Il Forum de Ilmondodeitreni.it
Il Forum de Ilmondodeitreni.it
Home | Profilo | Registrati | Discussioni attive | Utenti | Cerca | FAQ
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Dimenticato la tua Password?

 Tutti i forum
 Trasporto Pubblico Locale
 Metropolitane
 Metro Napoli (discussioni di carattere generale)
 Nuova Discussione  Rispondi
Pagina Precedente | Pagina Successiva
Autore Discussione
Pagina: of 95

BiagPal
Capo Stazione

Campania
1001 Messaggi

Inviato il 03/05/2007 :  10:25:46  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di Gamla Stan
Non conosco quasi per niente Napoli, per cui il consiglio di cui parlavo è a quale stazione FS arrivare e quale mezzo usare per andare rapidamente a visitare le stazioni.

Le foto sono bellissime, come anche le stazioni. Fanno venire veramente voglia di correre a visitare quelle stazioni. Complimenti a chi ha deciso di valorizzare in questo modo la metropolitana.



Avevo dimenticato di menzionarti le nuove stazioni della Linea 6: Mergellina, Lala, Augusto e Mostra. Per vederne le foto dovresti andare indietro in questa discussione di più di 2 mesi.
Per quanto riguarda i consigli di come raggiungere le varie stazioni ti consiglio di scendere alla Stazione Centrale di Napoli e prendere la Linea 2. Scendi alla Stazione Cavour (la prima fermata) e lì c'è l'interscambio sotterraneo (un lungo tunnel) con la Stazione Museo della Linea 1.
Per raggiungere la Linea 6 invece, prendi sempre la Linea 2 alla Stazione Centrale di Napoli e scendi alla Stazione Mergellina, lì c'è la prima stazione della Linea 6.

Comunque visto che non conosci Napoli, facci sapere quando vieni, magari qualcuno di noi potrà farti da guida (se vieni in un fine settimana io posso essere a tua disposizione, tranne però le domeniche di Maggio...).

Modificato da - BiagPal il 03/05/2007 10:27:42
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

220 Messaggi

Inviato il 11/05/2007 :  09:08:40  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Da La Repubblica di oggi:



Stazione Montesanto: rivoluzione nel quartiere
L'opera di Silvio D'Ascia sta per essere completata



Nessuno ne sa di più?
Torna all'inizio della Pagina

BiagPal
Capo Stazione

Campania
1001 Messaggi

Inviato il 11/05/2007 :  09:37:07  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Purtroppo no. Potresti dirci in linea di massima cosa dice l'articolo?
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

220 Messaggi

Inviato il 11/05/2007 :  11:51:41  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di BiagPal

Purtroppo no. Potresti dirci in linea di massima cosa dice l'articolo?

Lo farei volentieri, ma non ho comprato il giornale... solamente sbirciato sul sito dell'edizione locale di Repubblica.
http://www.napoli.repubblica.it/archivio/prima.htm

Purtroppo gli articoli dell'edizione locale non vengono messi su internet come quelli del nazionale.

L'unica speranza è che nel copia e incolla mediatico la notizia venga "ripresa" da qualche altra parte...
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

220 Messaggi

Inviato il 12/05/2007 :  10:51:07  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di Giovanni212

Lo farei volentieri, ma non ho comprato il giornale...

Il Mattino non ne parlava... nessuno ha avuto modo di leggere la Repubblica ieri?
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

55 Messaggi

Inviato il 12/05/2007 :  20:34:33  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Ecco a voi, come richiesto, l'articolo tratto da "La Repubblica" del 11 Maggio 2007

LA NUOVA STAZIONE DI MONTESANTO

Fino a qualche anno fa il treno e le stazioni ferroviarie erano in declino. Ma l’alta velocità e l’integrazione delle modalità di trasporti hanno dato il via in Europa a una rivoluzione silenziosa, che a Napoli produce il primo effetto: una vecchia stazione ottocentesca cambia pelle e si tuffa nel futuro. Nel brulicante formicaio urbano di Montesanto un nugolo dì architetti, ingegneri e squadre di operai si avvia a ultimare i lavori di ammodernamento della stazione Cumana – Funicolare, che diventa un vero e proprio pezzo di quartiere urbano con tutti i servizi e le attrezzature necessarie.

