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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
Lazio
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Inviato il 24/03/2020 : 14:44:46
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quote: Messaggio di Hammill
quote: Messaggio di alex1976
beh,il taglio da noi pensato,riguarda l'extraurbano...per l'atac il discorso è più complesso,e l'idea delle notturne con permanenza delle ultraperiferiche non è da scartare,ma l'ultima alle 21 è eccessiva,gia alle 19 siamo vuoti
Con l'ora legale dal 29 marzo far finire il servizio alle 19 mi sembra però un po' eccessivo. E ci sono pur sempre i commessi di vari negozi ancora aperti che hanno bisogno dei mezzi pubblici.
diciamo che le 21 è per garantire a chi abita da una parte di roma e lavora dall'altra di riuscire a rientrare a casa.
comunque si, dopo le 20 girano completamente vuoti |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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solano81
Dirigente Movimento Operatore
   
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Inviato il 24/03/2020 : 14:55:06
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Anche 500, 509, 043 a che servono se ci sono anche linee Cotral e doppioni? |
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alex1976
Capo Stazione
  
2283 Messaggi |
Inviato il 24/03/2020 : 16:58:11
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+ che altro perche si arrivera a giugno a ste condizioni
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
   
Lazio
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Inviato il 24/03/2020 : 17:25:59
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quote: Messaggio di solano81
Anche 500, 509, 043 a che servono se ci sono anche linee Cotral e doppioni?
Ho già proposto di eliminare 046 e 047, ma in effetti anche il 500 è sufficientemente "coperto" dalle linee Cotral della Casilina in transito a Tor Vergata e finché non riprenderanno le attività didattiche a Tor Vergata dubito che serva a qualcosa. Per 509 e 043, con frequenze esigue, non so se nelle aree di ricerca e tecnologiche da essi servite si continui a lavorare. Se è tutto chiuso, le linee non servono a nulla. Altrimenti varrebbe la pena di mantenerle. |
Teo Orlando |
Modificato da - Hammill il 24/03/2020 17:26:27 |
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solano81
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4242 Messaggi |
Inviato il 24/03/2020 : 17:40:43
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Altrimenti proporre frequenze festive anche negli altri giorni senza linee festive e lasciando alcune linee feriali come 211. |
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
   
Lazio
4512 Messaggi |
Inviato il 24/03/2020 : 18:55:31
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quote: Messaggio di solano81
Altrimenti proporre frequenze festive anche negli altri giorni senza linee festive e lasciando alcune linee feriali come 211.
Anche questa potrebbe essere un'idea (ma non vedo perché lasciare il 211 feriale. Basta il festivo. Semmai lasciare 303, 061, 064 e altre linee che coprono zone poco servite o non servite nei festivi). |
Teo Orlando |
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Solitairwolf
Dirigente Movimento Operatore
   
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Inviato il 24/03/2020 : 21:01:26
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quote: Messaggio di solano81
Non era meglio attivare solo linee per ospedali, centri commerciali, supermercati come 542 per H Sandro Pertini, 451 per CC Cinecittà 2, Esselunga, MA Gros visto che le aziende pubbliche e private dovrebbero restare chiuse? Poi qualche linea ordinaria orario allungato e qualche linea notturna per soli ospedali? Giusto sospendere linee cimiteriali?
Avevo sentito dire che il cimitero Flaminio è chiuso al pubblico(anche se non ho capito per quali motivazioni....)In pratica,possono entrare solo le salme,che vengono tumulate o inumate immediatamente,alla presenza dei soli familiari più stretti.
Quindi si,in teoria giusto sospendere le cimiteriali,perlomeno quelle che vanno a Prima Porta,mentre gli altri cimiteri cittadini continuano a esser regolarmente aperti,e serviti dalle linee che normalmente vi transitano. |
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Gemini76
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Lazio
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
Lazio
15832 Messaggi |
Inviato il 26/03/2020 : 15:54:36
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sul periodo concordo con te. posso chiederti per quale motivi ritieni che si arriverà a giugno? per capire se hai fatto lo stesso ragionamento mio...
quote: Messaggio di alex1976
+ che altro perche si arrivera a giugno a ste condizioni
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colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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ROMULUS31
Capo Stazione
  
2485 Messaggi |
Inviato il 21/04/2020 : 14:15:28
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Scusate, ho visto un tweet riguardante la deviazione del 558: da 100 non entra più su Via di Cencocelle dir Tuscolana causa divieto di transito su quest'ultima per i mezzi pesanti fino a Via degli Angeli.
Il 558 fa inversione sulla Casilina, gira sulla Togliatti poi a dx su Via Santi Romano e Via Papiria, per poi riprendere il normale giro da Scribonio Curione.
Che voi sappiate è una deviazione definitiva? (in senso inverso ovviamente tutto normale perché non percorre il tratto vietato)
La dicitura "fino a cessate esigenze" del sito ATAC (è apparsa anche lì soltanto poco fa la notizia) mi preoccupa non poco. Devono risanare il ponticello sulla "metropolitana"? |
Modificato da - ROMULUS31 il 21/04/2020 14:18:01 |
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Alex di Roma
Dirigente Movimento Operatore
   
