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n/a
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4036 Messaggi |
 Inviato il 09/04/2010 : 17:15:20
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| ..peraltro pagato a peso d'oro (3,95 mln di €). |
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Giokai421
Capo Stazione
Lazio
791 Messaggi |
Inviato il 09/04/2010 : 17:48:13
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| Bè, che preferite, una flotta di Irisbus Citelis CNG al posto della tranvia? |
Giovanni Kaiblinger |
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n/a
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2338 Messaggi |
Inviato il 09/04/2010 : 19:48:37
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quote:
Messaggio di fas
..peraltro pagato a peso d'oro (3,95 mln di €).
A discolpa del prezzo, ce da dire che meno tram ordini, più li paghi. Il Sirio deve il suo successo perché è un tram che costa (e probabilmente vale) meno di quelli della Skoda... Solo i tram croati e polacchi in Europa costano di meno |
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n/a
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4036 Messaggi |
Inviato il 09/04/2010 : 20:18:29
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Sicuramente, d'altronde anche l'ordinare un unico convoglio, magari costruito appositamente per le caratteristiche della linea, è una scelta abbastanza suicida.
Evidentemente non avevano altre alternative, oppure è mancata la volontà politica: non credo che con la situazione che si ritrovano, ordinare 2 o 3 convogli sarebbe stato uno spreco di denaro.
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Andrea75
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
Lazio
182 Messaggi |
Inviato il 22/04/2010 : 15:41:19
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Vi inserisco alcune immagini riguardanti Ponte Prenestino prima e dopo i lavori con l'intersezione dei binari atac e stefer prima e dopo il 1958. credo siano abbastanza rare..
Nella prima foto a destra binario Atac e asinistra quello Stefer.
Questa è dalla parte di Via Prenestina prima del ponte in direzione Porta maggiore prima e adesso. Nella prima foto sulla sinistra il binario Stefer e fila di tram Atac in attesa del via libera
Qui il trenino sta andando in direzione Laziali.
A lavori quasi conclusi.
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
3791 Messaggi |
Inviato il 24/04/2010 : 22:56:06
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Io a sentire certi vostri "argomenti" mi viene voglia di mettermi le mani nei capelli...
Scusate,scusate...ma avete idea di quali dovrebbero essere le caratteristiche di materiale adatto al servizio urbano e quali invece dovrebbero essere quelle relative al servizio extraurbano di una ferrovia dal profilo accidentato e misto come era la Fiuggi?
Se doveste essere voi(Dio ce ne scampi e liberi) a scrivere il capitolato d'appalto per l'acquisto di materiale rotabile per una ferrovia come la Fiuggi cosa ci scrivereste?
Ai tempi gli elettrotreni serie 800 della STEFER erano senza dubbio quanto di meglio si poteva trovare sul mercato nazionale. Una cassa robusta e aggraziata sotto il profilo estetico. Un ambiente passeggeri che seppure semplificato nella versione di serie,era razionale e pulito. Un equipaggiamento di trazione affidabile e un carrello Brill alquanto confortevole,anzi,perfino troppo molleggiato e tale da rendere un ottimo comfort di marcia anche su un armamento leggero e con giunti "affacciati" come era per molti tratti quello della Fiuggi. Inoltre la possibilità,usata quotidianamente,della trazione multipla facilitata dall'aggancio automatico.
Lo stesso modello venne realizzato con alcune modifiche,anche per conto della Calalzo Dobbiaco.
Le 800 si debbono considerare come l'ultima serie di rotabili a scartamento ridotto,costruita espressamente per un uso extraurbano e non metropolitano.
La versione successiva di elettrotreni,materiale rotabile a potenza distribuita,trovò originale realizzazione agli inizi degli anno 70 sui binari della Circumvesuviana.
Tutta un'altra filosofia,relativa alla progettazione della cassa,ai materiali impiegati,alla riduzione della massa,ai carrelli motori di nuova concezione ispirati all'Etr 401,all'equipaggiamento di trazione.
