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Hammill
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
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Inviato il 19/01/2022 :  15:14:57  Guarda il profilo di
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Messaggio di Novantaquattro

https://www.ilmessaggero.it/AMP/roma/roma_lido_treni_nuovi_ultime_notizie-6447447.html



Articolo non leggibile. Ma sono riuscito in qualche modo a recuperare il testo:

ROMA

Roma-Lido, ossigeno per i passeggeri: la Regione acquista 11 treni
Domani la firma del contratto: convogli anche per la tratta Flaminio-Montebello
di Fabio Rossi
Mercoledì 19 Gennaio 2022

Undici treni nuovi di zecca - cinque per la ferrovia Roma-Lido e sei per il tratto urbano della Roma-Viterbo - per dare ossigeno a due linee che, negli ultimi anni, stavano particolarmente soffrendo a causa dell’età media dei convogli e della carente manutenzione. Ora la Regione punta a un rilancio di due tratte fondamentali per il trasporto pubblico della Capitale. Domani si procederà alla sottoscrizione di due atti notarili, per avviare concretamente il piano di sviluppo delle ex ferrovie concesse: un accordo quadro, che prevede un fabbisogno complessivo di 350 milioni di euro, e il primo contratto applicativo, per un importo di 100 milioni, con la società Titagarh-Firema. «Un altro passo in avanti per superare una situazione assurda», sottolinea il governatore Nicola Zingaretti, che sul fronte della mobilità si è impegnato in prima persona.

GLI INVESTIMENTI
Lo stanziamento di 100 milioni, da parte della Regione, come detto consentirà l’acquisto di 11 treni. Tra questi i più brandi sono i cinque destinati alla Roma-Lido: sei carrozze ognuno, con una capienza 1.200 passeggeri a convoglio. I sei per la Roma-Viterbo, invece, avranno quattro carrozze, con una capienza 800 passeggeri a treno. L’operazione di inserisce «nel processo di passaggio delle due linee dal Comune di Roma all’amministrazione regionale, con Cotral e Astral - spiega Zingaretti - Con l’impegno di primi 100 milioni di euro, arriveranno sulla nuova linea Metromare per Ostia cinque nuovi treni, mentre sei saranno destinati alla Roma-Viterbo. Lo avevamo promesso e lo realizziamo: con la gestione regionale delle linee si volta pagina». Una svolta necessaria soprattutto visti i disagi a cui sono ultimamente sottoposti gli utenti di queste due linee, e in particolare quelli provenienti dal litorale di Ostia. «Le migliaia di pendolari che ogni giorno utilizzano queste due linee meritano rispetto e un segnale di speranza commenta il presidente della Regione - Faremo di tutto per non deluderli».

I TEMPI
Ovviamente la consegna, per questo tipo di “articoli”, non è immediata, visto che devono materialmente essere costruiti e assemblati dopo la formalizzazione dell’ordine. I primi due treni arriveranno quindi a 630 giorni dalla data di stipula del contratto, seguiti dopo 90 giorni da altri due, e dopo altri 40 giorni, dal resto della commessa. «Ora avanti, con la massima velocità sulla rigenerazione dei vecchi treni e con i lavori sull’infrastruttura», dice Zingaretti. Intanto, dal 7 dicembre, sulla Roma-Lido sono entrati in servizio quattro treni, ora attivi sulla tratta che collega la stazione di Porta San Paolo - nei pressi della Piramide Cestia e della stazione ferroviaria di Ostiense - con il capolinea meridionale Cristoforo Colombo, passando per Vitinia, Acilia, Ostia e Castel Fusano.


LA SITUAZIONE
Entro la fine del mese il numero dei treni è destinato ad aumentare ulteriormente, come annunciato dall’assessore capitolino alla mobilità, Eugenio Patanè. In questo periodo è in vigore il nuovo orario invernale: nei giorni feriali la tratta attiva è quella che va dalla fermata Eur Magliana - collegata, comunque, al centro di Roma con la metro B - alla Cristoforo Colombo e viceversa. Il tratto fra Lido Centro e Colombo è stato riattivato il 31 dicembre scorso. Per quanto riguarda il sabato e i giorni festivi, invece, l’orario resta invariato, ma la tratta viene utilizzata interamente: tutta la linea, infatti, è attiva da Porta San Paolo a Cristoforo Colombo. Nonostante l’aumento dei treni disponibili, però, la frequenza di passaggio è stimata sempre ogni 30 minuti circa. Dallo scorso novembre erano rimasti attivi soltanto tre convogli sulla tratta Roma-Lido: l’agenzia per la sicurezza del trasporto, infatti, aveva ritirato dal servizio altri due mezzi e in Atac si stava facendo strada l’idea di interrompere il servizio o l’interruzione del servizio alla fermata di Eur Magliana. Per il momento quest’ultima, almeno nei giorni feriali, sembra essere la soluzione praticabile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Teo Orlando
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ROMULUS31
Capo Stazione

2496 Messaggi

Inviato il 21/01/2022 :  20:33:20  Guarda il profilo di
https://www.ferrovie.it/portale/articoli/11391
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emipaco
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Lazio
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Inviato il 24/01/2022 :  13:48:07  Guarda il profilo di
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Messaggio di Gemini76

Siccome in ATAC hanno il brutto vizio di querelare per zittire qualsiasi critica, mi limito ad osservare che è insolito che si decida di rimettere al suo posto un dirigente sotto la cui gestione abbiamo avuto scale mobili e treni fermati per scadenza revisione. A meno che nessuno voglia rischiare di macchiare il suo curriculum andando a fare il direttore d'esercizio del metroferro ATAC. ANche perchè, se il direttore d'esercizio può avere le sue colpe,è anche vero che senza soldi non si canta messa. Non sappiamo se magari abbia avvisato che serviva fare revisioni di treni e scale mobili (o ci può stare che non sia stato avvisato dai suoi sottoposti...non credo che possa sapere via,morte e miracoli di ogni traversina)e se non siano arrivati i fondi. Perchè se specialmente le tre ferrovie navigano nella melma, i colpevoli stanno alla Regione Lazio. Quanti anni sono che la proprietà è regionale? Sulla Lido gli ultimi treni "nuovi" sono stati i Fiat (MR)500. Anno DOmini 1986 o giù di lì. Poi solo catorci ribolliti (anche se le MR.600 a detta di chi le ha portate erano delle belle bestiacce...ma erano sempre treni degli anni '60 anche se revampizzati). Idem sulla RomaNord (I Firema son del 1993)Quindi è inutile che Alessandri fa lo splendido andando a Graniti (perchè revisionare i treni a Magliana non si può..tocca carrellarli a Graniti..deposito MEtro C..forse hanno spazio che gli avanza...)dovrebbe dimettersi dall'incarico punto. E Nicolino sarebbe il caso chiedesse scusa all'utenza. É al suo secondo mandato da Presidente di Regione..direi che se prima di poteva dire che era colpa della gestione Alemanno...ora la colpa è solo sua...


