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 spagna: treno deragliato: 80 morti
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Autore Discussione  

mazinga-80
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Umbria
525 Messaggi

Inviato il il 29/07/2013 :  22:38:07  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2013/07/25/APU2GN3F-spagna_ottanta_deragliato.shtml

cosa ne pensate?

l_pisani_54
Capo Stazione

1162 Messaggi

Inviato il 31/07/2013 :  14:49:51  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Dopo qualche giorno, si sta delineando un quadro abbastanza preciso.
Una volta i treni viaggiavano a vista ed il macchinista aveva il compito di vedere i cartelli ed adeguare la velocità.
Tutto sommato, a parte il caso di ignorare un semaforo, che poteva comportare lo scontro con altri treni, il rischio di affrontare una curva senza rallentare adeguatamente, era relativo.
Ora, con linee ad alta velocità, dove si superano abbondantemente i 200, la faccenda si è fatta più complicata.
E' mai possibile che in un tratto dove si passava dall'AV alla linea normale, la decelerazione da 200 ad 80 fosse semplicemente affidata all'attenzione del macchinista?
ALLUCINANTE!

Modificato da - l_pisani_54 il 31/07/2013 14:50:32
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mazinga-80
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Umbria
525 Messaggi

Inviato il 31/07/2013 :  16:08:25  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
infatti e poi si è scoperto che in quel tratto dove è accaduto l'incidente non ci sono sistemi automatici in grado di rallentare automaticamente.
invece da noi in italia abbiamo la rete ferroviaria più sicura d'europa parlando di alta velocità.
nella nostra rete ad alta velocità se non avesse rallentato il macchinista sarebbe intervenuto automaticamente il sistema ad adeguare la velocità in quel tratto ferroviario.
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Giovanni P
Capo Stazione

Lazio
2338 Messaggi

Inviato il 31/07/2013 :  23:28:30  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Giovanni P  Rispondi Citando
Per quanto riguarda l'alta velocità la Spagna sta un gradino sopra di noi visto che il suo sistema di segnalamento è ridondato, al contrario del nostro (lì hanno ETCS L2+L1, da noi solo il L2) il problema è che al di fuori di quelle linee non hanno sistemi di protezione treno (ATP) come il nostro SCMT che invece è diffuso su tutte le linee elettrificate (senza giudicare gli effetti dannosi sulla regolarità di marcia, però!)
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l_pisani_54
Capo Stazione

1162 Messaggi

Inviato il 01/08/2013 :  08:08:54  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Ci può anche stare che sulle linee normali non ci siano sistemi di protezione: ricordo che negli anni '70 la velocità commerciale dei treni spagnoli era bassina, ma la cosa che mi sembra inaccettabile è il non aver previsto nulla per un punto in cui si passa repentinamente, dopo un lungo tratto rettilineo ad alta velocità, da 200 ad 80.

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mazinga-80
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Umbria
525 Messaggi

Inviato il 01/08/2013 :  10:25:33  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
il tratto dove è accaduto l'incidente non era esclusivo per l'alta velocità, nel senso che in quella tratta ferroviaria vi circolavano anche altri tipi di treni (merci, regionali etc).
e poi non capisco come si faccia a rimettere in libertà il macchinista, che fin dal primo momento si è addossato la responsabilità dell'accaduto. Prima faceva lo spavaldo su facebook postando foto di come guida veloce i treni e vantandosi delle sue bravate e poi ha amesso che al momento dell'incidente parlava al telefono e quindi non si sarebbe accorto di moderare la velocità.
sarà che tante persone stravedono per la spagna, ma io ho sempre ritenuto la realtà economica e dei trasporti spagnola molto fragile ed inferiore all'italia nonostante ciò che negli scorsi anni si diceva.
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l_pisani_54
Capo Stazione

1162 Messaggi

Inviato il 01/08/2013 :  10:35:35  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Il problema non è tanto se sulla stessa linea circolano treni AV e treni "normali", ma che in quel punto, dove era necessaria una fortissima decelerazione, la condotta del treno fosse affidata solo al buonsenso del macchinista.
Da quanto ho letto sembra che stesso parlando con un dirigente delle ferrovie al cellulare di servizio.
Sui giornali si parla di due macchinisti, ma l'altro non poteva dargli una voce, ricordandogli di rallentare?
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Giovanni P
Capo Stazione

