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kainash1
Dirigente Movimento Operatore
   
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Inviato il 08/08/2018 : 08:41:46
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| 383-384 alcune porte hanno un'anta con le fasce colorate della lido, l'altra anta sembra presa da un Caf della A o della B... effetto Arlecchino |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
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Inviato il 08/08/2018 : 09:43:21
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non è l'unica in queste condizioni, kainash...
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colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
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Inviato il 09/08/2018 : 09:33:50
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http://amp.romatoday.it/politica/roma-lido-nuove-stazioni-linea-e.html
Commissione congiunta Urbanistica e Mobilità per affrontare i nodi legati a due stazioni mai avviate: quella di Torrino Mezzocammino e della Giardino di Roma. Ecco le novità Trasformare la Roma Lido nella Linea E della metropolitana rappresenta un'idea suggestiva. Ma rischia di rimanere tale. Nel presente e nel prossimo futuro bisogna infatti affrontare altre necessità. Lo chiedono i pendolari che attualmente utilizzano il servizio ferroviario che collega Ostia Lido con il resto della città. Ma ne fanno richiesta anche i residenti di altri quartieri che, a Roma sud, chiedono di aprire nuove stazioni. Da Ostia a Jonio: ecco come si trasforma in metro la Roma Lido Il Campidoglio, attraverso una commissione congiunta Urbanistica e Mobilità, mercoledì 8 agosto si è dedicato alla questione. Quelle di Torrino Mezzocammino e di Giardino di Roma, sono fermate già previste dal Piano Regolatore Generale. Sulla realizzazione di entrambe si sono aperte conferenze dei servizi e sono stati stilati dei progetti definitivi. Se ne parla da molti anni, senza che la loro realizzazione abbia mai concretamente preso avvio. La fermata di Giardino di Roma: i vincoli archeologici Per quanto riguarda la fermata prevista nel quartiere costruito da Caltagirone, sul confine tra il municipio X e IX, l'iter è bloccato. La conferenza dei servizi si è regolarmente aperta nel 2014 ma il procedimento si è arenato per l'insorgere di problemi legati a vincoli archeologici. Alcuni proprietari delle aree destinate all'operazione hanno presentato un ricorso. Ed a complicare il quadro è intervenuta anche la Sovrintendenza che ha rivendicato l'esistenza del vincolo. In definitiva "il progetto c'è, ma la conferenza dei servizi non si è conclusa – hanno spiegato i tecnici intervenuti in commissione– quindi restiamo in attesa dell'esito dell'appello". Torrino Mezzocammino: serve una variante urbanistica Per la stazione di Torrino Mezzocammino, la vicenda presenta risvolti diversi. Sulla sua realizzazione si concentrano le attenzioni anche di popolosi quartieri limitrofi, come Spinaceto e Tor de' Cenci. Lì il contenzioso è nato in relazione all'area dov'era previsto il parcheggio di scambio, in via Trafusa. Su quel sito, da piano regolatore destinato a verde pubblico, i costruttori avevano chiesto al Comune la possibilità di realizzare un progetto di housing sociale. Sfumata quell'opzione, restano da fare due cose: vedere se ci sono dei fondi per realizzarla e procedere con una variante urbanistica da sottoporre al voto dell'assemblea capitolina. Per quanto riguarda le risorse, la presidente Donatella Iorio ha elencato le somme derivanti dagli oneri d'urbanizzazione residui, accantonati con la realizzazione di Torrino Mezzocammino. Si parla di 5 milioni e 292 mila euro. Una cifra che sarebbe sufficiente a coprire la realizzazione della fermata. Ora quindi si tratta di verificare se quelle somme sono ancora pienamente disponibili magari, come suggerito dai colleghi di commissione, convocando proprio il consorzio che ha edificato il quartiere. Un ampio consenso politico La realizzazione di queste fermate ferroviarie, è guardata con interesse dai cittadini ed anche dalle amministrazioni locali. "Bisogna valorizzare quello che già c'è e la Roma Lido rappresenta una grande opportunità – ha ricordato Marco Cerisola (M5s) presidente del consiglio nel Municipio IX – anche perchè consente di collegare quartieri periferici tra loro, senza spingere il traffico dalla periferia verso il centro". Il riconoscimento dell'importanza di queste nuove fermate è unanime. Fratelli d'Italia, in commissione rappresentata da Andrea De Priamo, ha