avanzo alcune ipotesi.
- per prima cosa spesso i reintegri sono in caso di ammesso/presunto "mobbing", cioè esclusione dal ruolo senza giustificato motivo
- oppure, come dici tu, non si è trovato un degno sostituto (ma non credo, anche perchè il "silurato" potrebbe decidere di non riprendere le mansioni
certamente non sappiamo le carte che sono girate internamente, dubito che una persona che ricopre un certo posto possa volutamente mandare a scadenza revisioni di mezzi ed apparecchiature senza "pararsi"

colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch)
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)

Lazio
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Inviato il 24/01/2022 :  13:58:03  Guarda il profilo di
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Messaggio di alex1976

Per la lido ho detto,dico e dirò che mr 300,500 e 600 dovevano non essere accantonate. Tra l altro i rimorchi dal 56 in poi sono dell 87 non troppo vecchi rispetto alle medie romane


dico la mia, da utente di questi mezzi (e quindi senza sapere in esercizio come si comportavano):
- MR600 --> revamping di mezzi vetusti che alla lunga non erano più performanti
- MR300 --> concordo, si sarebbero potute tenere in vita; praticamente coeve con le MA100 (progetto metà anni '70, primi esemplari del 1976), non si capisce perchè spendere per revampizzare queste e non quelle. unico (grande) difetto, comune alle MR500, le porte "a ghigliottina" che in caso di affollamento rendevano difficoltosa la chiusura delle porte
- MR500 qui siamo di fronte all'inesplicabile; convogli pensati anche come rinforzi per la metro B (ed inizialmente usati all'apertura della tratta Termini - Rebibbia nel 1990 salvo poi ritirarle repentinamente dopo poche ora per eccesso di assorbimento) quindi idealmente performanti... forse anche qui hanno pesato le porte a ghigliottina

colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch)
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emipaco
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Lazio
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Inviato il 24/01/2022 :  13:58:41  Guarda il profilo di
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Messaggio di alex1976

5 treni,ampliamento pubblicizzati da 3 anni,ancora senza sapere chi li costruirà,quindi se ne parlerà per altri 2 ,3 anni se tutto andrà senza ricorsi. Manco una goccia in mezzo al mare...so riusciti ad isolare un quartiere grande come una città, formidabili.


li fabbricherà Firema

colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch)
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Novantaquattro
Capo Stazione

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Inviato il 26/01/2022 :  21:43:12  Guarda il profilo di
https://amp.romatoday.it/politica/roma-lido-fermata-giardino-di-roma-ok-progettazione-.html
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Fab 1224
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

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Inviato il 26/01/2022 :  23:09:42  Guarda il profilo di
Ci riusciranno?..
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
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Inviato il 01/02/2022 :  17:45:31  Guarda il profilo di
https://www.odisseaquotidiana.com/2022/01/situazione-roma-lido-roma-viterbo.html?fbclid=IwAR2G1nv_4hY2IN1US5tboo66JN9DRMPBQGyztbS4vNoLUeXGnTPcTKcAubs

Home pageRoma-LidoFerrovie: resoconto dei comitati Roma-Nord e Roma-Lido
Ferrovie: resoconto dei comitati Roma-Nord e Roma-Lido
-Gennaio 31, 2022


Ferrovie: resoconto dei comitati Roma-Nord e Roma-Lido


Questo il resoconto dell’incontro che la Triplice Intesa dei Comitati Pendolari delle ferrovie ex-concesse ha avuto con la Direzione di ASTRAL il 26 gennaio scorso.

All’incontro sono presenti i rappresentanti dei Comitati dei pendolari: Ferrovia Roma Nord: Fabio Rosati – Ferrovia Roma Ostia Lido: Maurizio Farneti e Roberto Spigai.
Per ASTRAL sono presenti: l’Amministratore Unico, ing. Antonio Mallamo (dalle 10.00 alle 10.50), ed il neo Direttore dell’appositamente costituita Direzione infrastrutture ferroviarie, grandi opere e TPL, ing. Carlo Cecconi (fino a fine incontro ore 11.40 circa) per circa 8 anni, fino a ottobre scorso, preposto alla nevralgica Area Pianificazione del trasporto pubblico regionale e pianificazione e gestione delle ferrovie (ex impianti fissi e trasporto ferroviario) della Direzione regionale infrastrutture e mobilità .

ANTEFATTO

Ventotto mesi son passati dalla Deliberazione della Giunta regionale del Lazio n.689 del 2019, con cui venne affidata in house alla società regionale ASTRAL S.p.A. la “… attività istruttoria per l’affidamento della gestione delle infrastrutture ferroviarie regionali -Roma Lido di Ostia- e -Roma Civita Castellana Viterbo- …”.

Dopo varie delibere regionali, che han sancito slittamenti dei termini entro cui ASTRAL e, a seguire, anche CoTraL S.p.A., avrebbero dovuto subentrare ad ATAC S.p.A., rispettivamente nella funzione di Gestore della infrastruttura (e delle rotabili) e di Gestore del Servizio ferroviario, continuando a misurare ogni dì il livello di disastro gestionale e operativo, assicurato ai pendolari e utilizzatori delle due storiche ferrovie regionali dal Gestore uscente e dalla “alta vigilanza” della Regione Lazio, ai Comitati Pendolari di Lido e Nord pareva necessario, anzi doveroso, andare a bussare alla porta della società che dovrebbe subentrare dal 1/7/2022 (salvo ulteriori quinti rinvii) nella gestione di stazioni, impianti di traslazione, binari, alimentazioni elettriche, segnalamento e via dicendo, nonché per le revisioni generali, revisioni periodiche e di 2° livello, manutenzioni straordinarie e manutenzioni ordinarie, dei vetusti treni classe CAF300, MA200, Firema e Alstom, che ATAC sta per lasciare in eredità, pochi, malconci e non conformi alle regole di esercizio, a chi subentrerà.

PREMESSA

Dopo un appunto, per noi sorprendente, fatto ai Comitati come premessa dall’ing. Mallamo su presunte richieste tassative, fatte dai Comitati stessi come se “fossero un ente di controllo e vigilanza” nella lettera di richiesta dell’incontro del 17 novembre 2021, chiarito l’equivoco (di cui riteniamo di dover ringraziare lo staff dell’Assessore regionale, avendolo percepito anche in analoga premessa fatta a novembre dal vertice di Cotral) si è iniziato a scorrere l’elenco dei “… temi connessi al subentro di Astral nel ruolo di Gestore della Infrastruttura e delle rotabili, alla luce delle problematiche emergenti.

