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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
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Inviato il 04/11/2014 :  17:50:15  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Certo,giustissimo! Questi tram sono,anche per questo,un esempio di ergonomia e di esercizio stilistico....Ti confesso che è uno di quei restauri che avrei voluto fare...Tra l'altro,mentre per le sammarinesi ho faticato moltissimo per ricostituire la documentazione che,tuttavia, è ancora carente per alcuni aspetti,qui certo non manca!

Poi,a volte,basta,anche una foto! Spesso,infatti,una foto per il lavoro del restauratore è più importante di un documento,specie se la foto è come quella che hai postato! Ci sono mille dettagli evidenziati con perfetta chiarezza!

Mi aspetto che a Torino,gli interni siano riportati come in quella foto!

Max RTVT
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apptras
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
2728 Messaggi

Inviato il 04/11/2014 :  18:38:21  Guarda il profilo di  Visita il Sito di apptras  Rispondi Citando
E' sulla base di queste considerazioni che ho definito la 312 simulacro. Si mostra la sola apparenza esteriore senza valorizzare la tappa dell'evoluzione del tram. Le MRS sono state le prime vetture unidirezionali a carrelli italiane, ed è sulla base della loro esperienza che questo tipo di vettura si è evoluto nei progetti successivi.

https://www.tramroma.eu (sito completamente rinnovato)
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
3791 Messaggi

Inviato il 04/11/2014 :  22:45:30  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
E,infatti,usi questo termine impropriamente.....

Intanto,ti rinnovo la mia più totale stima ed amicizia. La tua preparazione storica e il metodo di ricerca e di analisi che utilizzi,li ritengo di "caratura professionale". Sinceramente,credimi.

Sotto il profilo tecnico....non posso avallare,quanto scrivi...Perdona!!!!

1) Le motrici a carrelli,già si sperimentarono a Modena nel 1920/21(OMI) ma già nel 1900 troviamo applicazioni del carrello nel caso delle elettromotrici tipo "biscia"della Milano Monza e quelle del tipo a 2 piani che ,certamente,avevano carrelli del tipo a "massima trazione"(un asse motore con sala di grande diametro e una sala portante di piccolo diametro)ma sempre carrelli erano!

2)Arriviamo al 1926/27 e a Roma Saglio,ebbe l'intuizione di fare che cosa? "Di mettere insieme,concettualmente" due casse che già esistevano: una 8 finestrini e una sua rimorchiata. Con qualche adattamento del "caso",trazione compresa.

3) Le MRS Saglio,hanno il "disegno"delle 8 finestrini,di cui recuperano moltissimi elementi,anche ornamentali(Per la ricostruzione della 907,prendemmo diversi vetri dalle MRS demolende)I carrelli sono Brill ma le sale sono...le stesse delle 8 finestrini. Se non fosse così,allora nel risanare il truck della 907 si è commesso un bel "casino"perchè una sala(o meglio il suo centro ruota)é rimasto quello originale col suo cerchione nuovo,ma l'altra sala e un motore di trazione,sono stati sostituiti e provenivano dalle scorte....delle MRS.

4) Comunque a parte questi dettagli tecnici,tutta l'originalità del progetto,compresi gli accessi alla cassa,sono una caratteristica delle MRS ATAC!
Saglio,realizzò la sua idea o se vogliamo un compromesso dal perfetto equilibrio:un tram unidirezionale a grande capacità e comodità per la presenza dei carrelli ma con trazione dimezzata come se si fosse trattato di un 8 finestrini e della sua rimorchiata. Tutta un 'altra storia rispetto...ai "colleghi"milanesi che per le "Peter Witt" non vollero rinunciare a potenza e alla,robustezza della cassa,preferndo il ferro, al legno delle romane!

5) Quale "originalità" di progetto per le STEFER(anzi STFER)che entrano in servizio solo nel 1935? Di Originale non hanno un "fico"se non l'affinamento del progetto di casa ATAC e componentistica ,molto affidabile ma già utilizzata ampiamente per altre realizzazioni. Invece,si dovrebbe ricordare l'accoppiamento in multiplo che per un certo tempo,equipaggiò la seconda serie 321-328(originale ben poco ma inconsueto per un tram di quel tipo) e il fatto che nella prima serie il...carrello motore sia stato montato ,per un certo tempo,in posizione invertita rispetto alle sorelle di casa ATAC

Se i rotabili si dovessero conservare solo per la "qualità" dell'innovazione progettuale,il parco, di quanto oggi conservato del patrimonio ferrotranviario nazionale,si ridurrebbe e di parecchio!

