| Autore |
Discussione |
|
n/a
deleted
43 Messaggi |
Inviato il 02/03/2007 : 14:42:05
|
TRASPORTI: METRO’STABIA, CINQUE NUOVE STAZIONI CIRCUM PER CASTELLAMMARE. NASCE LA FERMATA STABIA NUOVA
CASTELLAMMARE DI STABIA (2 marzo 2007). Metro’ Stabia: cinque nuove stazioni per una città. Lunedì 5 marzo 2007, alle ore 17.00, presso il multisala Montil in via Bonito, saranno presentati i progetti di riqualificazione della linea ferroviaria Crcumvesuviana nel territorio stabiese. Nell’ambito del piano nasce ex novo la fermata Stabia Nuova, in una zona strategica per Castellammare di Stabia, e che sostituirà in una nuova area la stazione “Via Nocera”. Gli altri interventi di riqualificazione riguardano le stazioni di Moregine, Pioppaino, Castellammare di Stabia, Castellammare Terme.
“Il progetto di completamento- spiega Ennio Cascetta, assessore ai Trasporti Regione Campania- del raddoppio della tratta Torre Annunziata-Pioppaino-Castellammare della Circumvesuviana, con la costruzione di nuove stazioni e il restyling di altre, è un importante pezzo della metropolitana regionale che stiamo realizzando in tutta la Campania. Grazie a questo progetto – del costo complessivo di 130 milioni di euro, di cui 80 di fondi regionali – sarà potenziata una delle tratte più affollate del sistema di trasporti su ferro, adeguandone al tempo stesso le stazioni esistenti con nuovi parcheggi e miglioramento estetico, e creando in più un vero e proprio servizio metropolitano per la città di Castellammare grazie alle nuove fermate. Un intervento perfettamente in linea con la strategia che la Regione sta attuando per la realizzazione dell’intera rete, che prevede non solo il miglioramento della mobilità, ma anche stazioni belle da vedere, grazie al coinvolgimento di grandi architetti campani e non, e la riqualificazione urbanistica delle aree circostanti con isole pedonali e verdi attrezzate, centri di aggregazione e di servizi”.
“Ci hanno già definito la “città dei due porti”- sottolinea Salvatore Vozza sindaco di Castellammare di Stabia- ora c’è chi ci vede come la “città delle cinque stazioni”. Anzi delle 5 + 2, perché oltre al raddoppio della linea e agli edifici della Circumvesuviana che verranno riqualificati e rifatti nel piano voluto dalla Regione Campania, come Amministrazione comunale pensiamo sia utile ragionare su come utilizzare anche le fermate di “Ponte Persica” e di “Pozzano”. In realtà l’idea che c’è dietro MetròStabia è semplice, perché mette in rete un sistema già esistente, già metabolizzato dal territorio, attraverso una lungimirante scelta di riqualificazione e restauro degli edifici delle stazioni, che sono il vero snodo tra città e ferrovia, e, allo stesso tempo, consente di immaginare una mobilità interna alla città di Castellammare del tutto nuova, che punta sul trasporto su ferro”.
Cinque stazioni ferroviarie destinate a cambiare il modo di muoversi in città e fuori. Cinque nuovi elementi di snodo tra tessuto urbano e rete dei trasporti metropolitani. Cinque opportunità di uso del mezzo pubblico per decongestionare il centro abitato e restituire dignità e centralità a tutti i quartieri cittadini.
Tutto questo è MetròStabia, la rete urbana di trasporto su ferro che attraversa tutto il territorio stabiese, dal fiume Sarno al promontorio di Pozzano. La linea Circumvesuviana tra Pompei e Vico Equense nei prossimi anni, grazie al totale rifacimento di cinque stazioni e al raddoppio del binario tra le stazioni di “Moregine” e “Castellammare di Stabia”, sarà utilizzabile anche come trasporto metropolitano interno a Castellammare e di collegamento con la campagna pompeiana.
