Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Un nuovo collegamento serale da Fabriano ad Ancona, un nuovo collegamento mattutino da Ancona a Foligno, una nuova coppia di treni nella fascia serale (attualmente poco servita) tra San Benedetto – Ascoli e Ascoli – San Benedetto – Ancona. queste le principali novità previste dall’orario invernale di Trenitalia, in vigore dal 15 dicembre per la Regione Marche. il nuovo orario prevede un collegamento serale Fabriano – Ancona (treno 21700) con partenza alle ore 19.50 e arrivo alle 20.58. Nella direttrice opposta il treno 21663 partirà da Ancona alle ore 5.05 e arriverà a Foligno alle 7.05, permettendo, di fatto, una ulteriore possibilità di collegamento mattutino da Ancona a Roma con cambio a Foligno per l’IC 531 (arrivo a Roma ore 8.56). La nuova coppia di treni 7023 San Benedetto – Ascoli Piceno (partenza 20.05 – arrivo 20.46) e 7026 Ascoli Piceno – San Benedetto – Ancona (partenza 20.50 – partenza a San Benedetto 21.29 – arrivo 22.35) consentirà di conseguire un duplice obiettivo: la sostituzione, con treno, della corsa delle ore 20.05 su Ascoli, attualmente fatta con bus e di attivare un nuovo collegamento Ascoli – Ancona, in unione con l’attuale treno 21716, finora originario da San Benedetto del Tronto. Un’altra novità è rappresentata dalla realizzazione di due nuove coincidenze, a San Benedetto del Tronto, dai treni IC 613 proveniente da Bologna e dal treno R 12060 proveniente da Pescara, con l’ultimo collegamento serale per Ascoli (treno 7023). Da segnalare, inoltre, il posticipo e la velocizzazione della traccia oraria del treno 11606 per Ravenna, con partenza da Ancona (anziché Ancona Marittima) alle 18.08. Infine, le partenze dei treni regionali Ancona – Pescara avverranno al minuto “40”, per consentire un distanziamento maggiore delle tracce orarie dei treni Regionali rispetto a quelle dei treni Intercity e Frecciabianca, a beneficio di una maggiore regolarità di marcia. nulla di invariato sulla Fabriano - Pergola, dove restano confermate le 2 coppie di treni feriali nel periodo scolastico
Il servizio ferroviario regionale potenzia la propria offerta per la clientela: a partire dal 15 dicembre 2013, in concomitanza con il cambio dell’orario ferroviario, sarà in funzione la nuova fermata di San Martino (Mendrisio). Miglioramenti dell’offerta sono presenti anche alla stazione di Mendrisio, dove i viaggiatori dispongono ora di un nuovo marciapiede intermedio (binari 2 e 3). La nuova fermata TILO di San Martino, posta strategicamente nelle immediate vicinanze del Fox Town e di diverse fabbriche, renderà accessibile un’importante zona commerciale e industriale ad un vasto bacino di utenti che predilige spostarsi con i mezzi pubblici. Arredata in base ai moderni standard FFS – con sistemi di informazione digitali, distributori automatici di ultima generazione e una sala d’attesa in vetro – la nuova fermata è provvisoriamente dotata di accessi privi di ostacoli. Infatti, San Martino sarà ultimata nel primo semestre del 2014 con la realizzazione di un lift, una seconda sala d’attesa in via Penate e un sottopasso di accesso definitivo. Sempre nel corso del 2014 è prevista la realizzazione di parcheggi provvisori lato via Vignalunga. La nuova infrastruttura è stata finanziata dal Fondo infrastrutturale della Confederazione, dal Cantone, dal Comune di Mendrisio e dalla Commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto, ed è un progetto che rientra nel Programma d'agglomerato del Mendrisiotto (PAM1).
