Approfondimenti


IL TRENO DEL TEMPO -  PORTE APERTE NEL DEPOSITO DI RIMINI

di Giovanni Carboni

Come ogni anno ai primi di Giugno nel deposito locomotive di Rimini si svolge la consueta manifestazione "Il treno del Tempo"organizzata dall'associazione Adriavapore ed in collaborazione con Regione Emilia Romagna;Provincia di Rimini, Comune di Rimini e Ferrovie dello Stato SpA. La varietà dei mezzi esposti lascia ogni anno soddisfatti permettendo di accostare in magnifiche foto e riprese rotabili vecchi e nuovi e modelli che mai nell’ordinario servizio passeggeri e merci si trovano a così  stretto contatto. Le presenze sono come sempre di tutto rispetto con centinaia di appassionati giunti da tutta Italia a godersi due splendide giornate di sole e di treni. Per i cultori del vapore erano presenti due magnifiche 740 (la 409 e la 143) in ordine di marcia, mentre la, 740 002 non ancora restaurata, era posizionata un po’ più in disparte nel deposito, assieme ad una 940, entrambe sempre degne di attenzioni.

In parata nel DL di Rimini la E 405.022,il Minuetto ME 023 e la E 652.044

La 640 121  ha più volte dato spettacolo con corsette su e giù per una binario dedicato, carica di appassionati, bambini e tanti curiosi. Per finire la elegante e celebre 685 196, appositamente trasferita da Pistoia,  in splendida forma costantemente tempestata dai flash dei fotografi. Sempre nell’ambito dei rotabili storici non mancavano le carrozze rappresentate da un convoglio di centoporte a disposizione di quanti volessero rivivere esperienze di viaggio di tempi passati o di quelli che invece avevano visto quei vagoni solo nei film in bianco e nero. Il diesel oltre alla piccola 214 1068 poteva vantare la "sogliola" 211 063  la D345 1145 brillante come poche volte accade e la ormai consueta presenza del prototipo D343 2016 tristemente graffittato sulle fiancate ma sempre pezzo importate (ed unico) di ogni manifestazione. Il parco storico si avvaleva anche di due fondamentali rappresentatrici della prima trazione elettrica italiana: la E626 001 e la  E428 226 entrambe egregiamente conservate in ordine di marcia. Affiancate ad esse come in una fusione di epoche diverse stavano le locomotive elettriche E 444.027, E 402.102, E 656 497 ed E 652 044. Poco distante la E 405 029 gironzolava per il deposito carica di persone. In ultimo ( non certo per importanza ) c’è da ricordare la presenza del Minuetto ME 023 che ha consentito, a quanti ancora non lo avessero provato in servizio, di sedere in un treno che per la sua modernità e bellezza non sembra quasi un treno e che con la sua aria condizionata sparata al massimo ha permesso a molti di trovare riparo nelle ore più torride. Altro pezzo importante è stato il complesso binato composto dalle ALe 601.064+Le 700.003 dell’UTMR di Firenze per la sperimentazione dell’SCMT che al suo interno ha offerto una magnifica mostra di strumenti di misura ferroviari d’epoca e, percorrendo il corto convoglio, anche di quelli più moderni utilizzati fino a pochi mesi fa. Per gli esperti di tutto ciò che è attinente alla corrente elettrica applicata alle ferrovie vi era una sottostazione mobile con tanto di gentilissimo addetto che spiegava a quanti lo richiedessero ogni dettaglio del funzionamento dell’impianto.

Un pezzo di storia della trazione elettrica sui binari italiani: la E 428.226, modificata nel 1986 per effettuare, senza telecomando, treni con carrozze munite di cavo a 78 poli e ripristinata in condizioni di origine nel 1997

Anche il ferromodellista a Rimini si sarebbe trovato bene grazie alla mostra di plastici e di modellini dentro i capannoni del deposito, dove hanno trovato posto anche un mercatino di modelli in diverse scale dove vendere, comprare o scambiare i propri rotabili. C’era anche  un simulatore di guida di una E 444R.  All’esterno vaporiere in scala ben più grande a  vapore vivo hanno trasportato tutto il giorno su e giù per il loro binario quanti lo volessero.  Una manifestazione bellissima che ha impegnato decine di volontari per due giorni ma che alla fine, come sempre, ha riscosso un notevole successo di pubblico, con oltre 5000 visitatori che hanno affollato il deposito nei due giorni di apertura. Il consiglio per i lettori è di non mancare il prossimo anno perché è un evento davvero ricco, interessante  e di soddisfazione per ogni appassionato.

Spazio anche alla trazione a  vapore, con la 740.409 e la 740.143, entrambe tirate a lucido


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