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Gabbianone94
Ausiliario

Lazio
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Inviato il 06/06/2018 :  20:31:16  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Non mi stupisco: quel sospetto, ahimè, lo abbiamo tutti.
Però bisogna anche ricordare che il ministro Delrio ha destinato molti più fondi alle ferrovie locali, quindi l'annuncio da parte sua è molto più credibile di quello che venne fatto da Lunardi nel 2003.

Ad ogni modo, la campagna elettorale è finita e il ministro è cambiato. Quali fossero le intenzioni di Delrio, ormai conta ben poco. Dipende tutto da cosa vorrà farne il nuovo governo.
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Leonardo da Civitella
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Lazio
460 Messaggi

Inviato il 06/06/2018 :  20:37:24  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di Gabbianone94

Non mi stupisco: quel sospetto, ahimè, lo abbiamo tutti.
Però bisogna anche ricordare che il ministro Delrio ha destinato molti più fondi alle ferrovie locali, quindi l'annuncio da parte sua è molto più credibile di quello che venne fatto da Lunardi nel 2003.

Ad ogni modo, la campagna elettorale è finita e il ministro è cambiato. Quali fossero le intenzioni di Delrio, ormai conta ben poco. Dipende tutto da cosa vorrà farne il nuovo governo.



Sono ampiamente d'accordo.

Saluti,Leonardo
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binario
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Umbria
598 Messaggi

Inviato il 07/06/2018 :  14:35:30  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di Leonardo da Civitella


Però voglio farvi notare un paio di cose:

- il progetto dell'elettrificazione della Terni-L'Aquila, potrebbe portare a pensare che FS non abbia intenzione di costruire la nuova tratta, ma anzi voglia puntare sulla decana.




Dubbi legittimi e sacrosanti, avallati dalle intenzioni espresse dalla Regione Lazio, almeno sul breve, di puntare sul collegamento Rieti - Roma via Terni, anche perorand l'acquisto di nuovi mezzi bimodali.

Tuttavia, il progetto di elettrificazione della Terni - L'Aquila, secondo me, rientra in una quadro di tendenze più ampio di quello che sta accadendo nel regno del diesel da qualche anno a questa parte, e su cui forse varrebbe spendere due parole e fare uno sforzo di ricostruzione. E' da ieri sera che mi ronza questo pensiero, da quando ieri emipaco sul topic della Centrale Umbra, a proposito dell'elettrificazione della stessa, diceva che "pur non essendo forse prioritaria, voluta principalmente per fare servizi diretti su rete RFI, alla fine usufruendo di fondi poteva essere una buona cosa".

Innanzitutto mi pare evidente una cosa, per quanto riguarda FS: c'è la tendenza diffusa e generale ad accantonare il diesel, o convertendo in elettrico o pungolando le regioni a farsi carico dei mezzi o .. arrivando per vie traverse alle chiusure delle linee. E' evidente come trenitalia sia avversa a fare cospicui investimenti sul diesel che negli ultimi decenni è stato relegato a u nruolo secondario: nessun nuovo locomotore di trazione dopo i D445, progetti di riconversione (D449) abortiti sul nascere, aggiornamento dei complessi di automotrici alla spicciolata sulla base delle diverse esigenze e possibilità di spesa delle varie DTR (ma cmq con mezzi non performanti, che finiscono per relegare cmq quei servizi ad un ruolo secondario).

Che è successo dal 2010 ad oggi? Chiusura di un fottio di linee secondarie facendo leva sulla scarsa propensione di alcune regioni a mantenere servizi ferroviari su alcune linee. Sembrava un caso, forse un nuovo modello Signorile, ma a lungo andare mi pare abbia fatto da apripista a un modello più ampio.

