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 La vera "Vaca Mora" e altro su FTV
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Autore Discussione
Pagina: of 3

Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
8127 Messaggi

Inviato il 30/12/2010 :  12:35:38  Guarda il profilo di
Stefano, so benissimo che con quel nome si intende quanto tu dici, però essendo io direttamente coinvolto nella cosa in quanto quello della foto sopra era mio nonno, per me la vaca mora è quella delle STV, poi divenute FTV.

Giancarlo
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prazene
Ausiliario

121 Messaggi

Inviato il 30/12/2010 :  15:32:03  Guarda il profilo di  Visita il Sito di prazene
Rimanendo nella zona del dialetto in oggetto, oltre alla FTV, poteva essere anche una cabinata della SV che gestiva decine di tranvie a vapore a vari scartamenti e con loco cabinate di varia foggia.
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n/a
deleted

1306 Messaggi

Inviato il 03/01/2011 :  22:47:52  Guarda il profilo di
Giancarlo, le varie locomotive che mi hai inviato hanno testate più o meno simili, ma si vedono solo quelle davanti.
Posso prendere per buono che dietro (a vedere dai finestrini) fossero uguali tranne per la mancanza dei portelli che permettevano di accedere a quelli della camera a fumo?
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
8127 Messaggi

Inviato il 04/01/2011 :  01:17:45  Guarda il profilo di
Si, è così.

Giancarlo
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n/a
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1306 Messaggi

Inviato il 15/01/2011 :  15:13:29  Guarda il profilo di
Le locomotive cabinate FTV erano nere?
Altra piccola domandina: dalla foto nella pagina precedente si può pensare che la locomotiva avesse in origine le portelle per nascondere il biellismo. Potrebbe essere stato così?
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
8127 Messaggi

Inviato il 15/01/2011 :  16:03:25  Guarda il profilo di
Dalle foto sembrano nere. Con le portelle ho foto solo per le macchine Borsig a due assi 14, 15, 16 "Astico", 17 "Frassine", 18 "Montecchio" e 19 "Arzignano".
Però dai disegni originali Borsig che ho, sia quelle a due, che quelle a tre assi in origine le avevano. Forse per praticità le hanno tolte successivamente.

Giancarlo
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n/a
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Inviato il 17/01/2011 :  22:37:19  Guarda il profilo di
Adesso che ne sto assiemando una mi è venuta la domandona: L'acqua come la caricavano?
Avevano colonne idrauliche con la "proboscide", come quelle usate per ricaricare i reostati delle locomotive trifasi? O più semplicemente usavano dei tubi tipo antincendio?
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
8127 Messaggi

Inviato il 18/01/2011 :  12:29:43  Guarda il profilo di
Bella domanda! Non so proprio come risponderti. A logica, come dici, dovrebbero aver usato un tubo tipo antincendio.

Giancarlo
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n/a
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1306 Messaggi

Inviato il 27/01/2011 :  11:26:18  Guarda il profilo di
Qui http://www.photorail.com/oldies/RCocchi/0117%2032.jpg si vede una colonna idraulica a Noventa Vicentina. Sembra "normale" salvo un particolare: ha l'aria di non raggiungere il binario più vicino, a meno che non ce ne fosse stato uno in più che con la fine del vapore sia sparito. Oppure di non avere avuto in origine la "proboscide" in tela gommata, poi scomparsa a causa del non uso.

Modificato da - n/a il 27/01/2011 11:31:21
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
8127 Messaggi

Inviato il 27/01/2011 :  12:58:10  Guarda il profilo di
Sul libro "Binari dimenticati" di Enrico Bassi dedicato alla linea Vicenza-Noventa-Montagnana, ci sono altre foto d'epoca del serbatoio sia di Noventa che di quello della stazione di Ponte di Castegnero. In tutte le foto il braccio girevole risulta troppo corto per poter alimentare direttamente il serbatoio, pertanto di sicuro c'era una proboscite.
Ho cercato sui disegni in mio possesso delle macchine, che essendo di grande formato sono molto chiari su alcuni particolari, ma non ho capito dove fosse collocato il serbatoio dell'acqua. Alcuni particolari mi fanno pensare però che fosse collocato all'interno del telaio.
Altro particolare che non avevo notato prima è che le macchine a tre assi avevano per quello centrale i cerchioni privi di bordino per permettere l'iscrizione delle stesse su curve di basso raggio.

Giancarlo
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n/a
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1306 Messaggi

Inviato il 30/01/2011 :  23:04:07  Guarda il profilo di
Che raggio minimo di curva avevano quelle linee? Già il passo di quelle macchine era corto, se dovevano avere l'asse mediano con ruote prive di bordino, le curve dovevano essere strettine. Però gli organi di aggancio anche ferroviari dimostrano che almeno su parte delle linee si poteva inoltrare materiale ordinario.
Vedendo le foto, sicuramente le locomotive avevano il serbatoio dell'acqua nel telaio. Non era però una soluzione universale nelle locomotive cabinate: certe ce lo avevano posteriormente e trasversale, ma in quel caso avrebbe creato due sporgenze a destra e sinistra.
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
8127 Messaggi

Inviato il 30/01/2011 :  23:45:12  Guarda il profilo di
Dai disegni delle Borsig a due e tre assi, si vede che alle estremità non c'erano serbatoi d'acqua ma da ambo le parti erano posizionati i comandi delle sabbiere con i relativi serbatoi per la sabbia.

Giancarlo
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n/a
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1306 Messaggi

Inviato il 02/04/2011 :  14:23:39  Guarda il profilo di
Senza aprire una discussione nuova, ho modificato il titolo di questa.
Restando in tema FTV, mi ero incuriosito (fare il modello mi è impossibile) alla DE 041, quella stranissima locomotiva ricavata accorciando una ALn 556 breda e dotandola di quattro motori di carro armato. Non ho molte notizie in merito, ma sembra che Giancarlo sia esperto delle FTV: la sigla DE significava che, nelle modifiche fatte rientrava l'adozione di una trasmissione elettrica?
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
8127 Messaggi

Inviato il 02/04/2011 :  15:11:43  Guarda il profilo di
Locomotore 41
Ditta costruttrice: Officina meccanica della Stanga
Tipo : Locomotore diesel
Rodiggio: Bo-Bo
Unità costruite: 1
Numerazione F.T.V.: DE 041
Anno di entrata in servizio: 1950
Scartamento: mm 1.435
Passo rigido: mm 3.000
Interperno: mm 7.400
Diametro ruote: mm 950
Lunghezza max fra i repulsori: mm 15.580
Motori: n. 4 General Motors accoppiati in parallelo
Potenza: Kw 472
Caratteristiche dei singoli motori:
Diesel a 2 tempi,
cilindri 6,
corsa mm 127,
alesaggio: mm 108,
cilindrata totale cmq 7.000,
combustibuile gasolio
Velocità max. 60 Km/h in linea
Tratto da ex ALn 56.2054 F.S.

Dai ferrovieri veniva chiamato "Ercole" perchè, per la sua "grande potenza", riusciva a trainare fino a 8 carri di pietrisco.

Giancarlo
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n/a
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1306 Messaggi

Inviato il 03/04/2011 :  10:56:55  Guarda il profilo di
I carri erano naturalmente un po' "mignon", vero?
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