I nostri "800" una volta chiusa la Fiuggi.erano palesemente inadatti al servizio urbano. Per via della cassa e dello spazio distribuito,vano bagagli,ritirata,altezza delle porte sul P.d.F. e loro ampiezza e sopratutto per il dimensionamento del rostato inadatto a sopportare i picchi di avviamenti e rallentamenti tanto frequenti,per il peso e la potenza impiegata e i relativi consumi energetici corrispondenti.
Quando vennero accantonati,non mi risulta che qualcuno si fece avanti per un possibile recupero. Anche la Genova Casella non li volle perchè,vista la diversità di tensione,si sarebbe trattato di ricostruire buona parte dell'equipaggiamento di trazione.
Salutoni Max RTVT |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
36311 Messaggi |
Inviato il 25/04/2010 : 03:40:53
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Max, veramente da quel che so ci furono aziende che sondarono il terreno per valutare se valeva la pena acquistarli...ma non se ne fece nulla per svariati motivi. Il bagno, caro Max sapiens, non c'entra un emeirto ficus...han continuato ad usare 800 ed 810 sul servizio urbano per cronica mancanza di mezzi. Quandoi mandarono le 100 in revisione riesumarono pure i 470...e da quel che so i macchinisti tiravano giù anche il calendario normanno....
Per quanto riguarda gli 820, essi nascono per il servizio extraurbano (vedi gli 8 motori), l'ordine è del 1983. Poi in corso d'opera vennero richieste alcune modifiche per adattarli al solo servizio urbano, tra cui anche l'allestimento interno. Gli 830 fanno parte della stessa commessa che prevedeva,come per la Nord, mezzi extraurbani e mezzi urbani.
Solo che sugli 830 all'allora CoTraL avevano le idee molto confuse...sul rullo delle destinazioni c'è scritto San CEsareo, hanno le frecce come se fossero tram e uno schema di livrea extraurbano. |
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
3791 Messaggi |
Inviato il 25/04/2010 : 23:04:54
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Omar,ma sei sicuro di leggere quanto uno scrive? Intanto visto che dici di "Aziende che si erano fatte avanti per acquistarli" ti spiace renderci edotti su quali fossero?. Poi io,evidentemente,non hai letto, ho enumerato una serie di situazioni che rendevano questi elettrotreni inadatti per un utilizzo urbano tra i quali rientra anche la distribuzione dello spazio all'interno. Ho scritto di vano bagagli e ritirata insieme alla capacità di accesso sul rotabile da parte dei viaggiatori non ho scritto che il bagno è un "motivo"fondamentale da rendere questi mezzi inadatti a quell'uso.
Il fatto che siano stati utilizzati per il servizio urbano a causa di situazioni contingenti è un argomento che neppure ho sfiorato...Infine,mi sono riferito agli elettrotreni delle serie 800,"prototipo" e 810 di "serie"
Il materiale consegnato successivamente era un versione "aggiornata" di quel vecchio progetto sia che si fosse trattato di allestimento extraurbano che urbano...Invece ho posto in evidenza la "novità" rappresentata dal materiale costruito per la Circumvesuviana,diviso temporalmente da pochi anni tra l'uno e l'altro anche se l'elaborazione dei progetti probabilmente, era più lontana..