Ancora. Azzeramento dei servizi a lunga percorrenza sulla Jonica (di fatto l'unica zona azzerata, guarda caso l'unica diesel). Si è iniziato con la manfrina delle manovre che costano, si è proseguito con la lateralizzazione. Per carità, la lateralizzazione parte da osservazioni sulla sicurezza legittime, ma la mancata volontà di attrezzare allo scopo un gruppo di locomotori (D445) cosa ha prodotto? Che si è svuotato il deposito di Reggio Calabria andando a rimpinguare Veneto e Toscana dove c'è ancora una discreta presenza di servizi diesel (anche con composizioni ordinarie) ma sono DTR che investono e pagano, cmq dtr ingombranti. La politica è stata appoggiata da RFI che .. per ipedirew probabilmente ogni tentativo velleitario di rimettere certi treni ... ha iniziato a fare downsizing sulla jonica (riduzione di scambi e punti d'incrocio, rimozione di alcuni binari anche di corsa anche in stazioni importanti come Crotone) ecc ecc ecc. Peraltro, l'aver chiuso una masnada di linee in Piemonte, ha fatto si che diverse ALn si sono liberate per poter essere dirottate su altre linee.

Intendiamoci, una tale rivoluzione non può avvenire dall'oggi al domani e in modo univoco ... diciamo però che ci si sta attrezzando.

RFI? Rfi si dichiara propensa ad investire laddove può lavorare sul velluto. Tradotto, dove sono garantiti traffici tali da potersi ripagare i normali lavori di manutenzione. In tal caso è disposta a supportare lavori di upgrade (indipendentemente dalla loro reale incidenza sul miglioramento delle performance dei servizi, ma diciamo che si guarda in prospettiva.. laddove le linee per lei rendono, ergo circolano treni, ci si porta avanti). A me risulta che in tempi non sospetti il Molise fece richiesta a RFI di rimettere un minimo di servizio sulla Carpinone; mi risulta, da vie informali e traverse, che propose di barattere una parte dei napoli Campobasso in Napoli Sulmona Pescara. Ricevendo il niet di RFI che subito accampò la necessità di mettere il DCO, CTC e le automazioni necessarie sulla linea. Intendiamoci, ormai si va su normative europee che impongono un minimo comun denominatore di attrezzaggio delle linee, e anche in Italia si sta andando verso una standardizzazione, anche nei confronti delle ex concesse, soprattutto se interconnesse con la rete RFI. Eventuali eccezioni, finché son durate bene, ma non le rimettiamo certo in piedi.

Tuttavia a voler essere sottili io ci vedo dell'altro nel diniego di RFI. Traduco ....cari Abruzzo e Molise, voi che, a torto o ragione, non credete nelle potenzialità della linea per quanto concerne il servizio ordinario, io no nvado a rimettervi in piedi il giocattolo ... per una coppia o due di treni al giorno. Cosa ne ricavo in termini di corrispettivi pagati da Trenitalia? che poi magari dopo un anno mi ritogliete pure i treni ... io la lascio per il giocattolo dei treni turistici, e amen. Tanto per i turistici ci sono norme meno stringenti per il mantenimento dell'infrastruttura.

In questo contesto tra Trenitalia e rfi, mi si perdoni la malizia, ma anche il tempismo di Fondazione FS nell'allargare repentinamente il raggio di azione dei tren ituristici pare quanto meno sospetto. Guardate cosa è accaduto sulla Rocchetta. Morta e sepolta, hanno fatto un paio di treni, e si sono affrettati a ripulirla fino ad Avellino (su cui no navrebbe probabilmente scommesso nessuno). A me anche li pare un po' il classico contentino .... li in zona sono in cantiere due progetti di elettrificazione ... Foggia - Rocchetta - Potenza, e Benevento - Avellino - Salerno ... sulla restante linea, la Avellino Rocchetta, da traffico più asfittico e dove difficilmente la regione campania avrebbe propensione a reinvestire, al massimo per mettere su un servizio minimale .... togliamogli le strane idee prima di iniziare. Mica mi rimetto a risistemare tutti i ponti, a bloccare i deviatoi (ancora stiamo coi tallonabili da 30 li) e tutto quel che comporta per riaprire una linea su cui al massimo metterei due coppie di treni. La tengo pulita, ci transito a velocità ridotta ..... per i treni turistici.

Ma a voi non pare strano che in questi ultimi tempi stiano circolando voci di progetti (in alcuni casi si è anche alla cantierazioni di lavori) di linee diesel su cui probabilmente fino a poco tempo prima nessuno avrebbe scommesso, in alcuni casi, come la Jonica, date in caduta libera, ai suoi minimi storici?

