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Il Mondo dei Treni
Moderatore(Coordinatore Movimento)
  
Lazio
755 Messaggi |
Inviato il 13/12/2010 : 19:22:55
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Si, ma il problema è di costi. L'unico modo x abbatterli è trovare sponsor che investano. Ma di concreto...cosa offre di allettante la lnea?Inoltre la gente non la attiri di certo portandola su una ALn 668.... Un consorzio di comuni per gestire la linea?ottima idea,ma nella situazione attuale di scarse finanze,dubito che possa essere una priorità. L'unica starda percorribile al momento sono eventi che possano contare su buoni sponsor privati che coprano parzialmente i costi. Se non erro quelle zone son famose per il vino...potrebbe essere un punto di partenza. Magari osservate come fanno in Toscana sulla Asciano - Monte Antico, fermo restando che la gente sborsa,e volentieri, se gli offri un bel treno storico,magari a vapore. Se ti presenti con i mezzi che vedono tutti i giorni...difficile che scelgano il treno... |
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AntonioPanzone
Ausiliario
Campania
19 Messaggi |
Inviato il 13/12/2010 : 21:46:00
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Rispondo a Il mondo dei treni. Approfitto, frattanto, per salutare Gerardo Basile, insieme al quale, ma anche con altri, abbiamo in tante occasioni sostenuto la ferrovia con i gruppi in visita. Non si parla a casaccio, se diciamo che a rendere ancora più difficili le cose,è tutto il sistema che non funziona, per cui a farne le spese sono le cose più deboli, come la ferrovia. Non sono i dieci o trenta viaggi che risolvono il problema, bensì ci vorrebbe la "partecipazione degli Enti,i Comuni per prima",che non offrono un minimo di accoglienza. La Provincia, la Regione, sono indifferenti a ogni richiesta: c'è anche la lotta tra noi. Il wuorkshop che sta a pagina 1 di questo forum l'ho organizzato io, come pure convegni sulla Ferrovia, ho scritto un libro e tutte le volte che ho preso iniziative, ho sempre chiamato quelli che ritenevo interessati come me all'Av-Rocchetta; la stessa cosa non è successa da parte degli altri nei miei riguardi- fatto salvo naturalmente di Gerardo Basile, che è una delle poche persone perbene-. E' anche in questo campo una corsa a primeggiare sugli altri e questo non fa bene alla Ferrovia. In conclusione, la lotta per la Ferrovia la sto portando avanti lo stesso, ma ,credo, che in irpinia meritiamo questa fine perchè non sappiamo fare il lavoro di squadra.Da noi non servono i presidenti e i generali, ma i soldati. E io me la faccio con i soldati come me. Antonio Panzone |
Antonio Panzone |
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basile
Ausiliario
Campania
42 Messaggi |
Inviato il 13/12/2010 : 22:07:28
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ringrazio Antonio Panzone per i complimenti immeritati e ribadisco a lui, che già lo sa, e a tutti gli amanti della linea che dobbiamo essere TUTTI uniti, senza primedonne e condividere pianificazione, coordinamento ed organizzazione della lotta. |
Modificato da - basile il 13/12/2010 22:35:01 |
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Gemini76
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Lazio
36148 Messaggi |
Inviato il 13/12/2010 : 23:09:56