Un piano molto impegnativo che Regione Campania, Ente Autonomo Volturno e Circumvesuviana, il concessionario Consorzio San Giorgio Volla Due, d’intesa col Comune di Castellammare di Stabia, realizzeranno per ammodernare e mettere in sicurezza la rete della Circumvesuviana che da settant’anni serve il territorio comunale. Il piano prevede il restauro e la riqualificazione di due stazioni (Castellammare di Stabia e Castellammare Terme), il totale rifacimento di altre due stazioni (Moregine e Pioppaino) e la costruzione ex novo della nuova stazione che sostituirà quella di Via Nocera (Stabia Nuova).
La presentazione di lunedì 5marzo 2007 vedrà l’introduzione di Paolo Pisciotta, vicesindaco di Castellammare di Stabia assessore all’Urbanistica, e di Giovanni Barile, assessore comunale alla Mobilità, gli interventi di Aldo Loris Rossi, architetto progettista della stazione di Moregine, Ferruccio Izzo architetto progettista della stazione di Pioppaino, Roberto Serino architetto progettista della stazione Stabia Nuova, Corvino e Multari architetti progettisti della stazione Castellammare di Stabia, Enrico Sicignano architetto progettista della stazione Castellammare Terme. Conclude l’assessore ai Trasporti Regione Campania, Ennio Cascetta. -- Alessandra Staiano Capo Ufficio Stampa Comune di Castellammare di Stabia (Na) piazza Giovanni XXIII te. 081-3900208 fax 081-3900209
|
 |
|
|
n/a
deleted
  
878 Messaggi |
|
|
n/a
deleted
  
878 Messaggi |
|
|
n/a
deleted
43 Messaggi |
Inviato il 03/03/2007 : 12:47:11
|
| A ME PIACE "STABIA NUOVA" OPPURE "STABIAE" PER RIMEMBRARE GLI SCAVI (VA RICORDATO CHE DAL VIALE EUROPA DOVRA' ESSERE REALIZZATO L'INGRESSO ALLA VILLA ARIANNA). |
 |
|
|
n/a
deleted
  
1300 Messaggi |
Inviato il 03/03/2007 : 12:50:09
|
| basta che si muovono.... |
 |
|
|
n/a
deleted
  
878 Messaggi |
|
|
n/a
deleted
43 Messaggi |
Inviato il 03/03/2007 : 19:03:42
|
| Nei pressi dell'incrocio di Viale Europa/Via Cosenza (dove stanno costruendo i box). Per ulteriori info vai su stabiae.org |
 |
|
|
n/a
deleted
  
878 Messaggi |
|
|
n/a
deleted
43 Messaggi |
Inviato il 03/03/2007 : 20:16:43
|
| Io sto parlo dell'ingresso di villa arianna (hai visitato stabiae.org?) |
 |
|
|
n/a
deleted
43 Messaggi |
Inviato il 03/03/2007 : 20:21:52
|
MetròStabia
Cinque stazioni ferroviarie destinate a cambiare il modo di muoversi in città e fuori. Cinque nuovi elementi di snodo tra tessuto urbano e rete dei trasporti metropolitani. Cinque opportunità di uso del mezzo pubblico per decongestionare il centro abitato e restituire dignità e centralità a tutti i quartieri cittadini. Tutto questo è MetròStabia, la rete urbana di trasporto su ferro che attraversa tutto il territorio stabiese, dal fiume Sarno al promontorio di Pozzano. La linea Circumvesuviana tra Pompei e Vico Equense nei prossimi anni, grazie al totale rifacimento di cinque stazioni e al raddoppio del binario tra le stazioni di “Moregine” e “Castellammare di Stabia”, sarà utilizzabile anche come trasporto metropolitano interno a Castellammare e di collegamento con la campagna pompeiana. Un piano molto impegnativo che Regione Campania, Ente Autonomo Volturno e Circumvesuviana, il concessionario Consorzio San Giorgio Volla Due, d’intesa col Comune di Castellammare di Stabia, realizzeranno per ammodernare e mettere in sicurezza la rete della Circumvesuviana che da settant’anni serve il territorio comunale. Il piano prevede il restauro e la riqualificazione di due stazioni (Castellammare di Stabia e Castellammare Terme), il totale rifacimento di altre due stazioni (Moregine e Pioppaino) e la costruzione ex novo della nuova stazione che sostituirà quella di Via Nocera (Stabia Nuova).
