Di seguito alcuni consigli per tutti gli aspiranti fotografi in ambito ferroviario: non la solita barbosa lezione, ma un pò di sano umorismo che racchiude saggi consigli. Anche se con l'avvento del digitale alcuni ndi essi potranno sembrare superati, è sempre bene tenere a mente alcune fondamentali "nozioni fer-fotografiche!"...
Fotografi in Ferrovia? Da più di dieci giorni? Hai già capito che il sole possibilmente deve stare alle spalle? Hai già capito che i pali vanno scansati? Hai capito come tenere dritto l'orizzonte usando altri punti di riferimento? Hai capito che se scatti a meno di 1/250 è probabile che un treno in transito ti venga leggermente mosso? Hai capito come si mette a fuoco? hai capito cosa sono il diaframma e l'otturatore? Hai imparato a non tagliare i respingenti delle locomotive quando le fotografi? Hai studiato trigonometria e geometria per capire l'incidenza futura delle ombre dei pali (e dei segnali a portale!) prima che queste si manifestino nelle ore successive proiettandosi sul sedime? Ti sei dotato di pellicole di media qualità? Usi una macchina abbastanza affidabile? Conosci a menadito gli orari di tutti gli Interzona e di tutti gli Straordinari per Trasporti Militari? Hai capito come celarti dietro una colonna nelle fermate della Roma - Lido per fotografare i mezzi senza farti "sgamare" dai feroci vigilantes? Hai imparato l'antica e preziosa arte del digiuno tantrico quando sei in linea e non c'è assolutamente modo per pranzare? Hai imparato che si va in bagno prima che il sole sorga, perchè poi non ci sarà tempo altrimenti il merci ti passa mentre sei all'albero? Hai capito che se ti piazzi in mezzo ai binari ai macchinisti gli prende un colpo e tutto ciò non è affatto corretto? Hai compreso che se c'è qualcuno che fa le riprese con la videocamera devi stare zitto fino a quando il treno non scompare all'orizzonte? Hai capito che devi, in quel caso, anche staccare la suoneria "Guerre Stellari" del telefonino? Hai imparato a considerare l'ombra che proietti tu stesso, con tanto di macchina fotografica, borsa, zaino ecc. sul binario? Hai imparato che non si dice: "Speriamo che sia pulito" in attesa del treno? Oppure "Speriamo che il tempo tenga"? Hai imparato che se il tizio A sta fotografando a 50m dalla galleria, tu NON PUOI metterti a 48m perchè gli vieni in mezzo! Hai imparato a conoscere la dinamica delle correnti ascensionali, dell'interazione tra alta e bassa pressione, umidità relativa ecc, per capire se la giornata sarà buona dal punto di vista meteo-climatico? Hai imparato ad anticipare la nuvola di Fantozzi "zoomando" o "telando" sul treno che a 2km di distanza è ancora in luce? Hai imparato a metterci qualcos'altro nella foto, oltre al treno? Hai imparato che è normale gettare via 4 foto su 10 a causa delle macchine che ti incrociano il tram all'ultimo momento? Hai imparato a guardare fuori dal mirino dietro di te e a valutare la velocità di pedoni e veicoli per calcolare se avrai la possibilità di scattare senza rischio? Hai imparato a transennare il binario 18 di Termini in piena notte per evitare che durante l'ultimo dei 25'' di posa B un portabagagli ti si piazzi davanti al muso dell'ETR.500 in livrea Banca Marche, al tuo sesto tentativo di fare la medesima foto? Hai imparato che non ci sono solo i TAF e le 464 ma che anche un Kof o un locomotore della marmifera di Lasa è qualcosa di molto (più) interessante? Hai imparato che se scendi da una MDVC climatizzata a -21° ad agosto a Taormina, ti ritrovi per sbalzo termico l'obbiettivo appannato per 10' (il tempo che ti scorrono i primi e unici due merci in luce con 636 e poi và tutto apposto). Hai imparato che se c'è un treno a vapore tutti ti chiederanno di fagli la foto accanto? Hai imparato delle scuse da spararti quando il decimo ferroviere in un giorno ti chiede di fagli la foto col cane o vicino alla macchina che sta lavando abusivamente sul piazzale con la pompa FS? Hai imparato che ci vuole rispetto per le persone che in ferrovia ci lavorano mentre tu sei lì a divertirti? Voglio dire: hai imparato a comportarti secondo buon senso? Hai imparato a buttare via le foto venute troppo male? Hai imparato che non sempre ci sono le condizioni per fare una buona foto? Hai capito che se c'è molta gente che fa le foto meglio di te forse non è SOLO perchè ha milioni di attrezzatura? Hai imparato che se attraversi a raso i binari insieme ad altre 20 persone tu sarai l'unico ad essere fermato? Hai imparato a sorridere alla celebre frase "Non si possono fare le foto, eh!". Hai imparato che non si svitano nè si riavvitano i bulloni dalle rotaie? Hai imparato che NON SI FREGANO le targhe dalle locomotive? Hai imparato a tollerare gli insulti dei ferrovieri e le sterili diatribe con la Polfer? Hai imparato ad abbozzare a frasi del tipo "ah, ma fotografa treni? E perchè? Ma perchè non fotografa donne nude?" (o peggio: ma perchè non ti trovi una ragazza?" - non ho parole -). Sei mai tornato con la ragazza/moglie/fidanzato-gay dal tizio che te l'aveva detto? Hai imparato a tollerare (molto) cristianamente l'incompetenza degli addetti ai mini-lab che si intendono "fotografi" senza aver mai tenuto in mano neanche la la macchinetta che si trova in regalo nei fustini del Dash? Ti sei mai sdraiato su una panchina o su un marciapiede fradicio per fare una foto notturna dell'ultima ALe 582 rossa non - xmpr? Sei riuscito a trovare un laboratorio che ti intelai le diapositive senza graffiartele e ti stampi le foto senza colori marziani? Hai imparato a convivere e combattere per quanto possibile tutte le sorgenti di sfiga legate alle leggi di Murphy applicate alle foto in ferrovia? A questo punto, pensi di essere al sicuro. Niente affatto. Un pericolo ultimo e invalicabile ti attende al varco: Iscriviti anche tu alla associazione senza fini di lucro ARVF-Onlus- Argh (ASSOCIAZIONE RAILFANS VITTIME DEL FOTOLITO). Non pensare che la cosa non ti riguardi: inscriviti anche in via preventiva! Prima o poi, tocca a tutti! Il prossimo, purtroppo, potresti essere tu. Se una tua foto è stata violentata in modo selvaggio, rivolgiti a noi: ti doteremo di un fucile a pompa per entrare nei centri di scansione professionali (?), diretti responsabili di questo crimine per consentirti di farti giustizia sommaria da te. No intermediari. Basta con le lunghe trafile giudiziarie! Immediata soddisfazione. Utile anche come anti-stress. Raid programmati ogni mese. (ps: uno, nella vita, sceglie di fare un mestiere: se non sa fare neanche quello, che ci sta a fare al mondo? E' questo l'elemento base che legittima la nostra ira furente e la giusta e sanguinosa reazione...). Il fotolito scadente è in killer silenzioso e subdolo che ti fredda vigliaccamente alle spalle e non ti dà modo di reagire. E' come un calcio di rigore (inesistente) che ti fischiano contro al 96' sullo 0-0. Non c'è possibilità di recupero. Te la puoi prendere con l'arbitro, ma intanto sul tabellino esce che hai perso 1-0... il resto, è un dettaglio.
