Autore |
Discussione |
Vinc
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Piemonte
478 Messaggi |
Inviato il 19/06/2010 : 17:36:52
|
quote: Messaggio di Malcom1975
C'è un Museo a Torino dove una volta sorgeva la stazione Porta Milano, testa della lina GTT Torino-Ceres. Oggi è possibile vedervi una 740 in ottime condizioni e a quanto mi dicono funzionante nonchè altri vecchi rotabili di GTT (ex Satti).
La stazione non si chiamava "Porta Milano" ma "Ponte Mosca", dal nome del ponte stradale sulla Dora nelle vicinanze! una Porta Milano a Torino non è mai esistita, nè come porta nè come stazione; la porta che immetteva alla "Strada d'Italia", ora corso Giulio Cesare, sul cui fronte sorge la stazione, era la "Porta Palazzo", sede dell'omonimo grande mercato cittadino. |
Censin |
|
|
Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35960 Messaggi |
Inviato il 21/06/2010 : 01:09:34
|
Ponte Mosca dovrebbe ospitare ancora uffici del GTT se non erro. Inotlre la stazione attualmente è scollegata al resto della rete per i lavori al passante. Mi sembra cmq che quella zona, insieme a Porta Palazzo, non sia tra le più raccomandabili |
************************ !!FUCK RUSSIA!! ************************ |
|
|
emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15718 Messaggi |
Inviato il 21/06/2010 : 10:23:18
|
sono stato a pietrarsa dopo la riapertura, rimane per me spettacolare... semmai comincia ad essere un pò "stretto" per la parte al chiuso, ora hanno messo la tartaruga 001, ma visto che le hanno radiate dovrebbero trovare un posto pure per le 424, 636, 645 e 646 e onestamente la vedo dura... |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
|
|
Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35960 Messaggi |
Inviato il 21/06/2010 : 10:58:28
|
Beh, al di là che qualcosa semrba debba uscira da Pietrarsa, per fortuna abbiam E424,E636,E645 ed E646 ancora attive in asset storico |
************************ !!FUCK RUSSIA!! ************************ |
|
|
Maxvit
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
Umbria
222 Messaggi |
Inviato il 12/07/2010 : 09:55:21
|
Una decina di giorni fa è stato aperto il piccolo museo ferroviario presso la stazione di Signa....hanno esposto un pò della roba che era al vecchio museo della "Leopolda" di Firenze....non è grandissimo ma ci sono una gran quantità di cimeli riguardanti sopratutto gli apparati e il movimento.
A La Spezia il museo nazionale dei trasporti ospita un bel pò di reperti ferroviari..... poi bisogna vedere cosa cercate...rotabili o apparati??? :)))) |
Maxvit |
|
|
Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35960 Messaggi |
Inviato il 02/11/2010 : 01:50:37
|
Ho visitato Trieste Campo Marzio e posso ben dire che son stati 5 euro decisamente buttati. Se la sezione storica, nelle sale della ex stazione è molto interessante come raccolta, la sezione rotabili mette una tristezza infinita: sembra una discarica di rottami pronti per la fonderia...a parte i numerosi falsi storici, con loco ex JZ rinumerate con matricole FS, a parte la sporcizia ovunque sui marciapiedi,quasi tutti i rotabili cadono a pezzi. Viceversa consiglio il Museo Ferroviario di Lubiana. É piccolino, ospita quasi solo loco a vaproe all'interno della rotonda (ma ci son 2 E 626 in officina), ma i mezzi son tirati a lucido. E la sala con la sezione tecnica è fantastica. A parte l'infinta raccolta di AC Siemens&Haske ex Austria, c'è anche la possibilitò di provare un AC S&H utilizzato per i corsi dei capostazione. Ci ho messo due ore per capire come funzionasse...e come si cancellasse l'itinerario fatto per togliere le chiavi |
************************ !!FUCK RUSSIA!! ************************ |
|
|
valerio55
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
441 Messaggi |
Inviato il 02/11/2010 : 21:44:02
|
Condivido le osservazioni di Omar: Trieste molto interessante per i materiali, da "scrapyard" il piazzale rotabili, che meriterebbero ben altra manutenzione (specie i tram pezzi unici).
Buono Lubiana, con la sua collezione ex austroungarica (vere chicche le macchinette a scartamento ridotto!) |
valerio55
http://digilander.libero.it/imieitreni/
|
|
|
Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35960 Messaggi |
Inviato il 02/11/2010 : 22:19:51
|
Peccato che a Lubiana lo spazio sia poco per fare foto! |
************************ !!FUCK RUSSIA!! ************************ |
|
|
ferpas
Capo Stazione
Campania
1574 Messaggi |
Inviato il 03/11/2010 : 10:55:37
|
quindi noi campani non ci possiamo lamentare di pietrarsa |
MA 100 |
|
|
emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15718 Messaggi |
Inviato il 03/11/2010 : 12:00:34
|
secondo me si... se proprio dobbiamo lamentarci di qualcosa è la scarsa frequentazione del museo da parte di scuole e associazioni varie... |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
|
|
Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35960 Messaggi |
Inviato il 03/11/2010 : 12:05:26
|
ferpas,Pietrarsa è molto avanti,almeno i mezzi son ben tenuti! |
************************ !!FUCK RUSSIA!! ************************ |
|
|
n/a
deleted
4036 Messaggi |
Inviato il 03/11/2010 : 12:39:03
|
...macchie di ruggine a parte. |
|
|
DR 132
Ausiliario
Veneto
88 Messaggi |
Inviato il 03/11/2010 : 13:30:55
|
Già, ruggine a parte...
