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Discussione |
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ricc404
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)

298 Messaggi |
Inviato il 06/11/2025 : 09:19:43
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| Serve una regia unica che programmi rete ed orari di treni, metro, tram, bus urbani ed extraurbani. A prescindere di chi poi eroga effettivamente il servizio: Cotral, Atac, FS, Arenaways, Cilia, Bis, Ter, Quater. |
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iencenelli
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
9619 Messaggi |
Inviato il 06/11/2025 : 10:03:23
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| esatto |
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alex1976
Capo Stazione
  
2326 Messaggi |
Inviato il 06/11/2025 : 10:24:10
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| Stamane ho visto un po di youtube...nel resto d Europa mettono linee di tram nuove in città da 350000 abitanti...collegate in sistemj tram/ treno con ferrovie secondarie ristrutturate..da noi in città simili il tpl è fatto solo dai furgonati...e nel caso romano stiamo ancora parlando dei programmi ferroviari del 1985..non scherzo,tutte le poche opere previste lo erano già all epoca!! Poi ci si chiede perché i bus viaggiano desolatamente vuoti...puoi rinnovare la flotta quanto vuoi,nma se i tempi di percorrenza uniti a rotture di carico von voincidenze totalmente demandata al caso anche il più civile dei cittadini alla fine di arrende... |
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alex1976
Capo Stazione
  
2326 Messaggi |
Inviato il 06/11/2025 : 11:10:24
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| Voglio dire...stiamo ancora aspettando i quattro binari a ciampino e la sistemazione efficace dei tre rami per i castelli,da quaranta anni.ibtram vengono osteggiati per he c'è la metro...come se coprisse tutta Roma forse sarebbe il caso di rivedere molte idee del passato per attualizzare ad oggi con quante migliaia di abitanti fuori gra da collegare anche con la provincia? |
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alex1976
Capo Stazione
  
2326 Messaggi |
Inviato il 06/11/2025 : 11:30:43
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| E la disaffezione parte da lontano,ai tempi di quando c' era" lui". Distrusse i tram in centro,ma la sua mirabolante metropolitana,non pervenuta.prg delle f.s. con passanti da termini al Flaminio più cintura nord: entrambi non pervenuto.ha costruì città dal nulla nella piana pontina e incredibile solo Aprilia ha una stazione e ancora oggi decentrata rispetto alla città. Però stiamo pensando al divino amore e al raddoppio della Roma nord sopprimendo la stazione che carica di più.C è qualche serio problema di percezione delle priorità,peggiorata dal costruire plessi scolastici,ospedali e centri commerciali scientificamente complicati da raggiungere col Tpl con contemporanea chiusura delle strutture in zone urbanizzate |
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
   
Lazio
4578 Messaggi |
Inviato il 06/11/2025 : 14:37:28
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quote: Messaggio di alex1976
Voglio dire...stiamo ancora aspettando i quattro binari a ciampino e la sistemazione efficace dei tre rami per i castelli,da quaranta anni.i tram vengono osteggiati perché c'è la metro...come se coprisse tutta Roma forse sarebbe il caso di rivedere molte idee del passato per attualizzare ad oggi con quante migliaia di abitanti fuori gra da collegare anche con la provincia?
Che poi quando vogliono le opere le realizzano. Io continuo a essere stupefatto della rapidità con cui hanno quadruplicato la linea San Pietro Trastevere, con relativa stazione a Quattro Venti. Ma poi non sono stati capaci di chiudere l'anello, costruire altre stazioni su FL1, come Zama e Pigneto (solo ora in costruzione); o per gli anni passati senza costruire Acilia Sud, Torrino Mezzocammino e Torrino di Roma sulla Roma-Lido. O il mancato prolungamento della B a Casal Monastero e della B a Porta di Roma. Tutti interventi senza scavi profondi e senza impatto sull'archeologia...
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Teo Orlando |
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alex1976
Capo Stazione
  