Nuovo marciapiede intermedio alla Stazione FFS di Mendrisio La clientela ha ora a disposizione un nuovo marciapiede intermedio (binari 2 e 3) alla stazione FFS di Mendrisio. Il nuovo manufatto è dotato di una rampa conforme alla Legge sui disabili per facilitare l’accesso ai treni; questa riqualifica va ad aggiungersi al rifacimento del sottopasso e al nuovo marciapiede 3 realizzato nel 2012. Il marciapiede intermedio è dotato di moderni indicatori di binario, di una pensilina di copertura, di una sala d’aspetto vetrata e di nuova illuminazione.
Novità cambio orario 2014 per il Ticino Con il cambiamento di orario i treni della linea S10 si fermeranno alla nuova stazione di Mendrisio S. Martino. Dal 15 dicembre 2013 i treni TILO sulla S10 circoleranno con una variazione di qualche minuto rispetto all’orario 2013. In particolare i treni sulla S10 verso SUD partiranno circa 6 minuti dopo, mentre i treni verso sud 5 minuti prima. Rimangono confermate le coincidenze fra la linea S10 e la S20 a Giubiasco. Nel corso del 2014, in attesa della consegna dei nuovi treni Flirt, le più vecchie composizioni TILO saranno sostituite dai più recenti treni DOMINO. Da giugno 2014 vi saranno nuovi collegamenti regionali TILO tra il Ticino e Milano Centrale. Sempre da giugno 2014, alla clientela verso l’Italia sarà offerto ogni due ore un nuovo collegamento Eurocity che partirà da Zurigo al minuto .30 e circolerà a distanza di mezz’ora circa dall’ICN (partenza da Bellinzona al minuto .59 e da Lugano .26). I treni Eurocity arriveranno a Milano al minuto .35 così da garantite le principali coincidenze con i treni della rete ad alta velocità italiana in partenza al minuto .00 a Milano Centrale.
Luci ed ombre per il nuovo orario regionale dell'Emilia Romagna. La Regione, nonostante i forti tagli imposti a livello centrale al trasporto ferroviario è riuscita a salvaguardare l’offerta complessiva di trasporto pubblico locale su ferro e gomma, intervenendo con risorse proprie (pari a circa 50 milioni euro per un valore complessivo di circa 410 milioni di euro). In sostanza, l’orario invernale conferma la quasi totalità delle corse del trasporto ferroviario regionale, compresi i nuovi sevizi attivati nel corso di quest’anno 2013 tra Bologna e Milano, Rimini, Ravenna. Le novità riguardano, in particolare, alcuni servizi in più che completano, ad esempio, il cadenzamento orario lungo tutta la giornata dei collegamenti tra Bologna e Ravenna. In particolare, ci saranno tre nuove coppie di treni veloci tra Bologna e Ravenna con le sole fermate di Imola e Lugo: in partenza alle 8.52, 12.52 e 16.52 da Bologna e arrivo rispettivamente alle 9.51, 13.51 e 17.51 a Ravenna; e in partenza alle 10.09, 14.09 e 18.09 da Ravenna e arrivo alle 11.08, 15.08 e 19.08 a Bologna. Sempre tra il capoluogo e Ravenna è prevista anche una coppia di treni in più con tutte le fermate, da Bologna alle 12.06 e da Ravenna alle 14.33. Una coppia di treni in più viaggerà anche tra Ferrara e Bologna, partendo da Ferrara alle 16.15 e da Bologna alle 22.33 Per quanto riguarda le velocizzazioni sul nodo di Bologna, vengono confermate quelle attivate nel settembre scorso e ne vengono aggiunte ulteriori con il viaggio tra Bologna-Poggio Rusco ridotto di 5 minuti nell’80% dei casi e un recupero di 2 minuti per molti treni delle linee per Porretta e Prato. Tra Bologna e Ferrara la riorganizzazione dei servizi da parte della Regione Veneto comporterà alcune limitate modifiche di orario soprattutto nella prima mattinata. Verranno inoltre inserite sulla linea Ferrara-Codigoro la nuova fermata di Via Boschetto e sulla linea Reggio Emilia Guastalla la nuova fermata Reggio Mediopadana in corrispondenza della nuova stazione dell’alta velocità. Infine, la riorganizzazione dei servizi da parte della Regione Piemonte, avrà come effetto l’attestamento a Voghera delle 4 coppie di treni che in precedenza arrivavano a Torino da Bologna. Le linee Parma-Fornovo e Fornovo-Fidenza, già in parte servite con bus sostitutivi, saranno gestite direttamente dall’Agenzia della mobilità e affidati all’azienda di Trasporto pubblico locale con un programma che prevede un aumento dei collegamenti nella giornata. In particolare, poi, il servizio dei treni Parma-La Spezia fermerà anche nella stazione di Ozzano Taro. Tra Piacenza e Cremona, le ultime due coppie di treni rimaste verranno sostituire con servizi su bus a seguito della decisione di Trenitalia di non garantire più queste corse per indisponibilità di materiale rotabile. Dal 16 dicembre e fino a quando anche per questo servizio subentrerà la gestione dell’Agenzia della mobilità locale, i viaggiatori già abbonati di Seta e Trenitalia potranno accedere a tutti i bus, sia di Seta che di Trenitalia, per la tratta per cui possiedono l’abbonamento.