Se gradite, vi mostro un paio di musei d'oltralpe: DDM a Neuenmarkt-Wirsberg (D), DSB Museum a Odense (DK).
Comincio con il DDM, anche la linea ferroviaria è un "museo"!
5/ martedì 28 luglio
Oggi visiteremo il Deutsches Dampflokomotiv Museum (di seguito abbreviato in DDM) Prima però un omaggio alla "bettola" dove abbiamo dormito e mangiato benissimo :lol: In Germania è facile trovare degli alloggi semplici ma accoglienti e pure la cucina è molto curata. Certo, lo standard è tedesco, forse un italiano viziato storcerebbe il naso. Ogni giorno i TG ci propinano rubrichette varie che mostrano hotel di lusso, roba da ricchi. Ma se vogliamo incentivare il turismo, far viaggiare la gente, insomma far muovere l'economia, è di posti semplici e alla portata di tutti che c'è bisogno.
Un'occhiata al paesello di Neuenmarkt: la piazza del paese.
Ci si avvicina al DDM: anche la fontana è in tema.
Il DDM è ospitato nella rimessa locomotive della stazione, una parte del fascio binari è occupata dallo stesso. D'altronde con la fine della trazione a vapore e la forte riduzione dei traffici lungo queste linee dopo il 1945, questo deposito era divenuto inutile. Ci troviamo a poca distanza da Hof, nel nord della Baviera, a pochi chilometri dal confine con la Turingia. Hof era uno dei cinque punti di transito tra Germania Ovest e DDR, ma i traffici erano comunque limitati e la zona aveva perso di importanza. Si nota ancora oggi, a vent'anni dalla caduta della frontiera, che qui lo sviluppo non ha seguito il passo del resto della Germania. La linea non è stata elettrificata, le stazioni hanno quell'aria del passato che è scomparsa altrove, pare di tornare un po' indietro nel tempo. La decisione di fondare qui il museo, nel 1977, è stata in un certo senso lungimirante, perchè questo paese ha acquistato un certo interesse turistico; i visitatori non mancano. Inoltre, cosa di non poco conto, si trova in una stazione di nodo servita in modo efficiente con cadenza oraria da collegamenti con le principali città della Baviera e della Turingia, da qui passano i servizi regionali effettuati con i "RegioSwinger" 612 che uniscono Dresda a Norimberga. Ma veniamo alla visita del museo!
Delle macchine in servizio sul "Piano Inclinato" è stata preservata qualche unità del gruppo 95. Notare le enormi dimensioni del cilindro di bassa pressione, per ottenere la notevole coppia a bassa velocità necessaria per renderle adatte alle forti pendenze della linea. Peccato non siano state conservate le K.Bay.Sts.B.Gt 2x4/4 che assieme alle Preußische T 20 poi classificate DRG Br95 erano state progettate per servire sulle linee a forte pendenza. Questa locotender a 5 assi motori accoppiati e 2 portanti era una macchina di tutto rispetto, con una potenza nominale di 1192 kW e una velocità massima di 70 km/h. Poteva trainare in piano un treno di 2060 t a 50 km/h e aveva una prestazione di 430 t a 25 km/h sul 25 %o di pendenza, ed era in grado di superare pendenze del 70%o ad aderenza naturale. Per frenare efficacemente furono dotate del freno a contropressione Riggenbach: l'effetto frenante era ottenuto sfruttando i cilindri motori nei quali l'aria veniva compressa ottenendo così un notevole assorbimento di potenza. Il raffreddamento era assicurato mediante acqua, che vaporizzava; in pratica la macchina frenando aspirava aria e scaricava vapore. Queste macchine terminarono la loro carriera nelle ferrovie della DDR nel 1981, dopo quasi sessant'anni di servizio, essendo entrate in servizio tra il 1922 e il 1924.
Il museo è ricco di pezzi particolari, tra cui questa minuscola locotender da manovra, unica macchina rimasta.
Nella rotonda sono esposte più di 30 macchine di ogni tipo e negli spazi circostanti sono descritti il funzionamento e i vari componenti di una locomotiva.
Ogni macchina è corredata di una tabella (in alluminio fuso!) con le caratteristiche e altri dati interessanti. Questa ad esempio è una [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Bavarian_S_3/6]s3/6 delle K.Bay.Sts.B.[/url], in seguito Br 18 delle DRG.