2326 Messaggi |
Inviato il 06/11/2025 : 15:26:56
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| Le stazione della lido facevano addirittura parte della legge per il potenziamento delle ferrovie concesse /86 ..e su articoli del messaggero a domanda i politici di turno dichiaravano tranquillamente di non essere riusciti a spendere i fondi ricevuti...con il risultato che quei soldi venti anni dopo sono risultato insufficienti per i potenziamenti. Cito come esempio sia le mr 600 che erano previste per il 1989 e gli 830 arrivati nel 2001 ma anche essi previsti verso l 89 e in numero di dodici |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
    
Lazio
36281 Messaggi |
Inviato il 06/11/2025 : 20:43:02
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| Questo è il problema che cerco dif ar capire. Teo, puoi anche avere ragione con gli sconfinamenti, esistono in ogni città civile, ma qui il problema eè che o ti affidi alla benevolenza ATAC/CoTraL o sei fregato. Gli abitanti di Marco Simone, pur avendo il servizio urbano di Guidonia hanno ottenuto il CoTraL per non pagare il doppio abbonamento, Fonte Nuova e Ciampino hanno i bus ATAC...siamo alla follia di avere uan regione che invece di pianificare eroga fondi ad czzm,con comuni che hanno una rete di TPL imbarazzante e neanche pubblicizzata. Cassino che non è proprio campagna, già anni fa il parcheggio della stazione scoppiava di macchine, perchè chi abita fuori città non sa a che Santo voltarsi...era bellissima Apriia con i mezzi riciclati da altre città...ma davvero eravamo arrivati al punto che Cassino si era presa i Turbocity di ATAC?Affidabili quanto vuoi (erano dei muli)ma sepre spremuti...per non parlare di SAP che non contenta di aver preso i Citaro ex Roma TPL (uno flmbatosi quando si è reso conto delle sue origini)aveva preso i Cursor...di Roma TPL...però aveva nel aprco un CItyclass CNG...ma cosa te ne fai di un solo mezzo a gas?ABbiamo CoTraL che fa servizi quasi suburbani, ATAC che sconfina beatamente...va bene la legge che permette determinati servizi, ma è una gran vaccata...tu Regione invece di favorire lo spezzatino, devi favorire gli accorpamenti...io non so cosa accadrà con i vari bacini, ma temo sarà ancora peggio. E intanto la rete romana è un continuo di taglia e cuci...creiamo le stra limitate per servire posti dimenticati da tutti...tipo il 443L o lo 043L...Andrebbe creato un regolamento comunale per il quale, se tu azienda apri in mezzo ai lupi hai obbligo o di attivare navetta aziendale o di pagare una quota ad ATAC..(e pensare che Telecom aveva la navetta per Via Faustiniana, ma forse ancora non c'era la Metro B a Rebibbia all'epoca) |
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
   