Poche novità in Piemonte, dove, del resto, la giunta Cota ha già dimostrato in passato di essere scarsamente interessata al trasporto su ferro. L'unica novità introdotta con il nuovo orario, su ciò che resta della (un tempo vasta) rete ferroviaria piemontese, è il debutto della linea SFM6 Torino Stura – Asti con 32 convogli. Con l’espansione nell’astigiano, le stazioni messe in relazione tra le tre province di Torino, Cuneo ed Asti diventano 93, i collegamenti giornalieri 358 e la disponibilità di un treno del SFM ogni 8 minuti tra le stazioni di Lingotto – Porta Susa – Rebaudengo e Stura. Nel passante di Torino passeranno ora anche i 34 treni del servizio SFM7 da e per Fossano definitivamente attestati a Torino Stura dopo sei mesi di sperimentazione a Porta Nuova. La riorganizzazione dei servizi del nodo di Torino, ha permesso la nascita del Servizio Ferroviario Regionale siglato SFR con una riorganizzazione dei treni del Piemonte realizzata in diverse fasi a partire dal cambio orario del dicembre 2012
Oltre alla riapertura della linea Cecina - Saline di Volterra , ecco le novità introdotte in Toscana dal nuovo orario ferroviario
Firenze-Pisa Aeroporto: A causa dei lavori per la realizzazione del nuovo sistema di collegamento People Mover tra la stazione ferroviaria di Pisa e l' aeroporto Galileo Galilei, sarà sospeso il servizio ferroviario tra le stazioni di Pisa Centrale e Pisa aeroporto. I viaggiatori diretti all' aeroporto potranno utilizzare un servizio navetta su gomma, attivo dalle ore 6 alle ore 24 con orario continuato e cadenza ogni 10 minuti. Il punto di partenza dei bus navetta sarà situato all'uscita del sottopassaggio (lato ovest) della stazione di Pisa Centrale.
Nuovi collegamenti veloci con Livorno: I collegamenti diretti fra Firenze e Pisa Centrale operati con treni Regiostar resteranno attivi con alcuni treni vengono prolungati su Livorno . Si tratta dei vecchi treni Firenze Santa Maria Novella - Pisa Aeroporto che, non potendo più proseguire la loro corsa verso il terminal aeroportuale, continueranno in direzione Livorno, potenziando così l'offerta di collegamenti veloci tra il capoluogo regionale e la città labronica.
Riorganizzazione sulla Firenze-Lucca-Viareggio Scongiurata la temuta chiusura delle stazioni a minor frequentazione, è avvenuta una riorganizzazione del servizio, concertata con gli enti locali e con i rappresentanti dei pendolari. Saranno soppresse tre coppie di treni lenti nella tratta Pistoia-Lucca (3050, 3066, 3092, 3045, 3065, 3091) ed una coppia di treni sulla linea Lucca-Viareggio (11822 e 11817): si tratta di treni in servizio nelle fasce di minor interesse pendolare, individuati dopo un serrato e costante confronto con le rappresentanze istituzionali e sulla base di proposte scritte presentate dai gruppi organizzati di utenti del territorio interessato. Una ulteriore novità che riguarderà la linea sarà l' introduzione di tre nuove fermate (Serravalle, Montecatini Terme e Borgo a Buggiano) per il treno 3094 Firenze-Viareggio, in partenza da Firenze alle 21.10.