Lazio
2338 Messaggi

Inviato il 01/08/2013 :  21:58:11  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Giovanni P  Rispondi Citando
Prima di fare condanne assolute preciso che "pare" (visto che siamo bombardati di "notizie" la cui attendibilità lascia a desiderare...) che le famose "foto" su facebook ritraessero attimi in cui il treno viaggiava alla velocità consentita....
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marioon
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
4411 Messaggi

Inviato il 01/08/2013 :  22:16:05  Guarda il profilo di  Visita il Sito di marioon  Rispondi Citando
Anche io ho sentito che le foto ritraevano tachimetri a velocità elevate si,ma in tratte nelle quali erano concesse tali velocità...
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
3785 Messaggi

Inviato il 03/08/2013 :  01:11:21  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Al di là di questo(lo bollo come Gossip) c'è il fatto che uscendo da una linea ad alta velocità il macchinista inizia la decellerazione PRIMA che esca. La ns DD finisce a Settebagni ma i treni decellerano all'uscita del portale dell'ultima galleria e nel tratto che corre parallelo all'autostrada. Già in quel tratto,il limite massimo di velocità decresce. Non è che il macchinista inizia la frenatura all'ingresso della stazione di Settebagni. Questo vuol dire ,a mio parere che il macchinista spagnolo ha frenato quando ancora era sulla linea ad Alta velocità e appena è uscito ha accellerato la marcia del convoglio perchè sapeva che in quel tratto non c'era controllo di velocità. Probabilmente al telefono(pare affermarlo,lui)non si è reso conto di quanto abbia accellerato la marcia e quando lo ha realizzato,ha di nuovo,messo mano al freno. Forse è proprio la brusca frenata che ha determinato lo svio,anche per le diverse caratteristiche dinamiche di carroze Talgo mono assiali e locomotori a carrelli....

Max RTVT

Modificato da - marchetti625 il 03/08/2013 01:12:34
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aequicolo
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)

Lazio
229 Messaggi

Inviato il 03/08/2013 :  21:54:30  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Con il beneficio dell'inventario,al secondo 10 del 2°filmato si nota la prima carrozza che "spinge" la motrice,o la motrice che "frena" la prima carrozzaLa cinematica dell'evento potrebbe portare a qualche considerazione.Giusto per fare "filosofia del tempo perduto".


http://www.repubblica.it/esteri/2013/07/30/news/spagna_disastro_ferroviario_santiago_conducente_al_cellulare-64005924/




saliut

Modificato da - aequicolo il 03/08/2013 21:55:59
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Vinc
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Piemonte
478 Messaggi

Inviato il 29/09/2014 :  17:41:55  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Comunque, vedendo i filmati su Youtube, c'è da dire che i progressi iberici in campo ferroviario nell'ultimo mezzo secolo sono stati impressionanti! Negli anni 50 e 60, la rete ferroviaria spagnola era unanimemente ritenuta la più arretrata tecnologicamente e decrepita di tutta Europa, anche la più insicura, dopo terribili incidenti provocati proprio dalle condizioni della rete e del materiale, con molti vagoni ancora con cassa in legno (ricordiamo la terribile sciagura del 1944 a Torre del Bierzo, con oltre 500 morti, ma un calcolo preciso delle vittime non è mai stato fatto; un altro grave incidente, l'incendio di un treno in una galleria presso Cuenca, negli anni 60; ancora in quel decennio, un altro incendio di alcune vetture di un treno, bruciate completamente con i loro occupanti senza che il personale intervenisse a fermare il convoglio e a spegnere le fiamme!).
Forse, a spingere per un ammodernamento, con la realizzazione di molte linee ad AV, è stata proprio la presenza di uno scartamento diverso da quello europeo (le linee AV sono infatti a scartamento europeo, con "cambiatori di scartamento" nelle stazioni di interscambio tra le due reti); un po' quello che era successo in Giappone negli anni 60 coi primi "supertreni", per rimediare ai problemi dello scartamento ordinario nipponico di 1100 mm.

Censin
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