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Gemini76
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Lazio
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Inviato il 08/08/2022 : 09:18:21
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| tra l'altro una volta avute le autorizzazione non dovrebbe essere nemmeno troppo complicato allungare di qualche centinaia di metri il binario verso quello che era il piazzale della stazione di San Marino Città. Volendo (non so che progetti avete) visto che avete il carro merci, vi tornerebbe utile progettare un binario di raddoppio a San Marino Città..CMq è stata una occasione persa non aver ricostruito una linea che, tutto sommato, non aveva avuto danni grandissimi. Certo, in San Marino il percorso è un poco urbanizzato, in Italia mi sembra che l'ex sedima, che corre accanto alla superstrada, sia abbastanza intatto fino alle porte di RImini |
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marchetti625
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Inviato il 08/08/2022 : 09:54:11
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Opps Mi è sfuggito un tuo commento: il tratto da Città a Borgo nel solo, punto tra la fine a valle del Montale e la sottostante via "Cella Bella" è interrotto, perchè negli anni '60 venne sbancato, quel punto,parliamo di pochi metri, realizzando una variante alla strada che già esisteva ma passava poco sotto.
In realtà tra sopra e sotto, vi è un dislivello di circa 8 metri. Questo è il vero punto critico perchè per ricucire il tutto e portare le rotaie a livello stradale occorre o fare un piccolo viadotto o cavalcavia o una rampa addossata alla parete rocciosa e laterale alla strada. Da notare che questa è in contropendenza. Vuole dire che la strada sale è la ferro/tranvia scende:questo è ottimo!
Oltre , come ho più volte scritto, il tracciato per circa un kilometro e poco prima del primo portale di galleria che si incontra, è prettamente tranviario. Qui su Via Napoleone Bonaparte, dove si incontrano due parcheggi(scoperto per i camper e coperto per le auto) il binario si potrebbe convenientemente sdoppiare, in modo da avere il minimo impatto col traffico veicolare, sia che il servizio funzioni a spola con un unico convoglio, sia si effettui incrocio con un treno ascendente, lungo la via.
Oltrepassato il primo imbocco della galleria siamo già nella parte alta del vecchio elicoidale che non è stato ancora bonificato, mentre uscendo dalla galleria Piagge (già la parte bassa) ci troviamo nel curvone del cimitero di S.Marino. Qui si attraversa a raso una strada con Pl a sbarre e ci si immette subito nel tratto già bonificato e utilizzato da pedoni e dal trenino su gomma.
Alla fine dell'ultima galleria (Borgo) siamo già arrivati alla funivia. Le possibilità di attestare il binario, qui non mancano di certo. Io visto lo spazio, ho proposto di attestare il tutto, poco prima della galleria di Borgo, dove ci sono ora esposti i due carri aperti e semmai lasciare un asta di manovra entro la galleria. Oppure , realizzare un punto di manovra, sempre li e asta di ricovero con banchina viaggiatori poco oltre la galleria ( spazio c'è) ancora in asse col vecchio pote che non esiste più. Oltre, si va in direzione di Valdragone.
Qui il progetto Italfer, infatti prevedeva un tracciato nuovo che tagliava anche l'elicoidale di Serravalle. Però quel progetto era in chiave ferroviaria, non tranviaria! Quindi, oggi, le possibilità sono aumentate, perchè nell'ottica tranviaria, si possono utilizzare anche le strade (con opportune protezioni) curve ben inferiori ai 100 metri della ferrovia e pendenze del 60 per mille e pure oltre!
Qui non è "Roma", voglio dire una grande e "urbanizzatissima città" con pochissimo spazio: qui la campagna prevale!