La velocità con cui vengono completati i lavori sui mezzi storici dipende secondo me dal modo in cui si distribuiscono (quantitativamente) gli appassionati (esterni alle associazioni) di una data regione in varie categorie:
Appassionato del tipo A: (quello che ha il poster di Stakanov in camera, voleva fare il ferroviere ma i suoi l’hanno mandato a studiare per diventare Notaio, poveraccio): si fa il mazzo a sverniciare, sgrassare, riparare, riverniciare, ritoccare, lavare. E quando esce la macchina se ne vanta giustamente (categoria a2: “se ne vanta a sproposito come se l’avesse costruita lui”) e la fotografa in continuazione (categoria a2: “la fotografa dieci volte al giorno, solo lei, su ogni singolo spezzone di binario, possibilmente affiancata “casualmente” ad altro mezzo di rilevante interesse, anche 20 volte al giorno”.)
Appassionato del tipo B: (quello che non si sporca le mani a faticare tutto il giorno in deposito) Non partecipa affatto ai lavori, ma apprezza il lavoro altrui; gli piacerebbe partecipare ma non può (categoria b1: veramente potrebbe, ma fa finta di essere una persona altrimenti impegnata; quando la macchina esce, loda l’iniziativa e fa qualche bella foto (categoria b2: fa solo qualche foto e se ne frega di chi ha lavorato sulla macchina, neanche li conosce e se li conosce a limite li saluta e gli chiede se gliela mettono sulla rotonda in buona luce). Per il resto: sta rigorosamente ZITTO.
Appassionato del tipo C: (quello che fa il vago ma alla fine gli piace) Non partecipa affatto: non vede perché dovrebbe: c’è già qualcun altro che fatica al posto suo. Nel frattempo parla, si lamenta in vari modi. Quando la macchina esce prende dallo scaffale qualche libro e contesta la posizione delle modanature, gli spigoli del fregio che non sono come quelli della foto inedita in suo possesso, rileva nel numero di bulloni un falso storico intollerabile; però, se vede la macchina in testa ad un treno, pianta l’auto sulla terza corsia della tangenziale con le quattro frecce e scatta una raffica di 9fps: se qualcuno glielo chiede: non l’ha vista; se l’ha vista non l’ha riconosciuta perché era buio; se c’era dormiva e se non dormiva, comunque una foto l’ho fatta “ma sarà venuta male” e in fondo “di quei mezzi lì non me ne frega niente”.
Appassionato del tipo D: (quello che realmente non glienefrega niente). Ha 24000 lastre e 144mila diapo degli anni Settanta (anche se poi l’80% sono scattate a treni in movimento a 1/125 di sec. e dei treni si vede solo la scia) e quindi ha le foto di quando quelle macchine erano VERAMENTE in quel modo, “queste sono solo finte, non mi interessano, anzi mi infastidiscono”. Deride chi se ne interessa.
Appassionato del tipo E: (quello che gira col catalogo Roco sotto il braccio anche in spiaggia) “Con questa iniziativa dovrò spendere dei soldi per acquistare il modello serie chicchiricchì ultra-limitata (salvo poi scoprire che lo stesso modello viene qualche mese dopo messo in vendita come modello normale a metà prezzo) e ciò nonostante trovo l’iniziativa simpatica”.
Appassionato del tipo F: (quello che ci vuole fare i soldi) Finanzia la riverniciatura e conta di rifarsi (giustamente) producendo la ricoloritura del modello in HO.
Appassionato del tipo G: (l’adorabile sprovveduto) Vede il mezzo e scrive su un forum: “scusate, ho visto una 646 (652? 428? 326?) tutto strano tipo verde come c’erano quando avevo 10 anni e mi sembrava tipo Treno Azzurro però tutta verde con lo stemma vecchio vecchio: non credevo ce ne fossero ancora!
Appassionato del tipo H: (ferroviere in pensione/appassionato fanfarone). A sentirlo parlare ha fatto il Vapore, ma poi parlando con qualche suo collega scopri che al massimo ha fatto 1/2 giorni in manovra con una 835 o 940 e poi si diede malato, dice di aver fatto il Vapore a Cremona, che lui sì che viaggiava con Diretti impegnativi, ma se poi guardi le fiancate orario di quelle linee negli anni '70 scopri che c'erano molti treni impostati a 50/60 km/h con 2/3 vetture. Di quello che lui sì che faceva i merci pesanti con le 735, ma alla fine indagando salta fuori che erano treni materiali con 2 o 3 carri di pietrisco. Quello che sa tutto su riparazioni, manutenzione, ecc, e poi al massimo una volta, perdendo una scommessa, ha dato una mano al manovale a smontare le portine per fare il lavaggio caldaia. Quello che viaggiava costantemente con il manometro a 10 perchè altrimenti a lavorare a 12 si comprometteva la tenuta delle guarniture. Quello che se smonti un iniettore per revisionarlo ti dà addosso perché: "fin che va lascialo stare, che poi se si rompe chi lo aggiusta più? non ci sono più le officine di una volta"... Quello che i giovani vanno bene per le loco moderne, "il vapore lasciatelo a noi vecchi", e quando anche loro non ci saranno più dovremo tagliare a fettine tutte le locomotive a vapore preservate perché chi le porterà adesso? E via di questo passo.
