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Gemini76
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Lazio
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andmart
Ausiliario
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Inviato il 16/11/2019 : 01:03:15
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Ma la lettera del 14/10 di ANSF qualcuno l'ha letta?
Non credo contestasse tanto i provvedimenti adottati sulla Nord quanto le analisi a supporto degli stessi in ottemperanza ai punti richiesti con la nota del 10/7. E forse c'erano problemi sulla Lido che non era stata presa in considerazione per tutti gli aspetti.
Comunque la nota del sottosegretario del MIT si conclude con "Allo stato, ANSF ha comunicato di ritenere, sulla base delle modalità di gestione dell'esercizio, giustificate le mitigazioni adottate dall'ATAC, ferma restando la possibilità di prevedere ulteriori mitigazioni all'esito delle valutazioni in corso."
Certamente rimane il fatto che se ATAC si fosse preparata un minimo ed avesse approfondito la tematica avrebbe potuto anzitutto consegnare ad ANSF l'analisi dei rischi per la sua rete entro il 30/6/19 come richiesto dalla Decreto 1/2019 e poi elaborare provvedimenti di mitigazione dei rischi opportunamente tarati sui rischi reali emersi da tale analisi, riducendo i danni all'utenza, gli ordini/controordini che hanno confuso il personale ed evitando di far infuriare ANSF. |
Modificato da - andmart il 16/11/2019 01:26:09 |
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CeSMoT
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
  
Lazio
1246 Messaggi |
Inviato il 16/11/2019 : 11:04:53
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| Nn capisco cosa vuole ansf sulla Lido. C'è BACC con RS è train stop |
*CeSMoT - Centro Studi Sulla Mobilità e i Trasporti* |
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andmart
Ausiliario
131 Messaggi |
Inviato il 16/11/2019 : 11:46:17
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E' lo stesso errore che ha fatto ATAC: ANSF voleva/vuole prima di tutto un'analisi dei rischi sulla gestione della circolazione ferroviaria a prescindere da qualsiasi attrezzaggio tecnologico. Tale analisi, richiesta col Decreto 1/2019, andava fatta entro il 30 giugno anche davanti alla linea più tecnologica ed evoluta del mondo. Ed ATAC questo non l'aveva capito.
Inoltre chiede anche una sorta di confronto (Gap Analisys) tra quanto previsto dalla bozza di nuovo RCF di ANSF e quando valido nelle specifiche realtà.
Quindi anzitutto non basta avere BACC, Train Stop, ecc... per essere a posto. Servono questi papiri che devono essere redatti da un OIF (Organismo Indipendente Ferroviario) certificato da ANSF. E sulla base di questi papiri, per le eventuali discrepanze rispetto ad alcuni punti più importanti di altri, vanno elaborate le mitigazioni.
Infine il sistema di Train Stop deve anche coprire tutte le casistiche proposte da ANSF, non solo quindi i segnali ma anche cambi di velocità, rallentamenti temporanei, ecc.. Probabilmente il sistema attivo sulla lido non li copre. Comunque quando hai la RS e un Train Stop che copre almeno lo spad, di solito ANSF accetta come misura mitigativa la riduzione di velocità a 90km/h anche con un solo agente (per le FNM l'aveva accettata). Però ATAC ha scelto i 70km/h con doppio agente... Vabbé... |
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alex1976
Capo Stazione
  
