Il complesso ferroviario di Roma Tiburtina nasce negli anni ’40 al posto dell’esistente stazione di Portonaccio, costruita agli inizi del ‘900. Il progetto redatto dall’architetto Angiolo Mazzoni - approvato dal Ministero delle Comunicazioni il 30 giugno 1939 - prevedeva un’articolazione in più edifici, collegati tra loro da pensiline. A Tiburtina, per la prima volta, veniva adottata per il Fabbricato Stazione la tipologia “a piastra”, cioè lo sviluppo del fabbricato è a un solo livello. Il progetto Alta Velocità ha modificato il ruolo degli hub ferroviari. Non più solo luoghi di passaggio per chi arriva o parte, ma vere e proprie porte di accesso alle città. Infrastrutture chiave per riorganizzare e razionalizzare i flussi di traffico e snodi di scambio modale (treni, metropolitana, autobus e taxi). La stazione AV di Roma è stata individuata a Tiburtina perché passante sull’asse Nord–Sud e porta di accesso a Termini. Le nuove infrastrutture, pianificate e programmate, richiedevano anche un intervento di riqualificazione urbana di ambiti più estesi della semplice stazione. Per questo motivo FS e Città di Roma, nel 2000, hanno sottoscritto un Accordo di Programma per un nuovo Piano di Assetto urbanistico delle aree Tiburtina – Pietralata. Un Piano che includeva sia la nuova stazione da realizzare, sia aree ferroviarie, dismesse, e comunali. Un occasione per Ferrovie dello Stato per ridisegnare un intero ambito urbano, riprendendo la tradizione di inizio secolo. FS ritorna così a promuovere, con i concorsi internazionali di idee, la grande architettura di qualità. E il primo concorso ad essere bandito, nel 2011, è quello per Roma Tiburtina. A presiedere la giuria internazionale, chiamata a valutare i progetti presentati, è il professor Giuseppe Campos Venuti. Alla fase finale del concorso internazionale vengono ammessi i progetti degli architetti Francesco Purini, Otto Steidle, Aldo Aymonino e Paolo Desideri. Vincitore risulta lo studio ABDR di Paolo Desideri. Il progetto di Paolo Desideri prevede per la nuova stazione Tiburtina, sopra la “piastra-ponte”, una grande galleria che assolva contemporaneamente la funzione di stazione ferroviaria e quella di boulevard urbano. Il risultato è la creazione di una nuova centralità urbana capace di riconnettere due quartieri, Nomentano e Pietralata, storicamente separati dalla ferrovia.
Innovazione, tecnologie, attenzione al cliente e funzionalità. È Roma Tiburtina, la prima delle nuove stazioni del Sistema AV Torino – Milano – Salerno ad essere completata, che risponde non solo alle esigenze di mobilità e interscambio con altri mezzi di trasporto, ma anche all’evolversi della vita metropolitana. In quest’ottica, Tiburtina e tutte le stazioni AV, intendono riunire la componente di sistema e di infrastruttura con quella territoriale locale, assumendo il ruolo di spazi di prim’ordine per le metropoli del terzo millennio, all’interno del sistema ferroviario italiano ed europeo.