Moregine
Una piazza panoramica su Vesuvio, scavi e santuario di Pompei, costa stabiese, penisola sorrentina e Capri. La stazione di Moregine occupa una posizione singolare in relazione al sistema integrato dei trasporti e al paesaggio. Situata all’uscita per Castellammare dell’autostrada A3, è concepita come nodo di interscambio ferro-gomma per oltre 300 auto, al fine di drenare il traffico automobilistico all’esterno dell’area degli scavi archeologici di Pompei e alla radice della penisola sorrentina. La stazione sorge a un chilometro a sud degli scavi di Pompei a quota 7 m s.l.m., cioè inferiore di 33 metri all’antica città situata su una colata lavica preistorica, e di 2,5 m rispetto alla SS 145. Da questa si accede attraverso due viadotti sopraelevati di 6 m rispetto al sito che risulta chiuso, ad ovest, dal raccordo autostradale e, a sud, dal fiume Sarno. A poca distanza si trovano il Mercato dei fiori, un grosso centro commerciale e la strada lungo il fiume che conduce al porto turistico “Marina di Stabia”. Il restyling della stazione sarà realizzato senza interrompere l’esercizio e modificare l’impiantistica. Per risolvere tale problema si propone di creare una piastra alla quota dei viadotti (13,0 m) in modo da formare un “suolo artificiale” quale “piazza pedonale” panoramica aperta su Vesuvio, scavi e santuario di Pompei, costa stabiese, penisola sorrentina e Capri. Sulla piazza, che scavalca l’attuale stazione, sono sistemati un bar-ristoro, servizi, attese, attività commerciali legate al turismo e un insieme integrato di collegamenti verticali (rampe, scale mobili, scale , ascensori, montacarichi) per il livello inferiore destinato alle piattaforme ferroviarie, bus-terminal, parcheggi, e un parco verde esteso al Sarno. Dunque, l’architettura proposta si configura da un lato, come una “protesi della natura”, dall’altro, come una morfologia generata dai flussi pedonali e veicolari: in sintesi una “ecofluxus architecture”.
Pioppaino
La nuova fermata di Pioppaino genera e serve una moltitudine di spazi, strutturati a partire dalle specifiche condizioni del luogo e dalle esigenze di sicurezza, accessibilità e comfort proprie di un’infrastruttura per il trasporto. Si è così dato forma ad un insieme in grado di offrire servizi ed accoglienza, caratterizzandosi allo stesso tempo come attrattore e come connettore. Alla compromessa situazione ambientale, nonché all’estrema frammentazione del costruito, il progetto risponde con una serie di relazioni e connessioni che nel loro insieme generano un sistema di spazi pubblici. Percorsi, slarghi, piattaforme ed aree verdi, tutti tesi alla messa in opera di sequenze spaziali che, assorbendo il contesto, ci orientano al suo interno, dando chiarezza, senso e presenza ai suoi differenti elementi. La stazione crea così possibilità di connessione e di relazione a diversi livelli, tra spazi ed utenti riqualificando un’ampia parte urbana. Il nuovo volume ricuce la cesura creata nel sito dalla ferrovia e dall’autostrada, strutturandosi come ponte tra le due opposte sponde e relazionandosi alle infrastrutture viarie preesistenti ed al cavalcavia, completamente riprogettato. Viene così migliorata la viabilità locale attraverso un disegno tutto teso a dare presenza e struttura ad un informe vuoto preesistente. Spazi pubblici e spazi di servizio e di pertinenza della fermata si fondono reciprocamente senza discriminazioni, ma preservando i rispettivi caratteri e requisiti di uso e di sicurezza. L’utente proveniente da entrambi i fronti sarà fagocitato in un percorso dinamico che svolgendosi a diverse altezze genera una ricca esperienza sensoriale costruita anche in rapporto a selezionate viste del contesto.
