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lorenz82
Capo Stazione
Lazio
1612 Messaggi |
Inviato il 10/01/2011 : 21:21:08
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quote: Messaggio di ferpas
Fortunatamente siamo nel 2000 e penso che con le attuali tecnologia una soluzione si sarebbe trovata anche a Roma è solo questione di volontà ricordalo
tecnologie quante ne vuoi ma se ti trovi un'antica villa romana non la puoi abbattere...non puoi nemmeno, a stazione ultimata, usarla come passaggio nella stazione (per carità, sarebbe molto suggestivo, ma mi sa che farebbe più danni che altro). quindi o sposti l'entrata oppure sposti la villa però decontestualizzandola e questa per gli archeologi è una mossa tutt'altro che saggia.quindi la volontà arriva fino ad un certo punto. |
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ferpas
Capo Stazione
Campania
1574 Messaggi |
Inviato il 11/01/2011 : 14:04:10
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a napoli a piazza municipio hanno spostato l'antico porto di Neapolis con relative barche, hanno spostato le mura aragonesi, hanno spostato delle terme, hanno spostato una antica villa di non so chi il tutto per costruire la stazione municipio della linea 1 e 6 (pensa un nodo di interscambio) e hanno dovuto scavare nell'acqua visto che la stazione si trova al disotto del livello del mare. A piazza nicola amore hanno dovuto spostare un tempio rinvenuto quasi intatto per costruire la stazione Duomo, il tempio poi sarà rimontato nell'atrio di stazione, nelle altre stazioni Bovio e Toledo sono stati trovati altri reperti ma non ricordo di cosa si trattava. Altrettanti rinvenimenti sono stati fatti per realizzare 6 pozzi di areazione. La situazione di Napoli non è tanto diversa da quella di Roma per cui io ribadisco volere e potere e con questo concludo |
MA 100 |
Modificato da - ferpas il 11/01/2011 14:10:07 |
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n/a
deleted
993 Messaggi |
Inviato il 11/01/2011 : 14:17:36
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quote: Messaggio di ferpas
a napoli a piazza municipio hanno spostato l'antico porto di Neapolis con relative barche, hanno spostato le mura aragonesi, hanno spostato delle terme, hanno spostato una antica villa di non so chi il tutto per costruire la stazione municipio della linea 1 e 6 (pensa un nodo di interscambio) e hanno dovuto scavare nell'acqua visto che la stazione si trova al disotto del livello del mare. A piazza nicola amore hanno dovuto spostare un tempio rinvenuto quasi intatto per costruire la stazione Duomo, il tempio poi sarà rimontato nell'atrio di stazione, nelle altre stazioni Bovio e Toledo sono stati trovati altri reperti ma non ricordo di cosa si trattava. Altrettanti rinvenimenti sono stati fatti per realizzare 6 pozzi di areazione. La situazione di Napoli non è tanto diversa da quella di Roma per cui io ribadisco volere e potere e con questo concludo
Evidentemente c'è una diversa sensibilità, forse perchè a Roma la gente viene per la cultura; a Napoli per la pizza margherita. Poi sebbene Roma non sia sul mare, almeno la linea B1 è stata realizzata sott'acqua anche lei: parlo di questa in quanto ho partecipato alla penultima visita a piazza Annibaliano ed un rappresentante ha presentato le relative tecnologie e le preesistenze (addirittura ha detto che hanno dovuto smaltire vecchi penumatici buttati nel lago del tempo che fu). |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8105 Messaggi |
Inviato il 11/01/2011 : 19:36:54
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A Napoli sono tanto bravi a spostare cose ritenute inamovibili, però la monnezza a quanto pare sono gli unici in Italia a non essere capaci a spostare. |
Giancarlo |
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zi_peppine
Ausiliario
130 Messaggi |
Inviato il 11/01/2011 : 22:43:22
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Eppure se non si risolve il problema di malagrotta (la più grande discarica d'europa! ) altro che napoli! |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8105 Messaggi |
Inviato il 12/01/2011 : 01:11:15
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quote: Messaggio di zi_peppine
Eppure se non si risolve il problema di malagrotta (la più grande discarica d'europa! ) altro che napoli!