Verso "Rimini" è visione "politica" in tema di infrastrutture dei trasporti da realizzare e se farle oppure no!. Di tutto questo, ora, nulla importa perchè non è il momento.... Qui, il vero "risultato", sarà riuscire a formalizzare la costituzione di due figure, anche operative per la gestione degli ottocento metri di ferro/tranvia, visto l'aggiornamento della AB e il superamento dei collaudi con visitatori a bordo.
Se si riesce in questo( lo sapremo a breve) avremmo, già concretizzato un grande "evento" su cui sviluppare , la ferro/tranvia di Borgo!
Qui la sfida vera, non era tanto "tecnica" ma "formale"Una cosa che neppure ai tempi della SVEFT esisteva perchè la società era italiana e i sammarinesi intervenivano solo per le manutenzioni esternalizzate a l 50% con gli italiani. Adesso la novità è che si è riusciti a trasferire un "format" per la gestione ferro/tranviaria del tutto sconosciuto.
Ripeto se "formalizzato", questo sarà, quasi più importante del ripristino funzionale della AB e ci lavoriamo da dieci anni!
Max RTVT |
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marchetti625
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Inviato il 08/08/2022 : 10:07:10
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Verso la stazione dove, lo scorso anno abbiamo monumentato il carrelo di scorta delle elettromotrici e dove ATBA ha assegnato un locale che da settembre utilizzeremo per la rivendita di biglietti , esposizione , ed altro, abbiamo ( l'ho scritto più volte) acquistato rotaie, traverse e minuteria nuove quando è stato rinnovato il binario nel Montale. Ci ben tre progetti esecutivi e tuttal progettazione esecutiva della nuova elettrificazione del piazzale che prevede due aste di ricovero e manovra. Ripeto se si concretizza la gestione ufficiale, il via libera ai lavori, potrebbe arrivare già in autunno o verso la prossima primavera (due mesi per eseguire il tutto basterebbero) Fino a un paio di mesi fa, mancavano quelle certezze formali che oggi ci sono e ogni investimento poteva non avere riscontro...Oggi no!
Max RTVT |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
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Inviato il 08/08/2022 : 10:31:59
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| Si,ho visto su google che per esempio a Dogana il sedime ferroviario è diventato una strada locale,quindi nulla di compromesso, ma di certo una volta trovata la quadra legislativa per gestire un servizio passeggeri ufficiale con la AB il più è fatto, se poi si concretizza tutto il tratto Borgo Maggiore - San Marino è un bel risultato...il trenino diventerebbe l'alternativa alla funivia ^-^ |
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marchetti625
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Inviato il 08/08/2022 : 12:51:19
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veramente Omar, nel progetto il tram lavora in perfetta sinergia con la funivia! Ha il solo scopo di incrementare la capacità di trasporto totale, evitando le code che si generano quando i flussi, come , ora crescono e non si riesce a smistarli velocemente. Il treno, invoglia i visitarori, a proseguire verso su! Quindi non è tanto un 'alternativa e anzi, è previsto non, faccia concorrenza alla funivia!. Lo scopo è migliorare a monte la capacità di trasporto ma anche fluidificarla perchè chi accede con la funivia arriva alla sommità e quindi la discesa è frenata dalla consapevolezza di dover rifare il ttragitto in senso opposto ma in salita! Col tram che si trova a valle oltre le mura, sebbene di poco ma sempre nel centro, diventa invogliante fare tutto il percorso con felicità delle numerose botteghe che beneficieranno di un flusso di visitatori omogeno e continuo...
Max RTVT |
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CeSMoT
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Inviato il 08/08/2022 : 18:40:07
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| Interessante |
*CeSMoT - Centro Studi Sulla Mobilità e i Trasporti* |
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feb13
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)

