Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 26/10/2012
Domani pomeriggio, dalle 15 alle 19, almeno 30mila persone sfileranno in corteo da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni per il “No Monti Day”. I manifestanti transiteranno su via Cavour, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni e via Emanuele Filiberto. Deviate le linee C3, H, 16, 38, 40, 53, 60, 60L, 64, 70, 71, 75, 81, 82, 85, 96, 87, 90, 92, 105, 170, 175, 186, 217, 310, 360, 571, 590, 649, 650, 665, 714 e 810. Limitate a Porta Maggiore, invece, a partire dalle 14,30, le linee di tram 3, 5 e 14. Non sarà predisposto alcun servizio di bus navetta sostitutivo. La Questura ha anche disposto la chiusura delle stazioni Manzoni e San Giovanni della metro A e la rimozione di tutti i veicoli in sosta lungo il percorso seguito dai manifestanti a partire dalle 12. Sempre domani, però, in programma ci sono un altro corteo e un sit-in. Dalle 10 alle 14, da piazza della Repubblica a via di San Gregorio, sfileranno le sigle dei medici in via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali e piazza del Colosseo. Deviate, quindi, le linee C3, H, 3, 5, 14, 16, 40, 53, 60, 60L, 64, 70, 71, 75, 80, 81, 82, 85, 87, 105, 117, 170, 186, 175, 271, 360, 571, 590, 649, 673, 714, 810 e 910. Dalle 14 alle 19, in piazza Oderico da Pordenone, nei pressi della sede della Regione, poi, è previsto un sit-in che potrà comportare la deviazione della 716
Roma deve ripartire dal ferro. In superficie, puntando molto sul tram e sull’effetto “rete” con le ferrovie regionali e le metropolitane. Il “Rapporto 1.0” (clicca qui per scaricare il pdf) sul sistema ferrotranviario della Capitale, presentato giovedì 25 ottobre dall’Agenzia Roma servizi per la mobilità, fa dell’integrazione la sua parola d’ordine e traccia le linee di sviluppo futuro del trasporto pubblico romano, mettendo in fila i vari progetti e protocolli d’intesa siglati da Comune, Provincia, Regione, Gruppo Fs. E lo fa tenendo i piedi per terra, individuando misure e interventi sostenibili dal punto di vista ambientale ma soprattutto economico. Basta quindi con le costosissime metropolitane (un chilometro può costare fino a 150 milioni di euro) e più spazio ai tram con la creazione di nuove linee sia in periferia che in Centro, in grado di garantire nuovi collegamenti tra i diversi sistemi di trasporto su ferro. “Per ferro e tram si tratta di 2 miliardi di investimenti complessivi, con la creazione di un effetto rete integrato che creerà oltre 20 nodi di scambio interni alla città - ha detto l’Amministratore delegato di Roma Servizi per la Mobilità, Enrico Sciarra – ciò consentirà, da una parte la pedonalizzazione di altre zone del Centro e dall’altra il rilancio del tram che può riprendere una missione che non è solo quella della nostalgia ma una funzione vera di distribuzione nella città e di collegamento tra centro e periferia”. Due gli scenari di pianificazione previsti nel “Rapporto 1.0” Il primo fissato al 2018, l’altro al 2050. “È una pianificazione modulare in base alle esigenze della città e alle disponibilità finanziarie – ha aggiunto Sciarra - quindi, alcuni progetti possono essere operabili subito ma anche integrati con altri all’interno di una visione strategica: per esempio quello del tram moderno sulla Palmiro Togliatti è una delle priorità ma una volta realizzato può essere integrato con l’attuale rete tranviaria e con il prolungamento fino alla fermata Jonio della metro B1 (una tramvia lunga 5,3 km per un investimento di 85 milioni di euro). Un altro nodo fondamentale è la stazione Pigneto che permetterà alla metro C di entrare nella rete del ferro già prima di San Giovanni e del Colosseo”. Proprio intorno al Pigneto, ruota uno dei progetti più interessanti dell’Agenzia per la mobilità: la circolare Sud, lungo un tracciato di 3 chilometri da realizzare con un investimento da 104 milioni di euro, il cui percorso sfrutterà in parte l’attuale sedime della Roma-Giardinetti, ciò che resta della vecchia ferrovia a scartamento ridotto Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone, prolungando i binari lungo via dei Castani tra piazza dei Gerani e la Casilina. Questo anello collegherebbe il resto della rete tramviaria alla metro C e alle ferrovie urbane Fr1, Fr3, Fr4, Fr6, Fr7 e Fr8. Un’altra importante linea di tram va a completare il quadro ottimale degli interventi. È quella che collegherebbe piazzale del Verano alla Stazione Tiburtina, lunga 1,2 km e dal costo stimato 19 milioni di euro. “Con i nuovi servizi che lo scenario strategico individua - ha detto il presidente di Roma servizi per la mobilità, MassimoTabacchiera - grazie a importanti investimenti infrastrutturali l’aumento dell’offerta di mobilità è fissato al 60%, da ottenere con investimenti pari a 2 miliardi di euro la cui copertura con risorse pubbliche è già in parte individuata. Non è stato scritto l’ennesimo libro dei sogni da chiudere in un cassetto - ha aggiunto – e quello che consegniamo alla città è un importante strumento di analisi dal quale partire, senza esitazioni, per garantire alla collettività, come scrivono i nostri tecnici, risparmi nei tempi di viaggio, riduzione del costo dei trasporti, affidabilità e accessibilità del servizio di trasporto pubblico locale, comfort, ma anche miglioramento della sicurezza stradale, riduzione delle emissioni inquinanti e, non ultimo sostegno all’occupazione e al rilancio dell’economia romana”.
Parole di soddisfazione per il rapporto da parte del CeSMoT - Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti: "A Roma bisogna tornare ad investire sul tram. Un impegno che deve però concretizzarsi su progetti seri, che vengano incontro ai bisogni di mobilità della città e non limitarsi unicamente a rifacimenti di capolinea o riattivazioni di linee sospese. Il futuro del trasporto pubblico locale passa necessariamente per il tram, il mezzo di trasporto indubbiamente più economico, ecologico, sicuro e con potenzialità di trasporto elevate e tempi di realizzazione ridotti. Il Rapporto ferrotranviario illustrato oggi da RomaServiziMobilità rappresenta un'interessante base di lavoro per le giunte che verranno in futuro"
Fotografie del 26/10/2012
Di Omar Cugini (pubblicato @ 11:03:58, vista 2120 volte)
Vettura 9230 (Fiat Cityway II) in servizio sulla linea 3 transita in P.za del Colosseo ...
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