A volte le varie tipologie si mescolano, involontariamente o per calcolo, per convenienza, a seconda delle situazioni o degli interlocutori.
Questa pagina nasce dall'idea di censire gli ultimi segnali semaforici ad ala ancora presenti sulla rete RFI. . L'ordine di censimento è progressivo, da Nord a Sud, in ordine di compartimento
Compartimento di Milano
Linea Como - Lecco:
Segnali di II Categoria della stazione di Cantù (tolti d'opera, come da CC 01/2009, dal 30/01/2009)
Segnali di II categoria della stazione di Merone (tolti d'opera, come da CC 01/2009, dal 30/01/2009)
Linea Palazzolo S/O - Paratico Sarnico:
Segnale di partenza della stazione di Paratico Sarnico (di fatto inattivo)
Compartimento di Bologna
Linea Fidenza - Salsomaggiore Terme Segnale di avviso della stazione di Salsomaggiore (mostra sempre l'aspetto: avviso di via impedita)
Segnale di protezione della stazione di Salsomaggiore (mostra sempre l'aspetto: via libera con avviso di via impedita)
Compartimento di Firenze
Linea Asciano - Monte Antico
Segnali di II Categoria della stazione di Monte Amiata (tolti d'opera, come da CC 03/2009, dal 10/03/2009)
Compartimento di Roma
Linea Orte - Capranica [il traffico viaggiatori e merci è sospeso dal 1994]
Segnali di II Categoria della stazione di Ronciglione
Segnali di II Categoria della stazione di Caprarola
Compartimento di Ancona
Linea Carpinone - Sulmona [attualmente il traffico viaggiatori è sospeso]
Segnali di II Categoria della stazione di Castel di Sangro
Segnali di II Categoria della stazione di Roccaraso
Compartimento di Napoli
Linea Benevento - Avellino - Sarno - Cancello:
Segnali di avviso e protezione della stazione di Avellino
Segnale di partenza a candeliere della stazione di Avellino (comanda le partenze per Rocchetta S.A.L. e Benevento)
Segnale di partenza di Avellino lato Cancello
Linea Rocchetta S.A.L. - Avellino: [attualmente il traffico viaggiatori è sospeso]
Segnali di avviso e protezione della stazione di Avellino
Compartimento di Bari
Linea Rocchetta S.A.L. - Gioia del Colle
Segnali di avviso,protezione e partenza della stazione di Spinazzola
Quasi tutti noi hanno discusso almeno una volta con qualche zelante ferroviere o qualche zelante funzionario Polfer per scattare fotografie...Tutti voi conservano come una reliquia la famosa circolare FS REM/90, che permette di fare foto in luoghi aperti al pubblico, da sventolare davanti al naso del rompiscatole di turno. Tuttavia spesso ci si sente dire che la circolare non vale, che è stata abrogata, che esistono leggi e simili che modifcano la normativa in materia....ed ecco che si scatena il panico. Di seguito tutto quello che avreste voluto sapere sulle foto in ferrovia (ma proprio tutto) e non avete mai osato chiedere (oppure lo avete chiesto, vi hanno risposto ma ve lo siete dimenticato). Il tutto, come sempre, in chiave ironica, perchè, e occorre non dimenticarlo mai, il nostro è "solo" un bellissimo hobby!
FAQ: le 53 più frequenti "domande-frequenti" sulle frequenti riprese in ambito frequentemente ex FS.
Avete mai sentito parlare della nuova circolare killer? Si.
Avete mai incontrato ferrovieri, dirigenti Trenitalia, dirigenti RFI, Polfer, Polizia, Carabinieri, GdF, Capitaneria di Porto, Polmare, Polaria & omissis che vi parlano della nuova circolare killer? Si.
Esiste la nuova circolare killer? No.
Esiste l'abuso di potere? Si.
Esiste gente che vi fa perdere del tempo? Si.
Esiste la paranoia terroristica? Ovviamente Si.
Conoscete la circolare del 1990 sulle riprese emanata dall'allora Ente FS? Si.
Vi è mai stato detto che è vecchia e ormai non vale più? Si.
E' stato emanato qualcos'altro di specifico nel frattempo? No.
La mancanza di divieti specifici comporta un generale divieto generico? No.
Chi si attiene alle disposizioni di cui all'unico riferimento (REM 90) può costituire pericolo o intralcio per la circolazione ferroviaria? No, ci mancherebbe altro!
Avete mai preso una multa rispettando la REM del 15.6.90? No.
Conoscete qualcuno che è stato multato nelle condizioni suddette? No.
Si possono attraversare i binari a raso, dove vietato? No, è vietato.
Si può entrare in aree FS appositamente delimitate da cartelli monitori di divieto a norma di legge? No, è vietato.
Si può impegnare materiali, personale, mezzi dell'ex ente FS durante le riprese? No.
"Impegnare" è sinonimo di "interessare", "riguardare", "inquadrare" o di "fotografare"? No.
Si può usare un cavalletto per le riprese notturne? In teoria no.
Avete mai sentito qualcuno parlare di occupazione di suolo pubblico con riferimento al divieto di uso del cavalletto? Si.
C'entra qualcosa l'occupazione di suolo pubblico? No.
Sostare su un cavalcavia o su un posto rialzato rispetto alla sede ferroviaria "brandendo" una fotocamera/telecamera) integra di per sè il reato di "procurato allarme"? No.
Si può evitare in qualche modo che qualcuno segnali la vostra presenza su un cavalcavia ad una forza di polizia qualunque? Purtroppo no.
A cosa si può addebitare la segnalazione? Alla errata percezione della realtà da parte di chi vi osserva: nella migliore delle ipotesi, volete farla finita con la vita; nella peggiore, siete dei vandali e/o tossici e/o (sopratutto) state probabilmente per scagliare una pietra sul parabrezza di un'auto o contro un treno.
Come mai quelli che le pietre le scagliano per davvero non vengono segnalati con la stessa prontezza? Perchè si nascondono meglio e hanno l'intelligenza tattica di operare - contrariamente agli appassionati di fotografia - nottetempo.
Le forze di Polizia hanno tempo da perdere? No.
I locali in cui normalmente le forze di polizia operano sono climatizzati, in estate? Si.
E allora perchè ne escono per ragioni simili? Perchè qualcuno li chiama.
