Aria di antico lungo i binari della rete tranviaria romana. Si sono svolti
questa mattina, lungo la direttrice di via Prenestina, alla presenza del
direttore d'esercizio tranvie di Trambus e dei funzionari del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, i collaudi previsti dalle normative vigenti per
l'immatricolazione della ricostruita vettura tranviaria a due assi 907, ultima
superstite a Roma del gruppo composto da ben 276 vetture.
Conosciute anche con il nome di "8 finestrini", queste storiche vetture hanno
circolato per decenni lungo gran parte della rete romana trainando uno o
eccezionalmente anche due rimorchi. Se si eccettua un lotto di cinquanta vetture
utilizzate negli anni '50 per la realizzazione delle vetture articolate "Mater",
le "8 finestrini" rimaste in condizione di origine sono state progressivamente
accantonate e demolite nei primi anni '60, vittime inconsapevoli del malaugurato
smantellamento della rete tranviaria romana.
Salvatasi dalla fiamma ossidrica per una serie di fortunate coincidenze, la 907
è stata acquistata oltre 20 anni fa dall'associazione GRAF (Gruppo Romano Amici
della Ferrovia) che, grazie ad un protocollo d'intesa con ATAC SpA ed il Comune
di Roma ha potuto procedere al restauro della storica vettura, grazie anche al
valido contributo delle maestranze delle Officine Centrali Trambus di Via
Prenestina a Roma.
Ecco come appariva, poco dopo l'acquisto da parte del GRAF la 907, qui ripresa in un terreno nei pressi di Paliano (FR). |
Nella giornata odierna, sotto un cielo minacciante pioggia, lungo la Via
Prenestina temporaneamente sospesa alla regolare circolazione tranviaria nel
tratto compreso tra via Giacomo Bresadola e Viale Palmiro Togliatti, sono stati
regolarmente superati tutti i collaudi e la 907 è stata nuovamente
reimmatricolata nel parco rotabili di ATAC SpA ed autorizzata alla circolazione.
Quando saranno completate le ultime formalità burocratiche la vettura potrà
finalmente essere a disposizione per eventi e manifestazioni speciali, come le 3
vetture MRS e la Stanga ristorante.
Alcuni dati tecnici sulla vettura:
Anno di costruzione: | 1923 - 1928 |
Costruttori: | Carminati&Toselli;Tabanelli;Miani&S.;Moncenisio. parte elettrica CGE |
Quantità: | 276 |
Lunghezza: | 9.600 mm |
Larghezza: | 2.350 mm |
Rodiggio | Bo |
Interperno | 2.900 mm |
Freno: | Automatico e moderabile su due condotte, con rubinetto a quattro posizioni e valvola tripla |
Posti a sedere: | 30 |
Numeri di esercizio: | 497-1055 (solo numeri dispari, vetture da 1049 a 1055 ex SRTO) |
Note: | motrici con truck a due assi, archetto a "cetra" tipo 1923. Tutte le motrici erano, all'origine, bidirezionali; la maggior parte fu trasformata in monodirezionale a partire dai tardi anni '30, sopprimendo i comandi e il faro ad una estremità e gli accoppiatori elettrici e pneumatici all'altra; furono anche chiusi gli accessi lato interbinario |
La 907 oggi, magistralmente riportata agli antichi splendori, ripresa in Via Prenestina nel corso dei collaudi. Notare la ricostruzione dell'antica tabella di linea con il percorso della linea 3 |