Ecco perchè questo,particolare settore richiede moooolta prudenza,approfondita conoscenza,equilibrio di valutazione e ricerca della contestualizzazione storica.....

Il fanatismo sta bene fuori dalla porta,anche,perchè un "simulacro" è ben altra cosa,anche per la lingua italiana....

Max RTVT
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
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Inviato il 05/11/2014 :  00:35:47  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Nel rileggere quanto scritto,ho usato il termine "trazione dimezzata"...Debbo correggermi,perchè non è tanto la "trazione"ad essere dimezzata quanto la massa aderente per la presenza del carrello portante...Qui,poi,ci sarebbe,anche da precisare sulle motivazioni che indussero il progettista ad optare per un passo ridotto di questo carrello....ma,veramente,si uscirebbe fuori dall'argomento sammarino.

Dico solo che nel 1926,ancora non si aveva piena fiducia all'introduzione di motrici a carrelli per l'uso tranviario e ancora si guardava al classico sistema dei...2 assiInvece è opportuno aggiungere che al di là degli aspetti tecnici ed estetici di queste due famiglie di tram a carrelli(Pensiero milanese e romano) c'era,la gestione,ancora più importante,dell'incarrozzamento dei passeggeri,della loro movimentazione all'interno delle vetture e cosa importantissima,la volontà di perseguire "l'ottimizzazione"nell'esenzione del biglietto di viaggio. La "scelta"milanese,premiò il "sistema" Peter Witt che era una ideazione americana ben precisa....Quanti argomenti e chiavi di lettura, dietro ad un semplice rotabile ferrotranviario che sia... Ecco perchè non ci si può fermare a considerarne solo uno di essi o a dargli un 'importanza esagerata....

Max RTVT

Modificato da - marchetti625 il 05/11/2014 23:25:56
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

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Inviato il 13/12/2014 :  22:34:42  Guarda il profilo di  Rispondi Citando


Se vi ricordate,avevo promesso che il pantografo montato sulla AB 03 era "provvisorio"e che,alla fine,si sarebbero montati quelli originali TIBB.

Sono solito mantenere quanto promesso. Ieri abbiamo montato il primo pantografo ricostruito esattamente nel modello TIBB Ss,anche,se ho voluto introdurre qualche piccolo aggiornamento per renderlo più sicuro e gestibile.
Il secondo verrà montato nei prossimi giorni,appena saranno consegnate dalla Ditta produttrice,le molle di allineamento del parallelogramma portastriscianti e di equilibrio dei striscianti medesimi.

Ho provveduto io stesso,in officina, alla taratura delle molle provvisorie montate su questo primo pantografo.

L'effetto del pantografo originario,è "strepitoso"!e il suo funzionamento,in queste prime prove,ottimo! Montate le molle definitive,il suo comportamento dinamico sarà ancora migliore! Un grandissimo plauso,alla abilissima maestria dell'Azienda di Produzione di S.Marino AASP e in particolare,dell'"Officina Fabbri",che hanno saputo interpretare al meglio,una lavorazione "delicata ed inusuale"eseguita,pur sotto la mia supervisione,in maniera del tutto magistrale!.

Sul tetto,è stato ,poi,montato,anche il nuovo cassone del reostato che,come avevo preannunciato,ricostruito, nella versione TIBB,utilizzata,anche per i treni della Roma Fiuggi. Questo cassone da un lato protegge meglio i pacchi reostatici e dall'altro garantisce una migliore ventilazione nel tratto in galleria. Questo è l'unico particolare,un pochino diverso dalla versione originaria ma ha,anche il vantaggio di essere più accessibile per le manutenzioni dal personale che se ne occuperà.
Intanto falegnami (Anzi,il "falegname"a cui bisognerebbe fare un monumento) ed "idraulici"per la pneumatica,sono all'opera per completare le ultime lavorazioni,comprese le poltrone di prima e terza classe.
Le lavorazioni,hanno avuto un accelerazione e,ormai,si vede "luce"Novità,anche sul fronte del prolungamento e del rifacimento dell'armamento...Ne riparlerò....

