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Discussione |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8128 Messaggi |
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Tiz
Capo Stazione
Lazio
1415 Messaggi |
 Inviato il 30/11/2008 : 12:17:30
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| Ammazza che bella! |
Tiziano
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n/a
deleted
2184 Messaggi |
Inviato il 30/11/2008 : 15:05:17
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| è bellissima!!! grazie Giancarlo per averla pubblicata! |
www.ilpendolaremagazine.it
SZ 363 "Brizitka"
Gabriele Palmieri
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8128 Messaggi |
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n/a
deleted
3045 Messaggi |
Inviato il 30/11/2008 : 20:24:02
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| cosa sono i capisaldi "Standard" e cosa sono quelli secondari? |
"Lo sviluppo di una nazione si misura anche dallo stato della sua rete ferroviaria".
Camillo Benso Conte di Cavour
[...]"Nei casi imprevisti ogni agente, nei limiti delle proprie attribuzioni, deve provvedere usando senno e ponderatezza[...]" Regolamento d'esercizio FS |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8128 Messaggi |
Inviato il 30/11/2008 : 20:39:48
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quote:
Messaggio di Razziatore
cosa sono i capisaldi "Standard" e cosa sono quelli secondari?
Capisaldi "Principali" (non Standard), sono le distanze chilometriche fra due punti principali presi come riferimento.
I capisaldi "Secondari" sono le distanze parziali fra due "Principali" di una stessa strada. |
Giancarlo |
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alcaloid69
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lazio
350 Messaggi |
Inviato il 02/12/2008 : 09:46:27
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Grazie Giancarlo, è veramente una bellissima mappa.
Addirittura c'è anche la Mandela-Subiaco !
Purtroppo utilizzando internet al lavoro (di straforo e non continuativamente) mi sfuggono parecchie cosette che pubblicate. |
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tegnalotta
Ausiliario
Lazio
88 Messaggi |
Inviato il 02/12/2008 : 16:42:07
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Fantastico!
Di Via Baldo degli Ubaldi manco l'ombra!
Quello che mi incuriosisce guardando la carta Romaprov (e qui mi sto per avventurare nel campo delle domande impossibili) è il percorso che aveva Via di Torrevecchia all'epoca. Mentre la "sorella" Via della Pineta Sacchetti aveva un percorso simile o addirittura uguale all'attuale, quello che aveva Via di Torrevecchia (o come diavolo si chiamava allora) sembra essere del tutto differente a quello attuale. Grossomodo fino all'attuale Largo Arturo Donaggio aveva un percorso simile all'attuale, poi sembra curvare verso l'esterno dirigendosi verso l'attuale Quartaccio/Via Andersen e terminare sulla Via di Boccea, ma più o meno all'altezza di Via Don Carlo Gnocchi o Belvedere Montello, si può notare dal fatto che l'altezza non corrisponde a quella di Via Cornelia (il cui percorso è immutato da allora) come è oggi, in cui Via Cornelia è praticamente il proseguimento di Via di Torrevecchia (e viceversa).
Sarò molto grato a chiunque mi saprà fornire informazioni sulla storia di questa strada 
Complimenti ancora a Giancarlo per il fantastico ritrovamento. |
Modificato da - tegnalotta il 02/12/2008 16:47:11 |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8128 Messaggi |
Inviato il 02/12/2008 : 19:23:58
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Essendo parte in causa in quanto sono nato a via della Madonna del Riposo ed ho vissuto fino al 1973 a piazza Irnerio, ti rispondo per quello che ricordo avendo frequentato molto quelle zone.
Via Baldo degli Ubaldi hanno iniziato a costruirla intorno al 1956. Il fognone centrale fu realizzato intorno al 1954. Poi con la realizzazione di muraglioni trasversali a mò di diga all'impluvio e avente come lati i monti di creta da una parte e un lato di via Aurelia, iniziarono a gettare terra da piazza Irnerio fino a via di valle Aurelia. Fu creata una stada su di un terrapieno che si veniva a posizionare al centro dell'impluvio. I palazzi che poi sono stati costruiti sulla sua lunghezza hanno i garage alla base del terrapieno, mentre i pali delle fondamenta sono andati molto più giù.