Da luoghi d’incontro a fautori di una rinnovata identità nazionale. Frutto di un lavoro creativo tutto italiano la nuova stazione AV inciderà profondamente nel riassetto urbano della Capitale. Realizzata totalmente in autofinanziamento: la sostenibilità economica dell’operazione è collegata alla vendita di sei lotti di aree non più funzionali all’esercizio ferroviario, il primo dei quali è già stato venduto a BNP Paribas Real Estate. Un lotto di 7.300 metri quadrati che copre per circa la metà il costo della nuova stazione. Vetrina di qualità dell’architettura ferroviaria contemporanea, con un design avveniristico, Roma Tiburtina esprime l’eccellenza del “luogo per la città” ed è una delle più grandi realizzazioni infrastrutturali urbane del nostro Paese. Oltre al ruolo di terminal passeggeri per le linee veloci (nazionali e internazionali), la nuova stazione diventerà un nodo fondamentale di scambio tra la rete viaria urbana e i collegamenti su ferro e gomma: tre direttrici regionali, l’attuale linea della metropolitana B, il collegamento con l’Aeroporto internazionale Leonardo da Vinci (Fiumicino) e il trasporto pubblico di superficie su gomma. Cuore del progetto è la grande galleria realizzata al di sopra dell’esistente piattaforma ferroviaria che, come un boulevard urbano, unisce due quartieri: Pietralata e Nomentano. Lunga 300 metri e larga 60, la Stazione Ponte è un parallelepipedo di vetro supportato esternamente da una struttura reticolare a maglia piramidale, cui sono fissati i solai di otto volumi interni. Un sistema di elementi appesi e galleggianti destinati agli spazi commerciali e ai servizi ferroviari. Un grande “contenitore sospeso” che, grazie a soluzioni architettoniche d’avanguardia, non risente delle vibrazioni trasmesse dal traffico ferroviario. Una scelta che valorizza anche le condizioni bioclimatiche del progetto, il cui aspetto sperimentale è improntato all’eco-sostenibilità e alla semplicità di gestione e manutenzione delle strutture. Innovative e altamente tecnologiche anche le strategie bioclimatiche adottate, come il controllo dell’irraggiamento solare per il monitoraggio del naturale refrigerio estivo e del riscaldamento invernale. Dal nuovo assetto ferroviario e urbanistico trarranno beneficio non solo i viaggiatori, ma anche gli abitanti dei quartieri limitrofi, che potranno infatti attraversare i binari passando da una parte all’altra della città, camminando lungo una galleria animata da negozi e punti di ristoro. E non solo. Un più ampio progetto di riqualificazione urbana prevede nuove strade e parcheggi, aree verdi e piazze, piste ciclabile, poli direzionali, centri commerciali e alberghi: 160mila metri quadri di nuovi complessi immobiliari e 100mila di nuove aree a verde attrezzate con servizi culturali, sociali, ricreativi e sportivi. Un parco a Ovest ridisegnerà lo spazio pubblico di Piazzale delle Crociate. La Nuova Circonvallazione Interna (NCI), rivoluzionerà il sistema viario del quadrante Est cittadino: lunga circa 3 km, collegherà Batteria Nomentana allo svincolo della A24, spostando il percorso della vecchia tangenziale Est sul lato Pietralata. La nuova viabilità, realizzata da Rete Ferroviaria Italiana per conto di Roma Capitale, sarà ultimata entro i primi mesi del 2012. Una nuova centralità urbana favorirà, nel cuore della Capitale, anche una riorganizzazione funzionale dei servizi del terzo settore, previsti nel futuro Sistema Direzionale Orientale (SDO) di Roma, che potranno essere realizzati a ridosso di un importante nodo di scambio intermodale.
IL PROGETTO IN CIFRE LA STAZIONE AV
170 milioni di euro l’investimento della stazione
36 mesi il tempo di realizzazione effettivo
265 unità il valore di picco delle maestranze
50.000 m2 la superficie della nuova stazione
4.000 m2 le aree dei servizi di stazione primari
36.000 m2 le aree dei servizi secondari, tecnici e connettivi
7.000 m2 di vetrate esterne
13.400 t di acciaio
95.000 m3 di calcestruzzo
20 binari
29 ascensori e montacarichi
52 scale mobili
I SERVIZI
140 treni Frecciarossa e Frecciargento transiteranno per Roma Tiburtina
38 treni lunga percorrenza, di cui 5 con fermata
290 treni del Trasporto Regionale
10.000 m2 le aree commerciali
140.000 frequentatori al giorno
1.100 posti auto di cui 430 coperti
Collegamento linea metropolitana Terminal linee bus ATAC e COTRAL
1 terminal bus lunga percorrenza
LA TRASFORMAZIONE URBANA
920.000 m2 di superficie territoriale di cui 324.000 m2 di infrastrutture ferroviarie