Sulla jonica, dopo aver fatto downsizing, stanno rifacento upgrade, e sta per partire il primo lotto dei lavori di elettrificazione. Perchè? Io questa domanda apparentemente assurda me la sono posta, e la risposta che mi sono dato non è poi così assurda.

La jonica sono tre sezioni di linea diesel su cui ci sono tre serzivi:

Sibari - Catanzaro Lido
Catanzaro Lido - Reggio Calabria C.le
Catanzaro Lido - Lamezia Terme C.le

Con cosa sono fatti i treni di questi servizi (che sono tanti?)

Con vecchie ALn 668 (che in alcuni casi hanno 40 anni e sono alla frutta), qualche 663 dirottata in Calabira dopo la chiusura di altre linee ...e ultimamente 3 complessi Swing.

Io ero tra quelli che ha sempre sostenuto che la jonica doveva essere elettrificata a tempo debito e ai tempi d'oro, e che adesso era improbabile ..e tac, sta per succedere quello che la gente chiede da decenni e su cui nessuno scommetteva più.

Perché?

Perché ormai il tempo sta per scadere e va presa una decisione. Si fa presto a dire... rinnovi il parco rotabile. Chi li mette i soldi per tutti quei treni che servono per fare i servizi su quelle tre linee? Trenitalia non intende fare cospicui investiment su ldiesel, men che men per la calabria che è sempre stata morosa (e a cui ha più volte minacciato di chiudere i rubinetti ... ricordo che c'è stato un periodo di insolvenza in cui i servizi sulla catanzaro lamezia, dal cadenzamento orario furono ridotti a 3 in tutta la giornata...); la calabria ovviamente non ha la forza per provvedere da sola. Se non si prende una decisione, a breve mezza regione rischia di restare a piedi, e non è ne plausibile ne credibile, soprattutto in zone svantaggiate come quella.

Per quanto possa apparire bizzarro, è più facile elettrificare rimettendo la linea tra le infrastrutture da completare (tanto l'elettrificazione mica la paga RFI, li mette lo stato i soldi); RFI è contenta e avalla i lavori, perché sulla jonica i treni girano e sono manutenzioni ordinarie pagate e corrispettivi incassati dalla sorella Trenitalia, perché nessuno si metterà di lasciare a piedi tutta quella fascia costiera. Vidico di più. Se mantengono i programmi e completano il primo lotto verso Crotone e Catanzaro (da giugno chiudono per lavorare tra Sibari e Rossano) poi va a finire che li rimetteranno davvero due tre LP su Crotone e Catanzaro, tanto oggi con le composizioni reversibili non hai più nemmeno problemi di manovre. Vedrete se non sarà così.

In tutto questo cosa c'entra la nostra?

Innanzitutto dobbiamo toglierci dalla testa che il progetto di elettrificazione della Terni - L'Aquila - Sulmona sia una boutade dell'ultimo minuto al vertice di Rieti. Ebbene no, se ne è iniziato a parlare molto prima. Diversi mesi prima, ci fu un vertice in Abruzzo (mi pare Pescara), in cui parteciparono gli esponenti di Trenitala, RFI,della Regione, c'era anche l'amico Bariletti (si quello che sostiene i diretti via Terni e che negoziò il passaggio dei servizi all FCU per Rieti). Allora si parlava del nuovo collegamenti diretto Pescara - L'Aquila, che all'epoca era alla sua prima versione, quella della bretella a Popoli più costosa, ma che avrebbe comportato una maggior velocizzazione tagliando molto prima di Sulmona. Versione che ultimamente stata addolcita facendo un triangolo a Sulmona alla confluenza tra Sulmona l'Aquila e Sulmona Pescara, in modo da mettere una fermata in linea per Sulmona a poche centinaia di metri dalla stazione e non tagliarla fuori del tutto. Ebbene gia allora, che si parlava solo di bretella, elettrificazione e servizi diretti della pescara - l'aquila, RFI mise il suo paletto. "A noi sta bene, ma vogliamo l'elettrificazione di tutto il corridoio fino a Terni".

