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Alex
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
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Inviato il 13/01/2011 : 15:56:33
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Qualche gustoso retroscena sull'azzeramento della giunta Alemanno e che vede la questione dei trasporti centrale nell'evoluzione di quanto sta accadendo.
L'articolo è di Fabio Carosi, tratto da AffariItaliani.it http://affaritaliani.libero.it/roma/pentito_abbuffata_trasporti130111.html
quote: Una telefonata improvvisa e poi un appuntamento in un bar di piazzale Ostiense, a pochi passi dall'Ufficio che fino a pochi giorni or sono era occupato dall'assessore Sergio Marchi. Al riparo da occhi indiscreti un manager delle aziende dei trasporti, protagonista di due anni e mezzo di governo di centrodestra, sceglie Affaritaliani.it per rendere pubblico un documento da lui redatto che sintetizza nomi e cognomi, situazioni, rapporti di potere, intrecci con l'imprenditoria e la politica nazionale.
Insomma, due anni e mezzo di gestione dei trasporti romani, la grande abbuffata delle assunzioni e degli appalti facili che ha messo in crisi il sindaco e la sua giunta. La conversazione che serve ad illustrare i contenuti del memoriale, si apre con una premessa: “Sono quello che si potrebbe chiamare un pentito e ho scritto questo documento perché disgustato da ciò che è accaduto. Dovevamo cambiare le cose, aprire una nuova fase, invece c'è stata solo una grande abbuffata”. Ovvio che il pentito chiede di celare l'identità. Questo il testo integrale nel quale gli acronimi sono stati sostituiti con i nomi. Lui è il sindaco Giovanni Alemanno.
“All'inizio Lui sui trasporti non c'era e non c'è mai entrato per i primi 8 mesi. Fin dalla campagna elettorale dell'inizio del 2008 la materia dei trasporti era stata affidata dallo stratega Andrea Augello a Vincenzo Piso per gli aspetti politici e ad Alessandro D'Armini per gli aspetti tecnici. Vincenzo Piso, Fabio Rampelli e Marco Marsilio nelle politiche del 2008 raggiunsero però (inaspettatamente) il Parlamento e così dopo lunghi e lunghi ripensamenti la scelta dell'assessore ai trasporti cadde su un consigliere insignificante (eletto con 1800 voti), originariamente vicino ad Adolfo Urso e poi battitore libero. Precisamente Sergio Marchi.
La squadra iniziale sui trasporti vedeva quindi lo stratega Andrea Augello coordinatore di tutti, Vincenzo Piso responsabile delle cose, nonché mazziere che dava le carte, l'assessore al Bilancio Ezio Castiglione che guardava i conti ed i numeri, Sergio Marchi assessore ai trasporti e Alessandro D'Armini direttore. In questa squadra c'era forte sintonia tra Ezio Castiglione, Andrea Augello e Alessandro D'Armini e da qui cominciarono le prime sofferenze di Vincenzo Piso. (Sergio Marchi insignificante, non sapeva di quello di cui parlava).
Vincenzo Piso, da sempre molto vicino a Lui, cominciava a riferire dell'evolversi della situazione, ed ecco spuntare 2 nomi che affiancheranno d'ora in poi la squadra su tutte le cose, ognuno per la propria parte. Adalberto Bertucci sui trasporti e Riccardo Mancini sulle infrastrutture e sui grandi progetti e sulle cose dove c'è la ciccia. Con l'andare degli eventi gli anelli deboli della catena inevitabilmente di legano e si alleano fin da subito, facendo accordi con chi da tempo aveva le mani in pasta ed era abile a gestire certe situazioni: Sergio Marchi con Gioacchino Gabbuti e Adalberto Bertucci con lo zoccolo duro della Trambus e cioè Tullio Tulli e Norberto Raponi.
La riforma del trasporto pubblico locale e la proposta di riassetto ed unificazione delle aziende va avanti come originariamente avviata dalla squadra iniziale ed arriva in giunta. Contemporaneamente parte il Piano Strategico della Mobilità sostenibile: siamo alla fine del 2009, inizio 2010.
Nel primo trimestre Lui comincia ad occuparsi – si far per dire – del trasporto ed arrivano piano piano alcuni volti nuovi, o meglio stravecchi ma con un nuovo vestito. Il primo è Roberto Grappelli, soprannominato “Francesco Gaetano Caltagirone che cammina” che viene messo a fare il presidente. Il secondo è Massimo Tabacchiera, frutto dell'accordo preelettorale con lo stratega dopo la lite con Walter Veltroni. Cerca subito spazio, chiama al suo fianco Antonio Cassano e comincia ad appropriarsi del riassetto (delle aziende, ndr) definendo la proposta portata avanti “una vera e propria cagata”. Contemporaneamente Gabbuti capisce che deve fare un passo indietro e si va ad occupare di patrimonio (Atac patrimonio, ndr). A questo punto Sergio Marchi si affida sempre più a Massimo Tabacchiera e ad Antonio Cassano. Arriva in scena mogio mogio il terzo, Enrico Sciarra che, forte dell'accordo politico che quella vecchia colpe di Francesco Aracri – suo sponsor e compagno di merende dei primi anni di governo della Regione Lazio ha fatto con Lui per le regionali, entra prepotentemente in campo e pur collocandosi nell'agenzia spazia.