Nuovi treni per Prato: Due nuovi collegamenti per la città di Prato, infatti verrà istituito un nuovo treno, il 6719 Prato-Firenze Campo di Marte, che partirà da Prato alle 10.35 del mattino e arriverà a Campo di Marte alle ore 10.59 con fermate intermedie a Sesto Fiorentino, Firenze Rifredi e Firenze Statuto. L'altro collegamento ulteriore sarà dato dal prolungamento fino a Prato del treno 6726, che fino ad oggi si attestava a Firenze Santa Maria Novella, mentre da lunedì prossimo partirà da Arezzo alle 8,20, transitando da Firenze Campo di Marte (9.47) ed arriverà a Prato alle ore 10.16, con fermate intermedie a Firenze Statuto, Firenze Rifredi e Sesto Fiorentino.
Nuove fermate per i Regiostar: Sulla base dell'analisi dei dati di frequentazione, sentiti anche i rappresentanti dei pendolari, si è deciso di rimodulare il servizio Regiostar apportando alcune modifiche: sulla linea Chiusi C.T. - Arezzo - Firenze vengono introdotte le fermate a Castiglion del Lago, Terontola, Camucia e Castiglion Fiorentino per il treno 3168 e la fermata di Terontola per il treno 3099; per il 3099 è allo studio l'inserimento di ulteriori fermate nella zona della Valdichiana; sulla linea Pistoia-Prato-Firenze viene introdotta la fermata a Firenze Rifredi per i treni 6641 e 6634; sulla linea Siena - Firenze viene soppresso il treno 3101, scarsamente utilizzato, e questo comporterà una generale riorganizzazione del servizio sulla tratta Empoli - Siena nella fascia oraria 18-20, dove viene ripristinato un servizio quasi analogo al Memorario in vigore prima dell' introduzione del 3101.
Linee diesel: Per migliorare il servizio sulle linee non elettrificate ed abbassare l'età del parco rotabile diesel, la Regione Toscana, in accordo con Trenitalia, effettuerà uno scambio di materiale rotabile con il Piemonte. La Toscana cederà sei treni Minuetto a trazione elettrica e ne riceverà in cambio sei a trazione diesel, da utilizzare per potenziare il servizio sulle linee che hanno materiale rotabile più obsoleto, come la linea Faentina, la Empoli-Siena e la Siena-Chiusi. In particolare sulla linea Faentina da lunedì oltre il 90% dei servizi sarà effettuato con materiale Minuetto. Per ciò che concerne il caso del treno 23523 Firenze Rifredi-Arezzo, che risulta posticipato di alcuni minuti, si sta mettendo a punto una soluzione per garantire la corrispondenza con il treno 23597, che assicura il proseguimento da Pontassieve verso Borgo S.Lorenzo, per garantire la mobilità dei tanti pendolari che utilizzano questi servizi.