Apro e chiudo subito un OT per risponderti. A Roma sulla fine degli anni 60 una società privata detentrice di un brevetto specifico, si fece dare dal comune due aree sulle quali costruire a proprie spese due stabilimenti per il recupero e smaltimento dell'immondizia. Il comune doveva metterci solo il terreno, i camion per la raccolta e il loro personale di guida. Le aree scelte furono quelle di Malagrotta e un'altra sulla Prenestina dalle parti di Ponte di Nona. Il contratto con il comune era decennale e la tassa sulla raccolta pagata dai cittadini andava per il decoro e la pulizia della città. In questi stabilimenti veniva riciclato tutto il riciclabile, con la carta ci si faceva cartone ondulato per imballaggi, il vetro veniva recuperato e con un sistema speciale veniva separato per colore, con i sacchetti di plastica di recupero ci si facevano le buste dell'immondizia che venivano date gratis ai cittadini per essere riutilizzate per la raccolta che non era differenziata come si tenta di fare oggi, ma veniva mischiato tutto perchè la separazione avveniva dopo. Con il legno ci facevano truciolato, i metalli erano separati per tipologia, con gli scarti dell'umido, concime, con gli scarti cementizzi si facevano i blocchetti da costruzione chiamati "cerobloc". Quello che non poteva essere recuperato veniva alla fine bruciato in un forno che produceva vapore per far funzionare una centrale elettrica per le esigenze interne e l'eccedenza veniva venduta all'ENEL. Non c'erano fumi perchè nelle ciminiere erano installati dei filtri anti particolato. Questi impianti lavoravano talmente bene che, avendo guadagno sui prodotti che venivano recuperati, si facevano portare l'immondizia da tutti i comuni della provincia di Roma che erano ben contenti di venire lì a scaricare gratis. Impianti identici furono venduti all'estero perchè da tutto il mondo venivano a Roma a vedere come funzionavano. Quando però allo scadere dei dieci anni i dipendenti di questi impianti fecero di tutto per passare al comune, complici gli intrallazzi politici e anche la nuova legge sull'inquinamento e sulle discariche, questi due impianti andarono a puttane. Quello sulla Prenestina fu chiuso perchè gli abitanti delle case abbusive, poi sanate, dicevano che c'era puzza, quello di Malagrotta fu chiso anch'esso, e quello che inizialmente era un vascone di stoccaggio divenne la discarica sempre più grande che oggi conosciamo. Peccato che sia finito tutto così, perchè forse oggi con pochi aggiustamenti tecnici a Roma non avremmo avuto problemi di immondizia. |
Giancarlo |
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n/a
deleted
993 Messaggi |
Inviato il 12/01/2011 : 09:30:11
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quote: Messaggio di Giancarlo Giacobbo
quote: Messaggio di zi_peppine
Eppure se non si risolve il problema di malagrotta (la più grande discarica d'europa! ) altro che napoli!
Apro e chiudo subito un OT per risponderti.
Proseguo per un attimo l'OT. Mi insospettische alquanto questo reseconto: soprattutto quando dici che la separazione sarebbe avvenuta a valle: se esistesse una simile tecnologia nessuno nel mondo, non solo in Italia, si prenderebbe la briga di tenere 3 o più sacchetti a casa (in Svizzera hanno anche quello per il polistirolo!), si metterebbe tutto insieme e poi l'apparato magico di questo tizio farebbe a valle la divisione. Assai probabilmente ciò di cui parli è stata una truffa ai danni del comune, scoperta e subito risotterrata insieme agli altri rifiuti a Malagrotta come si faceva al tempo, non senza aver tentato di ricollocare i dipendenti al comune prima dell'inevitabile fallimento al riscontro che veniva tutto buttato insieme, da ciò il cattivo odore riportato dai residenti del quale anche parli, per quanto sottovalutandolo. Poi, per l'appunto, i soliti ricatti incrociati e conflitti di interessi e la cosa si sarà persa, io stesso è la prima volta che la sento. Sarrebbe tuttavia interessante un approndimento. Se a qualcuno interessa o ha informazioni più specifiche ci possiamo tutti spostare nella sezione OT in fondo al forum. |
Modificato da - n/a il 12/01/2011 09:33:20 |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15657 Messaggi |
Inviato il 12/01/2011 : 10:37:06
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però tu sai che all'estero (ed al nord italia) nei fast food (non faccio pubblicità, ma ci sono un paio di archi dorati ^__^ nel logo) esistono dei cestoni che separano i rifiuti del vassoio predisponendoli per la raccolta riciclata? quindi a valle si potrebbe pure fare, anche se diventa più oneroso... OT off! |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8105 Messaggi |
Inviato il 12/01/2011 : 11:24:36
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quote: Messaggio di fbartolom ... Se a qualcuno interessa o ha informazioni più specifiche ci possiamo tutti spostare nella sezione OT in fondo al forum.
