della recinzione “non entro nel merito perchè se le motivazioni riguardano la sicurezza bisogna approfondire la questione. Come Regione Lazio prendo l'impegno di scrivere oggi stesso una lettera a Ferrovie Italiane per trovare una soluzione”.
 

 

Fotografie del 13/06/2012

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Di Omar Cugini (pubblicato @ 23:12:56, vista 4172 volte)
Convoglio ex Metro A con MA210 in sosta nella stazione di Roma Porta San Paolo della Ferrovia Roma - Lido ...
 
Anteprima - Clicca per ingrandire
Di Omar Cugini (pubblicato @ 22:27:17, vista 2039 volte)
Roma, Stazione Conca d'Oro della Metro B1 ...
 
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10/08/2025 @ 03:53:13
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