Si segnalano in particolare i seguenti temi:

Reperimento treni CAF 300 di Roma Capitale per Roma Lido nel quadro Accordo collaborazione tra Regione e Roma Capitale sottoscritto a marzo 2021.

Stato manutenzione ordinaria e straordinaria rotabili MA200, alla luce del ritiro delle stesse su ordine ANSFISA.



Stato manutenzione straordinaria dei Treni Alstom, Firema alla luce delle verifiche in corso di ANSFISA.

Stato delle procedure d’acquisto e fornitura dei nuovi treni (11 iniziali e 38 totali) – dati e cronoprogrammi.

Riaperture impianti di traslazione chiusi per collaudi/revisioni/lavori/guasti (attualmente il 50% di quella delle Roma Lido) e esiti dello studio dell’Università “La Sapienza” sui percorsi di accesso.

Piazzale Flaminio, lavori stazione sotterranea – dati e cronoprogrammi.

Ferrovia Roma Viterbo, tratta Montebello-Riano – – dati e cronoprogrammi.

Ferrovia Roma Viterbo, tratta Riano-Morlupo – tempistica cantieri.

Lavori sulla Roma Lido in affidamento a RFI – tipologia, dati e cronoprogrammi.

Manutenzione straordinaria delle stazioni – quali, per quali interventi e con che tempi.

Completamento dei cantieri della nuova stazione di Acilia sud-Dragona e del nuovo fabbricato viaggiatori di Tor di Valle – esiti aspetti legali e cronoprogrammi delle riaperture

Deposito Acqua Acetosa, esecuzione del progetto – – dati e cronoprogrammi.

Nuovo deposito della Roma Lido a Lido Ostia centro – dati e cronoprogrammi.

Avvio servizi diretti informativi al pubblico sullo stato dei servizi, orari, ritardi, da parte di Astral.” .

(estratto testuale della nota del 17/11/2021 dei Comitati per la richiesta d’incontro ad Astral)

ROTABILI

Adattamento e spostamento urgente di 2 treni CAF300 in uso alla Metro A alla Roma Lido. Come noto, la Roma Lido ormai da tre mesi viene esercitata con soli tre treni (CAF300 ex Metro A adattati) ed un quarto rientrato in servizio da qualche giorno, ma usato solo per alcune corse straordinarie non inserite negli Orari Ufficiali ordinari feriali. Gli interlocutori, pur comprendendo la criticità, hanno chiarito di non aver alcuna interlocuzione sulla questione, che riguarda direttamente ATAC e semmai in prospettiva il Comune e Cotral, e di non aver notizie o comunicazioni sulla disponibilità da parte dell’Assessore comunale alla mobilità, Eugenio Patané.

Parimenti ASTRAL ha chiarito di non aver informazioni certe sullo stato d’avvio o meno delle riparazioni dei due treni CAF300 incidentati (ndr. – in uso alla Lido fino al giorno dell’incidente di Tor di Valle del 2 aprile 2021 e di Acilia del 6 dicembre 2021).



I Comitati hanno chiarito d’aver inserito la questione nella richiesta d’incontro in quanto ASTRAL, nel nuovo assetto gestionale, oltre alle infrastrutture e alle stazioni, a differenza di quanto accade a livello nazionale tra RFI e Trenitalia, sta assumendo il ruolo di gestore delle manutenzioni/revisioni di tutte le rotabili in uso nel presente e nel futuro prossimo delle due linee.

STATO MANUTENTIVO TRENI ESISTENTI

Roma Nord – La manutenzione straordinaria dei treni Alstom e Firema partirà a febbraio 2022, con 2 treni alla volta, con sostituzione delle semi barre, il cui costo di sostituzione, rispetto a quanto pianificato, s’é raddoppiato (quasi 800 euro al pezzo).

Roma Lido – I Comitati rammentano come dal 2 novembre 2021 ci siano ben tre treni serie MA200 bloccati da ANSFISA per omessa revisione di 2° livello, oggetto di azioni e verifiche di mitigazione del rischio alle Officine Grandi Riparazioni di Magliana. Di questi ASTRAL dichiara di non aver contezza precisa, spettando ad ATAC il completamento delle azioni e dei dossier che, credono, siano in fase di conclusione per metà febbraio o marzo.

Roma Nord – Analogamente, sulle revisioni intermedie i Comitati chiedono se i dossier dei treni della serie Firema siano stati oggetto di azioni di mitigazioni e se queste siano state comunicate ad ANSFISA e se tale Agenzia le abbia validate positivamente. Anche su questo ASTRAL attribuisce la responsabilità ad ATAC, pur avendo notizie che i documenti sarebbero arrivati ad ANSFISA, ma non che tale Agenzia si sia pronunziata.

Roma Lido – Treni MA200 Revisioni Generali – Mallamo ha chiarito che Astral curerà la Revisione Generale e il rewamping estetico di almeno 6 treni MA200, in revisione successiva a Graniti (ndr. – il primo fu inviato, con annunci a mezzo stampa, a Graniti fin da fine agosto 2021, ma la lavorazione è iniziata solo a metà gennaio 2022). Per il settimo treno MA200 di quelli su cui fu montata anni fa l’aria condizionata sopra il tetto, non è stato chiarito quale manutenzione avrà e se la avrà. I Comitati hanno insistito rammentando che, visti i tempi in continuo slittamento dell’aggiudicazione, affidamento e costruzione, dei nuovi treni, anche questo 7° MA200 va messo tra quelli necessari alla linea. Ambedue le parti hanno riconosciuto la scarsa affidabilità e continuità di esercizio avuta da questi treni negli anni.



Circa il lavoro concreto da farsi a Graniti, è purtroppo emerso che le linee di revisione disponibili, consentono al massimo di lavorare un treno completo e mezzo (ovvero tre Unità di Trazione).

Per accellerare i tempi di Revisione Generale di tutti i 6/7 treni decisi, si sta concordando con l’aggiudicatario (R.T.I. Sitav – MA Group) di avviare ad una seconda linea di lavorazione da Marzo 2022, a Brindisi o a Piacenza, altre 3 U.T.R., in modo da lavorare 3 treni in contemporanea.

Circa i tempi il primo, finalmente in lavorazione a Graniti, prenderà circa 8 mesi, ritenendo di poterlo riavere in servizio a Settembre 2022, i successivi 5/6 treni MA200 dovrebbero procedere, in parallelo a 3 per volta, con 6 mesi di lavorazione. (ndr. – Il tutto si dovrebbe concludere a Marzo 2023).