Max RTVT
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
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Inviato il 13/12/2014 :  23:11:50  Guarda il profilo di  Rispondi Citando


Completato il montaggio,anche del secondo pantografo,si applicheranno ai ricaschi del tetto,le pedane longitudinali che sosterranno i due cavi di alta tensione mediante l'interposizione di opportuni isolatori del tipo già montato per i due sezionatori di testata. Vengono così,ricostruite le due linee AT compresa quella del riscaldamento vetture;ovviamente si rimonteranno anche le due connessioni ad "aragosta"..... Gli interni,sono veramente uno spettacolo. La postazione del Capotreno è stata ricostruita con certosina precisione in ogni dettaglio! Bellissima la cassapanca che conteneva gli accessori in dotazione al rotabile e perfettamente"centrato"il colore applicato al legno di rovere che esalta la sua essenza....

Mi spiace ma niente foto fino alla fine delle lavorazioni

Max RTVT
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Gemini76
Amministratore (Owner)

Lazio
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Inviato il 14/12/2014 :  00:19:24  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76  Rispondi Citando
Bel lavoro!

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!!FUCK RUSSIA!!
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
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Inviato il 13/01/2015 :  23:55:32  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Per gentile concessione del Gruppo "C'era una volta la ferrovia Rimini- S.Marino fondato da Elisabetta Piccioni,pubblico la foto del Sig. Luca Martini che mostra il tetto della AB03,ripreso dall'alto,esattamente,sopra la galleria Montale


L'immagine permette di apprezzare le lavorazioni in corso. Si vede bene,il pantografo definitivo e le basi di appoggio del secondo pantografo....Si vede molto bene anche l'intelaiatura del nuovo cassone del reostato,lo scaricatore di protezione atmosferico e i due sezionatori dei pantografi....Spero,presto, di postarvi una foto col tetto finito....

Max RTVT
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
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Inviato il 26/01/2015 :  23:19:34  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Oggi si monta il controsoffitto interno dell'elettromotrice e successivamente i lamierati che ricoprono i divisori di estremità ma anche i lampadari dell'illuminazione interna!Era impossibile ritrovare gli originali che ,tuttavia,sono di un modello montato sui tram milanesi(le Peter Witt) e,anche,di altri rotabili(comprese le vetture della funicolare di Rocca di Papa)costruiti da Carminati in quel periodo storico,ormai,lontano! Oltretutto,questi particolari,ancora presenti in molti casi,hanno,purtroppo cambiato le loro caratteristiche rispetto al modello originariamente applicato. I componenti dei lampadari sono stati,infatti,sostituiti da altri simili...Nel caso dei lampadari delle sammarino,questi,poi,hanno avuto veramente vita effimera! Con la guerra e l'adozione delle misure di oscuramento,le campane di vetro vennero rimosse e le lampadine inserite dentro canotti di latta zincata....Siccome sono "capa tosta""cerca,cerca" ho ritrovato presso un grande magazzino quello stesso modello e mediante inserti di ottone stampato sono riuscito ad assemblare un lampadario estremamente simile all'originale! Naturalmente ho sottoposto il mio "campione" alla "commissione sammarinese"che ha approvato e si è già approvvigionata dei materiali necessari...In prima classe,rimontiamo le plafoniere originali,miracolosamente recuperate e che sono state fra i miei primi restauri...Dovrebbero,poi,essere arrivati anche i vetri interni che saranno montati nelle porte scorrevoli e in quelle interne,divisorie,degli ambienti viaggiatori. Questi vetri di cui ho ridisegnato i loghi,sono particolari.presentano una superficie satinata che reca impressa grandi cifre romane con un disegno di cornice che identifica le classi...Farli fare non è stato facilissimo!

La settimana scorsa ho fatto,poi, una breve visita al "cantiere" e sono rimasto affascinato dalla maestria col quale il falegname ha ricostruito tutti i giunti in legno di rovere della controsoffittatura del tetto fissati mediante viti di ottone lucido...Finita la terza classe,ora ha iniziato la prima, mentre sono anche iniziate le lavorazioni dei sedili della terza classe...