Lazio
4578 Messaggi |
Inviato il 06/11/2025 : 21:33:42
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quote: Messaggio di Gemini76
Questo è il problema che cerco dif ar capire. Teo, puoi anche avere ragione con gli sconfinamenti, esistono in ogni città civile, ma qui il problema eè che o ti affidi alla benevolenza ATAC/CoTraL o sei fregato. Gli abitanti di Marco Simone, pur avendo il servizio urbano di Guidonia hanno ottenuto il CoTraL per non pagare il doppio abbonamento, Fonte Nuova e Ciampino hanno i bus ATAC...siamo alla follia di avere uan regione che invece di pianificare eroga fondi ad czzm,con comuni che hanno una rete di TPL imbarazzante e neanche pubblicizzata. Cassino che non è proprio campagna, già anni fa il parcheggio della stazione scoppiava di macchine, perchè chi abita fuori città non sa a che Santo voltarsi...era bellissima Apriia con i mezzi riciclati da altre città...ma davvero eravamo arrivati al punto che Cassino si era presa i Turbocity di ATAC?Affidabili quanto vuoi (erano dei muli)ma sepre spremuti...per non parlare di SAP che non contenta di aver preso i Citaro ex Roma TPL (uno flmbatosi quando si è reso conto delle sue origini)aveva preso i Cursor...di Roma TPL...però aveva nel aprco un CItyclass CNG...ma cosa te ne fai di un solo mezzo a gas?ABbiamo CoTraL che fa servizi quasi suburbani, ATAC che sconfina beatamente...va bene la legge che permette determinati servizi, ma è una gran vaccata...tu Regione invece di favorire lo spezzatino, devi favorire gli accorpamenti...io non so cosa accadrà con i vari bacini, ma temo sarà ancora peggio. E intanto la rete romana è un continuo di taglia e cuci...creiamo le stra limitate per servire posti dimenticati da tutti...tipo il 443L o lo 043L...Andrebbe creato un regolamento comunale per il quale, se tu azienda apri in mezzo ai lupi hai obbligo o di attivare navetta aziendale o di pagare una quota ad ATAC..(e pensare che Telecom aveva la navetta per Via Faustiniana, ma forse ancora non c'era la Metro B a Rebibbia all'epoca)
Hai ragione quando denunci lo spezzatino gestionale del TPL laziale: una regione che frammenta, sovrappone e finanzia senza coordinamento reale, con piccoli operatori locali senza pianificazione, ha di fatto consegnato i trasporti pubblici all’anarchia amministrativa. Vedremo che succederà con le Unità di rete. Vogliamo scommettere che non partiranno a gennaio?
Proprio per questo, però, la mia proposta va nella direzione opposta: non nello “spezzettare”, ma nel razionalizzare. Il caso dello 060 (che non è una mia proposta, peraltro) non nasce per alimentare confusione o “doppioni”, ma per colmare un vuoto che nessun’altra azienda copre. Cotral, con le sue corse ogni 60–90 minuti e nessun servizio serale, non può garantire la continuità di collegamento con lo scalo aeroportuale principale d’Italia. Trotta (Fiumicino TPL) opera solo su rete locale e non integra tariffe. E ATAC è l’unica in grado di assicurare frequenza urbana e biglietto integrato. Non è una sovrapposizione, ma un’estensione logica: una linea di tipo “metropolitano”, che collega due quartieri romani (Acilia e Ostia Antica) con un’infrastruttura strategica nazionale (l’aeroporto), in continuità di servizio. Poi la legge regionale 30/1998 è vecchia e ambigua, ma è tuttora la cornice normativa. Fino a quando la Regione non varerà una riforma organica dei bacini e dei contratti di servizio, non possiamo fingere che i collegamenti intercomunali non esistano o che l’utenza si fermi al cartello “Roma/Fiumicino”. L’unica risposta seria è una gestione unificata metropolitana, sul modello Île-de-France Mobilités o Verkehrsverbund tedesco: un’unica pianificazione, più operatori coordinati, tariffe integrate. Finché ciò non accade, soluzioni come lo 060 rappresentano piccoli ma necessari atti di supplenza da parte del Comune di Roma. Anche qui, il problema che denunci (mezzi ex TPL, autobus dismessi, flotte eterogenee) è il sintomo di assenza di regia centrale. Quando Cassino o Aprilia comprano mezzi Atac usati (che a parte i Turbocity erano dei catorci), non è colpa delle città, ma del vuoto regionale in tema di programmazione dei trasporti. E le micro-linee “L” romane (043L, 443L, ecc.) non sono il male: sono l’unico modo, oggi, per garantire un minimo di servizio dove la Regione o i privati non arrivano. Non mi interessa difendere a prescindere Atac o Cotral: mi interessa che esista un servizio regolare, cadenzato e intermodale tra Roma e le sue aree funzionali. E Fiumicino, come Ciampino o Guidonia, è parte integrante del sistema urbano romano. Non si tratta di “benevolenza” tra enti, ma di costruire finalmente un piano dei trasporti metropolitano coerente, con chiari livelli di competenza. In questo quadro, lo 060 sarebbe un piccolo esempio di razionalità, non un esperimento isolato. In sintesi: Concordo sullo spezzatino regionale e sulla frammentazione dei gestori; ma proprio per questo servono azioni pilota di integrazione, non rinvii o immobilismo; lo 060 non è un doppione, ma un anello mancante; e finché la Regione non riformerà il sistema, il Comune di Roma ha il dovere di colmare i vuoti funzionali. La vera “follia” non è avere Atac e Cotral che si parlano, ma continuare a farle fingere di non vedersi. Ho comunque la vaga impressione che nel tuo messaggio convivano due anime in tensione: da un lato denunci, giustamente, la giungla di micro-gestori e di scelte incoerenti; dall’altro però difendi lo status quo che ne è la causa, pur riconoscendone l’assurdità. È un po’ come criticare il traffico e poi dire che le corsie preferenziali “macinano chilometri”. Io continuo a pensare che serva più coraggio e meno rassegnazione: se il Lazio non è capace di fare pianificazione integrata, tanto vale che Roma cominci a comportarsi come una vera capitale europea — anche con uno 060 in più. |
Teo Orlando |
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iencenelli
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
9619 Messaggi |
Inviato il 06/11/2025 : 22:21:05
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il ragionamento è parzialmente giusto , però se tu asrrivi da altro paese devi pagare il giusto , non puoi andare in concorrenza... se vivi a fiumicino paghi una tariffa con una zona in più rispetto a roma , i bus hanno i sistemi di pagamento con sim integrata e gps , quindi puoi permettere di far pagare la tariffa adeguata. E devi far timbrare l'abbonamento davanti l'autista come si fa nelle città civili |
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
   