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Ognuno persegue un proprio obbiettivo. Non necessariamente tocca fare tutto tutti insieme appassionatamente...del resto il mondo è bello perchè vario e enssuno può e deve sentirsi "padrone" delle iniziative. Ben vengano i progetti,ma uno sceglie il target di riferimento ed i propri partner di progetto. Il topic però sta prendendo una deriva di sfoghi quasi personali, e non va bene. Così come parole come "organizzazione della lotta" suonano pesantemente stonate. Idem le rivedicazioni politiche sul ruolo dell'irpinia. Forse sarebbe il caso di aprire gli occhi ed iniziare a capire che non ci sono soldi. Non si può pretendere che gli Enti Locali eroghino fondi su un ramo secco solo perchè degli apapssionati tengono ad esso. Occorre portare numeri, occorre presentare un progetto di mobilità,ma senza arenarsi solo su questo sfigatissimo binario...perchè non esiste solo esso. Discutiamo, appunto, del bacino di utenza della ferrovia e dove potrebbero andare le persone residenti nel bacino. Non voglio fare il guastafeste, però vorrei ricordarvi di come già nel lontanto 1973 la linea aveva un'offerta di treni a dir poco asmatica...Inoltre...ma avete visto le distanze delle stazioni dai centri abitati?A Partire da Rocchetta SAL che dista 14 Km da ROcchetta S. ANtonio e 19 Km da Lacedonia, Calitri-Pescopagano rispettivamanete 6 e 17 Km dai rispettivi paesi ecc ecc Inoltre 2 ore e mezza per percorrere 120 Km mi sembrano a dir poco esagerate....certo, nel 1973 ne occorrevano molte di più,ma solo perchè son scomparse tantissime fermate. Inoltre...arrivi a Rocchetta o ad AVellino...e poi? Rivolete i treni? Iniziate a pensare dove deve andare la gente ed alle possibile itnegrazioni con altri vettori locali. Il campanilismo fine a se stesso o il vittimismo non portano treni, che, come ben noto, han necessità di essere pagati. |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36148 Messaggi |
Inviato il 13/12/2010 : 23:16:19
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Spulciavo in rete qua e là, e tra gli isterismi di molti appassionati o presunti tali, leggo sul forum della duegieditrice un ottimo e pacato commento di Marco Bruzzo sui cui occorre meditare:
"Nella vita a volte bisogna essere realisti: ha senso riaprire una linea dove viaggiano una coppia di treni sull'intera linea e una coppia su mezza linea? La risposta è no: è logico che Trenitalia dismetta il servizio e che RFI cerchi di risparmiare sulla gestione della linea. E' la politica dei trasporti della Regione Campania che fa acqua: dovrebbero essere loro a chiedere e pagare più corse sulla linea, magari eliminando quelle su strada i cui mezzi e personale potrebbero essere convertiti in servizi navetta tra stazioni e paesi. Scusatemi ma la Merano-Malles docet"
Se si vuole salvare la linea, l'unica starda percorribile è ristuidare l'intera mobilità della zona, integrando, ove possibile, le corse ferroviarie con i vettori su gomma, e rinunciando magari a tutte quelle fermate totalmente improduttive ed inutili ai fini del servizio viaggiatori. Occorre stuidare inoltre un orario che venga incontro a chi il treno lo deve prendere per encessità,magari rinunciando a qualche corsa inutile nel emzzo della giornata. Se ad esempio gli studenti costituiscono una buona utenza, mi sembra normale puntare su die ssi, offrendo un orario comodo per farlia rrivare a scuola...poi magari è anche logico che dalle 9 alle 13 non fai circolare nulla perchè per 4 persone che potrebbero aver bisogno del treno è più economico il bus...