3562 Messaggi |
Inviato il 22/04/2020 : 09:29:32
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Forse sarebbe stato meglio renderlo circolare e, una volta fatto il giro a Gardenie MC, reinstradarlo per Casilino 23-viale della Primavera-Casilina-Togliatti senza fargli fare avanti e indietro per Don Bosco...spero comunque sia un provvedimento provvisorio (e non definitivo come fu per il 412 a via Cori e via Formia). |
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Modificato da - Alex di Roma il 22/04/2020 09:32:47 |
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ROMULUS31
Capo Stazione
  
2485 Messaggi |
Inviato il 22/04/2020 : 14:17:13
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Mi sa che ripristinano il guardrail sul ponticello, distrutto dalle macchine che cercano di raddrizzare Via di Centocelle |
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apptras
Dirigente Movimento Operatore
   
Lazio
2719 Messaggi |
Inviato il 23/04/2020 : 19:45:40
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Coronavirus, Roma, Fase 2: in metro torna l’orario normale, bus a due piani sulle linee Atac Le tratte potenziate
Roma come Londra, con i bus a due piani, per far salire più passeggeri possibile nonostante i contingentamenti dell’emergenza coronavirus: l’idea ha preso a vorticare da 48 ore nelle video-call fra i tecnici della Mobilità del Campidoglio, fino ad arrivare all’entourage della sindaca Virginia Raggi.
L’obiettivo è chiaro: rafforzare con ogni mezzo praticabile la flotta dell’Atac che, da sola, non può certo reggere l’impatto della “fase 2” del trasporto pubblico, quando su bus e metro potrà salire, secondo le ultime stime, tra il 20 e il 30% dei passeggeri rispetto alla capienza massima, per far rispettare la distanza di sicurezza (4 mq a passeggero). Ecco allora il progetto di mettere in strada, in affiancamento ai mezzi Atac, i pullman turistici. Modello tradizionale ma anche gli “open bus”, i torpedoni a due piani col tetto scoperto. O i pullman coperti ma su due livelli.
FONDI EXTRA In questo modo, ragionano in Comune, lo spazio sulla carreggiata sarebbe lo stesso di un pullman a un piano, ma i posti occupabili sarebbero il doppio. Il dipartimento della Mobilità, capeggiato dall’assessore Pietro Calabrese, ha concluso un’indagine di mercato che ha rilevato la disponibilità di 800 pullman. C’è naturalmente l’aspetto economico: chi paga per questo servizio extra, a maggior ragione ora che gli incassi della bigliettazione sono collassati (-89%)? Ieri una rappresentanza delle Regioni, tra cui il Lazio, ha incontrato il Ministero dei Trasporti chiedendo un fondo ad hoc. Si parla, secondo alcune fonti, di 900 milioni di euro. Anche Raggi, che prenderà parte a un tavolo di sindaci sul tema, ha chiesto garanzie al premier Conte, nella cabina di regia degli enti locali: «Per i Comuni c’è la necessita di un ristoro per la mancata bigliettazione o gli italiani restano senza servizi». Raggi ha chiesto anche di velocizzare la burocrazia, «modello Ponte Morandi».
In un vertice di ieri sera tra Regione e Comune, sono stati prospettati diversi scenari per il contingentamento. Sui bus, i passeggeri ammessi potrebbero essere da 20 a 30; per i treni metro da 200 a 350. Anche per questo saranno centrali i rinforzi alla flotta tradizionale. Alla Pisana si ragiona su pullman “a chiamata” alle fermate, per chi si organizza in gruppi. Saranno rafforzate 20 tratte periferia-Centro, a partire dalle linee Express (i bus 20, 30, 40, 60, 80 e 90 express, più il 490, 495, 105, 69 e 31). Al dipartimento Trasporti di Roma si ragiona su un taglio delle fermate secondarie, per deviare più bus sulle consolari: la riduzione temporanea sarebbe del 20/25%.
Saranno create nuove ciclabili e preferenziali sulle grandi arterie, forse perfino sul Lungotevere. C’è poi il tema degli orari: sia all’Atac che in Campidoglio sono orientati a ristabilire, nella fase 2, quello tradizionale almeno per le metro, dalle 5.30 alle 23.30 (oggi lo stop è alle 21). Difficile che si riattivino subito i bus notturni. Cotral passerà dal 50% attuale di corse all’80%; Trenitalia Lazio dal 28% al 55% minimo (ma si punta al 70%). Per i treni regionali, l’idea è di “allungarli” con una carrozza in più.
NODO CONTROLLI E MASCHERINE Ancora da sciogliere due nodi: quello delle mascherine, se dovranno essere obbligatorie in contemporanea al mantenimento della distanza (Comune e Regione vorrebbero allentare una delle due prescrizioni). E i controlli: serve una legge per permettere di multare chi non rispetta le regole. A sanzionare, poi, dovrebbero essere i vigili urbani.
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https://www.tramroma.eu (sito completamente rinnovato) |
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
   