Finito sulle grandi riviste di architettura, il progetto di restyling ha richiesto due anni di lavoro e trenta milioni di euro. La stazione, che con i suoi 50mila passeggeri al giorno è tra le più trafficate d’italia, servirà anche a dare nuova vita all’intero quartiere. Il progetto porta la firma di Silvio d’Ascia, trentasettenne architetto napoletano emigrato a Parigi. Preceduto da vasti riconoscimenti internazionali (l’ultimo dei quali in Cina), è tornato nella sua città per realizzare un’opera di ampio respiro. Vivendo in Francia da tredici anni, egli ha avuto modo di osservare come sono state rinnovate e trasformate storiche stazioni parigine (Gare du Nord, Gare de Lyon, Gare de l’Est, Gare d’Austerlitz). Dalla cosiddetta “urbanistica del movimento”, termine che esprime una mobilità accessibile a tutti, d’Ascia ha ricavato le belle idee per la stazione napoletana.

«I nodi di scambio oggi vanno intesi come luoghi di una nuova urbanità», spiega il progettista. Infatti non ha attribuito alla stazione di Montesanto un uso unicamente ferroviario, ma all’interno vi ha inserito una serie di funzioni che la renderanno viva e fruibile anche dal pubblico non interessato ai trasporti.

Il mio progetto — continua d’Ascia — risponde alla duplice esigenza di trasformare lo scalo in moderno polo di scambio e di riqualificare l’area circostante. Cioè la stazione di Montesanto diventa un dispositivo spaziale per l’integrazione al centro storico del complesso della Trinità delle Monache, nonché una rinnovata vetrina turistica dei Campi Ardenti sulla città.
L’ingresso attraverso il portico a loggiato introduce in una hall vetrata, vero e proprio cuore dello scalo, per favorire la visibilità tra la stazione e la piazza di Montesanto, trasformata in vera e propria estensione della stazione: in pratica la città entra nella stazione e diviene essa stessa città. Le due stazioni esistenti (Sepsa e fumcolare) saranno integrate attraverso una nuova sistemazione dei flussi viaggiatori. Altra novità: l’introduzione nell’edificio di bar, negozi, ristoranti, uffici, cyberspace, internet cafè in grado di animarne la vita interna indipendentemente dai flussi viaggiatori. Insomma, un vero e proprio microcosmo urbano.

L’adeguamento strutturale – tecnologico, il consolidamento statico e il restyling generale sono stati realizzati con tre soli materiali: cemento, acciaio e vetro. Col risultato di trasformare la stazione in una sorta di faro della modernità in pieno centro antico. Sei scale mobili collegheranno la piazzetta Montesanto con il Largo del Paradiso, e una copertura trasparente della zona del]e banchine permetterà il collegamento diretto tra la stazione e il complesso conventuale della Santissima Trinità delle Monache.

«Abbiamo ripensato l’antica stazione – dice d’Ascia – non solo come nodo d’interconnessione tra le diverse modalità di trasporto, ma anche come luogo di vita che riesca a risanare lo stato di degrado del quartiere e faccia da catalizzatore di un possibile sviluppo.»

D’Ascia ha concepito la ristrutturazione della stazione come complementare e funzionale alla riqualificazione urbana di Montesanto. «L’edificio deve trasformarsi in vero e proprio prolungamento della città, estensione naturale della vita di quartiere: la hall vetrata diventa una sorta di piazza coperta dove trovano sede attività in genere sulla strada» Dunque, la stazione come luogo pubblico nel quale poter recarsi anche indipendentemente dal sistema di trasporti. Per questo il progettista ha proposto la pedonalizzazione della piazzetta e il trasferimento di varie attività (finanche del mercatino con le sue bancarelle) all’interno della stazione, Alla quota dei binari ci sarà una terrazza attrezzata a café /bar con tavolini panoramici sullo spazio esterno della piazzetta. Al livello invece più alto, corrispondente allo spazio per uffici, si prevede la realizzazione di un volume leggero in acciaio e vetro destinato a ristorante, galleria espositiva o spazio polivalente multimediale tipo internet café o cyber-space.

Tra antico e moderno l’integrazione avviene attraverso la valorizzazione della preesistenza storica e l’uso del vetro, che garantisce l’illuminazione naturale dei vari livelli della stazione. «Abbiamo proposto — spiega d’Ascia l’introduzione della natura, la luce e la vegetazione, e l’uso dell’energia solare come fonte di energia alternativa». La presenza della luce naturale sarà infatti filtrata dalla copertura traslucida high – tech e da una costante spettacolarizzazione delle circolazioni e del flusso della folla, tema dominante nel progetto della stazione contemporanea.