NUOVI TRENI

Accordo quadro e Primo Contratto attuativo per 11 treni. Come noto dalle esternazioni regionali alla stampa, dopo una procedura durata anni anche con l’assistenza di ASTRAL, la scorsa settimana la Regione ha firmato con la multinazionale Titagarh Firema l’Accordo quadro per la fornitura, nei prossimi 5-6 anni, di 38 treni (20 per RL e 18 per RN), per un valore complessivo di circa 333 milioni di euro. Al contempo è stato firmato il primo Contratto Attuativo di tale Accordo, per 100 milioni (ndr. – 40 presi dai “famosi” 180 milioni di fondi FSC del “Patto per il Lazio Renzi-Zingaretti” dell’aprile 2016 e circa 60 dal recupero di fondi strutturali europei FSRE non spesi negli anni precedenti il 2016). Tali 100 milioni sono necessari per i primi 11 treni, da progettare, costruire, collaudare e fornire in linea, compresa la assistenza decennale post fornitura. Sono 5 treni, a sei vagoni intercomunicanti, destinati alla RL, ed altri 6 per la R.N., 4 a quattro vagoni per il servizio urbano e 2 per quello extra urbano (quest’ultimi saranno forse a 3 vagoni – stranamente Astral, che ha collaborato alla procedura di gara, e l’ing. Cecconi, che pure è stato dal 2018 il R.U.P. di quella stessa gara di appalto, non han saputo chiarirlo).

I Comitati han fatto notare che quelli in servizio oggi sulla RN tratto urbano sono a tre casse: ergo, nell’attuale capolinea di Flaminio, l’ultimo vagone d’un treno a quattro casse rischia di rimanere stazionato in galleria, dovendo restare a porte chiuse. Evidentemente, il dubbio era già venuto agli interlocutori, che hanno ipotizzato che si scenderà dal penultimo vagone (il primo stazionato fuori galleria) passando per i passaggi intercomunicanti con cui saranno progettati i treni.

Il secondo Contratto Attuativo, per i residui 15 treni per la Lido e 12 per la Nord, pur finanziato per 153 milioni, grazie al Decreto di settembre 2021 di riparto dei Fondo nazionale complementare al PNRR del Ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili Giovannini, non è stato ancora firmato con Firema, stante la ricerca, nel bilancio regionale, di circa ulteriori 80 milioni mancanti, che si spera di recuperare a breve.

LAVORI SULLE LINEE e STAZIONI

Roma Nord – In merito ai lavori della nuova stazione capolinea di Flaminio sotterranea, si conferma il blocco degli stessi per mancanza di sicurezza relativa al palazzo della Biblioteca del CNEL. Tale edificio dovrà essere sgomberato prima del riavvio dei lavori (precauzionalmente opera un geotecnico che monitora l’andamento statico). ASTRAL ha dovuto avviare contatti con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e col Provveditorato alle opere pubbliche, per trovare assieme una soluzione che porti alla firma di un Protocollo di intesa. Il patrimonio documentale e librario della biblioteca dovrebbe esser conferito alla Biblioteca Nazionale di Roma, ma attualmente non è sicuro si giunga ad una soluzione. Anche si trovasse in tempi non lunghi una sede diversa e vi si traslocassero le residue funzioni attive nel palazzo in questione, dalla data di trasloco completato si dovrebbero aggiungere ancora 20 mesi di cantiere, oltre a collaudi e verifiche e autorizzazioni per l’apertura al servizio della nuova stazione. La sensazione avuta al tavolo è che Flaminio sotterranea non vedrà la luce in tempi ragionevoli.

Roma Nord – Lavori sulla tratta Montebello-Riano. E’ in corso la negoziazione, che potrà diventare concreta solo dopo l’inizio dei lavori, che attualmente sono solo di messa in sicurezza del binario esistente, in merito al raddoppio; per tale raddoppio è ancora da stilare persino il progetto.



Tratta Riano-Morlupo. I lavori dovrebbero partire in autunno 2022.



Deposito treni ad Acqua Acetosa. Il bando previsto per febbraio 2022.

Deposito treni a Lido Centro (ex-scalo merci) – Mallamo la ritiene una opera prioritaria per la gestione della Lido e sta operando affinché, entro sei mesi, sia deliberato nella Conferenza dei servizi il progetto preliminare, per poter redigere quello esecutivo, così da poter indire la gara.

Roma Nord. Sistemi fissi informativi – Il sistema informativo della Roma Nord dovrà essere rifatto ex novo. Provvederà a rifarlo Rete Ferroviaria Italiana, ma non sono stati comunicati i tempi, in quanto l’opera di RFI si concentrerà anzitutto sul rifacimento delle dotazioni di sicurezza e infrastruttura della Roma Lido.

IMPIANTI di TRASLAZIONE

ASTRAL ha deciso di investire sulle opere civili, sulla messa in sicurezza e sugli impianti delle stazioni delle due linee, per circa 40 milioni, compresa la ristrutturazione e la messa a nuovo (ove necessario, ndr) degli impianti di traslazione. Per questi ultimi essenziali mezzi di trasporto, che va detto versano in stato di disservizio permanente al 50% di essi, non si hanno ancora i tempi chiari del subentro e della presa in carico da parte di ASTRAL e della necessaria indizione di apposita nuova gara per manutenzioni e revisioni periodiche di scale mobili e ascensori.

STAZIONI

Ci è stato detto che saranno fatte le ristrutturazioni alle stazioni per la messa a norma e per l’accessibilità. La prima stazione, che ASTRAL indica come prioritaria, poiché a rischio di chiusura, è Castel Fusano (ndr. – certamente si riferisce al ponte pedonale tra i due unici ascensori, chiusi da anni per rischi di sicurezza alle balaustre, oggetto in questi anni di continue segnalazioni e proteste dei Comitati e di stucchevoli rimpalli tra gli uffici della Regione e ATAC), che a loro discrezione sembra essere quella coi maggiori problemi. Il Comitato Pendolari Roma Ostia ha sottolineato l’esigenza di avere un maggior dettaglio del piano di intervento e di poter contribuire, assieme ai Comitati di Quartiere, alla definizione di interventi come i Bike-Parking, gli accessi per disabili, i parcheggi riservati su aree ferroviarie, i locali destinati a rivitalizzare le stazioni con usi commerciali e associativi.

In sostanza abbiamo chiesto di esser coinvolti prima, nelle elaborazione dei rendering, prima che i progetti divengano definitivi e portatori di lacune e problemi.

Roma Lido – Lavori sulle infrastrutture da parte di RFI.

Come noto, da anni R.F.I. è stata individuata dal Ministero delle infrastrutture come il soggetto deputato ad intervenire su binari, massicciate, linee aeree, alimentazioni, impianti di segnalamento e sicurezza, ecc., delle linee ferroviarie “isolate” (le ex concesse presenti in molte regioni).

Da anni la Regione sapeva di poter contare su tale soggetto, qualificato e operativo per detti interventi, ma solo a marzo del 2020 si è provveduto a destinare a RFI i primi (pochi fondi) dei famosi e fumosi 180 milioni per le prime urgenti opere di sicurezza nelle sotto stazioni elettriche, che sono state appaltate dalla consociata Italferr a Siemens solo a marzo 2021: il risultato sta nelle immagini del mancato disastro dell’0incidente di Tor di Valle del 2 aprile 2021.

