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NTV ed RFI in "guerra" per una cancellata
Di Redazione Ilmondodeitreni.it (del 13/06/2012 @ 21:46:41, in News, visualizzato 2311 volte)

É scontro aperto tra NTV ed RFI per la cancellata installata in tutta fretta a Roma Ostiense e che impedisce l'accesso diretto da Casa Italo ai treni NTV nella stazione di Roma Ostiense,costringendo i viaggiatori ad un tortuoso giro. A detta di NTV "per imprecisate ragioni di sicurezza, Rfi ha deciso di realizzare un’alta recinzione, proprio di fronte a Casa Italo e sbarrare così il passaggio ai binari. Chi vuole raggiungere i treni è quindi costretto a una scomoda e complessa, quanto inutile, gimkana, tra scale e sottopassaggi. Quella che nel progetto doveva diventare una stazione d’interscambio comoda, con parcheggi e servizi a pochi metri dal treno, direttamente accessibile in pochi secondi da Casa Italo, rischia così, per ragioni imperscrutabili, di essere vanificata. Ma a rendere ancora più paradossale la vicenda, per la quale NTV ha già presentato un esposto al competente Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari e chiede l’intervento del Comune a tutela dei cittadini rappresentati, è la clausola che in sede di cessione dell’immobile RFI ha imposto a Eataly ed NTV, ossia il mantenimento dell’accesso dei viaggiatori ai binari e il parziale utilizzo dell’ex AirTerminal come fabbricato viaggiatori. Proprio in coerenza con tale disegno, NTV in sede di ristrutturazione e rilancio dell’ex AirTerminal, di concerto con Eataly, ha collocato il proprio Centro servizi per l’accoglienza dei viaggiatori e la sua Scuola d’Ospitalità nello stesso stabile, ha riqualificato le aree prospicienti Casa Italo (di fronte al sottopassaggio di accesso alla stazione/metro di via Benzoni), e sta completando il progetto per riattivare l’area di servizio logistica davanti al Terminal. Il tutto per un investimento di oltre 1,5 milioni di euro e un impatto occupazionale di circa 100 dipendenti" Pronta la replica di RFI per la quale "Il 29/12/2008 la proprietà del cosiddetto Air Terminal Ostiense e delle relative pertinenze è stata ceduta alla società GEAL S.r.l.. Nell’atto di compravendita, in virtù dell’articolo 36 del DPR 753/80 in materia di “Polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie”, era previsto che l’acquirente dovesse realizzare, subito e a sue spese, una separazione fisica tra i beni ceduti e le aree inerenti l’attività ferroviaria: nel caso specifico, l’area è fortemente urbanizzata e ha perso da tempo la sua originaria funzione di spazio ferroviario aperto al pubblico. Da quel momento RFI non ha più avuto alcuna visibilità sulle vicende che hanno riguardato l’immobile. D’altro canto, chiunque avesse affittato o subaffittato lo stesso immobile era doverosamente tenuto a conoscere le regole relative al suo utilizzo. Come la GEAL S.r.l. abbia ottenuto l’attuale destinazione d’uso del fabbricato non ci riguarda. Fatto sta che nel contratto di compravendita, in forza di quella legge citata , era ben indicato che doveva esserci una barriera fisica di separazione tra il fabbricato e il marciapiedi di stazione, nel rispetto della legge citata. NTV, che ha preso quella locazione, doveva sapere quali erano le regole. Qualora avesse voluto avvalersi di spazi di RFI nella Stazione Ostiense li avrebbe potuti ottenere cosi come avvenuto per Milano Porta Garibaldi, Milano Rogoredo, Padova, Salerno, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Napoli Centrale, Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia, Torino Porta Susa, Roma Tiburtina" Non si è fatta ovviamente attendere la controreplica di NTV , che così risponde alle dichiarazioni di RFI "In merito alle precisazioni di RFI sulla recinzione di Ostiense, Nuovo Trasporto Viaggiatori fa notare: - NTV ha scelto la stazione Ostiense come terminal finale dei propri treni attestati a Roma, anche in seguito alla dichiarazione RFI di insufficiente capacità della stazione Termini ad assorbire i nuovi servizi di NTV. - Il progetto di riqualificazione è stato autorizzato da RFI ed è stato eseguito in base alle specifiche disposizioni impartite dalla stessa RFI, che a precisa richiesta della società privata di aprire un accesso lato piazzale 12 ottobre 1492 ha risposto in data 15 luglio 2011 negando l’apertura del cancello ma indicando come percorso consentito quello diretto da Casa Italo. “Il passaggio diretto al marciapiede del binario 15 – scrive nella disposizione RFI - potrà comunque avvenire attraverso l’area attrezzata da codesta sede (NTV) interna all’ex