La gente che li chiama ha niente di meglio da fare? (domanda retorica, senza risposta)
Cosa fa la gente comune nella vita oltre a segnalare pericolosi potenziali terroristi? Nel tempo libero di solito guardano i film polizieschi, documentari su serial-killer, un giorno in questura con quello che ha messo la moglie a pezzi nel frigo, oppure un tg a caso che parla di ordigni giocattolo, falsi allarmi, personaggi sospetti, sette sataniche...ed ecco il problema.
Possono sequestrarvi i rulli e/o le memory card e/o macchine fotografiche o videocamere senza passare attraverso un magistrato? Assolutamente no,commetterebbero un abuso
Un magistrato potrebbe autorizzare tale sequestro? In Corea del Nord forse.....
Possono chiedervi di rimuovere delle foto da internet? No, ma potrebbero chiedervelo
In tale caso, siete obbligati a rimuoverle? Assolutamente no
Vi conviene alzare la voce e litigare con la Polfer? Assolutamente no (potreste passare dalla parte del torto).
Vi conviene rimanere rilassati e cercare di instaurare una conversazione civile, sorridendo alla bisogna? Si.
Esiste una legge che impedisce di fotografare una persona in particolare, una cosa, una macchina, uno struzzo, un mattone forato da un luogo normalmente accessibile al pubblico? No, salvo eccezioni.
Il marciapiede è un luogo normalmente accessibile? Si, possibilmente con titolo di viaggio.
Avete l'obbligo di esporre ai vigilantes della Roma - Lido la ragione precisa per la quale non avete preso il primo treno utile, rimanendo sul marciapiede? No, anche se sicuramente vi chiederanno il motivo.
Una strada non privata è un luogo normalmente accessibile? Si.
E' vietato prendere appunti inerenti la circolazione ferroviaria? No.
Prendere appunti o effettuare foto/riprese in ambito ferroviario può ragionevolmente considerarsi il primo momento di un più ampio ed elaborato disegno criminoso di stampo eversivo-sovversivo volto alla distruzione dell'occidente capitalista globalizzato? Certo, che domanda da comunisti!
Quanti terroristi sono stati colti in flagranza mentre effettuavano preventivi rilievi alla luce del sole? Nessuno.
Come mai i terroristi, brigatisti ecc. prima di posizionare un ordigno non effettuano riprese in ambito FS? che domanda...
Chi effettua foto ha di norma lo scopo di svelare irregolarità sul posto di lavoro dei dipendenti Trenitalia/RFI? No.
Avete mai incontrato ferrovieri, manovratori, dirigenti e quant'altro che abbiano menzionato la legge sulla privacy? Si.
C'entra qualcosa la legge sulla privacy? No.
Normalmente nelle foto i ferrovieri occupano una porzione consistente del fotogramma? No.
E' vietato scattare foto in cui i ferrovieri occupano una porzione consistente del fotogramma? No.
E' vietato scattare foto ricordo in ferrovia ai ferrovieri dietro loro precisa richiesta? No.
E' opportuno evitare di inserire persone nelle foto? Si, ma per ragioni di convenienza del fotografo.
Si possono fare le foto ai treni secondo Trenitalia, Polfer & C.? No.
Si possono fare le foto ai treni secondo la legge? Si (salvo violazioni di altro tipo)
Porta sfiga parlare della circolare killer? Si.
Un dirigente RFI/Trenitalia a caso, leggendo quanto sopra e sopratutto le solite domande trite e ritrite su ogni dannatissimo forum, ripetute con una insopportabile ciclicità irreversibile, sarà preso dal prurito di far emanare una circolare killer SUL SERIO? Se non la piantate, SI.
La circolare prima o dopo la emaneranno veramente? Si.
Noi tutti smetteremo di fare le foto? Si.
E ci dedicheremo così alle poche attività libere consentite in aree ferroviarie di questo Paese: a) blocco di massa della circolazione ferroviaria in punto strategico per protestare contro la realizzazione di un termovalorizzatore. b) arresto di un treno, ordine di scendere dal convoglio intimato a chiunque e incendio doloso del convoglio c) truffe, irregolarità in appalti pubblici, sottrazione e distrazione di fondi d) vandalismi in aree ferroviarie e) detenzione, spaccio e somministrazione di droghe leggere e pesanti, nonchè sintetiche in ambito FS. f) decorazione, pittura a pennello, con spray, tempere, colori naturali alle erbe di materiale ferroviario g) vagabondaggio, cialtronaggio e accattonaggio nelle stazioni.
N.B.: si capisce, A-G sono tutte attività tecnicamente vietate, ma di fatto tollerate. L'essenziale è che però nessuno faccia le foto. Fotografate qualcos'altro... con tutta la roba che c'è.... gli alberelli, i fiorellini, i panorami, le albe, i tramonti, le donnenude, il cielo, il mare.... in fondo, ricordatevi sempre... chist' e' o' paese do sole!
Come ogni anno,il ponte dell'immacolata porta con se anche il nuovo orario invernale di Ferrovie dello Stato Italiane,operazione questa volta passata molto più in silenzio,senza nessuna presentazione ufficiale, quasi come a voler mettere tutti davanti al fatto compiuto, forse anche a causa della moltitudine di collegamenti tagliati, giustificata da FS con la "scarsità di fondi disponibili per garantire il c.d servizio universale",ovvero tutti quei treni, giudicati "terribilmente in perdita", che costano molto di più di quanto riescano mediamente a incassare, ma che lo Stato reputa socialmente utili, chiedendone e pagandone, quindi, lo svolgimento”, e che quindi vengono mantenuti in vita "solo grazie al contributo statale" . Parafrasando il titolo di un famoso film, il nuovo orario potrebbe quasi essere ironicamente riassunto con una frase “Oltre l’Alta Velocità il niente”
Ilmondodeitreni.it, al di fuori dei proclami ufficiali che parlano solo dei nuovi fantastici servizi frecciarossa, della possibilità di utilizzare il wi-fi a bordo dei treni AV ed il nuovo portale multimediale per vedere gratis film, concerti, cartoni animati e news, vuole presentare ai viaggiatori e turisti quali sono le significative variazioni, ovvero tutto quello che NON troveranno più sui binari italiani, partendo dai servizi internazionali, passando per i treni a lunga percorrenza e concludendo con uno sguardo ai servizi regionali.