Lazio
4512 Messaggi |
Inviato il 23/04/2020 : 19:52:28
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quote: Messaggio di solano81
Anche 500, 509, 043 a che servono se ci sono anche linee Cotral e doppioni?
Il 500 si sovrappone solo parzialmente alle linee Cotral che passano dentro Tor Vergata e comunque l'offerta sarebbe insufficiente. Il 509 è doppiato dal 507 solo fino all'Ospedale, poi non è doppiato da nessuno. Anche lo 043 serve il Tecnopolo dove lo 040 non arriva. |
Teo Orlando |
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ROMULUS31
Capo Stazione
  
2485 Messaggi |
Inviato il 24/04/2020 : 10:51:26
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quote: Messaggio di apptras
Coronavirus, Roma, Fase 2: in metro torna l’orario normale, bus a due piani sulle linee Atac Le tratte potenziate
Roma come Londra, con i bus a due piani, per far salire più passeggeri possibile nonostante i contingentamenti dell’emergenza coronavirus: l’idea ha preso a vorticare da 48 ore nelle video-call fra i tecnici della Mobilità del Campidoglio, fino ad arrivare all’entourage della sindaca Virginia Raggi.
L’obiettivo è chiaro: rafforzare con ogni mezzo praticabile la flotta dell’Atac che, da sola, non può certo reggere l’impatto della “fase 2” del trasporto pubblico, quando su bus e metro potrà salire, secondo le ultime stime, tra il 20 e il 30% dei passeggeri rispetto alla capienza massima, per far rispettare la distanza di sicurezza (4 mq a passeggero). Ecco allora il progetto di mettere in strada, in affiancamento ai mezzi Atac, i pullman turistici. Modello tradizionale ma anche gli “open bus”, i torpedoni a due piani col tetto scoperto. O i pullman coperti ma su due livelli.
FONDI EXTRA In questo modo, ragionano in Comune, lo spazio sulla carreggiata sarebbe lo stesso di un pullman a un piano, ma i posti occupabili sarebbero il doppio. Il dipartimento della Mobilità, capeggiato dall’assessore Pietro Calabrese, ha concluso un’indagine di mercato che ha rilevato la disponibilità di 800 pullman. C’è naturalmente l’aspetto economico: chi paga per questo servizio extra, a maggior ragione ora che gli incassi della bigliettazione sono collassati (-89%)? Ieri una rappresentanza delle Regioni, tra cui il Lazio, ha incontrato il Ministero dei Trasporti chiedendo un fondo ad hoc. Si parla, secondo alcune fonti, di 900 milioni di euro. Anche Raggi, che prenderà parte a un tavolo di sindaci sul tema, ha chiesto garanzie al premier Conte, nella cabina di regia degli enti locali: «Per i Comuni c’è la necessita di un ristoro per la mancata bigliettazione o gli italiani restano senza servizi». Raggi ha chiesto anche di velocizzare la burocrazia, «modello Ponte Morandi».
In un vertice di ieri sera tra Regione e Comune, sono stati prospettati diversi scenari per il contingentamento. Sui bus, i passeggeri ammessi potrebbero essere da 20 a 30; per i treni metro da 200 a 350. Anche per questo saranno centrali i rinforzi alla flotta tradizionale. Alla Pisana si ragiona su pullman “a chiamata” alle fermate, per chi si organizza in gruppi. Saranno rafforzate 20 tratte periferia-Centro, a partire dalle linee Express (i bus 20, 30, 40, 60, 80 e 90 express, più il 490, 495, 105, 69 e 31). Al dipartimento Trasporti di Roma si ragiona su un taglio delle fermate secondarie, per deviare più bus sulle consolari: la riduzione temporanea sarebbe del 20/25%.
Saranno create nuove ciclabili e preferenziali sulle grandi arterie, forse perfino sul Lungotevere. C’è poi il tema degli orari: sia all’Atac che in Campidoglio sono orientati a ristabilire, nella fase 2, quello tradizionale almeno per le metro, dalle 5.30 alle 23.30 (oggi lo stop è alle 21). Difficile che si riattivino subito i bus notturni. Cotral passerà dal 50% attuale di corse all’80%; Trenitalia Lazio dal 28% al 55% minimo (ma si punta al 70%). Per i treni regionali, l’idea è di “allungarli” con una carrozza in più.
NODO CONTROLLI E MASCHERINE Ancora da sciogliere due nodi: quello delle mascherine, se dovranno essere obbligatorie in contemporanea al mantenimento della distanza (Comune e Regione vorrebbero allentare una delle due prescrizioni). E i controlli: serve una legge per permettere di multare chi non rispetta le regole. A sanzionare, poi, dovrebbero essere i vigili urbani.
Bus a due piani? A Fantasylandia, forse.. |
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