Sta cosa non se la è inventata Del Rio a Rieti. RFI sa che la Terni L'Aquila sarà si una cenerentola, una linea poco veloce, e che per molti serve a poco .. ma sa anche che tra le secondarie di un certo tipo, è una gallina dalle uova d'oro, perché il numero di treni che ci circola sopra, e che a breve non è soggetto a riduzione, sono di gran lunga superiori a quella di tante secondarie che oggi esistono e domani ni, magari gli si tira il collo. Sulla Terni - L'Aquila negli ultimi anni circolavano qualcosa come 11-12 coppie di treni e che ultimamente, anche in virtù dei diretti Rieti Roma sono anche saliti. Persino i festivi circolano 4-5 coppie, quando molte secondarie (poi azzoppati) ne avevano due o tre nei feriali .... quelle son tutte tracce remunerate. Non sono numeri da secondaria di montagna sfigata, ma da trasversale, tra un po girano più treni li che sulla falconara o sulla pescara sulmona roma ..(esclusi i servizi metropolitani romani). Quella non è una linea che dall'oggi al domani chiude, anzi passeggeri o meno scoppia di salute, che la Regione Lazio abbia torto o ragione, che lo faccia con convinzione o per senso di colpa nei confronti del reatino ..paga. E allora se devo fare uno sforzo in prospettiva, se devo perorare la causa di una linea,
quale scelgo? Tra Terni e L'Aquila, grazie alla Regione lazio, ci sono più treni della stessa Sulmona - L'Aquila su cui si vuole andare a intervenire. In prospettiva di una razionalizzazione della rete, che eviti rotture di carico e una progressiva dismissione della trazione termica, da attuarsi per gradi e nel rispetto di possibilità ed esigenze.. elettrificare quella linea non è più considerata una cosa così strampalata. La Rieti - Passo Corese, si farà, chissà, chissà quando, io intanto blindo quello che esiste e su cui a torto o ragione qualcuno investe.

Ricordiamoci anche quello che accade a ridosso della Terni - L?Aquila, e non solo nella prospettiva dei diretti L'Aquila - Pescara. RFI sta entrando anche nella ex FCU .. (che fa servizi anche su l'Aquila) oggi gestita da Busitalia ma un domani chissà ..magari spacchettano ferro e gomma e ci entra dentro la stessa Trenitalia. Gia hanno dichiarato in Umbria (con leggerezza e una certa carenza) che quando la linea sarà completa si potranno fare diretti da Roma a Perugia via FCU ... coi treni elettrici di Trenitalia. Rieti scende a Terni ... Perugia scende a Terni, entrambe invertono. Accoppiano due treni elettrici e amen. Oggi è fantaferrovia, ma un domani chissà.

Comunque la vediate voi, sul lungo periodo la trazione termica se non sparirà avrà un brusco ridimensionamento, qualcuno passerà alla gomma, qualcuno investirà sul ferro, chi continuerà a investire sul ferro a poco a poco passerà all'elettrico. Questa mi pare la tendenza imboccata in casa FS che mi sembra avere imboccato una linea piuttosto chiara in materia. Man mano che convertono qualche linea, magari dirottano il materiale su quelle rimaste tirando a campare.. ecc ecc ecc.

Molte linee le hanno gia chiuse, alcune le hanno riconvertite al turistico, su quelle che funzionano e non sembra essere in discussione il volume del servizio ferroviario, in diverse di queste di parla di metterle sotto tensione. Vedremo cosa succede.
Ovviamente è una mia arbitraria ricostruzione.

Se poi del Rio sulla Passo - Corese ha fatto uno slogan elettorale non mi è dato sapere, ma ormai è storia. Io mi preoccuperei più di chi governa ora, che tra tante promesse non vorrei che per realizzarne alcune ....si sacrificasse anche quel poco di buona visione ferroviaria già messa in cantiere. Chi vivrà vedrà.