sottolineato quanto sia fondamentale realizzarle per interi quadranti. Farlo, hanno ricordato anche Picca e Laino (FdI) consentirebbe di ridurre l'uso dei mezzi privati e quindi i congestionamenti del traffico, migliorando la vita dei cittadini e riducendo anche l'inquinamento". L'ampio consenso registrato per la realizzazione di queste stazioni ferroviarie, non deve far dimenticare le criticità che da sempre caratterizzano la linea. I lavori infiniti alla stazione Acilia Sud Tante stazioni sul piatto: "ma con quali treni?" La seduta di commissione ha regalato sprazzi di generale ottimismo. Ma il rinnovato interesse per progetti anche piuttosto datati, si scontra con un dato legato alle attuali condizioni del servizio. "Siamo sicuramente contenti che si ricominci a parlare di questi argomenti che noi abbiamo continuato a portare sul tavolo di Regione, Comune e Atac - fa notare Maurizio Messina, portavoce dei pendolari della Roma Lido - tuttavia dobbiamo rilevare che, in primo luogo, anche sulla stazione di Torrino Mezzocammino che sembra versare in stato più avanzato ci sono ancora molti interventi da fare: bisogna cioè rivedere il progetto, perchè nel frattempo è cambiata la normativa, e bisogna approvare una variante urbanistica". C'è poi un'altra considerazione da fare. "Ad oggi la Roma Lido non è in grado di sopportare altri carichi e invece queste nuove stazioni porteranno un ulteriore passaggio di pendolari. Posto che noi siamo favorevoli all'apertura di quante più stazioni è possibile - obietta Messina - ma su quali treni è previsto che viaggino? Atac sostiene la necessità di rottamare la metà del parco circolante, perchè è vetusto". Resta quindi la stringente necessità di rispondere anche a quest'interrogativo. In alternativa si corre il rischio di creare fermate fantasma.
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colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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alex1976
Capo Stazione
  
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Inviato il 21/08/2018 : 18:32:17
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| sono passato a magliana:le carrozze delle mr500 son ancora presenti,cosi come parecchie ma100,ridotte da quella quasi funzionale a quella ridotta a scheletro.quello che continuo a non capire non sanno con cosa fare servizio e non riattano le 500 magari cannibalizzando la parte elettrica delle ma100? |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36274 Messaggi |
Inviato il 30/08/2018 : 22:46:22
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| quella di cui esiste solo la cassa doveva essere il treno diagnostico, ma non avevano soldi |
************************ !!FUCK RUSSIA!! ************************ |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
Lazio
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Inviato il 21/11/2018 : 15:17:46
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http://www.romatoday.it/cronaca/ritardi-roma-lido-21-novembre-2018.html
Ritardi Roma-Lido 21 novembre 2018 treni guasti
Mattinata difficile per gli utenti della Roma Lido, il trenino che collega Ostia a Roma in entrambe le direzioni. A causa di due treni guasti, come ha annunciato Atac sul suo account Twitter, la tratta è andata in tilt. Corse rimodulata tra i 15 e i 20 minuti, banchine piene di persone in attesa, e vagoni stracolmi. Scene viste e che, probabilmente, ricapiteranno per buona pace di studenti e lavoratori destinati a raggiungere le proprie mete con l’ennesimo ritardo che ne consegue. |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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simo.pi
Ausiliario
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Inviato il 22/11/2018 : 17:05:13
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| Ma il CAF 380/387 dopo tutto questo tempo, sapete se è rientrato in servizio? |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
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Inviato il 06/12/2018 : 16:44:41
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http://www.romatoday.it/politica/stadio-della-roma-viabilita-catastrofica-parola-del-politecnico-di-torino.html Stadio della Roma, viabilità "catastrofica": parola del Politecnico di Torino
Il quadro complessivo della viabilità, senza ponte di Traiano e con la Roma Lido nelle condizioni date, è catastrofico. Trapelano i primi dati del documento di oltre 30 pagine con cui, il Politecnico di Torino, ha analizzato sul piano trasportistico il progetto dello "stadio fatto bene".