Ora RFI interviene in maniera seria. Doveva iniziare già a fine 2021, poi dal 1/1/2022 ed ora pare da marzo 2022 (tutte date fornite in dichiarazioni regionali alla stampa).

I Comitati hanno ribadito che queste, come le opere analoghe da farsi sulla Roma Nord, devono essere svolte tutelando il servizio di trasporto (in costanza di esercizio). Pertanto, abbiamo nuovamente chiesto ed avuto conferma che sulla Lido i lavori saranno fatti dalle ditte scelte da RFI nei giorni festivi, o nelle serate dei feriali dopo le ore 21.30.

I Comitati sottolineano che attualmente, in particolare sulla Nord, non ci sono informazioni dirette e certe sull’esercizio della linea e chiede che l’attuale rifacimento delle segnalazioni dia modi di avere allarmi e segnalazioni dirette e oggettive sull’andamento dell’esercizio. Astral assicura che i lavori comprendano anche questa tipologia di richieste di segnalazione.

Riapertura cantieri Acilia sud-Dragona e Tor di Valle

I Comitati hanno dovuto ascoltare le solite generiche assicurazioni su una prossima, imminente, possibile, probabile … forse, soluzione delle liti in corso tra Regione, Impresa di costruzione e stazione appaltante uscente (ATAC). L’Unica notizia certa è che, finalmente, dopo annunci e smentite, assicurazioni e negazioni assolute, ASTRAL subentra ad ATAC come Stazione appaltante per tali e molti altri cantieri “jellati” (ndr. – la “jella” consiste solo nel fatto di averli affidati a ATAC S.p.A.).

Per il resto non è stata fornita alcuna data certa sulla ripartenza, pur considerata come certa.

FINE

La seduta viene tolta dopo circa 2 ore di confronto e di scambio di idee e temi, con l’idea di instaurare un continuativo canale di comunicazione bidirezionale, per migliorare le condizioni del servizio, attualmente più che scadente, offerto da ATAC.

CONCLUSIONE

Come Comitati abbiamo colto più volte ed esplicitamente condiviso con Astral la forte preoccupazione su tempi, modi ed esiti del subentro in una gestione che, più passano i mesi, e più deve “aprire scatole” di impianti e di dossier tecnici che presentano più incognite ed imprevisti di quelli comunicati dal Gestore uscente ai subentranti.

Con parole nostre, potremmo rappresentare lo stato d’animo colto negli incontri di questi mesi coi soggetti coinvolti “riceventi il pacco” dicendo che, in cuor loro, vorrebbero tanto che fosse trovata una diversa soluzione per la futura gestione di questa patata bollente, sempre ammesso che i nuovi soggetti ottengano le necessarie Certificazioni di Impresa Esercente da ANSFISA (Atac neppure le ha mai avute).

da TusciaTimes


Teo Orlando
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Novantaquattro
Capo Stazione

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Inviato il 02/02/2022 :  09:29:37  Guarda il profilo di
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Gemini76
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Lazio
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Inviato il 02/02/2022 :  13:18:49  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76
vabbè, incontro sul nulla cosmico. LA Regione è più inaffidabile di ATAC

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!!FUCK RUSSIA!!
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alex1976
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Inviato il 06/02/2022 :  08:35:41  Guarda il profilo di
Mi riallaccio ai fu rotabile della lido . Le porte a ghigliottina erano presenti su tutte le mr e sarebbe bastato montare i bordi sensibili come su altri rotabile più moderni, mentre le 500 hanno porte ad espulsione esattamente come le ma,ma è queste si che davano problemi in chiusura pare pare alle ma 200 tuttora in revisione con la speranza di riuscire a farle funzionare.i bordi sensibili oltre ai caf sono presenti sulle ma 200 e mb nonché sulle 600 ormai demolite..quindi comunque in epoca vetrini si progettazione le frecce del mare con gli stessi difetti dei treni mr ma con meno areazione e meno capienti, quando chopperizzando,creando inyercomunicanti tra carrozze avrebbero potuto tenere le 300,le 600 e 500 per un totale di 16 treni...e nel 2003 si stava comprando 10 treni nuovi poi andati nel dimenticatoglio per dispetti politici..
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alex1976
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Inviato il 06/02/2022 :  08:38:16  Guarda il profilo di
Sul confort le uniche che non ti sballottavano erano le mr 100,200,300 e 600..persino sui fiat era tutto uno scossone per la sincronizzazione tra motrici non ottimale.mentre su tutti rimorchi firema e fiat si viaggiava bene
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alex1976
Capo Stazione

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Inviato il 06/02/2022 :  08:39:56  Guarda il profilo di
Però che spettacolo locomotore e rimorchi in velocità...si ballava dance!
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
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Inviato il 12/02/2022 :  01:01:25  Guarda il profilo di
https://ostiaroma.wordpress.com/2022/02/09/resoconto-riunione-con-assessorato-mobilita-comune/?fbclid=IwAR1OaZ4BlRghC0_d9EImE2QnBP4byQC_lMZgxoJnVDL_YJEJdxQ66UoOV9g

Da Ostia a Roma – sulla Roma Lido
– – – – blog della mobilità sulla direttrice Ostia Roma – – – – a cura del Comitato Pendolari Roma Ostia

RESOCONTO RIUNIONE CON ASSESSORATO MOBILITA’ COMUNE
9 febbraio 2022 di mauriziomes

Data: 4 febbraio 2022 – Modalità: Videoconferenza

Partecipanti: Roma Capitale + ATAC S.p.A. + Municipio X + Comitati, ovvero:

Assessore mobilità Roma Capitale, Patané, coadiuvato dallo staff (Varner e Di Vetta);

Presidente della III Commissione capitolina, mobilità, Zannola;

Presidente Commissione mobilità del X Municipio, Di Matteo;

Amministratore Unico di ATAC, Mottura, coadiuvato dallo staff (Adduce, Scilletta, Sgroi)

Comitato Pendolari Roma Ostia, Portone, Spigai, Messina;

Presidente dell’Osservatorio Regionale Trasporti del Lazio, Ricci, assieme a Donzelli (U.t.p) e Montebello;

presenti anche Nicodemi, dello staff comunicazione del Gabinetto del Sindaco e i sigg. Trolese e Antonini, che non ci sono stati presentati, né si sono qualificati.