Servizi Internazionali
Mentre le amministrazioni ferroviarie europee sembrano puntare sui servizi internazionali, anche notturni, per fare concorrenza alle compagnie aeree low-cost, FS sembra perseguire la strada dell'isolamento. Già soppresso da tempo il frequentatissimo collegamento notturno con la Svizzera (il rimpianto EN Luna), con il nuovo orario scompare anche la relazione Venezia - Budapest (EN 440/441 "Venezia" ) cancellando definitivamente il traffico passeggeri dal valico di Villa Opicina ed isolando Trieste dal resto dell’Europa ferroviaria,cosa che non era mai accaduta neanche durante il periodo della “guerra fredda” quando,anzi, esistevano servizi della ferrovie jugoslave che raggiungevano Trieste. Inutile dire che anche il valico di Monrupino è abbandonato da anni (tranne la breve “rinascita” in occasione dei festeggiamenti per il centenario della “ferrovia meridionale” ), mentre il collegamento tra Gorizia e Nova Gorica vede solo 4 misere coppie di treni merci. Con il nuovo orari scompare anche lo storico "Palatino" Roma - Parigi sostituito da un collegamento Venezia - Milano - Parigi,denominato Thello, e gestito da TVT, la nuova società italofrancese composta da Trenitalia e Veolia. Altre novità riguardano i treni diurni: le coppie Milano-Zurigo e v.v. passano da 7 a 6 (soppressi gli EC 18/19); mentre l'EC 153/158 Basilea-Venezia e v.v. diviene Basilea-Milano e v.v. a causa della decisione di FS di utilizzare solo ed esclusivamente proprio materiale ETR470. Se invece ci spostiamo dall’Italia e guardiamo all'estero le cose vanno ben diversamente: le DB per il 2012 propongono ben 16 relazioni, attraverso la Germania, da e per Francia, Olanda, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Italia e Svizzera (integrate da altri collegamenti che consentono di raggiungere anche Croazia, Slovenia, Ungheria, Bielorussia e Russia), tutte effettuate con materiale moderno o modernizzato, con un'altissima qualità del servizio a bordo, inclusa la disponibilità su diverse relazioni della vettura ristorante, vettura totalmente assente nei treni notte interni ed anche sui collegamenti internazionali gestiti da FS, ma stranamente introdotta sui nuovi servizi per Parigi. Ma anche la vicina Svizzera propone interessanti soluzioni per raggiungere Francia, Belgio, Germania ed Austria, come ben illustrato nella nostra news (http://www.ilmondodeitreni.it/dblog/articolo.asp?articolo=153)
Collegamenti notturni e a lunga percorrenza Nord - Sud
Altra “rivoluzione” in negativo è il purtroppo annunciato taglio di tutti i collegamenti notturni tra il Nord ed il Sud Italia. Collegamenti storici,come la "Freccia del Sud" , la “Freccia della Laguna” , il “Treno dell’Etna” il “Trinacria” o il "Treno del Sole" , che per anni sono stati il simbolo dell'Italia unita e dell'emigrazione, vengono sacrificati in nome di “un’attenta razionalizzazione con l’obiettivo di renderla coerente con le risorse finanziarie disponibili e con l’effettiva domanda” . Anche sul versante adriatico assistiamo alla scomparsa di tutti i collegamenti notturni non periodici dal Nord per la Puglia sono sostituiti da quattro coppie di treni notturni Bologna-Lecce. Soppressi, dunque, tutti i notturni diretti da Bolzano per Lecce e da Milano e da Torino per Lecce e per Reggio Calabria via Jonica. I collegamenti notturni diretti Roma-Puglia passano da uno giornaliero ed uno settimanale ad uno solo (ICN 788/789 Roma-Lecce via Caserta-Foggia) limitato al fine settimana. Al posto di questi collegamenti FS ha creato “gli hub di Roma Termini e di Bologna Centrale. Il primo diventa capolinea per i treni notte da e per la Sicilia/Calabria e il secondo per i convogli giorno/notte da e per la Puglia. Così facendo i treni notte viaggeranno esclusivamente nella fascia notturna. La revisione dell’offerta prevede l’attestamento a Roma per 3 coppie di treni notte Sicilia e il completamento del viaggio utilizzando il network delle Frecce, con benefici anche in termini di durata complessiva del viaggio. Lungo la direttrice adriatica l’hub di Bologna offrirà un’altrettanto ampia offerta di servizi diurni da e per Torino, Milano, Bolzano, Venezia, Trieste e gli altri capoluoghi del nord” . Tradotto dal linguaggio FS significa sostanzialmente maggiore scomodità per i passeggeri, costretti a cambiare obbligatoriamente treno ed un aumento del prezzo mascherato da un presunto miglioramento del servizio. Che i treni notte fossero in profonda perdita è opinione solo delle FS, visto che in certi periodi dell’anno era impossibile trovare posti su alcuni collegamenti Nord-Sud e viceversa,preferiti da chi non poteva o voleva viaggiare in aereo, nonostante tempi di percorrenza extra large ed un servizio che spesso e volentieri lasciava spesso a desiderare in termini di pulizia e comfort di viaggio. Altra “novità” è la totale soppressione del servizio auto e moto al seguito sui treni nazionali, tra cui anche il frequentatissimo Roma Tiburtina - Calalzo. Servizi anche questi che FS dichiara essere in perdita e facenti parte del "servizio universale" pagato dallo Stato. Eppure all’estero tale servizio continua ad essere effettuato,come dimostra il servizio DB Autozug o il servizio OBB Vienna – Firenze,e non si riesce a capire come mai per DB ed OBB non sia in perdita.
