Una tripla di moderni locomotori della compagnia CSX sbuca da una trincea nei pressi di Highland Fal... di Redazione Ilmondodeitreni.it
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Ti chiedi "Come mai?", ti chiedi "Quasi quasi?". "Dov'è la risposta?". La risposta non la devi cercare fuori, la risposta è dentro di te. E però è sbagliata!
Nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia,la nuova stazione è stata intitolata a Camillo Benso Conte di Cavour,uno dei principali artefici dello sviluppo del sistema ferroviario italiano.Elemento simbolico ne è l'installazione posizionata all'interno dell'atrio nomentano,sulla quale sono incisi i discorsi di Cavour su "Roma Capitale"e sulle "Strade Ferrate d'Italia"
Tra pochi minuti il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano,fará il suo ingresso nella nuova Stazione Tiburtina,accolto dai vertici di FS e dalle autorità
"Abbiamo realizzato una di quelle prove che in questo momento di crisi abbiamo bisogno di dare all'Europa al mondo e a noi stessi, per dimostrare una straordinaria capacità di realizzazione e innovazione." Queste le prime parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha poi reso omaggio ai ferrovieri "In questa giornata così importante - ha proseguito Napolitano - voglio rendere omaggio a tutti i ferrovieri,vero pilastro del mondo del lavoro italiano"
[ nella foto: il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e Mauro Moretti, AD di Ferrovie dello Stato]
Ilmondodeitreni.it,a margine della cerimonia di inaugurazione, ha chiesto al Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, un parere sull'Alta Velocità e sul Trasporto locale: "L'Alta Velocità rappresenta una grande opera importante per l'Italia, permettendo di diminuire notevolmente le distanze tra le principali città. Ma il rischio è che,se non si interverrà anche sul trasporto locale, l'Alta Velocità finirà per penalizzare i pendolari. Anche se,come è ben noto, il trasporto su ferro è di competenza regionale, auspico che il nuovo governo rivede immediatamente la scellerata politica di tagli, attuata dal precedente ministro Tremonti,ai finanziamenti per il TPL,e che si torni a fare una politica dei trasporti che garantisca la mobilità di tutti i cittadini"
Altri cinque lotti di aree non più funzionali all’esercizio ferroviario saranno messi in vendita nei prossimi mesi. FS Sistemi Urbani, la società del Gruppo impegnata nella valorizzazione del patrimonio immobiliare di FS, metterà sul mercato le aree adiacenti al nuovo hub ferroviario della Capitale per un totale di 110.000 m2 di capacità edificatoria. L’operazione segue, a breve distanza, quella appena conclusa con BNP Paribas Real Estate, che ha acquistato un primo lotto da 7.300 metri quadrati (edificabilità complessiva di 43.800 m2) su cui verrà costruita la nuova sede nazionale di BNL. I terreni, di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), sono compresi nel IV e V Municipio, tra i quartieri Nomentano e Pietralata. I lotti edificatori potranno ospitare uffici, alberghi e attività commerciali. Sul lato Pietralata della stazione, sarà inoltre possibile realizzare anche strutture per attività culturali, ricreative e sportive. Il tutto inserito in una riorganizzazione e riassetto viario ed ambientale, che prevede la realizzazione di 100.000 m2 di verde pubblico e parchi. Le operazioni di cessione delle aree valorizzate serviranno per coprire economicamente, in autofinanziamento, gli interventi realizzati per la nuova Stazione AV (valore complessivo 170 milioni di euro). La prima tranche, 73 milioni di euro, è arrivata dalla cessione del primo lotto a BNP Paribas Real Estate. I lotti sono integrati in un nodo infrastrutturale di importanza strategica per la città, grazie all’interscambio modale a livello urbano, regionale, nazionale ed internazionale: da un lato la nuova stazione di Roma Tiburtina, dall’altro la
Nuova Circonvallazione Interna.
Innovazione, tecnologie, attenzione al cliente e funzionalità. È Roma Tiburtina, la prima delle nuove stazioni del Sistema AV Torino – Milano – Salerno ad essere completata, che risponde non solo alle esigenze di mobilità e interscambio con altri mezzi di trasporto, ma anche all’evolversi della vita metropolitana. In quest’ottica, Tiburtina e tutte le stazioni AV, intendono riunire la componente di sistema e di infrastruttura con quella territoriale locale, assumendo il ruolo di spazi di prim’ordine per le metropoli del terzo millennio, all’interno del sistema ferroviario italiano ed europeo.