SINTESI INTERVENTI

Assessore Mobilità Comune di Roma – EUGENIO PATANÈ

Intende relazionare sul lavoro fatto in queste settimane e afferma che le notizie sui treni non sono “positivissime”. Ci tiene però ad avere un approccio sistemico ai problemi della linea – come chiesto dal Comitato – affrontando non solo il problema dei treni, ma anche lo stato della linea e il suo futuro, cercando di lavorare sulle emergenze segnalate in un’ottica a lungo periodo.

Dal 10 gennaio 2022 era stato inserito un quarto treno CAF, che doveva servire nelle ore di punta; poi, avendo raggiunto il chilometraggio massimo consentito, hanno dovuto ritirarlo, per colpa di una segnalazione anonima fatta ad ANSFISA sui km effettuati. Questo treno è stato molto utile quando è stato messo in linea, abbassando i 26 minuti di frequenza (ndr. – l’Assessore ha confuso il c.d. 4° treno, il CAF 391-392, unico rientrato in servizio tra i 4 bloccati per sicurezza da ANSFISA il 1° luglio ‘21, col treno CAF 385-386, che da molto tempo si sapeva avesse superato il chilometraggio massimo di tolleranza in condizioni di sicurezza prima dover andare, per forza, in “Revisione Generale”).

Togliere questo treno per motivi di sicurezza ha costituito un serio danno alla linea.

Per quanto riguarda i tre treni della serie MA200 (ndr – bloccati da ANSFISA dal 2/11/2021 per non aver effettuato la revisione intermedia di 2° livello), che sarebbero dovuti rientrare in esercizio nella seconda metà di gennaio (2+1 scarsamente affidabile), le lavorazioni sono finite, a detta di Atac, anche se non sono stati rilasciati in esercizio, poiché manca ancora il collaudo che l’autorità di controllo (ANSFISA) “…non ha ancora fatto”. Sono comunque treni vecchi e serviranno solo alla “stabilizzazione” del servizio, fino a che avremo solo 3 CAF in servizio, ma non aumentano la frequenza delle corse: resteranno quelle attuali.

Propone quindi di affrontare gli altri temi, compreso l’eventuale uso di 2 treni della metro, richiesti dal Comitato.


A.D. di ATAC – MOTTURA

Dopo i convenevoli, dichiara che sono stati approfonditi tutti i punti del “Decalogo” presentato dal Comitato pendolari. Conferma che i 3 Ma200, di cui si parla e che sono in fase di revisione leggera, non vanno ad incrementare l’offerta, che pertanto rimarrà quella attuale fino al ritorno di due CAF previsto per aprile. Pertanto i 3 MA200 servono di rinforzo alla sola stabilità dell’offerta (85 corse programmate nei feriali e 74 sabato e i festivi).

Ad aprile 2022 è prevista la riapertura dell’intera tratta e c’è in programma un miglioramento della frequenza.

Comunque a gennaio la regolarità della frequenza si è attestata al 98% (sic!). Da giugno è prevista ulteriore consegna di ulteriori MA200, ma non è certo. Un punto delicato sarà attuare il passaggio di consegne ad Astral.

ATAC – SCILLETTA

Inizia con l’affermazione che da gennaio USTIF (l’Ufficio dell’ex Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che era preposto ai controlli ed ai collaudi) è stato assorbito da ANSFISA e sono cambiati i controlli, che sono più lunghi a causa delle modificate procedure da attuare. Relativamente allo spostamento dei due treni dalla metro alla Roma Lido, dichiara che il passaggio è complesso, i tempi non sono immediati: secondo Scilletta, ci vogliono 6 mesi per chiedere e ottenere la autorizzazione di ANSFISA, poi ci sono gli adeguamenti tecnici da fare per il nuovo materiale rotabile (pantografi, predellini, ecc.) previsti in circa 5-6 mesi. I costi si aggirano su circa 150/160 mila euro /treno. Quindi in totale 12 mesi come tempo stimato.

Nel frattempo sono partiti con le revisioni generali. La gara è stata aggiudicata. Ma ci saranno ricadute anche sul servizio delle Metro A e B, il servizio subirà una flessione. Pertanto in definitiva ci sono tempi lunghi ed un problema di costi economici da sostenere.

A.D. di ATAC – MOTTURA

Il trasferimento dei treni dalla metro alla Roma Lido è una soluzione non praticabile.

Presidente Commissione Mobilità X Municipio – L. DI MATTEO

Parla per conto dei cittadini e del Presidente del X Municipio. Afferma che le promesse fatte nelle riunioni precedenti sono state disattese. La criticità sulla Roma Lido è elevata, i disagi sono quotidiani ed i problemi vanno risolti. C’è un problema serio di sicurezza, dovuto al Covid, per questo i 2 convogli vanno inseriti anche per attenuare tale criticità.

Chiede a Patané di organizzare un incontro in cui siano presenti anche la Regione ed ANSFISA. Le risorse a livello regionale per l’adeguamento dei 2 treni ci sono e questo gli è stato confermato in un incontro avuto con l’Assessore regionale Mauro Alessandri. Afferma che il trasferimento provvisorio dei due treni dalla Metro si può fare, non ci vogliono 6 mesi, ma circa 60 giorni per l’adeguamento. Inoltre i treni che saranno inseriti progressivamente vanno messi in servizio e non solo nelle ore di punta.

Assessore Mobilità Comune di Roma – EUGENIO PATANÈ


Risponde a Di Matteo. Dice che l’Assessore e lo staff sono arrivati da soli 3 mesi e quindi non ci sono stati i tempi per mettere in pista una soluzione. Dice che sul tema del trasferimento treni non c’è un problema di soldi, ma di tempi (tempistica relativa alla re-immissione dei treni in linea e al collaudo di ANSFISA, e ai lavori (ndr – di RFI sulla linea?). Vanno prese per buone le argomentazioni di ATAC, di cui non va messa in discussione la professionalità dei dirigenti. Se non c’è fiducia nelle dichiarazioni relative ai tempi da parte dei tecnici ATAC, farebbe una richiesta scritta ad ANSFISA per chiedergli quanto ci metta per la re-immissione dei treni in linea, perché se sono 6 mesi si parla del nulla. C’è una professionalità dei dirigenti ATAC, che va tutelata, e lui prende per buone le dichiarazioni degli stessi.

Staff dell’Assessorato – VARNER

Ci tiene a precisare che ANSFISA non autorizza la messa in esercizio i treni, ma deve verificare un fascicolo tecnico, che deve essere predisposto e certificato. Il problema è la predisposizione di questo fascicolo tecnico, che non si fa più come si faceva con USTIF; adesso è diverso (tempi e modi). Devono intervenire altri interlocutori, che devono verificare progetti, norme, eventuali azioni mitigative e deroghe. Poi bisognerebbe che gli eventuali treni in arrivo dalla Metro, non abbiano gli stessi problemi di quelli della Regione, e che si sente di dire che ce li hanno anche quelli della Metro A o B. Bisognerebbe prendere delle rotabili che hanno sia la revisione intermedia che generale effettuata (quindi a 700.000 km).