Stabia Nuova
La stazione “Stabia Nuova” sostituirà quella di “Via Nocera” e si attesta in una zona strategica per Castellammare di Stabia. La stazione sarà realizzata ex novo in un’area compresa tra la clinica Villa Stabia ed il complesso scolastico di via D’Annunzio ed è, dunque, l’occasione per rintracciare e riordinare i segni urbani; per far collimare le differenti parti della città, interrotte dalla linea ferroviaria, con nuovi percorsi pedonali e veicolari; per restituire attraverso un gesto semplice e chiaro visibilità e accessibilità; per offrire nuove angolazioni visive al profilo dei monti Lattari. Il progetto, pertanto, si articola in cinque sequenze, percettive e funzionali, che si svolgono linearmente ed una trasversale coincidente con il percorso della Circumvesuviana: rapporto con la viabilità urbana; riconfigurazione dell’accesso comune a Villa Stabia ed al parcheggio previsto in adiacenza alla stazione di progetto; recupero e riordino del giardino esistente; le sequenze di accesso pedonale; la galleria di attraversamento ed i raccordi pedonali ai due edifici scolastici ed all’area urbana; la stazione vera e propria. L’idea progettuale elaborata permette di risolvere brillantemente i problemi di accessibilita della stazione. Migliora l’accesso pedonale da entrambi i lati della linea, senza inutili e pericolosi giri viziosi da parte dell’utenza, eliminando, ovviamente, le barriere architettoniche. Il nuovo fabbricato viaggiatori trova collocazione entro il rilevato che costituisce il corpo stradale della linea raddoppiata ed è di tipo “passante” rispetto ai due lati della linea ferroviaria. L’aggiunta di un accesso dedicato ai plessi scolastici dal lato orientale della linea, indipendente dall’accesso pubblico aperto alla generalità degli utenti, migliora enormemente l’accesso alla linea ferroviaria per gli studenti ed il personale scolastico; dal lato occidentale della linea, la revisione del collegamento con viale Europa e l’introduzione del collegamento con via Einaudi migliorano notevolmente la qualità dell’accessibilità pedonale rispetto al centro città.
Castellammare di Stabia
Il giro del sole. La linea giunge nella stazione di Castellammare di Stabia alla quota della città portuale segnando il bordo del terrazzo naturale delle Terme di Stabia, collegando la funivia che raggiunge il Monte Faito a quota 1.100 m slm. L’impianto ferroviario, al cui progetto aveva lavorato Marcello Canino, viene immaginato come un HUB immerso nelle pieghe di questo straordinario paesaggio e di una storia millenaria: un ampio piano basamentale determina il cambiamento, raccogliendo i flussi e le dinamiche esistenti, ed aggiornando il sistema con un nuovo collegamento verticale che raggiunge la quota delle terme e delle ville romane. Un network di opportunità, di scambi, di socializzazione, che trasforma l’infrastruttura ferroviaria in sistema urbano, flessibile e contemporaneo, in una sequenza di spazi disegnati dalla luce che scava l’area di accesso, attraversa l’esistente fabbricato viaggiatori, raggiunge la banchina “alberata” e collega i due impianti: la funivia del Faito ed il nuovo ascensore a propulsione idraulica che utilizza l’acqua, risorsa primaria di questo territorio, arrivando sul piano ombreggiato dal bosco di pini. Un nuovo paesaggio che interagisce con il paesaggio esistente fatto di ritmi e di tempi mutuati dalla storica “vesuviana”, che compiranno ogni giorno il “giro del sole”.