Da luoghi d’incontro a fautori di una rinnovata identità nazionale. Frutto di un lavoro creativo tutto italiano la nuova stazione AV inciderà profondamente nel riassetto urbano della Capitale. Realizzata totalmente in autofinanziamento: la sostenibilità economica dell’operazione è collegata alla vendita di sei lotti di aree non più funzionali all’esercizio ferroviario, il primo dei quali è già stato venduto a BNP Paribas Real Estate. Un lotto di 7.300 metri quadrati che copre per circa la metà il costo della nuova stazione. Vetrina di qualità dell’architettura ferroviaria contemporanea, con un design avveniristico, Roma Tiburtina esprime l’eccellenza del “luogo per la città” ed è una delle più grandi realizzazioni infrastrutturali urbane del nostro Paese. Oltre al ruolo di terminal passeggeri per le linee veloci (nazionali e internazionali), la nuova stazione diventerà un nodo fondamentale di scambio tra la rete viaria urbana e i collegamenti su ferro e gomma: tre direttrici regionali, l’attuale linea della metropolitana B, il collegamento con l’Aeroporto internazionale Leonardo da Vinci (Fiumicino) e il trasporto pubblico di superficie su gomma. Cuore del progetto è la grande galleria realizzata al di sopra dell’esistente piattaforma ferroviaria che, come un boulevard urbano, unisce due quartieri: Pietralata e Nomentano. Lunga 300 metri e larga 60, la Stazione Ponte è un parallelepipedo di vetro supportato esternamente da una struttura reticolare a maglia piramidale, cui sono fissati i solai di otto volumi interni. Un sistema di elementi appesi e galleggianti destinati agli spazi commerciali e ai servizi ferroviari. Un grande “contenitore sospeso” che, grazie a soluzioni architettoniche d’avanguardia, non risente delle vibrazioni trasmesse dal traffico ferroviario. Una scelta che valorizza anche le condizioni bioclimatiche del progetto, il cui aspetto sperimentale è improntato all’eco-sostenibilità e alla semplicità di gestione e manutenzione delle strutture. Innovative e altamente tecnologiche anche le strategie bioclimatiche adottate, come il controllo dell’irraggiamento solare per il monitoraggio del naturale refrigerio estivo e del riscaldamento invernale. Dal nuovo assetto ferroviario e urbanistico trarranno beneficio non solo i viaggiatori, ma anche gli abitanti dei quartieri limitrofi, che potranno infatti attraversare i binari passando da una parte all’altra della città, camminando lungo una galleria animata da negozi e punti di ristoro. E non solo. Un più ampio progetto di riqualificazione urbana prevede nuove strade e parcheggi, aree verdi e piazze, piste ciclabile, poli direzionali, centri commerciali e alberghi: 160mila metri quadri di nuovi complessi immobiliari e 100mila di nuove aree a verde attrezzate con servizi culturali, sociali, ricreativi e sportivi. Un parco a Ovest ridisegnerà lo spazio pubblico di Piazzale delle Crociate. La Nuova Circonvallazione Interna (NCI), rivoluzionerà il sistema viario del quadrante Est cittadino: lunga circa 3 km, collegherà Batteria Nomentana allo svincolo della A24, spostando il percorso della vecchia tangenziale Est sul lato Pietralata. La nuova viabilità, realizzata da Rete Ferroviaria Italiana per conto di Roma Capitale, sarà ultimata entro i primi mesi del 2012. Una nuova centralità urbana favorirà, nel cuore della Capitale, anche una riorganizzazione funzionale dei servizi del terzo settore, previsti nel futuro Sistema Direzionale Orientale (SDO) di Roma, che potranno essere realizzati a ridosso di un importante nodo di scambio intermodale.
IL PROGETTO IN CIFRE LA STAZIONE AV
170 milioni di euro l’investimento della stazione
36 mesi il tempo di realizzazione effettivo
265 unità il valore di picco delle maestranze
50.000 m2 la superficie della nuova stazione
4.000 m2 le aree dei servizi di stazione primari
36.000 m2 le aree dei servizi secondari, tecnici e connettivi
7.000 m2 di vetrate esterne
13.400 t di acciaio
95.000 m3 di calcestruzzo
20 binari
29 ascensori e montacarichi
52 scale mobili
I SERVIZI
140 treni Frecciarossa e Frecciargento transiteranno per Roma Tiburtina
38 treni lunga percorrenza, di cui 5 con fermata
290 treni del Trasporto Regionale
10.000 m2 le aree commerciali
140.000 frequentatori al giorno
1.100 posti auto di cui 430 coperti
Collegamento linea metropolitana Terminal linee bus ATAC e COTRAL
1 terminal bus lunga percorrenza
LA TRASFORMAZIONE URBANA
920.000 m2 di superficie territoriale di cui 324.000 m2 di infrastrutture ferroviarie