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Fab 1224
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Inviato il 30/12/2016 : 14:24:50
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Ricordavo bene allora.. |
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solano81
Dirigente Movimento Operatore
   
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Inviato il 30/12/2016 : 14:32:11
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Così sono finiti i fondi per il giubileo. Mi sa che gli altri 15 finiranno a RAC magari con sole due porte. Per i bus a metano nessun mormorio. |
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Mirko7270
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
    
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Inviato il 30/12/2016 : 14:38:54
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RAC sarà la rimessa "scarica barile". I bus nuovi li daranno a Magliana. |
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solano81
Dirigente Movimento Operatore
   
4271 Messaggi |
Inviato il 30/12/2016 : 14:42:26
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RMA ha già i Citelis. Però qualche snodato è possibile. |
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Mirko7270
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
    
21316 Messaggi |
Inviato il 30/12/2016 : 14:45:25
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Si però dubito che diano vetture nuove ad Acilia... Allora potrebbe andare a tor Sapienza assieme alle 80 nuove vetture a metano cedendo qualche Cursor ad Acilia e i metano a tor pagnotta. |
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Fab 1224
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
    
26071 Messaggi |
Inviato il 30/12/2016 : 15:30:41
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Allora facciamo ordine.. le nuove vetture saranno da 12m urbane a tre porte con le stesse caratteristiche degli urbanway e dei citelis serie roma. A magliana i 18m potrebbero approdare i 12 solo cursor o citaro urbani per sfolltire gli interurbani.. almeno credo. Ad Acilia andranno i 5 citelis di RPO e un po' di cursor, forse uno o due snodati in aggiunta.. anche qui parere personale. Rimane l'ipotesi che vadano temporaneamente a RTS in attesa dei cng e successivamente girate, forse a RGR se ricevera' soltanto le 34xx.. |
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padALE Z
Capo Stazione
  
1225 Messaggi |
Inviato il 31/12/2016 : 10:41:27
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Riguardo al bando uscito ieri sulla fornitura di 15 autobus in pronta consegna c'è scritto che possono presentarsi più fornitori i quali possono proporre anche meno di 15 vetture ciascuno (ma stando alle caratteristiche del bando devono proporre minimo 5 bus), quindi possono vincere l'appalto anche più aziende fino a quando non viene raggiunto il numero di 15 unità (o più, se nelle disponibilità economiche dell'azienda). In ogni caso ne vedremo delle belle, anche perché non è stato detto nulla circa la normativa ecologica da rispettare (quindi potrebbero essere anche degli autobus usati!).
E secondo me alcuni dei "nuovi" bus potrebbero essere questi, che tralaltro hanno già la cabina chiusa con ingresso riservato per l'autista cosa che piace tanto all'atac... http://www.bascobus.com/it/bus/solaris-urbino-13002/ |
ALE |
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Fab 1224
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
    
26071 Messaggi |
Inviato il 31/12/2016 : 10:51:15
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Beh avere tre modelli con 5 vetture l'uno non e' così esaltante, ma se dovesse accadere ben vengano... tutto fa brodo |
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alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
    
Lazio
13094 Messaggi |
Inviato il 31/12/2016 : 10:51:56
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Bussini elettrici o vetture corte? Un anno fa ricordo un servizio di Striscia sul contenzioso in atto per i bus elettrici, da allora nulka e' cambiato e il 117 gira a vettura singola. |
 *************************************** I mezzi su rotaia sono i migliori mezzi di trasporto pubblico
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Fab 1224
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
    