Modificato da - binario il 07/06/2018 14:42:47
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alejandro.roma
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Lazio
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Inviato il 07/06/2018 :  14:48:04  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
L'elettrificazione subentrerà al diesel dove verrà ritenuto davvero conveniente, nessuno ha mai proposto la Roccasecca Avezzano per una modifica del genere.
Il futuro della trazione diesel per il servizio passeggeri sarà affidato alle automotrici di nuova generazione, Swing e modelli futuri, la vecchia generazione resterà attiva finchè non subirà guasti importanti, non mi riferisco solo alle Aln, 245 da manovra, D445.


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binario
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Umbria
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Inviato il 07/06/2018 :  14:50:38  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Oggi no, domani non puoi saperlo. Domani la Roccasecca Avezzano potrebbe anche diventare Roccasecca Sora, e poi ti ricordo che qualcuno voleva persino chiuderla approfittando dei lavori.
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Gabbianone94
Ausiliario

Lazio
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Inviato il 07/06/2018 :  15:09:35  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Grazie mille, binario, per l'interessantissimo post.

Anch'io mi sono fatto la tua stessa idea sulla trazione diesel in Italia: si vuole passare all'elettrico con la forza. Chi non si adegua si becca ostruzionismo, e materiale rotabile vecchio / non performante. RFI ci guadagna un'infrastruttura più moderna e Trenitalia la possibilità di usare ovunque materiale di un solo tipo. Peccato perché sulla maggior parte delle linee non è quello l'intervento più utile e necessario. Come al solito si dimostra che lo stato è incapace di opporsi alla volontà dei grandi gruppi di capitale, anche quando ne è (almeno formalmente) il proprietario.

Modificato da - Gabbianone94 il 07/06/2018 15:18:37
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emipaco
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Inviato il 07/06/2018 :  15:43:30  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
anche la porto d'ascoli-ascoli, linea gestibilissima con le Aln e senza traffico merci, è stata elettrificata in quanto unico troncone diesel della zona...

colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch)
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binario
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

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Inviato il 07/06/2018 :  15:49:08  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Non solo, da quando hanno elettrificato hanno convertito il servizio, dalle corsette ascoli - porto d'ascoli - s. benedetto sono passati ai diretti su Ancona.

Anche la Teramo - Giulianova, un caso analogo che la anticipò. Negli anni novanta era data per spacciata, elettrificato quel tratto, oggi da Teramo, i treni vanno a Pescara, a lanciano, addirittura a Sulmona (peraltro a Giulianova inverte anche). L'unica rimasta isolata e non collegata a Pescara è rimasta L'Aquila che paradossalmente è collegata benissimo a Terni e Rieti, ma non ha uno straccio di collegamento con Pescara.
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binario
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Umbria
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Inviato il 07/06/2018 :  15:51:13  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
e c'è chi sta meditando lo stesso gioco tra Macerata e Civitanova, peraltro mi pare che li già vanno da Macerata ad Ancona con lo swing.
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emipaco
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Inviato il 07/06/2018 :  15:54:31  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
si qualche swing alle Marche è arrivato e devo dire che è un bel treno...

come pure qualche swing ora opera la relazione tra roma e Campobasso al posto delle aln663 e dei minuetto diesel

colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch)
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alejandro.roma
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Inviato il 07/06/2018 :  16:01:05  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Non per rimembrare argomenti forieri di dibattiti e polemiche, la vicenda della mancata elettrificazione che riguardò le E.491-492 e' stata e sarà ricordata per sempre con molta infamia e poca lode.
Un esempio da non ripetere.


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Modificato da - alejandro.roma il 07/06/2018 16:02:59
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emipaco
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Inviato il 07/06/2018 :  16:07:13  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
no, ma li fu proprio una scelta sbagliata volta a favorire la Ansaldo allo studio ed alla realizzazione di Locomotive a corrente continua, che poi avrebbero dovuto esportarsi all'estero.
di fatto un "super plastico" a grandezza naturale.
ne uscì un prodotto scadente, tanto che neppure a prezzo di rottame o quasi riuscirono a darlo via (e si che ci hanno provato in Francia, in Slovenia e non ricordo dove altro).
in Italia venne sospesa l'elettrificazione a causa di interferenze sul segnalamento che però (a mio avviso) si sarebbero potute superare; tuttavia fece comodo a tutti, tanto ormai le E491/492 erano state prodotte e pagate.
se mi passate lo scomodo paragone, stesso "liberi tutti" che il terremoto che ha distrutto l'aquila ha dato al Phileas (o Transloher) che aveva raggi di curvatura troppo stretti e deragliava.
colpo di spugna sui soldi sprecati e sugli errori fatti e via!

colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch)
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alejandro.roma
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Inviato il 07/06/2018 :  16:29:25  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Successivamente i 25 kV in corrente monofase sono stati traslati sulle linee ad AV.
Il più grande handicap delle senapine e' stata la mono tensione, non potendo circolare sulle linee tradizionali..inservibili in passato e nell'eventualità fossero durante fino all'avvento dell'Av.


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Modificato da - alejandro.roma il 07/06/2018 16:32:25
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binario
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Umbria
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Inviato il 07/06/2018 :  16:53:31  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Di esempi da non ripetere ce ne sono diversi, anche per quanto riguarda la costruzione di nuove linee.

La Ferrandina - Matera è ancora li che grida vendetta. Serviva? non serviva? a chi serviva? conveniva lasciarla così dopo aver speso miliardi per arrivare con la stazione sotto la città, o forse era il caso, di fronte ai problemi sorti, ma ormai speso per speso, di provare a risolverli per completarla e attivare il servizio?

Lungi da me fare un post pro-elettrificazione a tutti i costi e a prescindere, registravo solo una tendenza che mi pare di aver scorto dietro a certi atteggiamenti in seno al gruppo FS; sicuramente non è un modello estensibile a tutti i casi, ci saranno le dovute valutazioni di opportunità ed eccezioni.

Peraltro a mio avviso ci sarebbero altre situazioni che avrebbero priorità rispetto a una Terni - L'Aquila (già L'Aquila - Sulmona (bretellina) - Pescara mi pare più lineare). Si è fatto ad esempio il nome di Campobasso. Campobasso ieri era un crocevia di linea diesel.
Ma ora si è fatto il vuoto intorno a Campobasso. Chiusa la Benevento (che sicuramente nessuno ha interesse ad aprire); Chiusa la Termoli, dopo averci speso soldi per ripristinarla, ma la Termoli è una linea lenta acclive e difficile su cui non si può intervenire in modo efficace e non c'è interesse della Regione a tenerla attiva. Tuttavia sul tronco di Campobasso convergono servizi diretti da Roma e da Napoli, servizi dove metti le ALn su tanti km di linea a TE a doppio binario ed elettrificata. Campobasso è una di quelle situazioni in cui, secondo me, prima o poi si finirà per intervenire. Ma anche intorno a Siena, per Firenze partono belle composizioni con D445 e MD. Fino ad Empoli è elettrificata, c'è un altro pezzo che hanno addirittura raddoppiato dopo Empoli ... queste son linee che secondo me prima o poi gli si cambierà la ratio e verranno convertite;e con maggior ragione rispetto ad altre linee di montagna dove te la cavi con un complesso di automotrici e via.

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Gabbianone94
Ausiliario

Lazio
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Inviato il 07/06/2018 :  17:09:52  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
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Messaggio di binario

Si è fatto ad esempio il nome di Campobasso. Campobasso ieri era un crocevia di linea diesel.
Ma ora si è fatto il vuoto intorno a Campobasso. Chiusa la Benevento (che sicuramente nessuno ha interesse ad aprire); Chiusa la Termoli, dopo averci speso soldi per ripristinarla, ma la Termoli è una linea lenta acclive e difficile su cui non si può intervenire in modo efficace e non c'è interesse della Regione a tenerla attiva. Tuttavia sul tronco di Campobasso convergono servizi diretti da Roma e da Napoli, servizi dove metti le ALn su tanti km di linea a TE a doppio binario ed elettrificata. Campobasso è una di quelle situazioni in cui, secondo me, prima o poi si finirà per intervenire.



Infatti l'elettrificazione è già prevista, anzi sembra imminente:

http://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/3875-ferrovie-via-libera-alla-elettrificazione-della-roma-campobasso
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