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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36274 Messaggi |
Inviato il 02/07/2021 : 10:29:17
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| Se non erro al Sottovia Prenestino c'era qualcosa per ungere i bordini |
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ROMULUS31
Capo Stazione
  
2496 Messaggi |
Inviato il 02/07/2021 : 12:41:56
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quote: Messaggio di marchetti625
Come al solito avete detto un pò di fess  Ahahah Scherzo! Non fate i permalosi!!!
Allora: l'armamento non si deforma(ovviamente ,entro certi limiti!)se le rotaie sono messe, come scrivete a zig/zag. Nel senso: se usano traverse biblocco o il tipo francese o monoblocco con attacco Pandrol, le rotaie che poi sono da 50 Kg/m hanno un certo aggio che va a compensare le spinte e i moti di serpeggio dei carrelli. Se usano quelle in rovere o altro ma con attacco indiretto, beh è un pò più soggetto a muoversi. Il problema è che con raggi e conicità del cerchione della exFiuggi, l'usura del profilo della rotaia esterna si accentua, anche in caso di allargamento dello scartamento nelle curve più strette.
Poi: "bagnare le rotaie" che comunque non è una fesseria come credete, perchè occorre fare un impianto apposito, è una tecnica che si usa di solito negli armamenti tranviari, possibile, per l'utilizzo di rotaie a gola! Ma lì ha senso solo a ragione del limitato cario assiale, tipico dei tram!Questi sono treni! Piccoli ma treni! Oltretutto nei tram, l'acqua serve solo in alcuni punti caratteristici per ridurre rumore e usura specie nei cuori dei deviatoi e nei rami deviati di questi e talvolta anche in alcune curve.
Qui, sulla Giardinetti, si utilizzano o si dovrebbero utilizzare degli ingrassatori a grafite o come si faceva, con i manutentori che secchio di grasso e pennello, lubrificavano periodicamente. Oltretutto, l'usura è più a carico del bordino delle sale che della rotaia, almeno per i mezzi non dotati di ungibordo...
Salutoni
Max RTVT
In effetti si usava il sistema "ad acqua" (scrivo così ) si punti tramviari tipo Largo Argentina (il vecchio capolinea) e, credo, altri punti in curva. Ma qui saprete rispondermi meglio voi (nel topic del tram).
Domanda: ma nel caso di Largo Alessi, il bordino della ruota non tende a consumare la controrotaia all'interno della curva? |
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l_pisani_54
Capo Stazione
  
1175 Messaggi |
Inviato il 02/07/2021 : 13:54:54
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| Sì mi ricordo in passato c'erano dei punti sulle rotaie tramviarie dove ci passava un filo d'acqua. |
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train_bridge
Ausiliario
Lazio
146 Messaggi |
Inviato il 02/07/2021 : 20:45:30
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In Italia le biblocco sono fuori produzione da quando è fallita la Coopsette e le monoblocco per il 50E5 sono tutte con attacchi a molla di tipo Vossloh. Circa l'uso dell'acqua non aiuta molto lato usura ma solo per lo stridio, ma ha il difetto di distruggere le traverse se sono in legno (che mi pare non ci siano sulla Giardinetti). Da tempo per l'usura o per lo stridio si usano dei lubrificanti dati con impianti a motore elettrico che tramite una pompa e dei sistemi di contatto con il bordino del treno o tram lo lubrifica e poi per trascinamento il lubrificante viene distribuito lungo le rotaie. Credo vi sia un impianto del genere sulla Giardinetti sotto il ponte di Via L'Aquila a Ponte Casilino (dalla banchina si vede un armadio).
quote: Messaggio di marchetti625
Come al solito avete detto un pò di fess  Ahahah Scherzo! Non fate i permalosi!!!
Allora: l'armamento non si deforma(ovviamente ,entro certi limiti!)se le rotaie sono messe, come scrivete a zig/zag. Nel senso: se usano traverse biblocco o il tipo francese o monoblocco con attacco Pandrol, le rotaie che poi sono da 50 Kg/m hanno un certo aggio che va a compensare le spinte e i moti di serpeggio dei carrelli. Se usano quelle in rovere o altro ma con attacco indiretto, beh è un pò più soggetto a muoversi. Il problema è che con raggi e conicità del cerchione della exFiuggi, l'usura del profilo della rotaia esterna si accentua, anche in caso di allargamento dello scartamento nelle curve più strette.
Poi: "bagnare le rotaie" che comunque non è una fesseria come credete, perchè occorre fare un impianto apposito, è una tecnica che si usa di solito negli armamenti tranviari, possibile, per l'utilizzo di rotaie a gola! Ma lì ha senso solo a ragione del limitato cario assiale, tipico dei tram!Questi sono treni! Piccoli ma treni! Oltretutto nei tram, l'acqua serve solo in alcuni punti caratteristici per ridurre rumore e usura specie nei cuori dei deviatoi e nei rami deviati di questi e talvolta anche in alcune curve.
Qui, sulla Giardinetti, si utilizzano o si dovrebbero utilizzare degli ingrassatori a grafite o come si faceva, con i manutentori che secchio di grasso e pennello, lubrificavano periodicamente. Oltretutto, l'usura è più a carico del bordino delle sale che della rotaia, almeno per i mezzi non dotati di ungibordo...
Salutoni
Max RTVT
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore
   