Altri cinque lotti di aree non più funzionali all’esercizio ferroviario saranno messi in vendita nei prossimi mesi. FS Sistemi Urbani, la società del Gruppo impegnata nella valorizzazione del patrimonio immobiliare di FS, metterà sul mercato le aree adiacenti al nuovo hub ferroviario della Capitale per un totale di 110.000 m2 di capacità edificatoria. L’operazione segue, a breve distanza, quella appena conclusa con BNP Paribas Real Estate, che ha acquistato un primo lotto da 7.300 metri quadrati (edificabilità complessiva di 43.800 m2) su cui verrà costruita la nuova sede nazionale di BNL. I terreni, di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), sono compresi nel IV e V Municipio, tra i quartieri Nomentano e Pietralata. I lotti edificatori potranno ospitare uffici, alberghi e attività commerciali. Sul lato Pietralata della stazione, sarà inoltre possibile realizzare anche strutture per attività culturali, ricreative e sportive. Il tutto inserito in una riorganizzazione e riassetto viario ed ambientale, che prevede la realizzazione di 100.000 m2 di verde pubblico e parchi. Le operazioni di cessione delle aree valorizzate serviranno per coprire economicamente, in autofinanziamento, gli interventi realizzati per la nuova Stazione AV (valore complessivo 170 milioni di euro). La prima tranche, 73 milioni di euro, è arrivata dalla cessione del primo lotto a BNP Paribas Real Estate. I lotti sono integrati in un nodo infrastrutturale di importanza strategica per la città, grazie all’interscambio modale a livello urbano, regionale, nazionale ed internazionale: da un lato la nuova stazione di Roma Tiburtina, dall’altro la
Nuova Circonvallazione Interna.
Ilmondodeitreni.it,a margine della cerimonia di inaugurazione, ha chiesto al Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, un parere sull'Alta Velocità e sul Trasporto locale: "L'Alta Velocità rappresenta una grande opera importante per l'Italia, permettendo di diminuire notevolmente le distanze tra le principali città. Ma il rischio è che,se non si interverrà anche sul trasporto locale, l'Alta Velocità finirà per penalizzare i pendolari. Anche se,come è ben noto, il trasporto su ferro è di competenza regionale, auspico che il nuovo governo rivede immediatamente la scellerata politica di tagli, attuata dal precedente ministro Tremonti,ai finanziamenti per il TPL,e che si torni a fare una politica dei trasporti che garantisca la mobilità di tutti i cittadini"
"Abbiamo realizzato una di quelle prove che in questo momento di crisi abbiamo bisogno di dare all'Europa al mondo e a noi stessi, per dimostrare una straordinaria capacità di realizzazione e innovazione." Queste le prime parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha poi reso omaggio ai ferrovieri "In questa giornata così importante - ha proseguito Napolitano - voglio rendere omaggio a tutti i ferrovieri,vero pilastro del mondo del lavoro italiano"
[ nella foto: il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e Mauro Moretti, AD di Ferrovie dello Stato]
Tra pochi minuti il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano,fará il suo ingresso nella nuova Stazione Tiburtina,accolto dai vertici di FS e dalle autorità
Nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia,la nuova stazione è stata intitolata a Camillo Benso Conte di Cavour,uno dei principali artefici dello sviluppo del sistema ferroviario italiano.Elemento simbolico ne è l'installazione posizionata all'interno dell'atrio nomentano,sulla quale sono incisi i discorsi di Cavour su "Roma Capitale"e sulle "Strade Ferrate d'Italia"
La prima parte della nuova stazione Tiburtina, ovvero "l'atrio Pietralata" è stata inaugurata il 10 ottobre 2010 alla presenza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli, insieme con il Presidente, Lamberto Cardia, e l’Amministratore Delegato, Mauro Moretti, di FS. Un investimento complessivo di circa 322 milioni di euro, di cui 170 milioni per il corpo stazione. Oltre 50 mila metri quadrati di superficie. Otto volumi galleggianti, al suo interno, per i servizi destinati ai viaggiatori e ai cittadini. Cinquantasette scale mobili e ventinove ascensori. E’ la nuova stazione AV Roma Tiburtina. Fra le peculiarità del progetto c’è anche quella di aver previsto soluzioni bio-climatiche. Un percorso pedonale di riconnessione urbana, poi, permette di attraversare l’intera Stazione e di raggiungere, con ascensori e scale mobili, i punti di accesso ai treni.