I diversi piani del rinnovato scalo ferroviario si articolano tutti intorno alla hall vetrata: la metropolitana al livello - 1, la città al livello 0, la funicolare e la Cumana (con gli spazi di servizio e commerciali) al livello +1, i servizi e gli uffici al livello +2. Ci sarà un doppio sistema di accesso ai treni attraverso scale e scale mobili, combinate con ascensori e scale di sicurezza, che occupano parte dei volumi laterali dei torrini, destinati, a loro volta, a spazi di biglietteria e servizio ai viaggiatori. La dimensione verticale del polo di scambio, il suo vivere su più livelli genererà tutta una serie di percorsi e circolazioni. Si potranno raggiungere a piedi e con un bagaglio a mano i diversi mezzi di trasporto nel modo più semplice e sicuro: scale, passerelle, ascensori e scale mobili diventano quindi complementari mezzi di trasporto del fruitore della stazione.

«Il tema della profondità – dice ’Ascia — è stato affrontato con un nuovo criterio teso a risolvere il problema dell’architettura sotterranea, buia e sgradevole, delle stazioni delle metropolitane urbane. Viene intatti risono e interpretato come sfida della luce, utilizzando la copertura vetrata come fonte di luce capace di portare il giorno fino alla quota più profonda dei percorsi sotterranei» , Per la copertura della hall e del fascio dei binari si è fatto ricorso all’uso di pannelli in vetro e metallo dotati di cellule fotovoltaiche a mo di brise-soleil. L’uso dell’energia solare come fonte alternativa risponde agli obiettivi della legge 10 sul risparmio energetico e introduce nel progetto un carattere di “edificio intelligente”, in grado di captare energia solare e di trasformarla in elettricità per l’uso interno del funzionamento della stazione o per uso esterno con l’immissione in rete urbana dell’energia prodotta.
La rivoluzione del modo di intendere la stazione, concepita come organismo complesso e affascinante, luogo di incroci e di scambi, è dovuta al recente recupero di interesse verso il treno. Grazie all’Alta Velocità, si è cominciato a trasformare il modello della stazione ferroviaria, riconsiderata tanto come moderno polo di scambio quanto come ritrovata “porta della città” o “porta di un quartiere della città”.

«E’ possibile ripensare la stazione come luogo nel quale si reinventa la città moderna, in quanto luogo d’interazione e d’incrocio di grandi folle e di tutti i trasporti meccanizzati de] nostro secolo: treni, linee regionali, metropolitana, funicolare, bus, tram, automobili, taxi». Come Polo di Scambio, d’Ascia sostiene che la stazione incarna oggi una delle espressioni più evidenti del]a rivoluzione urbana in atto in gran parte delle città europee. In pratica diviene un contenitore plurifunzionale che vive 24 ore su 24 e genera una vera e propria nuova urbanità. «Stazioni, aeroporti e porti — conclude d’Ascia— fino a oggi definiti non luoghi della nostra esperienza contemporanea, si trasformeranno sempre di più in veri e propri spazi pubblici, luoghi di vita nei quali saranno presenti tutta una serie di funzioni normali ed abituali di un quartiere urbano».
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

220 Messaggi

Inviato il 12/05/2007 :  22:30:47  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di Robby Cal

Ecco a voi, come richiesto, l'articolo tratto da "La Repubblica" del 11 Maggio 2007



Cmq questo articolo di tutto parla, fuorchè dei lavori, dello stato attuale e di quando finiranno!

Modificato da - n/a il 12/05/2007 22:35:11
Torna all'inizio della Pagina

poseidon.79
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Campania
572 Messaggi

Inviato il 13/05/2007 :  09:23:14  Guarda il profilo di  Visita il Sito di poseidon.79  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di BiagPal

quote:
Messaggio di Gamla Stan
Non conosco quasi per niente Napoli, per cui il consiglio di cui parlavo è a quale stazione FS arrivare e quale mezzo usare per andare rapidamente a visitare le stazioni.

Le foto sono bellissime, come anche le stazioni. Fanno venire veramente voglia di correre a visitare quelle stazioni. Complimenti a chi ha deciso di valorizzare in questo modo la metropolitana.