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Boris81
Ausiliario
136 Messaggi |
Inviato il 15/12/2010 : 14:15:16
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Intevengo dopo giorni di assenza. Parto da un presupposto: da quando si è deciso che le imprese di trasporto sia ferro che gomma dovessero essere sottomessi ad un regime di mercato, è venuto meno il diritto alla mobilità. Così secondo me stiamo assistendo alla distruzione del trasporto ferroviario in Italia. Sia chiaro: le imprese hanno queste regole e giustamente guardano al bilancio, la colpa è di chi le ha fatte. Io penso che i 60 studenti che quotidianamente usufruivano dei treni siano stati scippati di un servizio che cmq avevano pagato: ora si devono alzare 45 minuti prima per il bus ed essendo minorenni non possono risolverla con "prendo la macchina". La politica ha commesso molti errori: poche briciole per la ferrovia dopo il terremoto, concorrenza del vettore bus contro la ferrovia e mai con un integrazione. Ora nell'ultimo anno con errori oppure no qualcosa si è mosso. i treni effettuati hanno avuto un riscontro di persone che hanno viaggiato raggiungendo località sciistiche come Lago Laceno, sagre del vino e della castagna. E' vero che è gente che proviene dal capoluogo e da altri posti, ma non mi risulta che sui Trenonatura ci vadano persone del luogo. Io avrei proseguito per questa strada cercando di migliorarla, piano piano diversificare l'offerta. In Irpinia e nel Sannio hanno tagliato scuole, ospedali, poi la ferrovia e moltissime corse su itinerari interni: sarà pure giusto che qualcuno si incavoli a fronte di addizionali regionali sempre più alte e una tassa regionale sui carburanti che li rende più costosi di 10 centesimi circa? ps calitri è distante dal centro, ma collegato con minibus Di Maio ma si trova in mezzo all'area industriale dove qualche industria è ancora aperta, in molte c'è la cassa integrazione. |
Ciao! |
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Boris81
Ausiliario
136 Messaggi |
Inviato il 15/12/2010 : 15:20:59
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Volevo aggiungere quattro cose: 1- la mia proposta era di lasciare in servizio solo la tratta Avellino-Lioni e utilizzare quell'altra giusto per i treni turistici. d'altronde i flussi verso Rocchetta non c'erano (anche perchè non c'era coincidenza per Foggia), ma da Rocchetta verso Lioni c'era qualcuno che la utilizzava il sabato mattina provieniente dal nord via Foggia. oggi la linea lavorava verso Lioni, ovviamente la popolazione locale va verso Avellino, ma il primo treno che c'arrivava fino a giugno 2009 lo faceva alle 10:35, ora alle 11:57 con ripartenza dopo 13 minuti. 2- visto che l'esercizio era di fatto una spola, istituire tutti corretti tracciati fatta esclusa Lioni. 3- sono venute fuori le falle di Unicocampania: in zone dove il traffico è asmatico, dover dividere l'incasso con altre aziende penalizza molto. se poi mettiamo che Avellino-Rocchetta costa 4 euro e li devi dividere con altre imprese, quando 120 km nel Lazio costano 6,20 ed entrano tutte in tasca alla ferrovia è un altro. 4- fino al terremoto la gente prendeva il treno, poi l'interruzzione di due anni ed il progressivo scadimento dell'offerta. treni merci han circolato fino a 15 anni fa verso l'area industriale di san mango. |
Ciao! |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36148 Messaggi |
Inviato il 15/12/2010 : 21:45:34
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Daniele, son regole europee,con la differenza che in Europa gli enti locali non foraggiano amabilmente autolinee in concorrenza e,dove possibile, cercano di tenere in vita linee ad utenza bassa magari attignendo fondi da linee dove la frequentazione è migliore. Siam d'accordissimo che gli enti locali operano poco e male, che Unicocampania ha delel falle...nel lazio...dipende...il Metrebus credo se lo ciuccino ATAC e CoTraL in gran aprte, se i bigleitto è a tariffa 39/1 l'incasso è tutto per FS. 60 studenti sulla Avellino - Rocchetta non costituiscono, da soli, una ragione per tenere in vita la ferrovia...i costi superano in maniera abnorme i ricavio, ma è anche vero che con qualche piccolo contributo locale tutto si può fare. Esercitare la linea a spola non si può, ma per un motivo molto semplice. Tutte le stazioni sono dotate di deviatoi tallonabili, questo perchè la Avellino - Rocchetta è stata una delle prime sperimentazione,e tale sistema nasceva per abbattere i costi sulle linee in DU, permettendo l'impresenziamento delle stazioni. Non puoi fare transiti in corretto tracciato,entri sempre a 30 Km/h...l'alternativa sarebbe rifare i piani di stazione....non mi sembra conveniente. So di petizioni per far riaprire la linea, ma le petizioni da sole non bastano, secondo il mio modestissimo parere quando si va a parlare con gli enti pubblici gli devi portare anche qualche dato sul bacino di utenza. Non male l'idea di limitare l'esercizio fino a Lioni..se mi mandi qualche dato ci si può ragionare e vi si può dare una mano! |
