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Presentati a Roma i nuovi autobus a metano

A cura di Luigi Cafiero e Ilaria Mancini

 

 

Irisbus Iveco 491E.12.27 Cityclass Cursor CNG

Vettura 4105 In esposizione per la presentazione

 

Sessanta tonnellate annue in meno di emissioni inquinanti. oltre ad un 30 per cento in meno di Anidride carbonica. maggiore silenziosità e minori costi di combustibile. Basti pensare che 100 chilometri percorsi con un bus a metano costano 20 euro, contro i 44 necessari per coprire la stessa distanza con un bus a gasolio. E con l'arrivo delle nuove 200 vetture il parco mezzi di Atac diventa il "più giovane" della penisola con un età media molto al di sotto di quella europea.  Sono questi i principali vantaggi dei bus alimentati a metano, rispetto ad una tradizionale flotta di vetture a gasolio. Oggi, il Comune di Roma e Atac Spa (Agenzia comunale per la Mobilità), hanno presentato 3 dei primi 5 esemplari giunti a Roma e costruiti dalla IRISBUS, vincitrice della gara d'appalto. Questi esemplari consentiranno di completare il programma di collaudo, per poter arrivare alla messa in linea delle prime 30 vetture nel febbraio 2006. La scelta strategica di acquistare vetture a metano ricade nell'ambito delle politiche di “Mobilità sostenibile” dettate dal Campidoglio e delle quali l'Atac, dopo la fusione con la Sta e la sua trasformazione in “Agenzia per la Mobilità Pubblica e Privata del Comune di Roma”, è il principale soggetto attuatore.  La fornitura sarà completata a luglio 2006 Il programma di consegna delle prime 200 vetture sarà rapido. Da gennaio la IRISBUS consegnerà 30 vetture al mese. per arrivare a completare la fornitura nel mese di luglio 2006. Le prime vetture verranno immesse in linea nel mese di febbraio. I 200 bus a metano saranno impiegati soprattutto nelle aree a maggiore impatto ambientale e saranno ricoverati nella nuova rimessa di Tor Pagnotta, appositamente costruita e nella quale si stanno ultimando i collaudi. Verrà consegnata alla Trambus a gennaio prossimo. 

Ciascun bus a metano è costato 247 mila euro.  L'investimento complessivo per l'acquisto delle prime 200 vetture è stato pari a 49 milioni di euro, oltre ai 4 milioni impegnati per la realizzazione dell'apposita rimessa di Tor Pagnotta, per un totale di 53 milioni di euro (Iva esclusa). L'investimento è stato così ripartito: 34 milioni di euro li ha stanziati la Regione Lazio, 18 il Comune di Roma e uno il Ministero dell' Ambiente.

 

Gli Autobus

 

I duecento autobus acquistati finoradel tipo Irisbus Iveco 491E.12.27 Cityclass Cursor CNG, verranno immatricolati nel parco Atac all’interno del gruppo 4101-4300 ed assegnati ad impianti dotati di distribuzione di metano, come la nuova rimessa Tor Pagnotta, appositamente dedicata, e la rimessa Tor Sapienza, dove l’impianto recentemente realizzato già lavora per il rifornimento e la manutenzione della vettura 3106, Iveco 471.12.20 U-Effeuno, attualmente unico esemplare circolante a Roma di autobus a combustione mista gasolio/metano, che ci si augura venga mantenuto in servizio ancora a lungo. Il modello dispone del nuovo motore Iveco Cursor a Metano, a ciclo Otto, sovralimentato, con una cilindrata di 7790 cm3, iniezione multipoint a controllo elettronico, 6 cilindri in linea, capace di erogare una potenza massima di 200 kW a 2100 giri/min ed una coppia massima di 1100 Nm a 1100 giri/min, abbinato al nuovo cambio ZF a sei marce. E’ dotato di otto bombole, poste sul tetto dell’autobus, dalla capacità di 140 litri l’una, che garantiscono un’autonomia massima di 515 km, e di un sistema di sicurezza che tiene continuamente sotto controllo le pressioni interne alle bombole, rileva eventuali fughe di gas e provvede all’estinzione di eventuali incendi che potrebbero verificarsi nel vano motore.  E’ inoltre fornito di ABS, ASR, kneeling, pedana per accesso disabili, impianto di climatizzazione, sistema informativo per l’utenza AVM, sistema di controllo satellitare e di videosorveglianza. Lungo 12 metri e largo 2,5, può raggiungere una velocità massima di 71 km/h, ha tre porte, 20 posti a sedere, 2 posti per disabili, 70 posti in piedi ed un posto di servizio, per un totale di 93 posti, pianale interamente ribassato, con altezze soglie 320 mm alla porta anteriore e 340 mm alle porte centrale e posteriore. Il Cityclass Cursor CNG garantisce bassi livelli di emissione di gas nocivi, rientrando pienamente entro i limiti imposti per la definizione di EEV (veicolo ecologico avanzato), in particolare i livelli di emissioni garantiti sono: 2,53 g/kWh di monossido di carbonio, 0,006 g/kWh di idrocarburi non metanici, 0,017 g/kWh di idrocarburi metanici, 0,38 g/kWh di ossidi di azoto e 0,003 g/kWh di particolato.