La rete viaria insufficiente La bocciatura è chiara. Come riporta Il Tempo "Occorre tenere conto che i flussi veicolari devono poter arrivare presso lo Stadio grazie alla rete primaria di contorno che non è in grado di smaltirli se non a scapo di gravi disagi collettivi". Niente di nuovo per chi, quotidianamente, è abituato a percorrere l'Ostiense o la via del Mare. Nelle ore di punta, all'altezza di Tor di Valle, l'incolonnamento è scontato. L'unificazione delle due strade, in un tratto di complessivi 800 metri, non basta evidentemente a snellire il traffico veicolare.
"Senza il ponte sarà il caos" L'eliminazione delle Torri di Libeskind dal progetto, non sembra quindi averlo migliorato. Hanno infatti comportato il taglio al ponte di Traiano, considerato una sorta di doppione rispetto a quello dei Congressi. Non era quella però la conclusione a cui erano arrivati i tecnici che lavoravano per Eurnova. Consapevoli del rischio di congestionamento, non sapendo di essere intercettati dalla Procura di Roma, avevano infatti ammesso, in sostanza, che "senza il Ponte di Traiano sarà il caos".
L'alternativa: investire sulla Roma Lido Nella zona infatti non dovranno transitare solo i tifosi della Roma. Il progetto 2.0, pur tagliando di quasi il 50% le cubature inizialmente previste, continua a destinare molte superfici ad attività commerciali ed ai servizi. Questo comporta un flusso costante di utenti, anche in giornate ed orari estranei al calendario calcistio. La chiave di volta potrebbe essere rappresentata da un potenziamento del servizio attualmente offerto dalla Roma Lido e dalla trasformazione della fermata di Tor di Valle in una stazione. Non si tratta di piccoli accorgimenti. Al contrario, puntare sul trasporto pubblico, richiede investimenti. E se i soldi per questo potenziamento deve metterli il privato, la rivisitazione dell'attuale progetto diventa inevitabile. Il rischio, a questo punto, potrebbe essere quello di dover fare un grosso passo indietro. Anche se, va detto, la relazione dell'Università di Torino non è vincolante. E' una sorta di parere che, l'amministrazione, ha deciso di richiedere.
La Sindaca getta acqua sul fuoco Intanto la Sindaca punta a minimizzare la questione. "Non farei allarmismi - ha dichiarato ai giornalisti che chiedevano di commentare le notizie trapelate sullo stadio - , come sapete ho voluto una due diligence per riesaminare gli esiti della Conferenza dei servizi alla quale hanno partecipato tutte le istituzioni. Al momento è stato rilasciato un primo 'draft' (un disegno ndr) sul quale ci sono delle valutazioni in corso. Quando ci sarà poi la relazione finale capiremo come andare avanti con tutte le istituzioni interessate". La trasparenza e gli scenari futuri La speranza in questi casi è che il Campidoglio decida di non secretare il lavoro del Politecnico di Torino. Sulla base dei dati che, si presume, verrano resi pubblici, si dovrà ragionare sul futuro dello stadio. Sapendo chem se la "relazione finale" porterà agli stessi essti del cosiddetto "draft", la revisione del progetto sarà quasi inevitabile.