Non occorre conoscere perfettamente il tedesco per capire quali sono le caratteristiche della macchina.
Il blocco dei cilindri, con le varie parti evidenziate e descritte.
Insomma, ovunque si guardi c'è da restare incantati.
Qui è illustrato il sistema ustao per calare gli assi durante la manutenzione.
In fondo al percorso sono raccolte le regine delle locomotive: le macchine dei gruppi 03, 01 e 10.
Notare che che sulle 01.1 le boccole non sono più a strisciamento ma fanno uso di cuscinetti a rotolamento.
Infine c'è lei, pezzo unico, la 10.001 costruita dalla Krupp nel 1956.
Non dimentichiamo comunque tutto il resto, c'è da perdersi!
Un ampio spazio è dedicato allo "Schiefe Ebene", il famoso "piano inclinato": documenti storici, schemi, disegni, foto e un meraviglioso plastico illustrano questa, per l'epoca, ardita opera.
I biglietti Edmonson e la macchina per stamparli...
all'esterno l'esposizione prosegue; il Kof serve per manovrare le macchine, che sono per la maggior parte in perfetto ordine di marcia.
Una ferrovia a scartamento ridotto (decauville) fa il giro all'esterno, manco a dirlo della trazione si occupa una macchina a vapore.
Nel parco è esposta una grande varietà di mezzi, si può girare ovunque senza alcun problema.
L'officina per le manutenzioni è visibile attraverso il portone, ovviamente non è accessibile. All'interno ci sono altri mezzi.
La visita purtroppo è terminata. Che dire? Non ho mai visto un museo così ricco e ben tenuto, con tutte le macchine pulite e spolverate, oliate e curate. Descrizioni accurate, persino alcune fosse di visita erano accessibili come si vede dalle foto. Ovviamente si poteva fotografare liberamente. Uno spettacolo il plastico, perfettamente funzionante. Un ultimo sguardo alla stazione e al museo, dobbiamo partire per Bayreuth.
Come dicevo la satzione di Neuenmarkt è stazione di nodo: qui avvengono le coincidenze fra i treni da/per Norimberga, Hof (Dresda), Bayreuth (Regensburg). Il servizio è per la maggior parte espletato dai moderni 612 che qui vengono accoppiati e disaccoppiati. Il nostro proviene da Norimberga, è in doppia e qui si divide; un pezzo va a Bayreuth, l'altro a Hof. Idem in verso opposto, qui si uniscono le due sezioni. Non so come facciano in caso di ritardo, non ce ne hanno offerto la dimostrazione, sempre perfettamente puntuali. Si parte quindi verso Bayreuth, dopo tanti treni è il caso di arricchire il viaggio con una meta culturale.
Come si vede lo spazio mutifunzionale è occupato da non poche biciclette. Nessuna paturnia italiota su bagagli e agganci, molto pragmaticamente le bici vengono appoggiate e legate ai sostegni.
La linea per Bayreuth è indicata come "Museums Eisenbahn", difatti...
Graziose stazioncine con le tabelle d'epoca, marciapiedi in terra battuta, apparati di blocco e itinerario a leve.
Bayreuth si presenta con una stazione molto curata e funzionale.
Abbiamo un paio d'ore per fare un giro per la città. Le immagini parlano da sole, è un salotto dove si respira un'aria un po' austera, sarà per l'illustre musicista che qui dimorò, sarà per l'ordine e la cura, ma viene spontaneo portare il massimo rispetto in questo luogo "sacro".
Non potevamo mancare di rendere omaggio a Wagner!
Il grande musicista riposa nel giardino della sua ultima residenza, dove chiunque può liberamente entrare per rendere omaggio a lui...
... e a Russ, il suo fedele cane.
Nella casa museo sono raccolti moltissimi ricordi della sua vita, nella sala da concerto risuonano pezzi delle sue più celebri opere.
Reso il doveroso omaggio, ripartiamo verso Dresda. Torniamo sui nostri passi, a Neuenmarkt si cambia, coincidenza in 5 minuti 5!. Percorreremo lo Schiefe Ebene. Peccato che dal 612 si veda pochino, la vegetazione è folta, la luce sfavorevole... niente foto.
Cambio a Plauen, un "Regio Sprinter" ci porterà a Netzschkau.
5/ continua. |
Modificato da - DR 132 il 03/11/2010 13:33:47 |
|
|
Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35960 Messaggi |
Inviato il 03/11/2010 : 13:35:46
|
spettacolare!! |
************************ !!FUCK RUSSIA!! ************************ |
|
|
Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35960 Messaggi |
Inviato il 03/11/2010 : 15:22:22
|
Stasera vi faccio vedere la desolazione di Trieste C.M. |
************************ !!FUCK RUSSIA!! ************************ |
|
|
Discussione |
|
|
|