Dopo le soppressioni vediamo le novità annunciate da Trenitalia sui treni a lunga percorrenza: vengono istituiti due nuovi treni sulla rotta Torino – Milano– Roma con fermate a Milano Garibaldi, Rogoredo, Bologna, Firenze, Tiburtina. Altre due corse da marzo, con origine e destinazione Napoli. Potenziata la fascia oraria mattutina tra Torino e Milano, con 5 treni in partenza tra le 6.30 e le 9, 3 dei quali concentrati tra le 7.37 e le 8.02. Salgono a dieci i collegamenti tra Milano e Salerno e a 12 le corse tra la Capitale e Salerno. Offerta sempre più flessibile, sulla AV Roma - Milano dove alle 72 corse ordinarie tra Milano e Roma si aggiungono, nei giorni di maggior affollamento e nelle ore di picco massimo, complessivamente 11 Frecciarossa (di cui 6 senza fermate intermedie). Rivisti gli orari di partenza dei 4 Frecciarossa che collegano Roma (Tiburtina) a Milano (Rogoredo) in 2 ore e 45 minuti. Istituita una nuova corsa da Napoli (p. 19.17) a Firenze (a. 22.18), con fermata a Roma Termini, dove il treno arriva alle 20.30 e riparte alle 20.45. Accorpate le due corse Napoli – Bologna delle 18.50 e Roma – Milano delle 20 in un’unica corsa Napoli – Milano. Mentre il Torino – Roma delle 18.42 fermerà la sua corsa a Milano (con nuova partenza da Torino alle 18.39) e l’attuale Milano Malpensa – Firenze delle 19.22 diventerà Malpensa – Roma con partenza da Malpensa alle 19.22, da Milano C.le alle 20.20 ed arrivo a Roma alle 23.45. Per quanto riguarda i "Frecciaargento" saranno sei in più le corse tra Venezia e Roma che si aggiungono alle 30 già operative. Tre Frecciargento in più nelle fasce del mattino, alle 8.20 da Roma, alle 5.39 da Mestre e alle 8.57 da Venezia Santa Lucia, una all’ora di pranzo (12.57 da Venezia S.L.) e due nel pomeriggio, alle 16.20 e 17.20 da Roma. Posticipata di un’ora, alle 17.45, la partenza del Frecciargento Roma - Lecce, molto utilizzato anche dai clienti campani. I Frecciargento della rotta Roma – Puglia fermeranno – in tutte e due le direzioni – a Caserta, Benevento, Foggia, Bari, Barletta e Brindisi. Anticipato di 33 minuti, alle 6.45, il Frecciargento in partenza da Reggio Calabria per Roma Termini, che offrirà un migliore sistema di coincidenze per i clienti del bacino calabrese nelle stazioni di Reggio Calabria, Villa S.G. e Lamezia Terme. L'ultima novità riguarda gli EurostarCity che cambiano nome (e prezzo) diventando Frecciabianca, la terza Freccia di Trenitalia, che punta ad esportare” anche sulle linee convenzionali alcuni dei plus caratteristici dei Frecciarossa e Frecciargento: qualità, frequenza, velocità” . Sulla direttrice Tirrenica la razionalizzazione delle fermate, quasi esclusivamente nei capoluoghi di provincia (La Spezia, Massa, Pisa, Livorno, Grosseto), oltre che a Civitavecchia, permette di ridurre i tempi di viaggio tra Roma e Genova fino a 4 ore e 2 minuti. Viene potenziata l’offerta sulla trasversale padana con un nuovo collegamento Torino – Milano – Trieste, tre nuove corse Venezia (p.17.20) – Torino (a.21.55), Torino (p.17.05) – Venezia (a.21.40) e Milano(p.12.35) – Venezia (a.15.10). Rivisto anche il sistema di fermate tra Desenzano e Peschiera.
(continua...nella parte 2: tutte le novità del trasporto regionale)
Il complesso ferroviario di Roma Tiburtina nasce negli anni ’40 al posto dell’esistente stazione di Portonaccio, costruita agli inizi del ‘900. Il progetto redatto dall’architetto Angiolo Mazzoni - approvato dal Ministero delle Comunicazioni il 30 giugno 1939 - prevedeva un’articolazione in più edifici, collegati tra loro da pensiline. A Tiburtina, per la prima volta, veniva adottata per il Fabbricato Stazione la tipologia “a piastra”, cioè lo sviluppo del fabbricato è a un solo livello. Il progetto Alta Velocità ha modificato il ruolo degli hub ferroviari. Non più solo luoghi di passaggio per chi arriva o parte, ma vere e proprie porte di accesso alle città. Infrastrutture chiave per riorganizzare e razionalizzare i flussi di traffico e snodi di scambio modale (treni, metropolitana, autobus e taxi). La stazione AV di Roma è stata individuata a Tiburtina perché passante sull’asse Nord–Sud e porta di accesso a Termini. Le nuove infrastrutture, pianificate e programmate, richiedevano anche un intervento di riqualificazione urbana di ambiti più estesi della semplice stazione. Per questo motivo FS e Città di Roma, nel 2000, hanno sottoscritto un Accordo di Programma per un nuovo Piano di Assetto urbanistico delle aree Tiburtina – Pietralata. Un Piano che includeva sia la nuova stazione da realizzare, sia aree ferroviarie, dismesse, e comunali. Un occasione per Ferrovie dello Stato per ridisegnare un intero ambito urbano, riprendendo la tradizione di inizio secolo. FS ritorna così a promuovere, con i concorsi internazionali di idee, la grande architettura di qualità. E il primo concorso ad essere bandito, nel 2011, è quello per Roma Tiburtina. A presiedere la giuria internazionale, chiamata a valutare i progetti presentati, è il professor Giuseppe Campos Venuti. Alla fase finale del concorso internazionale vengono ammessi i progetti degli architetti Francesco Purini, Otto Steidle, Aldo Aymonino e Paolo Desideri. Vincitore risulta lo studio ABDR di Paolo Desideri. Il progetto di Paolo Desideri prevede per la nuova stazione Tiburtina, sopra la “piastra-ponte”, una grande galleria che assolva contemporaneamente la funzione di stazione ferroviaria e quella di boulevard urbano. Il risultato è la creazione di una nuova centralità urbana capace di riconnettere due quartieri, Nomentano e Pietralata, storicamente separati dalla ferrovia.
Innovazione, tecnologie, attenzione al cliente e funzionalità. È Roma Tiburtina, la prima delle nuove stazioni del Sistema AV Torino – Milano – Salerno ad essere completata, che risponde non solo alle esigenze di mobilità e interscambio con altri mezzi di trasporto, ma anche all’evolversi della vita metropolitana. In quest’ottica, Tiburtina e tutte le stazioni AV, intendono riunire la componente di sistema e di infrastruttura con quella territoriale locale, assumendo il ruolo di spazi di prim’ordine per le metropoli del terzo millennio, all’interno del sistema ferroviario italiano ed europeo.