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colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
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Inviato il 01/02/2019 : 11:55:15
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http://www.romatoday.it/cronaca/acilia-roma-lido-allarme-bomba.html
Roma Lido: pacco sospetto alla stazione di Acilia, falso allarme bomba „ Pacco sospetto alla stazione di Acilia e artificieri sul posto ad uno degli scali della Roma Lido. L'allarme è scattato, intorno alle 10:30, sulla banchina in direzione della Capitale. Un utente ha notato un pacco sospetto, una scatola all'interno di una busta allertando così la sicurezza di Atac.
Sul posto si sono recati anche gli artificieri della Polizia di Stato per i controlli del caso. Gli esiti sono stati stati negativi, trattandosi di un falso allarme bomba la situazione è tornata alla normalità alle 11:30 circa. Il trenino che porta da Ostia all'Eur, per un'ora, è quindi passato senza fermarsi alla stazione di Acilia. |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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simo.pi
Ausiliario
Lazio
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Inviato il 01/02/2019 : 16:51:32
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Io ero sul CAF 379/388 e sono passato ad Acilia poco dopo la chiusura. C'era una signora che si lamentava del disservizio con il capotreno uscito dalla cabina ma poveraccio lui cercava di spiegarglielo in mille modi che non era colpa sua... Morale della favola poco dopo ho fatto una chiacchieratina con lui con vista cabina  |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
Lazio
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Inviato il 28/02/2019 : 13:31:54
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https://www.romatoday.it/politica/stadio-della-roma-treni-roma-lido-mobilita-resta-catastrofe.html
Stadio della Roma: ecco perchè il trenino di Tor di Valle non salverà la mobilità dalla catastrofe Il comitato dei pendolari della Roma Lido contesta la possibilità di trasformare nel breve il trenino in una metro di superficie: "Oggi circolano 6 treni l'ora. Ne servirebbero 22 ma costano 10 milioni l'uno"
Fabio Grilli 27 febbraio 2019 12:22
Scommettere sull'intermodalità ed in particolare sul trasporto ferroviario. E' questo, in estrema sintesi, su cui punta l'amministrazione capitolina. Per evitare il blocco del traffico, una volta che sarà completato il progetto dello stadio a Tor di Valle, si mira a potenziare il trasporto pubblico esistente. Soprattutto su ferro.
Su questo aspetto la relazione del Politecnico di Torino è molto chiara:
"L’offerta di trasporto via ferro prospettata per l’opera si propone di trasportare un flusso di utenti pari a 27500 persone (50% della capacità del costruendo stadio) in 75 min. Di queste, si prevede che 4500 gravino sulla ferrovia Roma – Fiumicino tramite la stazione Magliana FS, 2250 utilizzino la ferrovia Roma-Lido in direzione Ostia e le rimanenti 22500 la stessa linea in direzione del centro della capitale".
Ma è in grado il trenino che transita per Tor di Valle di rispondere a questa domanda? La risposta è ovviamente negativa. Se si guarda al presente "l'offerta è pari a 64800 passeggeri al giorno per direzione di marcia" come ricordato dal report dell'università piemontese. Quindi, ad oggi, è impensabile che la Roma Lido possa assolvere a questa funzione. D'altra parte non è un mistero che, per il quarto anno consecutivo, sia giudicata come la peggiore linea ferroviaria d'Italia. Ma lo stesso Politecnico si dichiara fiducioso, soprattutto per i "significativi sforzi siano attualmente profusi a favore di un complessivo miglioramento della linea in oggetto da parte della Regione Lazio, che grazie alla delibera CIPE n° 54 del 1/12/2016 ha destinato 180 M€ al radicale riammodernamento della ferrovia Roma-Lido". A questo punto verrebbe da chiedersi se, questa somma, sia sufficiente a garantire l'utilizzo della linea da parte dei 22500 tifosi che escono o vanno allo stadio.