Nessuna sostanziale novità nell'offerta regionale in Sicilia, anche a causa della mancata stipula di un contratto di servizio tra Regione ed FS. Le uniche sostanziali variazioni riguardano i treni a lunga percorrenza con i due treni InterCity per Roma che rispetto al vecchio orario incrementano i tempi di percorrenza dai 9 ai 28 minuti, mentre i tre InterCityNotte per Roma e Milano variano con anticipi di 45 e incrementi di 17 minuti. Resta sempre interrotta la linea Caltagirone - Gela, per il crollo al km 326+600 della nona e decima arcata e di un pilone del ponte di Piano Carbone avvenuto nel 2011
Da domenica 15 dicembre 2013, in concomitanza con il cambio orario di Trenitalia, sono previste sostanziali modifiche degli orari ferroviari delle linee FL5 Roma - Civitavecchia, FL7 Roma - Latina - Formia - Minturno, FL8 Roma - Nettuno e Terni - Rieti. Queste le novità:
Linea FL5 Roma - Civitavecchia: - modifica dei minuti di arrivo e partenza di numerosi treni Regionali e Intercity/Frecciabianca; - variazione di fermate assegnate (in particolare soppressione fermata Roma Tuscolana per i treni cadenzati in partenza da Roma al minuto 12 e in arrivo a Roma al minuto 48, assegnazione fermata Maccarese al treno 2341 Roma-Pisa delle 18.12); - velocizzazione di alcuni treni; - introduzione di quattro nuovi collegamenti di rinforzo tra Roma e Ladispoli nella fascia pomeridiana, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì (alle ore 14.27 e 16.27 da Roma e alle ore 16.12 e 17.42 da Ladispoli, con fermata in tutte le stazioni); -introduzione di un nuovo treno da Civitavecchia verso Roma alle ore 6.13, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, con fermata a S.Marinella, S.Severa e Marina di Cerveteri (ottenuto prolungando un treno precedentemente attestato a Ladispoli).
Sulla Roma - Latina - Formia - Minturno, le modifiche riguardano sia i treni Regionali sia i treni Intercity ed è prevista: - la modifica dei minuti di arrivo e partenza di tutti i treni; - l’introduzione di dieci nuovi treni regionali di rinforzo tra Roma e Latina, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì con fermata in tutte le stazioni (da Roma alle ore 7.07, 9.06, 13.06, 15.06, 17.06 da Latina alle ore 8.08, 10.08, 14.08, 16.08, 18.08); - l’introduzione di due nuovi treni regionali tra Roma e Formia (ottenuti prolungando due treni precedentemente attestati a Priverno) con partenza alle ore 19.36 da Roma per Formia e alle ore 7.27 da Formia per Roma con fermate aggiuntive a Monte San Biagio, Fondi e Itri; - la fermata a Roma Tiburtina, invece che a Roma Termini, dei treni Intercity tra Napoli/Salerno e Milano.
Inoltre, la tratta Priverno - Terracina continua ad essere sospesa per una frana tra le stazioni di Frasso e La Fiora. E' attivo comunque un servizio di bus sostitutivo in coincidenza con alcuni treni.
Sulla Roma - Nettuno, oltre alla modifica dei minuti di arrivo e partenza di tutti i treni (partenze da Roma al minuto 42 invece che al minuto 07 e arrivo a Roma al minuto 18 invece che al minuto 46), sono previsti due nuovi collegamenti pomeridiani tra Roma Termini e Nettuno (partenza ore 16.25 da Nettuno, partenza ore 18.06 da Roma).
Sulla linea ferroviaria Terni - Rieti - L'Aquila è prevista l'introduzione di quattro nuovi collegamenti tra Terni e Rieti (due per direzione) nella fascia pomeridiana nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, insieme all'adeguamento di alcune coincidenze nella stazione di Terni con i treni da e per Roma.
In particolare, è prevista l'introduzione di due nuovi treni tra Terni e Rieti: il primo in partenza da Terni alle 15.34 in coincidenza con treno da Roma Termini per Perugia alle 14.23 e da Roma Tiburtina alle 14.32, con arrivo a Rieti alle 16.17; il secondo treno da Terni per Rieti alle ore 17.10 in coincidenza con treno da Roma Termini per Ancona alle ore 15.58 e da Roma Tiburtina alle ore 16.07, con arrivo a Rieti alle ore 17.48.