Presidente Commissione Mobilità Comune di Roma – G. ZANNOLA

Dice che viene da quel territorio e quindi ne conosce i problemi, il clima non è sereno. Quando si prendono impegni pubblici, come nel caso del Consiglio straordinario del X Municipio del 16 dicembre 2021, vanno rispettati . È inaccettabile. Chi ha portato a questa situazione deve essere rimosso perché ha dimostrato di non essere capace. Basta con riunioni informali. Se necessario si convoca una riunione formale della Commissione capitolina con Regione e ANSFISA.

Assessore mobilità Comune di Roma – EUGENIO PATANÈ

Ci sono stati anni di scelte sbagliate. Sulla linea non c’è solo il problema dei treni. Nelle prossime settimane ci sarà lo sblocco da parte di ANSFISA degli MA200 con cui si stabilizza il servizio. Gli altri (CAF) rientrano a fine marzo e dal 4 aprile ci sarà il cambio di orario (con frequenza a 18 minuti) modificando l‘offerta con 5 treni sull’intera linea + 1 di riserva per evitare disservizi.

ORT – RICCI

Afferma che serve discontinuità e chiede cosa sta succedendo nell’affiancamento, cioè se si pensa che la gestione passa veramente a Cotral a luglio o si rimanda per l’ennesima volta. Servono aggiornamenti sull’affiancamento.

ORT – DONZELLI

Viaggia sulla linea ed esprime apprezzamento per le parole dell’Assessore. E’ contrario ad ipotesi che prevedano orari rimodulati, non cadenzati. E’ preferibile avere corse a 26 minuti ma certe, piuttosto che orari sempre diversi. Esprime tuttavia preoccupazione su un problema che ritiene prioritario: le persone che sulla banchina di Magliana, in attesa della Lido, stanno senza mascherine e magari fumando.


Ad ATAC – MOTTURA

Ribadisce e conferma il passaggio di consegne a luglio, poi saluta e se ne va.

Comitato Pendolari Roma Lido – MESSINA

Definisce la riunione deludente, manca una strategia nell’affrontare l’emergenza quotidiana e la riunione sembra un tranquillo convegno sui trasporti. C’è un’emergenza in corso da troppo tempo ed è sottovalutata.

Ci sono solo e sempre tre treni in esercizio. Ci era stato promesso che ci sarebbero stati 4 treni il 7 gennaio, poi 7 treni il 17, poi a fine gennaio. Ora ci dicono che servono altre 2 settimane. Noi abbiamo dato credito all’Assessore, perché si è recentemente insediato, ma adesso il credito è finito, siamo ricaduti nella politica di annunci.

Il balletto sulle manutenzioni non lo beviamo. Sappiamo che queste attività hanno tempi lunghi; siamo contenti che siano in corso, ma non ci fidiamo dei tempi che ci vengono comunicati.

Con i due treni della Metro richiesti, volevamo sottolineare che c’era una emergenza che andava affrontata con soluzioni certe. I tempi che oggi ci comunica Atac non sono credibili, ma buttati lì per allungare il brodo in modo da arrivare al 1° luglio con il passaggio di consegne, così alcuni attori escono di scena e il problema lo gestirà qualcun altro, ma noi rimaniamo.

È la storia di promesse non mantenute che ci ha insegnato ad essere guardinghi e non fidarci di nessuno. Sosteniamo con forza la richiesta dei due treni e chiediamo che a queste riunioni partecipi anche la Regione. Servono decisione rapide.

Formula due domande all’Assessore:

la Regione ha scritto al Comune formalizzando la richiesta dei due treni, come promesso nel Consiglio straordinario del X Municipio il 16 dicembre dal rappresentante dell’Assessore regionale?
Il Comune cosa decide di fare sui due treni, li dà sì o no? Vorremmo una parola definitiva sui due treni dalla Metro da parte dell’Assessore.
Viviamo una realtà drammatica e non vogliamo vivere di parole. Chiede all’Assessore di prendere delle decisioni concrete e di comunicarle.

Assessore mobilità Comune di Roma – EUGENIO PATANÈ

Propone di concludere la discussione sui treni e di rivederci tra 2 settimane per parlare di tutto il resto. Ammette che dalla Regione non è pervenuta nessuna lettera. Vuole essere certo che la scelta sui due treni sia quella giusta. Chiederà ad Atac una risposta scritta.

ORT – RICCI

Alla luce delle cose apprese sullo stato reale della linea, afferma che già da tempo loro avevano sostenuto servisse un vero e proprio “commissariamento” della gestione e ristrutturazione della linea, per poter incidere, coi dovuti poteri, in una situazione divenuta quasi ingovernabile.


Comitato Pendolari Roma Ostia – SPIGAI

Apprezza la volontà espressa dall’Assessore di prendere i temi indicati nel “Decalogo” del Comitato, per affrontare con più ampia visione delle cose, le tante questioni della Lido che restano (e molte resteranno anche dopo il subentro di Cotral) in capo al Comune. Tuttavia lo si faccia nella prossima riunione da fissare subito, possibilmente ricevendo i riscontri scritti che ATAC aveva promesso, nella riunione del 10 gennaio, di far pervenire in poco tempo all’Assessorato, che le avrebbe esaminate e inoltrate al Presidente Zannola e al Presidente municipale Falconi, da cui sarebbero potute arrivare anche al Comitato: nulla di tutto ciò si è potuto leggere.

Come pure nulla di scritto, su documenti ufficiali col logo di ATAC, si è potuto leggere sul crono programma delle manutenzioni, con il dettaglio dei treni e di quali tipi di manutenzione e con che tempi l’Azienda pensa si proceda. Nulla di certo, al di là di continui rimandi di date e operazioni che, alla riunione successiva, vengono immancabilmente slittati in avanti o negati. Al Comitato risulta una situazione manutentiva ben peggiore di quella dipinta oggi, con almeno 5 differenti situazioni manutentive, che riguardano i 15 treni che la Lido aveva in affidamento e, sostanzialmente funzionanti, fino al 2019. Non ci risulta, ad esempio che nessuno degli 8 CAF sia ancora tornato dalla Revisione Generale, che tutti devono fare, come quelli delle Metro, essendo i più vecchi e “viaggiati” tra quelli della medesima fornitura della Metro A, da cui furono trasferiti. Non ci risulta che sia ancora stato dato l’ordine di riparazione del CAF danneggiato nell’incidente alla linea aerea a Tor di Valle del 2 aprile, e che per l’altro incidentato, con rottura della linea aerea a Acilia il 9 dicembre, sia stato dato l’ordine di riparazione solo gli ultimi giorni di gennaio, ad oltre 40 giorni dall’incidente, e per il suo rientro, pur essendo una cosa non grossa, occorreranno almeno 60 giorni.