La nuova stazione AV di Roma Tiburtina sarà il terminal ferroviario, con il nuovo atrio sul versante Est (Pietralata), per i treni delle linee veloci (nazionali e internazionali), nonché il più importante nodo di interscambio - ferro/ferro e ferro/gomma - con la rete di mobilità urbana della Capitale. Sul piazzale Ovest (Nomentano), infatti, faranno capolinea i bus urbani e ci sarà la nuova stazione delle autolinee extraurbane, mentre i nuovi sottopassaggi collegheranno agevolmente i binari alla metropolitana e in stazione i viaggiatori troveranno i convogli del trasporto regionale e metropolitano. "La nuova stazione di Roma Tiburtina sarà la prima delle cinque stazioni destinate a rivoluzionare il sistema urbano dei trasporti, configurandosi come autentiche porte delle città - ha dichiarato un soddisfatto Mauro Moretti,presidente del gruppo FS, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei lavori - La nuova stazione è stata configurata per inserirsi all'interno del tessuto urbano, ricucendo il tessuto cittadino attualmente diviso dalla ferrovia, facendo altresì da leva per lo sviluppo futuro dei due quartieri" Per il Ministro dei Trasporti Altero Matteoli "con l'inaugurazione di oggi ed il prossimo completamento della nuova stazione Tiburtina viene fatto un ulteriore piccolo passo verso il completamento della rete italiana ad alta velocità, in aggiunta ai 1000 Km di binari già realizzati. Lo sforzo del Governo Italiano è volto sia al miglioramento dei servizi ad Alta Velocità, sia dei servizi per i pendolari, attraverso l'acquisto di nuovi treni ad essi destinati. Il Governo - ha concluso Matteoli - è fermamente convinto che l'Alta Velocità non debba fermarsi a Salerno ma raggiungere la Sicilia" Presente all'inaugurazione anche il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per il quale "l'opera che oggi viene inaugurata si inserisce armonicamente nel tassello della rete AV, importante passo verso la modernizzazione dell'Italia ed importante infrastruttura a servizio della città di Roma" Con il completamento odierno dell’atrio Pietralata, Roma Tiburtina si accinge ad essere la prima nuova stazione AV che sarà completata.A giugno, infatti, con la conclusione dei lavori della Galleria vetrata e degli interventi in corso per l’atrio Nomentano, la nuova stazione AV sarà definitivamente operativa. Alta Velocità, potenziamento dei servizi al cittadino, accoglienza turistica e riqualificazione urbana e ambientale. Questi le finalità del progetto della nuova stazione AV di Roma Tiburtina. Un servizio ferroviario di alta qualità e una trasformazione urbana, oltre 90 ettari, concordata da Comune di Roma e Ferrovie dello Stato, che consentirà la valorizzazione dei quartieri Nomentano e Pietralata, arricchendoli di nuove strade, parcheggi, piazze, servizi pubblici e parchi. Proseguono nel frattempo, gli interventi per la realizzazione della grande copertura metallica (larga 60 m, lunga 350 m e alta 5,80 m) della Galleria vetrata, interamente in struttura reticolare spaziale, “cuore” del progetto. Inoltre, sono state completate le opere di finitura del nuovo sottopasso che collega il fascio binari con l’atrio Pietralata ed è stato realizzato e aperto al pubblico il sottopasso di collegamento con la fermata della linea Metropolitana “B”. E’ in fase di completamento (a quota +6,30) il parcheggio a raso (400 posti auto) realizzato sulla copertura della nuova Circonvallazione. Completato, invece, il nuovo atrio di stazione, alle quote -4,50 e +0,30. Inoltre, è stato realizzato un parcheggio interrato (oltre 400 posti auto) su due livelli, collegato al sottopassaggio ferroviario con un percorso pedonale. Ultimate anche la gradonata all’aperto (a quota +6,30) e, all’interno dell’atrio, in doppia altezza con la soprastante galleria centrale, il sistema delle risalite pedonali alla Stazione Ponte. Il nuovo atrio è raggiungibile grazie ad una viabilità dedicata, con conformazione ad anello, che partendo da ponte Tiburtino fiancheggia il Fabbricato Stazione. Lo spazio pedonale all’interno dell’anello stradale, a quota strada, è direttamente collegato all’atrio di stazione dal percorso pedonale(quota –4,50 m) dove sono stati realizzati gli accessi pedonali al parcheggio interrato