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Boris81
Ausiliario
136 Messaggi |
Inviato il 16/12/2010 : 23:05:04
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Conosco il sistema di esercizio e auspicavo il corretto tracciato per risparmiare un pò sui tempi visto che tutta la traversata a 30 km/h fa perdere molto tempo. ovvio che oggi sono solo i 60 studenti, ma su Avellino ci si può lavorare tra integrazioni e orari decenti. Parlavo col barista davanti alla stazione di Montella: diceva che era stato contattato per vendere i biglietti, ma ha rifiutato perchè nessuno va ad Avellino in treno perchè arriva in tarda mattinata. la mattina puoi andare solo a Rocchetta: ma a fare che? ho saputo che per l'ultimo viaggio erano stati invitati ufficialmente tutti i sindaci: si sono fatti vedere rappresentanti delle istituzioni solo a Lioni, Conza e Rocchetta. |
Ciao! |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36148 Messaggi |
Inviato il 17/12/2010 : 07:57:48
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Su quelle stazioni il corretto tracciato non puoi farlo credo. L'utenza se c'è è verso Avellino, non ci piove! |
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Boris81
Ausiliario
136 Messaggi |
Inviato il 17/12/2010 : 10:24:06
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C'è anche verso Lioni per motivi scolastici e ci sarebbe anche verso l'area industriale di Calitri. |
Ciao! |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36148 Messaggi |
Inviato il 17/12/2010 : 11:04:22
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Buttiamo giù una bozza di orario? |
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Il Mondo dei Treni
Moderatore(Coordinatore Movimento)
  
Lazio
755 Messaggi |
Inviato il 17/12/2010 : 19:35:14
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In giro si mormora che si è mossa la Puglia e dopo le feste trona qualche treno. Sarà vero? |
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fibolz
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
 
559 Messaggi |
Inviato il 18/12/2010 : 12:22:14
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Perchè la Puglia dovrebbe avere interesse a finanziare treni su una linea asmatica in un altra regione?! Cmq, per quanto riguarda la bozza d'orario, mi piace l'idea. Le cose che sono venute fuori sono: - l'utenza scolastica verso Lioni, che significa un treno che arrivi intorno alle 8 e uno che parte intorno alle 13.30, com'era con gli orari precedenti. - l'utenza verso Avellino, che suppongo sia di tipo pendolare, quindi uno o più treni che arrivino ad Avellino intorno tra le 7 e le 9 e uno o più che ripartano tra le 17 e le 19. - l'utenza industriale verso Calitri, ma degli orari non saprei dire nulla. Dal sito www.lestradeferrate.it nella sezione sull'Avellino-Rocchetta risulta che ci siano altre due aree industriali nei pressi della ferrovia: - Morra de Sanctis. - Luogosano, in realtà raccordata alla stazione di Taurasi. La prima osservazione che mi viene da fare è che con queste ipotesi, sicuramente non si può pensare un esercizio sostanzialmente a spola com'era prima. Però le stazioni per incrociare, anche se non molte, ci sono. Allo stato attuale sono: - Salza (7+340) - Montemiletto (17+090) - Paternopoli (26+700) - Montemarano (37+040) - Montella (43+900) - Nusco (54+390) - Lioni (63+740) - Conza (79+510) - Calitri (87+540) - Monticchio (99+090) - Monteverde (104+860) |
Modificato da - fibolz il 18/12/2010 12:23:04 |
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basile
Ausiliario
Campania
42 Messaggi |
Inviato il 18/12/2010 : 13:13:52
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anche un treno che arrivasse alla zona industriale di morra de sanctis per le 22 per le 6 e per le 14 in concomitanza con i cambi turno nn sarebbe una cattiva idea. La EMA importante società del posto, che già finanzia un pulmino per i suoi dipendenti da Avellino e napoli, potrebbe contribuire... |
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