Di Omar Cugini (del 14/12/2013 @ 10:34:23, in News, visualizzato 1108 volte)
Mauro Moretti, Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, è stato eletto all’unanimità a Parigi Presidente Europeo dell’Union Internationale des Chemins de fer (UIC ). Nell’intervento di accettazione dell’importante incarico internazionale, Moretti ha sostenuto la necessità di avere un sistema ferroviario competitivo per uno sviluppo dei trasporti sostenibile e responsabile. Questa missione sarà perseguita se la ferrovia saprà investire in innovazione tecnologica e spingerà per una maggiore standardizzazione e interoperabilità delle reti nazionali. In particolare Moretti si è soffermato sul programma di ricerca 2014-2020 Shift to Rail, a cui l’Unione Europea destinerà oltre 1.000 milioni di euro. FS Italiane, membro del comitato direttivo dell’iniziativa, vi parteciperà direttamente, mentre l’UIC Europa rappresenterà tutte le imprese minori.
Da domenica 15 dicembre 65 treni Regionali da e per Bologna ridurranno i tempi di viaggio fino a 5 minuti. Terminata la fase di sperimentazione, che ha interessato 20 collegamenti di fascia pendolare, l’entrata in vigore del nuovo orario estende la riduzione dei tempi di percorrenza ad altri 45 treni. In particolare, fra Bologna e Poggio Rusco saranno complessivamente 25 i Regionali che copriranno il percorso in 50 minuti contro i precedenti 55. A questi si aggiungono 28 Regionali sulla linea Bologna – Prato e 12 fra Bologna e Porretta, dove velocizzazioni di 2 minuti consolideranno i tempi di percorrenza, rispettivamente, in 69 e 70 minuti. Considerando una media di 20 viaggi al mese, il risparmio complessivo dei tempi di viaggio su queste linee potrà arrivare da un minimo di un’ora e 20 minuti fino a oltre 3 ore. Soddisfatta anche la richiesta della Regione Emilia Romagna di introdurre nuovi collegamenti veloci fra Bologna e Ravenna. Si tratta di 3 coppie di Regionali – 6 treni – che uniranno i due capoluoghi in meno di un’ora
Il cadenzamento è la soluzione progettuale più moderna che ci sia in Europa”. Così l’AD di Trenitalia, Vincenzo Soprano, in occasione della presentazione - oggi a Venezia - del nuovo orario ferroviario cadenzato in Veneto, in vigore da domenica 15 dicembre. Il nuovo orario è stato voluto dal committente, la Regione Veneto, che ha ideato un disegno del tutto nuovo del servizio, dove le corse quotidiane passeranno, nei giorni feriali, a 800 dalle attuali 600. “Il Veneto - ha proseguito Soprano - è tra le prime Regioni che hanno maggiormente investito in questo settore. E per l’orario 2014, rivisto in toto, ha fatto una scelta molto coraggiosa, lanciando una sfida importante”. Ci si è lavorato due anni, analizzando flussi, esigenze, criticità, richieste, potenzialità, acquistando 24 nuovi convogli regionali cui si aggiungeranno altri nuovi Vivalto di Trenitalia. Ora si parte, tutto e pronto, anche per le emergenze (nei punti chiave Trenitalia da domenica piazzerà autobus pronti per intervenire in caso si presentassero imprevisti), con manovre e tempi che anche per i ferrovieri saranno diverse dal giorno prima, e si tratta di circa un migliaio di operazioni, solitamente di routine, per ogni treno che viaggia. A presentare le novità del nuovo orario cadenzato, insieme a Vincenzo Soprano, c’erano il presidente di Sistemi Territoriali, Gian Michele Gambato, la responsabile della direzione regionale Trenitalia Veneto, Maria Giaconia, e il responsabile della Direzione trasporti della Regione Veneto, Bruno Carli. Il nuovo orario è disponibile nel sito trenitalia.com e, per fasi, sarà linkato anche dal sito della Regione Veneto. Un altro fronte, non meno importante, è quello della manutenzione. “Un tema principale”, ha sottolineato Soprano. “Per circa 20 anni non si è investito in nuovi treni, e avere un parco rotabile vecchio porta a problemi. Non sono stati trovati fondi in questo periodo dai committenti e adesso, con i nuovi contratti, è stato possibile rigenerare risorse per fare investimenti”.
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