Servono più treni Oggi nell'ora di punta, sulla Roma Lido circolano 6 treni l'ora – spiega Maurizio Messina, portavoce del Comitato Pendolari Roma Lido – significa che ne passa uno ogni dieci minuti. Per trasformare la linea ferroviaria in una metropolitana di superficie, bisogna incrementare la frequenza, in modo da garantire un passaggio ogni 3 minuti e mezzo. E questo significa che, calcolando i 75 minuti di afflusso e deflusso dallo stadio, servirebbero 22 treni". Il primo problema è quindi presto spiegato: mancano i treni.
Come saranno spesi i 180 milioni "I 180 milioni di euro di cui si parla da diversi anni, serviranno per la realizzazione di un deposito, per carità utile, ad Ostia. E solo quello costerà circa 40 milioni – riflette il portavoce dei pendolari – poi ci sono i pannelli fonoassorbenti, i cablaggi da fare e tante altre spese che assorbiranno quella cifra". E' la classica situazione della coperta corta. "La RATP presentò un progetto da 450 milioni di euro per trasformare la Roma Lido in una metropolitana. I soldi della Regione servono per fare tutta una serie di opere necessarie, ma non consentono di colmare il gap esistente: servono i treni".
Nemmeno le risorse che il committente destina al progetto dello #stadiofattobene saranno utili. A Roma Capitale saranno infatti girati 45 milioni che dovrebbero servire proprio ad acquistare nuovi treni, "ma se si considera che ognuno costa 10 milioni – avverte Messina – è chiaro che basteranno per comprarne solo 4 ". Invece ne servirebbero molti di più.
Mobilità drammatica Il presidente Nicola Zingaretti, a metà febbraio, ha dichiarato che saranno acquistati "11 nuovi treni per le ferrovie ex concesse". Di questi cinque saranno dedicati alla Roma Lido "ma non arriveranno subito ed è verosimile che non saranno disponibili prima del 2023 – ipotizza il portavoce dei pendolari – giusto in tempo per sostituire i più anziani del parco treni della Roma Lido" che ne conta complessivamente 17 ma con un'età media che si attesta sui 17 anni e mezzo. Nel 2023 saranno più che maggiorenni. Insomma, se queste sono le risorse in campo, non c'è da stare allegri. "Lo scenario della mobilità, se si punta sulla Roma Lido, non è catastrofico – avverte il portavoce dei Pendolari – rischia infatti di essere drammatico".
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alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
    
Lazio
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Inviato il 30/03/2019 : 22:05:27
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https://www.ilmessaggero.it/roma/news/roma_lido_passaggio_regione_linea_e-4396410.html
Cambiera’ la proprieta’, la gestione materiale della linea restera’ ad Atac. La regione si e’ presa in carico solo quella piu’ frequentata e in attivo. Lo sarebbero anche le altre due, Roma Nord e Rm Centocelle, se solo fossero gestite diversamente. La Rm Centocelle con i bloccati risalenti alla Roma Fiuggi, vanno ancora benone e sono inossidabili, non appare agli occhi delle persone adeguata ai giorni nostri.
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 *************************************** I mezzi su rotaia sono i migliori mezzi di trasporto pubblico
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CeSMoT
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
  
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Inviato il 08/06/2019 : 17:13:40
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| Ad Atac non farei gestire neanche un plastico in N |
*CeSMoT - Centro Studi Sulla Mobilità e i Trasporti* |
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alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
    
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13094 Messaggi |
Inviato il 08/06/2019 : 21:14:39
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Passando con il treno ho visto che Acilia Sud e' ancora lontana dall'essere completata e inaugurata. Nel '900 impiegarono meno tempo per costruire l'intera ferrovia da Roma a Ostia ;-) |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
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Inviato il 10/06/2019 : 10:58:58
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si mangiava anche allora, ma in maniera meno esagerata rispetto ad ora...
ma dei treni con la finta AC di questi giorni? ne vogliamo parlare...
una remodulada infinita, per mettere toppe su toppe |
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