Siamo nella primavera del 2009 e seppur in un altro settore inizia a imperversare Franco Panzironi. Ad un anno dall'insediamento c'è il primo significativo ritiro: se ne va dall'oggi al domani Ezio Castiglione e lascia l'assessorato chiave del Bilancio. I motivi? Chiarissimi. Aveva trovato la strada per risanare il debito sacrificando un'intera società, Risorse per Roma, (la vera fabbrica del non fare), ristrutturando e dando dignità ai servizi dell'Ama, unificando le aziende del trasporto, riducendo i dirigenti, contenendo le spese, bloccando tutte le assunzioni, imponendo con chiare direttive un rigido conto economico al quale ottemperare. Tutti ormai, i volti nuovi soprattutto, gli tiravano la giacchetta e lui non c'è stato. Ha preso e se n'è andato.
La squadra iniziale perde colpi. Ezio Castiglione non c'è più, Andrea Augello è indaffarato dalla politica nazionale e trascura sempre più quella locale che lascia completamente in mano a Lui. Anche Vincenzo Piso sente la responsabilità del nuovo ruolo affidatogli di coordinatore del Pdl e perde sempre più lucidità. Anche Alessandro D'Armini da tecnico viene pian piano tenuto fuori e non più chiamato sulle vicende importanti del settore. Insomma, siamo ormai all'estate del 2009 e comincia quel caos indiscriminato dove parlano, tutti decidono tutti, si incazzano tutti, si fanno riunioni di ogni tipo e genere senza concludere assolutamente nulla. Sergio Marchi si affida completamente a Massimo Tabacchiera ed Antonio Cassano e si innamora sempre di più di Stefano Giovenali, stringe rapporti ancor più forti con Adalberto Bertucci e comincia quel percorso di un anno (estate 2009-estate 2010) che è stato quello in cui si è fatta carne da macello.
A fine anno viene sacrificato un altro pezzo che sembrava dovesse assumere un grande ruolo nella nuova azienda. Si tratta di Roberto Grappelli (con tanto di benservito a Francesco Gaetano Caltagirone) che perde la presidenza della nuova Atac e viene relegato ad Ogr (Officina Grandi riparazioni, ndr), quelle fantomatiche officine dalle quali dovrebbero uscire i treni. Tutto questo perché un altro potente del Pdl romano, Fabio Rampelli, rivendica un posto importante per Luigi Legnani (ex presidente Ferrovie Nord, ndr), che viene da Milano a fare però il presidente fantasma che si guarda intorno e non si cura di niente e di nessuno. E così durante le feste 2009-2010 avvengono i grandi giochi e le scelte definitive sulla struttura della nuova grande azienda del trasporto romano che si ritrova formalmente costituita a fine gennaio 2010 in modo da diventare quel grande carrozzone da oltre 13 mila persone. Dei parenti, amici, amici di amici, cubiste, tronisti ed escort si è parlato sin troppo ed è noto a tutti. Il risultato è purtroppo uno solo: il progetto iniziale che certamente rispecchiava e si richiamava a quel cambio di passo, a quel salto di qualità tanto auspicato, è miseramente fallito”.
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Il Mondo dei Treni
Moderatore(Coordinatore Movimento)
Lazio
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Inviato il 13/01/2011 : 19:31:24
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Fabio Carosi, ex Capo dell'Ufficio Stampa ATAC ai tempi della presidenza Di Carlo.... |
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iencenelli
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
9145 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 19:55:54
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quindi dici che quello che scrive può essere di parte? |
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Alex
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
672 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 20:12:20
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la semiosi può essere illimitata. Può anche essersi inventato di sana pianta tutto l'articolo. E il suo informatore essere un mero avatar. Chi vuol credere crederà, chi no sospetterà la faziosità dello scrivente. Come sempre.
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Gamla Stan
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lombardia
496 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 20:18:31
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Il quadro che emerge è quello di un Sergio Marchi come uomo di paglia, con il rischio che ora che se ne va possa arrivare qualcuno altrettanto insgignificante.