Lazio
4578 Messaggi |
Inviato il 07/11/2025 : 11:06:02
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quote: Messaggio di iencenelli
il ragionamento è parzialmente giusto , però se tu asrrivi da altro paese devi pagare il giusto , non puoi andare in concorrenza... se vivi a fiumicino paghi una tariffa con una zona in più rispetto a roma , i bus hanno i sistemi di pagamento con sim integrata e gps , quindi puoi permettere di far pagare la tariffa adeguata. E devi far timbrare l'abbonamento davanti l'autista come si fa nelle città civili
Certo, il principio è condivisibile — se si esce dai confini comunali, è giusto pagare una tariffa più alta. Ma allora deve esserci un servizio proporzionato a quella tariffa.
La Cotral, se vuole giustificare il costo extra del biglietto o dell’abbonamento rispetto all’ATAC, deve garantire frequenze urbane e orari urbani, non una corsa ogni 60–120 minuti e l’ultima alle 21:30.
Il problema non è il prezzo, ma il rapporto tra prezzo e servizio. Se Fiumicino resta formalmente “extraurbano”, allora la Regione e la Cotral dovrebbero almeno potenziare la linea Fiumicino Paese–Aeroporto–Eur Magliana, portandola a una corsa ogni mezz’ora fino a mezzanotte.
Anzi, sarebbe logico — e perfettamente legittimo — che le risorse liberate da Roma Capitale (per esempio dopo la dismissione della linea 023, sempre vuota) fossero riallocate dalla Regione Lazio per finanziare proprio questo collegamento strategico.
Solo così il sistema avrebbe senso: tariffe differenziate sì, ma con un servizio all’altezza, non una tassazione sul disagio. |
Teo Orlando |
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iencenelli
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
    
9619 Messaggi |
Inviato il 07/11/2025 : 14:36:02
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teo , come succede a milano , se devi arrivare ad abbiategrasso , paghi un parziale in più , li le extraurbane gestite da atm hanno numerazione che inizia per 3 (ora non so se sia più cosi). Io abitavo nella periferia sud e superato un certo confine pagavi un piccolo sovrapprezzo. Questo si potrebbe fare anche a roma con le linee che vanno molto fuori raccordo , le 0 o alcune come la 337. A quel punto i ragionamenti che fai tu come il 135 a monterotondo scalo avrebbero un senso |
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