 

La 4103 in mostra con vano motore e vano bombole aperti.

 

Rispetto al corrispondente modello a gasolio già presente in 834 esemplari, acquistati tra il 2001 e il 2003, ed in particolare rispetto ai 234 in grado di trasportare passeggeri disabili, ha un diverso arredamento interno, per via dei due posti per sedie a rotelle anziché uno, con sei file da due posti affiancati nella parte posteriore sinistra, anziché quattro, che probabilmente ostacolerà il deflusso dei passeggeri all’interno del mezzo, e dei nuovi sedili non imbottiti, che sicuramente garantiranno un livello igienico più elevato; la cabina di guida ha una nuova porta d’ingresso, dotata di vano portaoggetti integrato ed una differente disposizione e presenza di alcuni comandi, tra cui un nuovo pulsante per l’apertura contemporanea di tutte le porte e la possibilità di sbrinare l’anta sinistra (per l’autista) della porta anteriore.

All’esterno, oltre alla presenza delle bombole sul tetto ed al nuovo logo Irisbus sul frontale, a livello estetico si differenzia per la fascia rossa sopra il livello porte e vetri, che circonda tutta la vettura, e per l’assenza delle fasce arancioni anteriore e posteriore.

 

Vista dell’interno (vettura 4103).

Particolare del posto guida (vettura 4103).

 

Particolarmente discutibile è stata la scelta di dotare il modello di soli cinque vetri apribili, tre dal lato sinistro e due dal destro, per altro a vasistas, struttura che offre un’apertura molto limitata, non in grado di fornire un sufficiente ricambio d’aria naturale, come per altro già avviene con i vari autobus di fabbricazione tedesca in circolazione nella rete romana. Alla presentazione erano presenti le vetture 4103, 4105 ed un prototipo dimostrativo, non allestito per il servizio, già venuto in prova in occasione del congresso dell’UITP svoltosi a Roma in giugno.

 

Il prototipo dimostrativo della versione romana.

 

Con il motore acceso al minimo, all’interno dell’autobus fermo è stata apprezzata una notevole silenziosità.

Non è stato purtroppo possibile procedere ad una prova su strada del mezzo per via dell’area espositiva allestita in via dei Fori Imperiali, pedonalizzata durante i giorni festivi. Eppure sarebbe bastato allestire l’esposizione a pochi metri di distanza, oppure che il sindaco, presente per l’occasione, avesse concesso un’apposita deroga, per permettere la circolazione di questo autobus ecologico e farne apprezzare così, alle persone intervenute, tutti i pregi di questo innovativo veicolo.

 

La 5323, esemplare rappresentativo del vasto gruppo di Cityclass Cursor a gasolio.

La 3106, unico autobus romano a combustione mista gasolio/metano, modificato a Perugia alle officine dell’APM.

Dalla foto si nota l’alloggiamento delle bombole, posto sopra al motore. Con questa modifica si è resa necessaria l’eliminazione dell’ultima fila di posti a sedere.

 

 

 


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