Immaginate che cosa sarebbe delle linea C se l'appalto lo avessero gestito queste egregie "merd@" (licenza poetica). |
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Giokai421
Capo Stazione
Lazio
765 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 20:31:27
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Falso o meno, resta sempre il fatto che questi caproni hanno pensato solo ai cavoli loro e dei loro amichetti. D'altronde non credo che i personaggi delle passate giunte siano tutti dei santi e le loro marachelle le avranno fatte sicuramente, ma non credo a livello di questi attuali. |
Giovanni Kaiblinger |
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Alex
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
672 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 21:07:31
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diciamo che l'analisi è parecchio circostanziata e va al di là del gossip sulla cubista o la figlia del cognato della segretaria, se si voleva fare un colpo giornalistico si sarebbe puntato su argomenti più vicini ai gusti della massa.
Comunque credo che già il solo azzeramento della giunta, ancorchè sollecitato se non proprio intimato dai vertici nazionali del PDL, sia una manifesta dichiarazione di colpa. O dobbiamo credere al rimpasto quale "alto elemento entrinseco di democrazia"? Per molto meno le precedenti giunte di centro sinistra sono state messe in croce dalla solita nota pletora di moralisti della cosa pubblica. Mi aspetterei un minimo di onestà intellettuale.
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35853 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 21:13:17
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quote: Messaggio di iencenelli
quindi dici che quello che scrive può essere di parte?
Diciamo che il personaggio conosce benissimo l'ambiente ATAC in quanto è stato diversi anni a Via Volturno. E,tutto sommato, non ha fatto neanche una rticolo gossipparo! |
************************ http://www.ilmondodeitreni.it
Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti italiani): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta, Impiccare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come fucilare medvedev e shoigu ************************ |
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Gamla Stan
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lombardia
496 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 21:19:13
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L'importante è che i Romani se lo ricordino alla prossima tornata elettorale.
Il fatto che il Centrodestra non abbia portato in Campidoglio un gruppo di persone motivate, oneste e prearate è stata per Roma una grande occasione persa, perchè l'alternanza al potere ci stava benissimo, anzi, era auspicabile. |
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iencenelli
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
9145 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 22:28:48
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per fortuna non voto a Roma ... Non saprei minimamente chi votare alla prossima tornata elettorale...
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Modificato da - iencenelli il 13/01/2011 22:39:06 |
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Alex
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
672 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 22:29:10
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Sono d'accordo. Una sconfitta pesante da parte di chi prometteva un deciso cambio di rotta e che danneggia tutto il sistema nel suo complesso, giacchè è evidente che per superare gli avversari bisogna sempre migliorarsi. I romani sanno già chi votare e non certo da ieri, sono stati proprio loro, indirettamente, a determinare questa crisi.
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iencenelli
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
9145 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 22:42:46
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ma ti rendi conto che stai dicendo una fesseria...??? Sono i romani che hanno creato parentopoli???
Certe volte per dimostrare agli altri che è colpa di un determinato partito vi inventate di tutto... Fra un po uscirà teo che ci dirà che è colpa di Nerone ...
Non credo che la vittoria di un'altra parte politica porterebbe ad un cambiamento...
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35853 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 22:45:23
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Il problema è che si sperava in un cambiamento dopo gli anni del nullismo veltroniano...ed ivnece..... |
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Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti italiani): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta, Impiccare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come fucilare medvedev e shoigu ************************ |
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Alex
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
672 Messaggi |
Inviato il 13/01/2011 : 23:07:35
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iecencelli ma di cosa parli tu? Perchè non cerchi di sforzarti di capire meglio il senso di quello che leggi? La crisi alla quale mi riferisco è quella del governo cittadino, mica parentopoli. L'atac stata commissariata? la magistratura ha inviato qualche avviso di garanzia? Atac non è in crisi, mi sembrava una cosa abbastanza lapalissiana. Cicchitto e Gasparri hanno convocato Alemanno e gli hanno intimato di cambiare radicalmente strategia sia perchè avevano paura di eventuali coinvolgimenti di alcuni personaggi in inchieste giudiziarie, sia perchè dagli ultimi sondaggi hanno avuto la conferma che la coalizione ha perso la fiducia dei romani. Da qui la mia affermazione per cui sono stati i romani, indirettamente, a creare questa crisi (di governo).
quote: Non credo che la vittoria di un'altra parte politica porterebbe ad un cambiamento...
E allora che voti a fare? (se voti) Il senso critico non è cosa da tutti, la maggior parte delle persone vota ancora per questioni di appartenenza e difatti siamo democraticamente indietro rispetto ai paesi civilmente più evoluti.
quote: Il problema è che si sperava in un cambiamento dopo gli anni del nullismo veltroniano...ed ivnece.....
e invece la festa del cinema era uno spreco di soldi, la notte bianca pure, ma sul GP dell'Eur nessuno si è messo a fare i conti della serva.
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
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Inviato il 13/01/2011 : 23:28:06
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ragazzi, temo rimpiangeremo Marchi...al suo psoto arriva Aurigemma...un altro amico de Alemanno....uno che pensa solo a fare politica. In pratica Aledanno ha accontentato le varie correnti della sua scalcinata giunta... |
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