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Gemini76
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Lazio
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Inviato il 24/09/2009 : 23:33:58
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| Ortona al momento movimenta solo sporadici carri con grano per la Alimonti |
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n/a
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Inviato il 04/10/2009 : 22:14:12
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Domani mattina tradotta Pescara-ortona-molino alimonti, con partenza da Pescara alle 8.
Se i Lancianesi del forum vogliono farci un salto a fare delle foto.. |
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Neno
Ausiliario
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Inviato il 22/10/2009 : 13:40:00
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il centro, 22/10/2009 «L’area Sangritana va salvata» Italia Nostra contro il Comune LANCIANO. «È necessario salvare tutto il patrimonio storico-culturale della Sangritana»: L’associazione Italia Nostra lancia l’appello dopo il “no” della dirigenza dell’azienda al programma integrato d’intervento del Comune, che prevede palazzi e parcheggi al posto dei binari, degli uffici e del piazzale dei bus in centro. Un intervento che va a sostegno anche della battaglia di altre sette associazioni, guidate da L’Altritalia e Fai, per la salvaguardia degli esempi di «archeologia industriale» rimasti in città. «Quello della Sangritana è un patrimonio dalla vita centenaria e legato allo sviluppo economico dell’area Sangro-Aventino», sostiene il presidente locale di Italia Nostra, Pierluigi Vinciguerra, «è necessaria una urgente presa di coscienza per il salvataggio di quanto è rimasto della Ferrovia Adriatico Sangritana, dai fabbricati delle stazioni ai caselli, alla palazzina del primo Novecento per la quale il Prg, in fase di approvazione, prevede la demolizione insieme ai locali dell’officina». Solo l’edificio del 1912 della vecchia stazione verrebbe risparmiato dai piani urbanistici, per diventare un museo della memoria. Sulla vicenda Vinciguerra richiama alla memoria la risposta della direzione regionale per i beni culturali alla segnalazione di Italia Nostra dei mesi scorsi, lo stesso ente che l’altro giorno ha “congelato” il parere alla conferenza dei servizi in municipio. «La Sangritana ha rappresentato un interessante esempio di architettura industriale, un segno significativo sul paesaggio abruzzese», scriveva il direttore generale Anna Maria Reggiani, «questa direzione auspica un coinvolgimento delle diverse amministrazioni per un progetto di salvaguardia e valorizzazione della ferrovia».
Il centro, 21/10/2009 Rispunta il Treno della Valle. Sangritana e Confcommercio puntano sulle «stazioni di gusto» Progetto di rilancio per favorire il turismo e l’enogastronomia
LANCIANO. Guarda sempre più al turismo la Sangritana. Il binario scelto per la nuova “missione” dell’azienda di trasporti è proprio quello un po’ dimenticato del Treno della Valle, il “serpentino” colorato che ha corso d’estate per quasi vent’anni in mezzo alle vallate dell’alto sangro. Nascono così nuove alleanze e si ritrovano entusiasmi sopiti, come quello con Arturo Scopino, presidente della comunità montana di Villa Santa Maria, che in più occasioni ha caldeggiato il ritorno sui binari dell’entroterra frentano dei mitici vagoncini colorati dismessi dal 2007. Quanto alle alleanze “l’operazione trenino” può vantare già dall’inizio dell’appoggio della Confcommercio. Nel corso di un incontro tra il neo presidente della Sangritana, Pasquale Di Nardo e Angelo Allegrino, presidente della Confcommercio provinciale, sono già spuntate le prime ipotesi di lavoro. Come quella di fare dei caselli dismessi lungo il tracciato fino a Villa Santa Maria, degli spazi espositivi per promuovere e vendere i prodotti enogastronomici locali. E così nascerebbero la «stazione del miele», della «ventricina», «degli olii» e «dei vini», in un’ideale percorso turistico-gastronomico tra mare e montagna. Alla Confcommercio coinvolgere i ristoratori, che creerebbero menù tipici, e gli operatori per promuovere le escursioni sul Treno della Valle. «Sono convinto - ha detto Di Nardo - che su questo settore si possa giocare il futuro delle aree interne». |
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Neno
Ausiliario
53 Messaggi |
Inviato il 23/10/2009 : 16:02:32
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| sarebbe bello, nell'area della vecchia stazione creare un parco musei dei treni, ma in italia si parla solo di speculazione edilizia... |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36274 Messaggi |
Inviato il 23/10/2009 : 17:03:49
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| Un museo della Sangritana? Con cosa? |
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n/a
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4036 Messaggi |
Inviato il 23/10/2009 : 20:57:31
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| Beh con un po' di volontà il materiale lo si recupera senza molti problemi. |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36274 Messaggi |
Inviato il 24/10/2009 : 00:36:10
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quote: Messaggio di fas
Beh con un po' di volontà il materiale lo si recupera senza molti problemi.
Questo si. Volendo si potrebbe cmq utilizzare la vecchia stazione visto che è collegata alla vecchia linea. |
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Neno
Ausiliario
53 Messaggi |
Inviato il 25/10/2009 : 20:15:17
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Data: 25/10/2009 Testata giornalistica: Il Centro La vecchia strada frana sui binari. Piove, il cedimento della ex statale blocca la linea merci della Sangritana
ORTONA. Svegliati da un boato. Frana l’ex statale 16 Adriatica che collega la marina di Ortona al Lido Saraceni. [...] Il terreno e la vegetazione smottati hanno colpito questa volta il terzo e il quarto binario della stazione Sangritana usati per il trasporto di merci su vagoni dal porto alla zona industriale e viceversa. Da una settimana, la società di trasporti aveva avviato un intervento di ammodernamento di questa tratta, con squadre all’opera per la sostituzione delle traversine di legno ormai usurate. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area, il sindaco Nicola Fratino, i tecnici del Comune e delle Ferrovie. Della frana informate anche la prefettura e la Protezione civile. Sopralluoghi nelle abitazioni e strutture della zona al fine di verificare eventuali danni e situazioni di avvenuta instabilità dovuti alla frana. Al momento la situazione viene tenuta sotto controllo e monitorata costantemente soprattutto perché la pioggia non cessa di cadere. [...]
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36274 Messaggi |
Inviato il 25/10/2009 : 21:30:09
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| Cioè, è franata la collina sopra Ortona Marina? |
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n/a
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4036 Messaggi |
Inviato il 25/10/2009 : 22:44:04
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| Si, a quanto pare. |
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Neno
Ausiliario
53 Messaggi |
Inviato il 29/10/2009 : 11:58:54
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Il messaggerp 29/10/209
quote: Treno della Valle: ecco undici milioni CASTEL DI SANGRO - Unificazione delle stazioni nel comune di Castel di Sangro, Ferrovia Adriatico Sangritana Spa e Ferrovie dello Stato. Un progetto di circa 11 milioni di euro recuperati dopo una lunga battaglia legale intrapresa dall’ex primo cittadino, Roberto Fiocca, che vedeva il finanziamento dirottato in altri lidi. Un disegno a impatto minimo, che consentirà il potenziamento del trasporto turistico attraverso il “treno della Valle”, lungo la direttrice Adriatico-Tirreno, ma soprattutto commerciale, collegando la zona industriale di Atessa a quella di Napoli, passando direttamente sulle Ferrovie dello Stato. Un sogno durato 15 anni, quello dell’amministrazione comunale castellana, presieduta dal sindaco, Umberto Murolo, che per realizzarlo bastava soltanto tirare fuori dal cassetto della Sangritana, un vecchio progetto fermo e modificarne il tracciato per renderlo compatibile con l’ambiente. Così il nuovo Consiglio di amministrazione della Fas, con il Presidente, Pasquale Di Nardo, nel corso di pochi mesi, ha accettato l’importante documento. Oggi sarà approvato anche dal Consiglio comunale castellano, poi, entro il 30 novembre, verrà indetta la gara d’appalto. «Tutti i tecnici della Sangritana hanno fatto un grandissimo lavoro - dichiara Maurizio Zaccardi membro del cda della Sangritana e assessore al comune di Castel di Sangro - siamo molto soddisfatti e il merito è anche del presidente Gianni Chiodi e del senatore Filippo Piccone, che con la mia nomina hanno dato un riconoscimento a tutto l’Alto Sangro. Ora la cittadinanza riprenderà possesso delle aree di risulta della vecchia stazione Sangritana dove si realizzeranno collegamenti tra la Statale 17 e la Statale 83, senza passare per il centro della città sangrina».
= è stato approvato il rpogetto definitivo e ora pubblicano il bando? |
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CeSMoT
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
  