Piemonte
238 Messaggi |
Inviato il 09/08/2022 : 21:09:05
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Non ho capito una cosa: nel progetto San Marino-Borgo Maggiore, quest'ultimo capolinea verrebbe a trovarsi fra due gallerie? Quindi "lontano" dalla stazione a valle della funivia e i relativi parcheggi? O sbaglio? |
Davide |
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore
   
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Inviato il 10/08/2022 : 00:51:50
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Sbagli La stazione della funivia è subito sulla destra in direzione Rimini, accanto all'ultima galleria che ne sfiora il piazzale.
Max RTVT |
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CeSMoT
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
  
Lazio
1246 Messaggi |
Inviato il 10/08/2022 : 07:43:23
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| Una domanda: nello scenario per Open Rails della Rimini - San Marino (al netto di alcuni bug grafici) dopo la vostra galleria c'è un binario di salvamento. Finzione o viste le pendenze esisteva realmente? PS se ho ben capito,di fatto,i danni bellici consistevano nella stazione di Domagnano (sbaglio stazione?) danneggiata (stando a Wikipedia è stata demolita per questo motivo) e sicuramente danni verso Rimini FS,quindi mancò la volontà italiana di ricostruire. Fosse arrivata al giorno d'oggi avremmo sicuramente un curioso caso normativo,di società italiana operante su infrastruttura in altro stato in quanto le uniche due ferrovie internazionali sono una (Tirano - Campocologno,)gestita direttamente dalla Svizzera (RhB) ,l'altra (Domodossola - Locarno) vede due società distinte e separate (SSIF e FART). Ci sarebbe il caso limite della Gorizia - Nova Gorica ,ma è frutto dei confini fatti a pera ,nel senso che sebbene inclusa nei FL di RFI la circolazione avviene secondo una convenzione internazionale,per la quale per i treni italiani Vrtojba non interviene ai fini della circolazione. Insomma,sarebbe stato curioso sapere cosa si sarebbe inventata ANSFISA :-) Ecco,lodevole è il lavoro di creare una normativa tecnica per esercizio della ferrovia,dato che non esiste nulla a San Marino perché di fatto la ferrovia era italiana (ma il personale era italiano o di San Marino?) |
*CeSMoT - Centro Studi Sulla Mobilità e i Trasporti* |
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marchetti625
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Inviato il 11/08/2022 : 01:38:30
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Provo a risponderti:dopo la galleria del Montale, mi riferisco al portale inferiore, lato Rimini, non esisteva nessun bianrio di salvamento ma poco oltre, un raccordo, asta di ricovero, a servire una piccola cava di ghiaia. In piena linea aveva uno scambio con la punta lato S.Marino e questo fu causa di un incidente perchè o non aveva il fermascambio o questo venne lasciato aperto e così un treno che scendeva verso il mare si ritrovò dentro il raccordo la cui asta avrà avuto spazio per 4 o 5 carri. La gestione della ferrovia era tutta italiana, affidata alla SVEFT che ra controllata dal circolo ispettivo ferroviario di Bologna. La cosa interessante è che per la gestione vera e propria la Concessionaria si poteva avvalere di ditte esterne. In pratica su tutti gli aspetti: in officina, per l'armamento, per la manutenzione della T.E. Erano appalti a ditte esterne con l'obbligo che il personale fosse al 50% sammarinese e italiano. Infatti, quando la ferrovia venne interotta, questi furono i primi a pagarne le conseguenze anche se la SVEFT, intervenne per evitare di licenziarli. Il personale alle dirette dipendenze del Concessionario, era pure questo misto. Cosa sarebbe accaduto poi se la ferrovia fosse oggi attiva.... chi lo sa? Facilmente nel consiglio di amministrazione ci sarebbero stati i rappresentanti dei due Paesi( cosa che non ricordo fosse già tra i soci SVEFT) Certo è che a S.Marino "vedevano" il treno gestito da altri e questo accese gli animi con la guerra, dove il Concessionario,venne ritenuto responsabile di speculazione per gli elevati introiti che la guerra produceva all'esercizio. Domagnano continua ad esistere felicemente! Era, anzi, è una fermata con un FV che dopo essere stato costruito si inclinò come la torre di Pisa e come questa si è bloccato. Ho già scritto dei danni fatti dalla guerra e non mi sembra interessante/utile ripetere. Tornando a come sarebbe stata gestita, Beh, la convenzione prevedeva che il tratto sammarinese ritornasse di proprietà dello Stato e certo questo, avrebbe potuto giustificare la costituzione di una società mista di gestione.
Max RTVT |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore
   
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Inviato il 22/09/2022 : 19:06:29
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Beh,ora che è ufficiale posso scriverlo: finanziato dal Ministero del Turismo Italiano a Fondazione delle Ferrovie Italiane con 2 € milioni, il progetto di fattibilità esecutiva, per la ricostruzione del collegamento ferroviario su Rimini. Si cercherà di recuperare buona parte del tracciato originario. Il tipo di servizio che verrà configurato sarà molto simile per caratteristica a quello che si effettua con crescente successo sulla tranvia del Renon. E' effettivamente una buona notizia. Alla sua presentazione vedremo il risultato.
Max RTVT |
Modificato da - marchetti625 il 22/09/2022 19:07:15 |
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alex1976
Capo Stazione
  
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Inviato il 22/09/2022 : 21:34:54
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| Sono felice.un ottimo motivo per tornare a s.marino!! |
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marchetti625
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emipaco
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Inviato il 28/09/2022 : 14:27:35
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quote: Messaggio di marchetti625
Beh,ora che è ufficiale posso scriverlo: finanziato dal Ministero del Turismo Italiano a Fondazione delle Ferrovie Italiane con 2 € milioni, il progetto di fattibilità esecutiva, per la ricostruzione del collegamento ferroviario su Rimini. Si cercherà di recuperare buona parte del tracciato originario. Il tipo di servizio che verrà configurato sarà molto simile per caratteristica a quello che si effettua con crescente successo sulla tranvia del Renon. E' effettivamente una buona notizia. Alla sua presentazione vedremo il risultato.
Max RTVT
bravi ottimo risultato davvero! |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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