2316 Messaggi |
Inviato il 16/11/2019 : 14:15:24
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| la lido che io sappia gia viaggiava a 85km7h per cui scendere a 90,quindi aumentare la velocità forse non mitiga abbastanza!il doppio agente pure che io sappia èp sempre stato presente sula lido così come sulla nord.cert è che atac di trenini avrebbe dovuto gestire solo i lima....se gli fosse riuscito |
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andmart
Ausiliario
131 Messaggi |
Inviato il 16/11/2019 : 14:28:22
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Ho letto la letterina che ANSF ha indirizzato ad ATAC lo scorso 14 ottobre. Il linguaggio è quello complesso e burocratico del mondo ANSF, di difficile comprensione per il grande pubblico. Quindi vado al punto e dico che i problemi individuati da ANSF sono in sintesi due.
1) ATAC ha applicato provvedimenti di mitigazione dei rischi per i quali mancavano le opportune analisi dei rischi a sostegno. Fatto che l'Agenzia reputa grave ed inaccettabile: l'Agenzia non contesta in molti casi la validità del provvedimento ma che questo non sia sostenuto da analisi dei rischi, ossia sia stato calato fuori dal cilindro magico così. Questa cosa l'avevamo annusata sin da subito qui sul forum, ora ne abbiamo conferma. Assurdo.
2) ATAC non ha trasmesso entro i termini previsti un piano di adeguamento tecnologico per le sue linee. Ed anche per questo ANSF si è alterata.
Quindi uno come cittadino/utente/pendolare dovrebbe porre tre domande (scomode) ad ATAC:
1) Perché ATAC non ha svolto e trasmesso ad ANSF l'analisi dei rischi come richiesto dal Decreto 1/2019 di ANSF entro il 30 giugno?
2) Perché ATAC dal 1 luglio ha applicato provvedimenti di mitigazione dei rischi, più volte cambiati in pochi giorni, non sostenuti da adeguate analisi dei rischi, cosa che le è costata il richiamo da parte dell'Agenzia a settembre e poi ottobre?
3) Perché ATAC non ha allegato all'istanza per il rilascio del certificato di idoneità anche il piano di adeguameto delle sue linee ai requisiti tecnologici richiesti, sulla base dello staziamento di 67mln assegnatole dal ministero dal fondo per l'ammodernamento delle ferrovie isolate staziato con la legge di Bilancio 2017? Anche questo fatto le è costato il richiamo da ANSF.
Queste sono le domande da porre ad ATAC. In tutte le sedi. Domande che evidenziano carenze che non hanno alcuna giustificazione.
In tutto questo poi c'è un ulteriore aspetto. Qualcuno in ambito sindacale ha messo in discussione la possibilità di fare gli incroci laddove mancano blocco automatico, train stop ed apparati di stazione. Attenzione però che nessuna delle mitigazioni suggerite da ANSF ha mai detto questa cosa e neanche nella lettera del 14 ottobre si dice questo.
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Modificato da - andmart il 16/11/2019 14:48:47 |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
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Inviato il 16/11/2019 : 14:44:13
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| Mi è sorto il dubbio se CAF ed MA200 riescano a "leggere" la RS4 in opera sulla Lido...Perchè erano attrezzati per la Metropolitana che ha più codici |
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andmart
Ausiliario
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Inviato il 16/11/2019 : 14:56:30
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ATAC ha dichiarato che il Train Stop in uso sia sulla Roma Lido che sulla Roma Viterbo urbana non soddisfa pienamente i requisiti del Train Stop richiesto da ANSF. Ovvero:
quote: 5. Sistema automatico di protezione della marcia dei treni La circolazione dei treni deve essere protetta da un sistema di protezione della marcia, che provochi l’intervento automatico della frenatura in caso di mancato rispetto dei vincoli di sicurezza derivanti: - dalle caratteristiche dell’infrastruttura, dalle caratteristiche di ciascun convoglio e dalla loro interazione; - dallo stato degli enti eventualmente incontrati dal convoglio (deviatoi, passaggi a livello, circuiti di occupazione del binario, ecc.); - dalla contemporanea circolazione di più convogli sull’infrastruttura. L’attrezzaggio di bordo deve essere coerente con quello di terra.
Siccome tali requisiti sono soddisfatti solo in parte, ATAC ha adottato come misura di mitigazione del rischio la riduzione della velocità a 70km/h con secondo agente in cabina.
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Modificato da - andmart il 16/11/2019 14:58:06 |
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Gemini76
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Inviato il 16/11/2019 : 14:56:32
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| Andmart, non vorrei che la RS4 della Lido, risalente a taaaaaaanti anni fa, non sia più attiva e quindi in ANSF si siano straniti |
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andmart
Ausiliario
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Inviato il 16/11/2019 : 14:59:30
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Non so se non è più attiva. Non credo.
Secondo me banalmente non soddisfa tutti i requisiti sopra. E lo stesso problema c'è sulla tratta urbana della nord. Anche lì il Train Stop non soddisfa tutti i requisiti sopra. |
Modificato da - andmart il 16/11/2019 15:00:25 |
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andmart
Ausiliario
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Inviato il 16/11/2019 : 15:02:26
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Altri requisiti che le due linee non soddisfano del tutto sono questi:
quote: 1. Tipologia di movimenti I convogli ferroviari si possono muovere come: - treni, per spostarsi da un impianto all’altro o da un fascio all’altro del medesimo impianto; - manovre, per spostarsi da un binario all’altro dello stesso fascio.
quote: 3. Condizioni per l’effettuazione dei movimenti contemporanei All’interno di una località di servizio, i movimenti contemporanei di treni sono ammessi: a. quando i treni percorrono itinerari di per se stessi indipendenti per disposizione di impianto; b. quando i collegamenti di sicurezza garantiscono, con la concessione delle autorizzazioni al movimento, la completa indipendenza degli itinerari. Possono essere ammessi movimenti contemporanei dei treni pur essendo convergente il proseguimento di uno dei due itinerari sull’altro itinerario o sul suo proseguimento, purché il punto di convergenza sia protetto dal sistema di segnalamento e di protezione e solo a seguito delle necessarie valutazioni di sicurezza tenuto conto delle caratteristiche della linea, dei treni ammessi a circolare su di essa, del sistema di protezione e della velocità con cui si impegnano gli itinerari interessati.
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Modificato da - andmart il 16/11/2019 15:03:01 |
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Gemini76
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Inviato il 16/11/2019 : 15:25:39
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| si,ma dopo Corato in ANSF son diventati paranoici |
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alex1976
Capo Stazione
  
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Inviato il 16/11/2019 : 15:32:35
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| cioè il doppio agente sempre stato sulle cocesse laziali è una mitigazione del rischio?e soprattutto lo stato ha stanziato i fondi per l'adeguamento tecnologico e atac non vuole accedervi e per questo o non risponde ad anf o lo fa in ritardo e puerilmente?davvero la dirigenza di atac ècosì inutile? |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36274 Messaggi |
Inviato il 16/11/2019 : 16:17:53
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| il doppio agente c'è sempre stato. Sulla dirigenza ATAC stendiamo un velo pietoso. Specie sui dirigenti nominati dai grillini |
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Gemini76
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Lazio
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