Lazio
3791 Messaggi |
Inviato il 03/07/2021 : 00:01:40
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Eh, quindi? Il senso della tua risposta mi sembra conferma quanto ho scritto.
Una "cosetta": la Coopsette è vero che è fallita ma le traverse bi-blocco tipo Vagneux se le vuoi te le compri in Francia magari con attacco Nabla. Il tipo di attacco e di traversa si decide a seconda delle necessità di tracciato...Ormai si utilizza una buona traversa monoblocco con attacco Vossloh...Quanto alle traverse di legno, sulla Giardinetti si usano eccome! Sono in alcuni punti caratteristici e se non hanno modificato recentemente, dovrebbero ancora armare il tratto interallacciato! La vedo difficile a farlo con quelle in CAP Inoltre si usano pure in alcune curve armate con controrotaia per dare maggiore rigidità trasversale al binario, sopratutto su rilevati....
Max RTVT |
Modificato da - marchetti625 il 03/07/2021 00:49:27 |
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore
   
Lazio
3791 Messaggi |
Inviato il 03/07/2021 : 00:09:52
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Rispondo a Romulus... Non dovrebbe perchè la sua funzione è quella da un lato a irrigidire il binario, dall'altro a guidare il bordino più sollecitato al rischio di scavallamento della rotaia.... Di fatto, ci sono diverse tipologie di collocazione della controrotaia dove queste si mettono anche una dopo l'altra( vedere i tratti montani della Fiuggi)
Max RTVT |
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train_bridge
Ausiliario
Lazio
146 Messaggi |
Inviato il 03/07/2021 : 13:34:19
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Difatti la mia era una conferma. Comunque ormai con le traverse monoblocco si fanno possono soddisfare tutte le esigenze, sia per i PL che per i tratti di controrotaia antisvio. Il legno viene usato orami solo per i deviatoi (ma anche per quelli alla lunga si utilizzerà il cap) o per punti singolari come quello del binario interlacciato.
quote: Messaggio di marchetti625
Eh, quindi? Il senso della tua risposta mi sembra conferma quanto ho scritto.
Una "cosetta": la Coopsette è vero che è fallita ma le traverse bi-blocco tipo Vagneux se le vuoi te le compri in Francia magari con attacco Nabla. Il tipo di attacco e di traversa si decide a seconda delle necessità di tracciato...Ormai si utilizza una buona traversa monoblocco con attacco Vossloh...Quanto alle traverse di legno, sulla Giardinetti si usano eccome! Sono in alcuni punti caratteristici e se non hanno modificato recentemente, dovrebbero ancora armare il tratto interallacciato! La vedo difficile a farlo con quelle in CAP Inoltre si usano pure in alcune curve armate con controrotaia per dare maggiore rigidità trasversale al binario, sopratutto su rilevati....
Max RTVT
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alex1976
Capo Stazione
  
2316 Messaggi |
Inviato il 20/09/2021 : 12:00:09
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| 823 tabella s. Cesareo...fa nostalgia |
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ROMULUS31
Capo Stazione
  
2496 Messaggi |
Inviato il 20/09/2021 : 12:34:47
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| ...che nemmeno ci è mai andata a San Cesareo... |
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alex1976
Capo Stazione
  
2316 Messaggi |
Inviato il 20/09/2021 : 13:09:54
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| Ed è stato un peccato..comunque per caso le hanno depotenziare? Le ricordo molto più prestanti.. |
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore
   
Lazio
3791 Messaggi |
Inviato il 20/09/2021 : 22:35:33
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Perchè lo dici? Cosa hai notato di diverso?
Max RTVT |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36274 Messaggi |
Inviato il 21/09/2021 : 00:59:42
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quote: Messaggio di ROMULUS31
...che nemmeno ci è mai andata a San Cesareo...
Neanche le 820 se è per questo, fossero arrivate prima il servizio su San Cesareo si sarebbe salvato. Cmq mi sembra che le 820 siano state modificate per il servizio urbano,almeno così si diceva |
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alex1976
Capo Stazione
  
2316 Messaggi |
Inviato il 21/09/2021 : 17:23:18
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| La notizia sta che al 2021 nel siparietto reietto rimasto le 820 de 1987 circolano,perlomeno la 823 veletta s.cesareo al posto di 100celle.capisco che siamo assuefatti alla noncuranza atac, ma quella località, quei treni non l hanno mai vista.potrei capire giardinetti perché formalmente non soppressa ma s. Cesareo non si capisce a che pro tranne che manutenzione sti treni la conoscono come conoscono le località oltre pantano |
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore
   
Lazio
3791 Messaggi |
Inviato il 21/09/2021 : 23:04:50
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Mah, io non ne farei una tragedia... nel senso che gli indicatori non sono mai stati aggiornati e ci può stare...Ricordo le 300 MRS di Cinecittà che fino alla fine hanno avuto le velette che riportavano via Eurialo....Anello chiuso molti anni prima...
Max RTVT |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36274 Messaggi |
Inviato il 22/09/2021 : 00:49:09
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| Per motivi misteriosi le 830 sono state ordinate con l'indicazione San Cesareo. Via Eurialo sai che quando son andato a fotocopiare gli ods STEFER non ho trovato nulla?vabbè che se mi mettevo anche a cercare cose sui tram facevo prima a portarmi i volumi a casa |
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