Ma la vera "novità"riguarda la data di inizio lavori di rifacimento del binario e del suo prolungamento.... ....

Max RTVT
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edoardo
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)

Lazio
278 Messaggi

Inviato il 01/02/2015 :  20:38:34  Guarda il profilo di  Rispondi Citando

Ottime notizie.
Sono curioso di vedere le foto dei vetri.
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marchetti625
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Inviato il 04/02/2015 :  21:26:53  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Oggi sull'elettromotrice giornata di riprese e interviste! I lavori procedono e si apprezzano i risultati...Posso,poi,"quasi"affermare che verso maggio ci saranno parecchi movimenti fuori e dentro la galleria!

Max RTVT

Modificato da - marchetti625 il 04/02/2015 21:48:05
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
3791 Messaggi

Inviato il 04/02/2015 :  22:31:31  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
In via "eccezionale",una foto dell'interno.



Questo è l'angolo del Capotreno che aveva funzioni,anche di messaggero postale. Questo mobile,la cassapanca e il suo seggiolino,compreso il rivestimento interno dei finestrini con tutti i profilati di legno,sono stati totalmente ricostruiti dalle maestranze sammarinesi e le misure e i dettagli sono assolutamente identici agli originali che erano ridotti a segatura...letteralmente! Con enorme pazienza,da questi frammenti,siamo,però,riusciti a recuperare le misure e le caratteristiche del disegno e il resto è opera della capacità artigianale del falegname,anzi,dei "falegnami",reparto dell'Azienda di Stato di S.Marino.... Il legno di rovere,massiccio,è qui stato colorato nella sua tonalità definitiva,scelta,da tutti noi,con molta ponderazione,dopo aver esaminato,vari campioni di quanto,ancora esistente dell'epoca. nella prima classe,questa tonalità è più scura,così come i giunti della controsoffittatura. La cosa che io trovo,irresistibile,è però l'armadio della cabina AT,con le sue porte a soffietto e la serratura di sicurezza a "blocco" ma sono tante le cose belle che stiamo montando! Vedrete i sedili.... e i lampadari...

Max RTVT
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marino1970
Ausiliario

Estero
108 Messaggi

Inviato il 08/02/2015 :  10:23:06  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Grande Massimiliano,
durante l'intervista al falegname sentivo Gian Guido che parlava al telefono con te!
Che emozione dentro la AB03, in mezzo al rovere e ottone ...

Un saluto a tutti,

Marino Francioni
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
3791 Messaggi

Inviato il 08/02/2015 :  22:36:46  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Già!Vi siete divertiti eh? E'"belloccia" la piccola vero? Vedrai che spettacolo,quando tutto sarà tornato al suo posto! E...a..maggio,se va come "dovrebbe andare",ce ne sarà di movimento da quelle parti!

Max RTVT

Modificato da - marchetti625 il 10/02/2015 22:49:46
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
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Inviato il 09/02/2015 :  23:46:21  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Mi sono arrivate le foto con gli ultimi "aggiornamenti"dei montaggi in corso dell'arredamento interno. Veramente il risultato supera le mie aspettative. Sono rimasto "incantato"dalla bellezza dei vetri delle porte interne che separano gli ambienti di prima e terza classe. Io avevo disegnato le grandi cifre romane e i motivi ornamentali. L'esecuzione supera in raffinatezza e fedeltà storica,il mio disegno con effetto sorprendente e perfetta aderenza alle immagini d'epoca. Questo la dice lunga su quanto,invece,l'identità di un rotabile si identifichi col suo stile interno.

Infatti,abbiamo visto in tante occasioni che componenti di trazione,prodotti da un unico costruttore,hanno, poi,trovato impiego su rotabili assai diversi per tipologia e utilizzo.

Al contrario,l'arredamento interno, caratterizza sempre, le serie prodotte e si lega intimamente alla loro storia e a quella dei viaggiatori che hanno servito. Purtroppo,sono in proporzione molto poche le immagini che mostrano l'interno di un rotabile piuttosto che l'esterno. Forse i nostri "appassionati" hanno il "palato grosso" e sono di "bocca buona"?

Max RTVT

Modificato da - marchetti625 il 09/02/2015 23:47:45
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