Air Terminal”. E’ in seguito a tali disposizioni che NTV ha avviato i propri investimenti sul territorio. - In sede di cessione dell’immobile (ex Air Terminal), come riscontrabile da atto pubblico, RFI ha imposto all’acquirente precise servitù di accesso al marciapiede del binario 15, nonché ai binari dall’8 al 14 tramite il sottopasso dell’Air Terminal (da anni chiuso e da riattivare a oneri e spese dell’acquirente). Inoltre Rfi ha imposto puntuali vincoli per il parziale utilizzo dell’ex Air Terminal come fabbricato viaggiatori. - Durante i lavori di ristrutturazione e nei numerosissimi scambi epistolari ed incontri intercorsi, RFI non ha mai manifestato contrarietà al progetto NTV, anzi ha consegnato essa stessa le aree del piazzale antistante Casa Italo per la realizzazione degli interventi consentiti. Solo un mese fa, a lavori ormai terminati, RFI ha comunicato all’improvviso l’impedimento all’accesso diretto ai binari, sia a NTV che all’acquirente dell’Air Terminal, intimandone l’immediata chiusura. Dopo il richiamo di NTV al rispetto degli accordi intercorsi, per tutta risposta, RFI ha innalzato dieci giorni fa (e completato ieri) la recinzione. - Tutto ciò premesso, l’iniziativa di RFI va contro la ragione, il buon senso e l’interesse generale dei viaggiatori, costretti a uno scomodo, quanto inutile e complesso percorso per salire sul treno. L’”indignazione e l’imbarazzo” espressi oggi anche dal rappresentante del governo sono l’autorevole conferma della necessità di rimuovere quanto prima questa assurda vessazione ai cittadini romani che sceglieranno di utilizzare l’Alta Velocità partendo dal nuovo terminal di Ostiense. A tale proposito NTV attende con fiducia le tempestive decisioni degli organi competenti – Autorità per la Concorrenza e il Mercato, Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari – ai quali ha già presentato formale esposto" In serata arriva l'ennesima controreplica di RFI, che appare però quasi un arrampicarsi sugli specchi "Il comunicato stampa di NTV dimostra in modo inequivocabile la terzietà di RFI in merito alle realizzazioni di NTV nell’ex Air Terminal Ostiense. Non corrisponde a vero invece la dichiarazione “Dopo il richiamo di NTV al rispetto degli accordi intercorsi, RFI ha innalzato dieci giorni fa (e completato ieri) la recinzione”. Infatti, non sono mai intercorsi accordi sulla possibilità di avere accessi sulla parte di banchina del binario 15 di proprietà di RFI; la presenza della recinzione, come detto, è necessaria e dipende dall’articolo 36 del DPR 753/80 in materia di “Polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie”. Ricordiamo che la realizzazione di una separazione fisica tra fabbricato e aree di stazione era un preciso obbligo dell’acquirente dell’ex Air Terminal. RFI ha così tutelato il fondamentale mantenimento della sicurezza, confermando l’accesso ai binari solo ed esclusivamente attraverso il sottopassaggio aperto lato città, come è da anni per tutti gli operatori." C'è da sottolineare che il citato art 36 del DPR 753/80 si limita semplicemente a prescrivere che "Le ferrovie in sede propria sono separate dalle proprietà laterali e dalle strade con siepi, muri o altro tipo di recinzione stabile ove, a giudizio delle aziende esercenti, sia ritenuto necessario ai fini della sicurezza dell’esercizio" Inoltre è da rimarcare come, fino a poco tempo fa, non esistesse alcuna recinzione, e che, dopo il termine degli effimeri servizi ferroviari, l'ex AIR Terminal versava in uno stato di completo abbandono e che non era presente alcuna cancellata. Aspettiamo nuovi sviluppi della vicenda.  Sulla vicenda è intervenuto,il 14 Giugno, anche Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di NTV : Sono esterrefatto, perché mentre in Italia si continua tanto a parlare di crescita del Paese, si tollerano senza intervenire ostacoli alla concorrenza come quelli a cui stiamo assistendo. Lo sviluppo si fa con gli investimenti, non con le parole. NTV ha investito oltre un miliardo di euro per creare un’impresa ferroviaria, abbiamo assunto più di mille giovani con contratto a tempo indeterminato. E altri mille posti di lavoro li sta creando l’indotto. L'assurda  gabbia costruita a Ostiense - continua il Presidente di Ntv - danneggia i viaggiatori romani e stranieri più che noi, e copre di ridicolo chi parla di vera concorrenza o di liberalizzazioni. Quelle sbarre purtroppo sono il triste emblema di chi cerca di investire in Italia. Vanno rimosse subito, a Ostiense, e ovunque le troppe barriere che continuano a limitare la libertà d’impresa e lo sviluppo".