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CANAVESANA: MERCOLEDI’ 7 LUGLIO IL TRENO RITORNA A PONT CANAVESE
A cura di Paolo Meo
Ricostruito il ponte sull’Orco e sostituiti i binari fino a Cuorgnè con una spesa di 4 milioni e mezzo di €.
Da mercoledì 7 luglio sarà nuovamente attivo il collegamento ferroviario
della Canavesana da Cuorgnè a Pont Canavese dove la linea è stata
completamente rinnovata e ammodernata.
Dopo l’alluvione dell’ottobre 2000, che aveva danneggiato il ponte sul fiume Orco, i treni si erano dovuto fermare a Cuorgnè ed erano stati sostituiti da autobus. Ora ritorneranno a fare capolinea alla stazione di Pont consentendo a pendolari e turisti di raggiungere più comodamente le valli Orco e Soana senza l’interscambio con i bus a Cuorgnè.
Il servizio ferroviario della Canavesana sarà in funzione tutti i giorni della settimana, compreso il sabato e la domenica. Dal lunedì al sabato 16 corse collegheranno Rivarolo a Pont con fermate nelle stazioni di Favria-Oglianico, Salassa-San Ponso, Valperga, Cuorgnè e (novità dopo la riapertura) Campore. Alla domenica e negli altri giorni festivi vi saranno 12 corse. “La riapertura della Canavesana sino al tradizionale capolinea di Pont – afferma il Vice Presidente della Regione Piemonte e Assessore ai Trasporti William Casoni – testimonia l’impegno dell’amministrazione regionale in favore del trasporto ferroviario. Io ritengo che il treno sia un mezzo che deve essere sfruttato e rilanciato perché è un sistema di trasporto valido che deve rappresentare sempre più un’alternativa all’uso dell’automobile. L’asse portante della politica regionale del trasporto è la ferrovia: i nostri sforzi sono notevoli affinché il treno ritrovi tra i mezzi di trasporto il ruolo centrale che gli compete. Stiamo effettuando grandi investimenti sulle infrastrutture di tutta la rete piemontese ed abbiamo già riaperto linee un tempo considerate a torto “rami secchi”. Basti pensare alla riapertura della Cuneo-Mondovì, chiusa dal 1996 ed oggi nuovamente in funzione. Stiamo cercando di migliorare gli orari, il comfort e la puntualità: è un lavoro lungo e complesso perché purtroppo le ferrovie sono state dimenticate per decenni. Oggi con la riapertura della Cuorgnè-Pont facciamo un altro piccolo, ma importante passo avanti: torna in servizio una ferrovia che ha caratteristiche adatte non solo al trasporto dei pendolari, ma anche all’effettuazione di treni turistici”.
“Il ritorno del treno a Pont - spiega il Presidente GTT Giancarlo Guiati - è un fatto importante innanzitutto per i numerosi pendolari che utilizzano la linea perché consente di viaggiare con maggior confort e affidabilità”. “Può inoltre rappresentare - aggiunge l’Amministratore Delegato GTT Davide Gariglio - uno strumento per aumentare l’attrattività turistica della zona, in particolare nel periodo estivo e in occasione delle tante iniziative programmate”.
Sui 5 km e 800 metri di ferrovia fra Cuorgnè e Pont sono stati effettuati lavori sulle infrastrutture (il nuovo ponte sull’Orco) e di armamento (ossia di posa del pietrisco, delle traversine e dei binari) con un investimento complessivo di 4 milioni e mezzo di € interamente finanziato dalla Regione Piemonte. Il ponte sull’Orco è stato costruito, su indicazione del Magistrato del Po, con 2 campate in più rispetto a quello precedente (5 campate invece che 3) a seguito dell’allargamento dell’alveo del fiume. E’ ora lungo 137 metri (prima era circa 100 metri) e più alto di circa mezzo metro rispetto a quello precedente. Nel contempo si è proceduto al rifacimento di altri ponti più piccoli lungo la linea, anch’essi danneggiati dalla piena del fiume. Gli interventi hanno riguardato anche i 9 passaggi a livello della tratta Cuorgnè-Pont dove sono stati installati nuovi impianti di protezione, il funzionamento delle barriere è stato automatizzato e sarà comandato a distanza dai treni. In tal modo il livello di sicurezza della linea viene notevolmente migliorato.
Da Rivarolo a Pont saranno
impiegate le automotrici diesel su cui sono in corso interventi di manutenzione
per renderle più efficienti e confortevoli. In particolare su 5 motrici
(serie 1400) sarà sostituito l’impianto frenante, installato l’ ”intercomunicante”
(per consentire il passaggio da un vagone all’altro) oltre a una revisione generale.
Su altre 9 motrici (serie 1200 e 1800) si procederà alla sostituzione
dei motori e una revisione generale.
La spesa complessiva di 7 milioni 300 mila € è interamente finanziata
dalla Regione Piemonte.
SCHEDA FERROVIA CANAVESANA
La linea è lunga 38 km, a cui vanno aggiunti i 36 km percorsi su binari RFI sul passante ferroviario di Torino, da Settimo sino a Chieri per un totale di 74 Km. La Ferrovia del Canavese è stata profondamente rinnovata negli ultimi anni, a fronte di un investimento di oltre 50 milioni di Euro. Nel marzo 2002 è stata completata l’elettrificazione della linea fino a Rivarolo. A partire dall’inizio degli anni ’90, per eliminare le numerose interferenze tra la rete viaria e la ferrovia, sono state costruite opere sostitutive che hanno ridotto a 15 (di cui 7 su strade rurali) i passaggi a livello nel tratto Settimo-Rivarolo (erano 59 nel 1973). Sono stati inoltre realizzati i nuovi impianti di segnalamento e di controllo del traffico ferroviario. Sulla linea i passaggi a livello sono ora tutti protetti. I passeggeri sono cresciuti passando da 1.451.490 del 2002 a 1.495.616 dell’anno scorso (+44.126, dati sulla tratta Rivarolo-Porta Susa).
Nei primi 5 mesi di quest’anno
i passeggeri da Torino a Rivarolo sono stati 699.801 con un incremento di 17.190
viaggiatori rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.