Via di Torrevecchia, invece, fin da allora era quello che è oggi, mi sembra che si chiamasse già così, incrociava via Boccea come oggi e prosseguiva per via Cornelia. La diversità che dici ci sia all'altezza di largo Donaggio con la curva a destra, se fai mente a com'è oggi, ti renderai conto che non è cambiata. Passato il P.L. della ferrovia per Viterbo, dopo il tratto in rettilineo la strada curva a sinistra e poi a destra su quello che oggi è largo Millesimo per poi tornare grosso modo in rettilineo fin quasi a via Boccea. E' cambiato poco nel tempo, perchè a ridosso delle case popolari di Prima Valle fu costruito lungo la strada che c'era. |
Giancarlo |
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tegnalotta
Ausiliario
Lazio
88 Messaggi |
Inviato il 03/12/2008 : 13:33:41
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Grazie per tua interessante testimonianza storica, Giancarlo
Dopo il tuo commento, ho riosservato meglio la situazione e sono giunto a quanto segue.
Effettivamente, Via di Torrevecchia terminava nello stesso punto attuale di Via di Boccea, nel precedente post ho fatto un po' di confusione, per il fatto che quella che io avevo identificato come Via Cornelia, in realtà è Via dell'Acquafredda (strano che nella cartina sia stata disegnata in modo molto rettilineo, può anche essere che all'epoca le carte del TCI fossero meno accurate delle attuali). E' pure vero che c'è la doppia curva sinistra-destra prima di Largo Millesimo, che nella cartina è appena accennata, a questo punto quello che si evince è che la Via di Torrevecchia "preistorica" dopo Largo Arturo Donaggio, per qualche motivo, curvasse a destra per andarsene a zonzo nelle campagne e tornasse nella sede attuale formando quella specie di ansa che si vede nella cartina ed è pure possibile che al momento in cui la strada venne asfaltata, per ovvi motivi, scelsero di proseguire dritto per dritto abbandonando quel curioso percorso.
Mi scuso con la stragrande maggioranza degli utenti del forum ai quali "nun je ne po frega' de meno" |
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n/a
deleted
853 Messaggi |
Inviato il 06/12/2008 : 14:30:43
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Le strade alle volte cambiano...a suo tempo, con la cartina del 1960 avevo notato che Via Casal De Pazzi arrivava fino alla nomentana...allo stato attuale credo che il tragitto sia stato inglobato da un tratto di Viale Galbani e di Viale Kant e dall'attuale Via Zanardini...
Tempo fa avevo anche visto una cartina molto strana...credo risalente addirittura aglli anni '10 in cui penso ci fosse un errore...Via Po invece di uscire dalle mura provenendo da Via Romagna, usciva da Porta Pia in direzione nord ovest, tagliava l'attuale Piazza Alessandria e proseguiva fino ad incrociare in qualche punto Via Pinciana...vi risulta ??? |
Andrea Lesti |
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anpro
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Campania
472 Messaggi |
Inviato il 06/12/2008 : 15:39:59
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| ma cos'è quel breve tratto che porta a ladispoli,c'era una stazione terminale o è un raccordo?(carta ROMAPROVO) |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8128 Messaggi |
Inviato il 06/12/2008 : 17:03:58
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quote:
Messaggio di anpro
ma cos'è quel breve tratto che porta a ladispoli,c'era una stazione terminale o è un raccordo?(carta ROMAPROVO)
E' un tratto di ferrovia a binario unico che da Palo arrivava a Ladispoli. A cosa servisse non lo so, forse te lo può dire Omar.
Comunque c'è ancora un casello ben coservato, il resto è stato inglobato nell'urbanizzazione. |
Giancarlo |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
36317 Messaggi |
Inviato il 06/12/2008 : 19:20:30
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| Era la diramazione Palo Laziale - Ladispoli, dalla vita molto effimera, che serviva a colelgare la ROma - Pisa con il nuovo borgo di Ladispoli |
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!!FUCK RUSSIA!!
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Vi ricordo che il dominio è stato rinnovato fino a novembre 2026 e che eventuali offerte sono sempre ben gradite! #9829; € #9829; |
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anpro
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Campania
472 Messaggi |
Inviato il 06/12/2008 : 20:33:28
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non l'avevo mai sentita nominare è stata una scoperta,c'erano ferrovie per arrivare ovunque!quando fu chiusa?non arrivò neanche alla seconda guerra mondiale?chissà come funzionava il servizio,se c'erano treni roma ??-ladispoli o soltanto a spola da palo?
Comunque grazie per le info,sono molto appassionato di storia ferroviaria. |
Modificato da - anpro il 06/12/2008 22:44:05 |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
36317 Messaggi |
Inviato il 06/12/2008 : 21:20:04
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| Sulla diramazione Palo - Ladispoli credo ci sia un articolo sulla defunta Strade Ferrate a firma De Grisantis. VEdo però se Ricordi di Rotaie di Morando ne parla |
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