Lazio
1246 Messaggi |
Inviato il 29/10/2009 : 12:02:15
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| ma a che serve unificare le stazioni se la linea è scollegata dal resto della rete? |
*CeSMoT - Centro Studi Sulla Mobilità e i Trasporti* |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
    
Lazio
8127 Messaggi |
Inviato il 29/10/2009 : 13:04:30
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| Un giorno, prima o poi la dovranno pur ricollegare. |
Giancarlo |
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anpro
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
 
Campania
472 Messaggi |
Inviato il 29/10/2009 : 19:55:07
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ho avuta la fortuna di viaggiarci pochi mesi prima della chiusura,la tratta castel di S.-Lanciano era già morta di fatto essendo percorsa se non ricordo male da una solo coppia al giorno(che in quel periodo era poi limitata a villa s.maria con prosieguo in bus).Su quel treno c'ero io e il mio compagno di viaggio più due studenti che scesero poche fermate dopo.Certo che con quell'offerta non poteva andare diversamente,a questo poi andava aggiunto che l'ora della partenza da castel di S. era studiata apposta per non far predere il treno:nessuna coincidenza dei treni provenienti da sulmona e napoli mi costrinsero a prendere un bus(pieno) napoli-pescara che fermava al centro del paese,lontano dalla stazione e con alcune ore di anticipo rispetto al treno della sangritana,insomma un viaggio buono per appassionati non come mezzo di trasporto.Non conosco invece la frequentazione degli autobus che percorrono la valle. Ho sempre immaginato invece che la linea potesse essere in teoria un ottimo collegamento merci tra il sud,napoli e l'adriatico se veramente si facesse qualcosa in questo senso come dice il progetto sarebbe un'ottima notizia visto il traffico di tir che ricordo. |
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n/a
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2184 Messaggi |
Inviato il 30/10/2009 : 07:54:53
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Per quanto riguarda le elettromotrici ex SNCB vorrei dire una cosa, ma solo quelle della Sangritana sono bidoni? ( forse perchè sono state totalmente modificate da AnsaldoBreda a Napoli addirittura con la ricostruzione integrale delle cabine di guida )... Quelle di FER, di GTT e di LFI mi sembra vadano benissimo ( tutte ristrutturate dalla Milanesio di Moretta ) e viaggiano regolarmente senza dare problemi.
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www.ilpendolaremagazine.it
 SZ 363 "Brizitka"
Gabriele Palmieri
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