Castellammare Terme
La fermata di Castellammare Terme, attualmente non in esercizio, si trova a circa 1.500 metri dalla stazione centrale di Castellammare di Stabia in direzione di Sorrento; tra il marciapiede viaggiatori ed il fabbricato di stazione, che sorge su via Acton, vi è un dislivello di circa trenta metri, superato mediante scale fisse e mobili. Il progetto originario degli anni ‘40, di Marcello Canino, unisce i caratteri fondamentali dell’architettura del Maestro: da un lato il recupero del lessico classico reinterpretato con geometrie semplici dell’edificio in basso (per certi versi linguisticamente simile a quello di Pompei-Villa dei Misteri), dall’altro l’utilizzo di soluzioni ardite ed innovative come la pensilina a sbalzo a becco di uccello del volume superiore, posto a quota dei binari. Attualmente uno dei problemi principali è dato dalle barriere architettoniche create dai numerosi piccoli dislivelli interni e soprattutto dalle scale che portano al piano del ferro. Altro problema fondamentale è la mancanza di parcheggi e spazi di sosta anche temporanea. Nel progetto di recupero e di rifunzionalizzazione, l’edificio di Canino viene conservato quasi intatto sia all’ esterno che all’ interno dove vengono ubicati, oltre alla biglietteria ed al tourist office, anche un bar ed un ristorante. La copertura è prevista parzialmente in acciaio e vetro per migliorare l’illuminazione interna zenitale. Nell’ edificio a quota binari, invece, viene conservata la sala d’ attesa. La luce reinterpreta in chiave moderna l’architettura, aprendola alla vita esterna e ad un paesaggio unico. All’ esterno l’ascensore inclinato collega il piano strada al piano del ferro, agganciandosi all’edificio esistente con una struttura in acciaio sulla quale scorre una vera e propria “stanza di vetro”. Le aree libere contigue all’ edificio principale saranno, invece, risistemate al fine di creare in una il terminal dei bus e nell’ altra una piccola piazzetta con aree verdi per la sosta ed il ristoro dei pedoni.
Lunedì, alle 17, presso il multisala Montil in via Bonito, saranno presentati i progetti di riqualificazione della linea ferroviaria Circumvesuviana nel territorio stabiese. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare. |
Modificato da - n/a il 03/03/2007 20:24:57 |
 |
|
|
n/a
deleted
  
878 Messaggi |
Inviato il 04/03/2007 : 13:27:03
|
Wow bellissimo sti progetti...cmq ho anke saputo ke a via Einaudi hanno gia espropriato alcuni caseggiati. Inoltre vista la vicinanza con il sovrapassaggio della vesuviana con la linea FS per Gragnano, si potrebbe creare su quest'ultima un marciapiede per una sorta di fermata in modo tale non solo da collegarla con la stazione di Stabia Nuova ma anche per gli studenti del liceo.