26071 Messaggi |
Inviato il 31/12/2016 : 10:59:35
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quote: Messaggio di Fab 1224
[quote]Messaggio di Hammill
http://www.repubblica.it/cronaca/2016/10/22/news/autobus_vecchi_inquinanti-150319118/?ref=HREC1-1
Vecchi, rotti e pericolosi: quei 23mila autobus che avvelenano le nostre cittàVecchi, rotti e pericolosi: quei 23mila autobus che avvelenano le nostre città Deposito Atac (ansa) Il 46% del parco italiano ha più di 18 anni. Pronta una maxi asta Consip: progetto da sette miliardi e mezzo
di FABIO BOGO
22 ottobre 2016
ROMA - In Italia circolano 23mila bombe ecologiche, montate su ruote e telaio. Sono i mezzi di trasporto pubblico locale vecchi e inquinanti. Hanno un'età media superiore ai 18 anni, rappresentano il 46 per cento del parco bus complessivo e sono responsabili tutti assieme dell'emissione del 2,5 per cento delle polveri sottili che respiriamo nelle città. In più, scaricano nell'aria oltre il 19 per cento del monossido di azoto, sostanza responsabile dell'aggravamento delle crisi di asma e componente di quel pacchetto di agenti che provocano il buco nell'ozono.
Oltre 8mila autobus sono classificati dal punto di vista della compatibilità ambientale come Euro zero: se fossero automobili, ad esempio, non potrebbero circolare all'interno del grande raccordo anulare di Roma. Altri duemila sono Euro 1, ben 13mila sono Euro 2.
Questo esercito di automezzi stanchi e sfondati ha l'età media più alta d'Europa, pari a 12,2 anni. In Germania la media scende a 6,9 anni, nel Regno Unito a 7,7, in Francia a 7,9, in Spagna a 8.
La vetustà della flotta comporta un continuo fermo per manutenzione, con costi sempre crescenti. Mentre il depauperamento del parco, risultante dal ritiro quotidiano dal servizio per esaurimento di ogni capacità, porta i superstiti che invece riescono ad uscire dalle officine a un superlavoro crescente: a Roma la percorrenza media annua è di 70mila chilometri, a Torino supera i 50 mila.
Un fiume di miliardi Il sistema, insomma, è vicino al collasso. Per superare l'emergenza la Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione, entra in campo con un intervento di proporzioni quasi militari. Parte subito un'asta per acquistare 1.800 nuovi mezzi, con la stessa Consip attore principale della commessa e le amministrazioni locali, tra cui la disastrata Atac romana, destinatarie del prodotto. L'importo base della maxi operazione è di 410 milioni di euro per rilevare 1.200 mezzi, con un'opzione per altri 600 che farà salire l'importo complessivo a oltre 500 milioni. I veicoli saranno ovviamente tutti Euro 6, al netto di due lotti destinati ai bus elettrici e a metano. L'asta si concluderà entro il prossimo mese di dicembre.
Poi il programma potrà estendersi al resto della semirottamata flotta italiana. Il progetto consegnato ai ministri prevede l'acquisto di altri 34mila bus, con una spesa di 7,5 miliardi nell'arco di 10 anni. Un intervento monstre, mai effettuato prima in termini di dimensioni affidate a un unico soggetto: ma vista l'ampiezza, con un risparmio altrettanto rilevante.
Sconti e risparmi "Si interviene per fronteggiare un'emergenza ambientale, ma anche economica - spiega Luigi Marroni, amministratore delegato della Consip - perché oltre al vantaggio sul fronte ambientale ne esiste uno monetario". Marroni fa parlare i numeri. "Il parco da rinnovare con urgenza - dice - ammonta a 34mila mezzi, compresi i 23mila quasi fuorilegge. L'obiettivo è far scendere l'età media complessiva di 5 anni, da 12,2 a 7,7, con un cronoprogetto tarato su dieci anni. Nei primi due e mezzo si prevede di rottamare tutti i bus Euro zero, circa 10mila, con una spesa di 1,87 miliardi. Poi tutti gli altri. Alla fine del periodo, l'operazione sarà costata appunto 7,5 miliardi".
Una somma che fa tremare i polsi, ma Marroni spiega che non sarà un salasso. "Accentrare le gare per l'acquisto in un unico soggetto, a differenza della frammentazione attuale, permetterà di ottenere sconti fino al 20 per cento, con un risparmio di 1,5 miliardi. È una cosa che abbiamo già sperimentato con le gare sulle auto del parco statale, dove lo sconto ottenuto per comprare le Fiat Panda ha raggiunto punte del 45 per cento. Poi - continua Marroni - ci sono i risparmi generati dalla gestione unificata dei mezzi: altri 1,7 miliardi. Alla fine il rinnovamento tecnico e ambientale di 34mila bus comporterà un esborso di 4,3 miliardi".
Il noleggio nazionale Ma nelle stanze della Consip si pensa a fare ancora di più, se si avrà il via libera dal governo. L'idea è quella di avere una compagnia che diventi una specie di noleggiatore nazionale dei bus, e che possa muoversi su tutto il territorio nazionale come soggetto titolare di acquisti, manutenzione motori, sostituzione gomme. "È il modello inglese - spiegano alla Consip - che permetterebbe di ottenere risparmi enormi su tutta la filiera e di tenere sotto controllo tutto il parco. Bisognerà però che ci sia l'accordo con gli enti locali, che di fatto diventerebbero soggetti secondari".
L'operazione, di cui si sta discutendo con il governo, ha però anche caratteristiche di politica industriale. "Comprare 34 mila mezzi è un'operazione commerciale di dimensioni mai viste - dice Marroni - e questo permetterebbe di sedersi a un tavolo con i produttori, anche stranieri, e fare discorsi di programma. Vi interessa vendere 34mila, o addirittura oltre 50mila autobus? Bene: allora venite a produrli in Italia, vi garantiamo una fornitura costante tale da ammortizzare le spese d'insediamento. Questo rilancerebbe l'intero settore dei mezzi di trasporto. Oggi in Italia si producono 300mila vetture, mentre dalle fabbriche spagnole ne escono 3 milioni e da quelle della Repubblica Ceca 800mila. Eravamo grandi, siamo diventati troppo piccoli, e abbiamo perso migliaia di posti di lavoro".
Ci vorrebbe questo miracolo per i prossimi 4/5 anni.. |
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solano81
Dirigente Movimento Operatore
   
4271 Messaggi |
Inviato il 31/12/2016 : 15:11:43
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E poi usati avranno la cabina blindata? Il M5S vuole risparmiare. |
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Fab 1224
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
    
26071 Messaggi |
Inviato il 01/01/2017 : 10:49:03
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Non credo che si parli di mezzi usati, ma di creare un'azienda di acquisizione di bus che a sua volta li girerebbe ai singoli comuni.. |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
Lazio
15853 Messaggi |
Inviato il 02/01/2017 : 13:38:32
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comunque comprare 3 micro lotti da 5 vetture in termini di manutenzione è una cazzata... servono pochi modelli e ancora meno motorizzazioni... |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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Fab 1224
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
    
26071 Messaggi |
Inviato il 02/01/2017 : 14:31:27
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Il problema e' che non l'hanno capito.. |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
Lazio
15853 Messaggi |
Inviato il 02/01/2017 : 14:55:21
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ho pensato magari ingenuamente ad un "full leasing", comprensivo cioè di manutenzione. però mi sembra fantascienza per roma... |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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