Da luoghi d’incontro a fautori di una rinnovata identità nazionale. Frutto di un lavoro creativo tutto italiano la nuova stazione AV inciderà profondamente nel riassetto urbano della Capitale. Realizzata totalmente in autofinanziamento: la sostenibilità economica dell’operazione è collegata alla vendita di sei lotti di aree non più funzionali all’esercizio ferroviario, il primo dei quali è già stato venduto a BNP Paribas Real Estate. Un lotto di 7.300 metri quadrati che copre per circa la metà il costo della nuova stazione. Vetrina di qualità dell’architettura ferroviaria contemporanea, con un design avveniristico, Roma Tiburtina esprime l’eccellenza del “luogo per la città” ed è una delle più grandi realizzazioni infrastrutturali urbane del nostro Paese. Oltre al ruolo di terminal passeggeri per le linee veloci (nazionali e internazionali), la nuova stazione diventerà un nodo fondamentale di scambio tra la rete viaria urbana e i collegamenti su ferro e gomma: tre direttrici regionali, l’attuale linea della metropolitana B, il collegamento con l’Aeroporto internazionale Leonardo da Vinci (Fiumicino) e il trasporto pubblico di superficie su gomma. Cuore del progetto è la grande galleria realizzata al di sopra dell’esistente piattaforma ferroviaria che, come un boulevard urbano, unisce due quartieri: Pietralata e Nomentano. Lunga 300 metri e larga 60, la Stazione Ponte è un parallelepipedo di vetro supportato esternamente da una struttura reticolare a maglia piramidale, cui sono fissati i solai di otto volumi interni. Un sistema di elementi appesi e galleggianti destinati agli spazi commerciali e ai servizi ferroviari. Un grande “contenitore sospeso” che, grazie a soluzioni architettoniche d’avanguardia, non risente delle vibrazioni trasmesse dal traffico ferroviario. Una scelta che valorizza anche le condizioni bioclimatiche del progetto, il cui aspetto sperimentale è improntato all’eco-sostenibilità e alla semplicità di gestione e manutenzione delle strutture. Innovative e altamente tecnologiche anche le strategie bioclimatiche adottate, come il controllo dell’irraggiamento solare per il monitoraggio del naturale refrigerio estivo e del riscaldamento invernale. Dal nuovo assetto ferroviario e urbanistico trarranno beneficio non solo i viaggiatori, ma anche gli abitanti dei quartieri limitrofi, che potranno infatti attraversare i binari passando da una parte all’altra della città, camminando lungo una galleria animata da negozi e punti di ristoro. E non solo. Un più ampio progetto di riqualificazione urbana prevede nuove strade e parcheggi, aree verdi e piazze, piste ciclabile, poli direzionali, centri commerciali e alberghi: 160mila metri quadri di nuovi complessi immobiliari e 100mila di nuove aree a verde attrezzate con servizi culturali, sociali, ricreativi e sportivi. Un parco a Ovest ridisegnerà lo spazio pubblico di Piazzale delle Crociate. La Nuova Circonvallazione Interna (NCI), rivoluzionerà il sistema viario del quadrante Est cittadino: lunga circa 3 km, collegherà Batteria Nomentana allo svincolo della A24, spostando il percorso della vecchia tangenziale Est sul lato Pietralata. La nuova viabilità, realizzata da Rete Ferroviaria Italiana per conto di Roma Capitale, sarà ultimata entro i primi mesi del 2012. Una nuova centralità urbana favorirà, nel cuore della Capitale, anche una riorganizzazione funzionale dei servizi del terzo settore, previsti nel futuro Sistema Direzionale Orientale (SDO) di Roma, che potranno essere realizzati a ridosso di un importante nodo di scambio intermodale.
IL PROGETTO IN CIFRE LA STAZIONE AV
170 milioni di euro l’investimento della stazione
36 mesi il tempo di realizzazione effettivo
265 unità il valore di picco delle maestranze
50.000 m2 la superficie della nuova stazione
4.000 m2 le aree dei servizi di stazione primari
36.000 m2 le aree dei servizi secondari, tecnici e connettivi
7.000 m2 di vetrate esterne
13.400 t di acciaio
95.000 m3 di calcestruzzo
20 binari
29 ascensori e montacarichi
52 scale mobili
I SERVIZI
140 treni Frecciarossa e Frecciargento transiteranno per Roma Tiburtina
38 treni lunga percorrenza, di cui 5 con fermata
290 treni del Trasporto Regionale
10.000 m2 le aree commerciali
140.000 frequentatori al giorno
1.100 posti auto di cui 430 coperti
Collegamento linea metropolitana Terminal linee bus ATAC e COTRAL
1 terminal bus lunga percorrenza
LA TRASFORMAZIONE URBANA
920.000 m2 di superficie territoriale di cui 324.000 m2 di infrastrutture ferroviarie
Le varie sigle con cui vengono classificati e distinti i treni passeggeri sono note più o meno a tutti. Meno note sono le sigle con cui vengono identificati i treni merci, in quanto gli orari di questi treni sono presenti solo su pubblicazioni di servizio (fascicoli orari). In questa pagina verranno illustrati i significati delle varie sigle e le differenze tra i vari tipi di treni merci.