www.stazionidelmondo.altervista.org & www.stabiacity.altervista.org |
 |
|
|
n/a
deleted
43 Messaggi |
Inviato il 06/03/2007 : 13:52:07
|
| Castellammare. Presentato il progetto per la realizzazione della metropolitana stabiese che nascerà dalla ristrutturazione delle stazioni Circumvesuviana presenti sul territorio e dalla creazione della nuova fermata Stabia Nuova. «MetròStabia: cinque nuove stazioni per una città», questo il tema dell’incontro di ieri pomeriggio, organizzato presso il cineteatro Montil, a cui hanno partecipato i progettisti delle cinque stazioni stabiesi e l’assessore regionale ai trasporti Ennio Cascetta. Un tavolo di confronto coordinato dagli assessori Paolo Pisciotta, presidente provinciale dell’ordine degli architetti, Giovanni Barile, e dal sindaco Salvatore Vozza. «A Castellammare stiamo avviando una lunga serie di interventi radicali – spiega l’assessore regionale ai trasporti – perfettamente in linea con la strategia che la Regione sta attuando per la realizzazione dell’intera rete, che prevede non solo il miglioramento della mobilità, ma anche stazioni belle da vedere, grazie al coinvolgimento di grandi architetti campani e non, e la riqualificazione urbanistica delle aree circostanti con isole pedonali e verdi attrezzate, centri di aggregazione e di servizi». Alla presenza di numerose persone, sono stati presentati tutti i progetti di riqualificazione delle stazioni di Moregine, Pioppaino, Castellammare di Stabia, Castellammare Terme e la realizzazione della fermata Stabia Nuova. Quest’ultima sostituirà la stazione Via Nocera e sarà costruita in un’area strategica, tra la clinica Villa Stabia e il complesso scolastico di via D’Annunzio, con annesso parcheggio, percorsi pedonali e veicolari. «L’idea che sta alla base della costruzione e del rifacimento delle stazioni delle ferrovie campane – aggiunge Cascetta – utilizzando diversi componenti dei Por è quella di farne poli di aggregazione e di riqualificazione del territorio. Il valore aggiunto di una stazione è tanto maggiore quanto più il territorio è degradato». Quindi, si è discusso anche dei lavori che riguardano altre fermate tra cui Pompei Santuario, la più importante per affluenza di utenti, che sarà composta dall’edificio della stazione stessa, un parcheggio interrato e da un area circostante completamente riorganizzata. Inoltre, il restyling della vicina stazione di Moregine, all’uscita Castellammare sull’autostrada A3, avrà l’obiettivo di assorbire parte del traffico su gomma all’esterno dell’area archeologica di Pompei, lungo la periferia stabiese. «Cinque stazioni della Circum, due porti e il nuovo raccordo autostradale in via De Gasperi – sottolinea l’assessore Pisciotta – sono destinati a cambiare il modo di vivere e di muoversi in città e verso la provincia. Entro pochi anni Castellammare potrà già beneficiare dei primi effetti significativi derivanti dalla realizzazione di queste opere. Dalla riduzione dell’inquinamento atmosferico al miglioramento della viabilità e quindi della vivibilità dell’intero territorio». Durante l’incontro, ad accentrare l’attenzione dei numerosi partecipanti, soprattutto la realizzazione della nuova stazione Stabia Nuova, un importante snodo che consentirà anche un collegamento verticale con le Terme di Stabia e con le ville romane dell’area archeologica di Varano. A concludere i lavori, il sindaco Vozza. «Con MetròStabia – spiega il primo cittadino – si mette in rete un sistema già esistente, attraverso una scelta di riqualificazione e restauro, che consente di immaginare una mobilità interna alla città del tutto nuova». CIRO SACCARDI |
 |
|
|
n/a
deleted
  
878 Messaggi |
Inviato il 06/03/2007 : 14:34:14
|
Ma della linea FS non si è parlato di niente? Ed inoltre vorrei capire come mai si parla di un collegamento con le ville di Stabiae tramite l'ascensore delle terme se queste sono abbastanza lontana dall'area archeologica?!?
www.stazionidelmondo.altervista.org & www.stabiacity.altervista.org |
 |
|
|
n/a
deleted
43 Messaggi |
Inviato il 06/03/2007 : 18:09:51
|
Ma della linea FS non si è parlato di niente?
No, l'argomento era centrato sulla circumvesuviana. Il sindaco ha accennato solo alla nuova stazione Marina di Stabia e la bretella che dovrà collegare l'autostrada con corso Alcide De Gasperi
Ed inoltre vorrei capire come mai si parla di un collegamento con le ville di Stabiae tramite l'ascensore delle terme se queste sono abbastanza lontana dall'area archeologica?!?
L'ascensore dovrà collegare la stazione con le Terme Nuove. Da li, poi, con un percorso lungo la collina del Solaro (tramite un ponte), il collegamento con Varano. Tutto chiaro?  |
 |
|
|
n/a
deleted
  
878 Messaggi |
|
|
Discussione |
|
|
|