Non ci risulta che ancora sia stata inviato ad ANSFISA un solo pezzo del Dossier documentale, di cui diceva prima l’ing. Adduce, per i tre MA200 ritirati il 2 novembre per omessa revisione di 2 livello.

Per noi è più importante che l’Assessore comprenda che l’insieme delle manutenzioni sui treni, avviate, ma ancor più da avviare, porterà via ben più che i 6 mesi per arrivare a quella nuova gestione cui accennava Mottura: occorreranno 24 mesi da oggi per completare le manutenzioni ed arriveremo a accavallarci con la data, più volte slittata, dell’arrivo del primo dei nuovi 5 treni, per il Giubileo del 2025.

Per questo motivo pratico insistiamo perché venga seriamente percorsa la strada dell’adattamento recupero di 2 treni CAF dalle Metro. Non ci pare occorrano i lunghi tempi di officina descritti da Mottura, ci risulta che un tempo tra i 60 e i 90 giorni lavorativi sia sufficiente, non ci risulta che l’onere sia di 150 o 160 o addirittura 170 mila euro a treno, come buttato li da Mottura nel suo secondo intervento. Neppure ci risulta che ATAC abbia presentato richiesta di autorizzazione o di semplici informazioni procedurali per l’immissione in linea di nuovi convogli ad ANSFISA.

Dobbiamo segnalare all’Assessore, per comprender meglio i limiti della difesa aprioristica della professionalità di alcuni dei vertici aziendali, che i più volte accennati “approfondimenti” che ora si dice debbano esser fatti per valutare la fattibilità tecnico-economica del passaggio, dovevano essere stati svolti da ATAC fin da quando il Consiglio del X Municipio, ad ottobre 2018, votò all’unanimità un ampio documento che impegnava la Presidente del Municipio ad operare sulla Giunta capitolina in tal senso; o da quando, pochi mesi dopo nella VI Commissione del Consiglio regionale, in presenza dei due Assessori e dello stesso Patané, all’epoca consigliere regionale, fu ribadita la necessità di percorrere tale strada per fare da ponte tra la situazione, già in via di peggioramento, e l’arrivo dei “futuri” treni. Ancor più oggi che nuovamente il Consiglio del X si è pronunciato nello stesso modo, con una Risoluzione votata da tutti i partiti, prontamente inviata ai due Assessori, non si può arrivare ai primi di Gennaio sentendo ancora parlare di approfondimenti


Come Comitato esprimiamo forti dubbi anche sul fatto che il 1 luglio prossimo avvenga il vero cambiamento promesso, col passaggio gestionale ad Astral/Cotral. Quand’anche avvenisse almeno il passaggio di livrea, si esprimono dubbi che la cessione del ramo di azienda di ATAC alle due società regionali, col mantenimento in gioco di molte delle figure apicali che han contribuito al disastro attuale, sortisca cambiamenti veri, anche se oggi siamo contenti di non vedere connessi in riunione alcuni di tali soggetti.

Concordiamo sulla necessità di una riunione nuova e a breve, anche per affrontare gli altri punti del “Decalogo” presentato dal Comitato: certo che dobbiamo parlare di impianti di traslazione, decoro delle stazioni, cantieri fermi e cantieri futuri di RFI, stazioni da completare e stazioni da progettare, ma oggi il fenomeno emergenziale, che porta la Lido ad un passo dalla chiusura, è la questione dei treni e dei servizi bus aggiuntivi, a sostegno di una offerta di trasporto ridotta ad un terzo di quella che era fino a Febbraio 2020.

Non concordiamo coi dati rassicuranti dati da Atac. Rammentiamo all’Assessore che fino a inizio 2020, la Lido aveva a disposizione 15 treni funzionanti o riparabili con piccoli interventi, oggi ne abbiamo 3 e (forse) 2+1 MA200 in arrivo, ma giudicati da ATAC non affidabili e tenuti solo come riserva; avevamo 178 corse/giorno/feriali/lavorative, e oggi siamo al minimo storico di 84; avevamo 6 corse all’ora e oggi ne abbiamo 2; avevamo una offerta di 7.200 posti/passeggero/ora e oggi siamo crollati a 2.400. Anche noi prendiamo la Metro B e anche la A, misuriamo un servizio in peggioramento sulla B e non adeguato ad un periodo pre-pandemia, anche per la A; ma la A e la B hanno decine di convogli in esercizio e in deposito; toglierne 2 sarebbe un decremento marginale della offerta di trasporto, mentre noi siamo ad un passo dalla chiusura.

Assessore mobilità Comune di Roma – EUGENIO PATANÈ

Interviene nuovamente per assicurare la fissazione di una nuova riunione che (a questo punto) ripartirà dall’aggiornamento della situazione treni e dall’approfondimento della questione dei due treni da stornare. Ma rappresenta anche che vi è un costo e che lui ha il diritto e dovere di valutare come vengono spesi i denari pubblici, perché non si facciano opere che risultino poi non autorizzabili o non opportune, alla luce del prossimo passaggio di gestione.

Comitato Pendolari Roma Ostia – SPIGAI

Rammenta che ATAC non percepisce dalla Regione, in analogia al Contratto di servizio del TPL romano, un compenso annuale forfettario per le tre ferrovie ex concesse: incassa 77 milioni più IVA all’anno (in quota parte per la Lido circa 40 + IVA + introiti diretti da biglietti e abbonamenti dei viaggiatori, ecc.) in proporzione ad un costo a km/treno, che ATAC sopporta per i servizi che deve erogare. Visto che il servizio è ormai crollato al 40 % di quello previsto nel Contratto firmato nel 2017, il Comitato non dubita che ATAC possa e trovare negli introiti da Contratto, per i servizi non resi ai viaggiatori, le risorse utili ad allestire quei due treni per farli viaggiare sulla Lido. Sarebbe difficile sostenere che ad ATAC spetti l’intero compenso da Contatto, a fronte di un servizio crollato e di varie stazioni chiuse. Anzi, investire quei fondi su quei due treni, consentirebbe di avere un incremento patrimoniale dell’Azienda, che potrebbe ben concedere, i due CAF aggiuntivi, in comodato d’uso oneroso alla società subentrante.



La prossima riunione in VDC è fissata il 18 febbraio prossimo.



Teo Orlando

Modificato da - Hammill il 12/02/2022 01:03:12
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Gemini76
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Lazio
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Inviato il 12/02/2022 :  01:58:05  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76
Meno male che come CeSMot siamo fuori da questa fuffa cosmica...sta gente ancora si fa prendere per i fondelli dai cialtroni di ATAC e COmune....poi leggi sempre gli stessi nomi noti...un giorno stanno sulle barricate,il giorno dopo sono i lacchè dei potenti

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!!FUCK RUSSIA!!
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