Si, sarebbe interessante approfondire la cosa altrove. |
Giancarlo |
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BiagPal
Capo Stazione
Campania
1001 Messaggi |
Inviato il 12/01/2011 : 11:50:14
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quote: Messaggio di fbartolom
Evidentemente c'è una diversa sensibilità, forse perchè a Roma la gente viene per la cultura; a Napoli per la pizza margherita. Poi sebbene Roma non sia sul mare, almeno la linea B1 è stata realizzata sott'acqua anche lei: parlo di questa in quanto ho partecipato alla penultima visita a piazza Annibaliano ed un rappresentante ha presentato le relative tecnologie e le preesistenze (addirittura ha detto che hanno dovuto smaltire vecchi penumatici buttati nel lago del tempo che fu).
quote: Messaggio di Giancarlo Giacobbo
A Napoli sono tanto bravi a spostare cose ritenute inamovibili, però la monnezza a quanto pare sono gli unici in Italia a non essere capaci a spostare.
A questo punto, visto che non siete in grado di portare avanti una discussione corretta ed in modo serio, meglio lasciar perdere. Non ne vale proprio la pena continuare con voi... |
Le mie foto. |
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n/a
deleted
993 Messaggi |
Inviato il 12/01/2011 : 11:56:01
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quote: Messaggio di BiagPal A questo punto, visto che non siete in grado di portare avanti una discussione corretta ed in modo serio, meglio lasciar perdere. Non ne vale proprio la pena continuare con voi...
In effetti paragonare Napoli con Roma è come fare lo stesso con mele ed arance: tanto più che la metro di Napoli fa grandi annunci ma mi sembra che ancora non si riesca ad arrivare dalla Stazione a Piazza Plebiscito. L'analogo Romano da Termini a Piazza di Spagna funziona da più di 30 anni. Cerchiamo di utilizzare come esempi cose che esistono. |
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BiagPal
Capo Stazione
Campania
1001 Messaggi |
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n/a
deleted
993 Messaggi |
Inviato il 12/01/2011 : 12:50:50
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quote: Messaggio di BiagPal
La Metropolitana di Napoli, per nostra fortuna esiste ed è ormai in fase di completamento e tra 2 settimane aprirà la prima delle nuove stazioni.
Wow! dopo più di 20 anni di lavoro e miliardi di finanziamenti forse la montagna comincia a partorire topolini! Certo con l'aria che tira è opportuno vedere il bicchiere mezzo pieno, non altrettanto mostrarsi ebri. |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8105 Messaggi |
Inviato il 12/01/2011 : 14:38:39
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Io capisco che l'oste dirà sempre che il proprio vino è più buono di quello degli altri, ma deve però evitare di dire che gli altri non sono capaci a fare il vino. |
Giancarlo |
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Gamla Stan
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lombardia
496 Messaggi |
Inviato il 12/01/2011 : 14:47:20
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Sono il primo che vorrebbe prendere a calci la Sopraintendenza, ma ammetto che il bilancio tra la conservazione dei reperti di Roma antica e l'esigenze del trasporto pubblico è una cosa complicata.
Per la linea C è stata fatta una campagna notevole di scavi archeologici e una progettazione che di per se minimizzerebbe i volumi scavati nello strato archeologico. Rimane il dubbio se l'esitazione a costruire almeno una fermata su Corso Vittorio sia per la mancanza di volontà politica o per un calcolo tra costi e benefici migliore di quello che facciamo noi su questo forum.
In ogni caso, la questione è complicata, e a Roma, per la sua storia e per la dimensione di alcuni reperti, è più complicata che in altre città d'Italia.
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