I treni per trasporto derrate alimentari , un tempo indicati negli orari di servizio con la dicitura "DERRATE" sono ora compresi nei vari gruppi. EUC: Europ Unit Cargo. Hanno numerazione da 40000 a 40999 e sono treni che trasportano merci di qualità (autovetture, elettrodomestici,derrate, casse mobili, ecc.)e/o carri vuoti privati (es. Transwaggon, Cargowaggon, Nordwaggon). Si caratterizzano soprattutto per: Collegare tra loro alcuni centri di smistamento oppure centri economici importanti. Avere una circolazione regolare garantita annualmente senza grossi intoppi. Avere orari studiati da soddisfare le esigenze dei trasportatori e aver garantite tutte le coincidenze con altri treni merci nel più breve tempo possibile. MC: Merci Celere. Hanno numerazione da 29000 a 29499 e sono composti esclusivamente da bagagliai o carri adibiti al trasporto di colli espressi MD: Merci Diretti. Sono gli ex omnibus. MI: Merci Interzona. Impostati a 90 ÷ 100 km/h, dedicati ai collegamenti (senza fermate intermedie) fra le zone di manovra. Con la terza cifra 5 si individuano i treni che collegano scali capo zona di manovra limitrofi, con la terza cifra 6 si individuano treni di collegamento fra zone non limitrofe. MP: Merci Postale. Hanno numerazione da 29500 a 29999 e sono composti esclusivamente da bagagliai adibiti al trasporto di posta. Attualmente questa categoria di treni non esiste più in quanto Poste Italiane da alcuni anni non utilizza più il vettore ferroviario MR: Merci Rapido .Hanno numerazione da 53400 a 53499 e velocità di impostazione di 90 ÷ 120 km/h e sono dedicati al traffico convenzionale a treno completo per trasporti omogenei (a carico ed a vuoto) per il collegamento diretto fra l'impianto di carico e scarico e viceversa, utilizzabili di volta in volta (nell'ambito delle periodicità prefissate da clienti diversi) In questo sono inclusi anche i trasporti di derrate o merci deperibili MRI: Merci Rapido Internazionale. numerazione da 41000 a 41999 merci che trasportano gruppi omogenei di prodotti conto grandi clienti (esempio: FIAT, AGIP, Electrolux/Zanussi) In questo gruppo figurano anche i trasporti derrate Da qualche anno sono comprese pure le tracce orarie denominate FREEWAYS (per lo più trasporti intermodali) inserite nella numerazione 41900-41999. I treni con numerazione da 47000 a 48999 sono treni completi ma banalizzati: in base alle esigenze della clientela tali treni possono variare composizione, clienti, periodicità, stazione di partenza o di arrivo. Gli MRI con numerazione da 49000 a 49999 sono treni composti solo di carri vuoti (per lo più conto clienti) MRS: Merci Rapido Speciale. Sono impostati a 100 km/h per trasporti a treno completo conto grandi clienti escluso trasporti containerizzati MRV: Merci Rapido per invio carri Vuoti. Dedicati all'inoltro di condotte di carri vuoti, di qualsiasi tipo, dalle sedi di concentramento agli impianti di carico o scarico e viceversa (senza fermate intermedie), sono impostati a 90÷120 km/h MT: Merci per servizi Terminali. Sono treni merci senza fermate intermedie, impostati a 90 ÷ 100 km/h, dedicati ai collegamenti di andata e ritorno fra impianti capo zona ed impianti di 1° livello Con la terza cifra 8 sono individuati, relativamente ai servizi terminali, i treni che fanno eccezione al modello di esercizio. Hanno numerazione da 53700 a 53899 i treni ordinari per carri di vario tipo che collegano gli scali di smistamento con centri di terminalizzazione dei carri (esempio: MT 53764 Cervignano - Mestre: collega il centro di smistamento di 1° livello con un impianto terminalizzatore che poi provvederà alla distribuzione dei carri con apposite tradotte) I Terminalizzatori che portano la terza cifra 8 possono effettuare fermate intermedie per lo sgancio o l'aggancio dei carri NCLS: Non Classificati .Sono treni straordinari compresi in orario che non hanno una composizione definita e quindi possono essere usati ogni volta che se ne ravvisi la necessità con composizioni che possono variare. STM: Straordinario per Trasporti Militari. Hanno numerazione da 39800 a 39999e vengono utilizzati in base alle necessità per uso esclusivo di trasporto truppe e/o mezzi militari. In composizione c'è anche una carrozza di servizio per il personale militare di scorta. In genere il personale di macchina di questi treni sono militari del genio ferrovieri TC: Treno Intermodale (Containers). Sono impostati a 100 km/h TCS: Treno Intermodale Speciale (Containers, casse mobili, semirimorchi e contenitori). Sono impostati a 120 km/h TEC: Trasporti Europei Combinati. Hanno numerazione da 42000 a 43999 e sono treni merci che trasportano casse mobili, container, semirimorchi, camion e tir. TES: Trasporto Eccedente Sagoma Limite. Sono treni merci straordinari deviati su percorsi alternativi che hanno sagoma limite maggiore di quella della linea che normalmente dovrebbe percorrere il treno. Ai TES possono essere imposte particolari restrizioni, come ad esempio il divieto di incrocio in linea TRADOTTE: Hanno numerazione da 53900 a 53999. Sono treni ordinari con carri di vario tipo che collegano gli impianti principali con altri impianti secondari o con stabilimenti serviti da raccordi. Per la trazione possono venir utilizzate locomotive da manovra. Hanno velocità di impostazione da 80 a 100 Km/h LAV: con questa sigla vengono identificati i treni merci ad uso interno di Trenitalia composti di carrozze riparande o da riparare da/per gli impianti di revisione LISL o LIS: sono invii di locomotive isolate o da stazione a deposito (e viceversa) o per altre esigenze di servizio
Papa Benedetto XVI ha viaggiato oggi da Roma ad Assisi sulla carrozza numero 2 del Frecciargento (ETR600) di Ferrovie dello Stato Italiane (treno ES28519/28520). Le particolari caratteristiche tecniche tendono ad esaltarne l’uso sui percorsi misti, quelli che includono tratte ad Alta Velocità e linee convenzionali. Il Frecciargento è dotato di motori distribuiti su tutto il convoglio, in grado di assicurare ottimi spunti di accelerazione e una velocità massima di 280 km/h (commerciale di 250 km/h). Il convoglio a composizione bloccata possiede la tecnologia d’avanguardia prevista per viaggiare in sicurezza sulle linee AV/AC (sistema ERTMS-ETCS – livello 2) e quella, altrettanto di eccellenza, per le linee convenzionali (SCMT). Sistemi automatici in grado di controllare l’operato del macchinista e di intervenire automaticamente se la velocità del treno non è coerente con le condizioni di circolazione della linea percorsa. I collegamenti in Italia del Frecciargento:
30 treni Roma – Venezia S.L. di cui 2 no-stop (3h 30’). 2 treni da Mestre proseguono per Udine; 2 treni partono da Napoli
10 treni Roma – Verona (2h 55’- 3h 10’) - 4 treni proseguono per Brescia e 4 per Bolzano „« 6 treni Roma – Bari (4h 03’- 4h 25’) che proseguono per Lecce
2 treni Roma – Lamezia Terme (3h 59’) che proseguono per Reggio Calabria.
Composizione del Frecciargento:
2 vetture di 1a classe (100 posti)
5 vetture di 2a classe, 1 con bar/bistrot (326 posti + 4 per disabili + 2 per accompagnatori)
Il Frecciargento è dotato di:
impianto di climatizzazione
impianto di diffusione sonora
monitor LCD touch screen negli spazi tra le carrozze
monitor con informazioni aggiornate sul viaggio in ogni vettura
prese di corrente per ogni seduta
luce di cortesia per ogni seduta
spazi per bagagli di grandi dimensioni
una toilette in ogni vettura e ben due nelle carrozze n° 2 e 3