Comunque,visto che mi attribuisci gratuitamente l'appellativo di "Max Sapiens" o quello che è ,io me lo prendo! Contento tu
Saluti Max RTVT |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
36311 Messaggi |
Inviato il 25/04/2010 : 23:58:04
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Guarda che le 820 facevano parte di una fornitura, coetanea di quella dei Firema sulla Roma Nord, che prevedeva mezzi urbani e mezzi extraurbani. Arrivarono per primi i mezzi extraurbani perchè ce n'era necessità, in quanto a aprte gli 800 e gli 810,il resto del materiale faceva pena o quasi. Peccato che nel frattempo arrivò la chiusura della tratta extraurbana e quindi, in tutta fretta, fecerofare alcune modifiche agli 820...che tra le tante cose avevano anche la frenatura elettrica. Cmq girano due unità zoppe, che hanno 2 motori KO
Per quanto riguarda gli 830, la commessa è la stessa...son solo più corti e con 4 (?) motori. E,dato che non sapevano come buttare soldi, gli han fatto montare anche la RS...del resto sulla tratta Torrenova - Pantano venne montato il segnalamento luminoso, ma non venne mai fatto mologare e di conseguenza mai attivato. COme l'ACEI di Grotte Celoni. |
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alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
13094 Messaggi |
Inviato il 06/07/2010 : 14:42:33
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La 822 con lo sfondo del Tempio di Minerva.
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I mezzi su rotaia sono i migliori mezzi di trasporto pubblico
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n/a
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4036 Messaggi |
Inviato il 06/07/2010 : 19:32:55
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| Non si riesce ad inquadrare tutto il tempio? |
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alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
13094 Messaggi |
Inviato il 06/07/2010 : 19:52:06
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| Certo che sì, questa mi è uscita così, con la speranza che non diventino storiche. |
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n/a
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3045 Messaggi |
Inviato il 07/08/2010 : 16:05:02
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Una domanda a cui non riesco a trovare risposta. Sono sicuro che ne abbiamo già parlato ma in 90 pagine di topic non è proprio facilissimo cercare, quindi chiedo ai più esperti.
Da alcuni parti ( ad esempio l'orario della ferrovia del 1918 ) pare che Zagarolo Scalo e Zagarolo città facessero parte della ferrovia principale, in altre fonti ( ad esempio gli scritti di Formigari/Muscolino ) sembra che sulla ferrovia principale c'era un bivio e quindi una diramazione per Zagarolo Scalo.
Qual'era la situazione reale? Zagarolo Scalo era sulla linea principale o su una diramazione a se stante?
Se c'era un bivio il servizio com'era gestito? Zagarolo città-Zagarolo Scalo? |
"Lo sviluppo di una nazione si misura anche dallo stato della sua rete ferroviaria".
Camillo Benso Conte di Cavour
[...]"Nei casi imprevisti ogni agente, nei limiti delle proprie attribuzioni, deve provvedere usando senno e ponderatezza[...]" Regolamento d'esercizio FS |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8128 Messaggi |
Inviato il 07/08/2010 : 17:41:29
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Zagarolo scalo non era sulla linea principale, venendo da Roma c'era uno scambio nella fermata "Zagarolo deviazione" che immetteva dopo qualche centinaio di metri nello scalo. Quì poi la linea prosseguiva e si riuniva a quella principale. Non ricordo però se c'era anche una racchetta per il ritorno verso Roma o si immetteva solo verso "Zagarolo città".
Forse se Omar avesse un piano di stazione della zona e avesse voglia di postarlo..... |
Giancarlo |
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3045 Messaggi |
Inviato il 07/08/2010 : 19:49:23
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Quindi c'era un triangolo in pratica?
Pero' allora come mai nell'orario del 1918 sembra sulla linea principale? Per la precisione l'orario riporta: San Cesario km 28, Zagarolo (scalo) km 32 Zagarolo (Città) km 34
La fermata Zagarolo bivio non è riportata... Il piano di stazione ( zagarolo scalo ) c'è l'ho sul libro di Formigari, ma mi stavo chiedendo se prima ( ad esempio 1918 appunto ) la linea non facesse la casilina fino a Zagarolo scalo e poi prendo via della stazione per passare sulla Prenestina per raggiungere Zagarolo Città ( che era fermata ). Dai documenti in mio possesso credo che in un primo momento c'era una cosa del genere:
mentre dopo sembra che sia stata modificata così:
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Camillo Benso Conte di Cavour
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