Avevo dimenticato di menzionarti le nuove stazioni della Linea 6: Mergellina, Lala, Augusto e Mostra. Per vederne le foto dovresti andare indietro in questa discussione di più di 2 mesi.
Per quanto riguarda i consigli di come raggiungere le varie stazioni ti consiglio di scendere alla Stazione Centrale di Napoli e prendere la Linea 2. Scendi alla Stazione Cavour (la prima fermata) e lì c'è l'interscambio sotterraneo (un lungo tunnel) con la Stazione Museo della Linea 1.
Per raggiungere la Linea 6 invece, prendi sempre la Linea 2 alla Stazione Centrale di Napoli e scendi alla Stazione Mergellina, lì c'è la prima stazione della Linea 6.

Comunque visto che non conosci Napoli, facci sapere quando vieni, magari qualcuno di noi potrà farti da guida (se vieni in un fine settimana io posso essere a tua disposizione, tranne però le domeniche di Maggio...).



Anche altri di noi vorrebbero organizzare delle visite alle varie stazioni di Napoli. POtremmo metterci d'accordo per un sabato o una domenica in modo da esserci tutti.

Giovanni
Torna all'inizio della Pagina

BiagPal
Capo Stazione

Campania
1001 Messaggi

Inviato il 13/05/2007 :  23:20:25  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Vada per un Sabato o una Domenica (non del Mese di Maggio). Fatemi sapere.
Torna all'inizio della Pagina

BiagPal
Capo Stazione

Campania
1001 Messaggi

Inviato il 13/05/2007 :  23:25:26  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Ieri durante un servizio andato in onda al TGR "Il Settimanale" che commemorava i 50 anni dalla fondazione del Museo di Capodimonte, mentre si accennava del passato, del presente e del futuro del Museo tra i progetti in corso di realizzazione (tra i quali un ristorante) si è detto che nei prossimi anni il Museo di Capodimonte avrà una Stazione della Metropolitana. Vuoi vedere che è in corso la progettazione della Linea 9 e tra qualche mese all'improvviso saranno presentati i progetti?...
Torna all'inizio della Pagina

Gemini76
Amministratore (Owner)

Lazio
35640 Messaggi

Inviato il 13/05/2007 :  23:50:38  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76  Rispondi Citando
Per la gita a Napoli la propongo anche ai soci CeSMoT...vediamo come organizzare il tutto

************************
http://www.ilmondodeitreni.it

http://www.ilpendolaremagazine.it

http://www.sandonatovaldicomino.net

************************
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

55 Messaggi

Inviato il 14/05/2007 :  00:47:52  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di BiagPal

Vuoi vedere che è in corso la progettazione della Linea 9 e tra qualche mese all'improvviso saranno presentati i progetti?...



Come si dice a Napoli, foss' o' cielo....
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

220 Messaggi

Inviato il 14/05/2007 :  10:28:33  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di BiagPal

Vuoi vedere che è in corso la progettazione della Linea 9 e tra qualche mese all'improvviso saranno presentati i progetti?...

Interessante... anche se dovendo muoversi per un'altra linea, non è molto più utile la 10?

Non solo perchè permetterebbe di servire l'area a nord-est di Napoli, così come la Mugnano-Aversa serve quella a nord-ovest, andando ad incidere sul numero di mezzi privati che entrano nell'area urbana quotidianamente, ma perchè attraverserebbe zone di Napoli poco servite da mezzi pubblici ed un po' scollegate dal sistema metropolitano in realizzazione

Modificato da - n/a il 14/05/2007 10:30:21
Torna all'inizio della Pagina

n/a
deleted

1300 Messaggi

Inviato il 14/05/2007 :  11:14:28  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
penso si tratti di una questione di fondi. la linea 9 è molto pi corta della 10, anche se anch'io avrei dato la priorità a quest'ultima.

http://www.stazionidelmondo.it
Torna all'inizio della Pagina

BiagPal
Capo Stazione

Campania
1001 Messaggi

Inviato il 14/05/2007 :  12:25:46  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di Giovanni212
Interessante... anche se dovendo muoversi per un'altra linea, non è molto più utile la 10?

Non solo perchè permetterebbe di servire l'area a nord-est di Napoli, così come la Mugnano-Aversa serve quella a nord-ovest, andando ad incidere sul numero di mezzi privati che entrano nell'area urbana quotidianamente, ma perchè attraverserebbe zone di Napoli poco servite da mezzi pubblici ed un po' scollegate dal sistema metropolitano in realizzazione



Oltre che economica anche e soprattutto perchè l'idea della Linea 10 è molto più recente di quella della Linea 9. Per la Linea 9 infatti già sono state fatte indagini geognostiche (carotaggi) e ci sono dei progetti preliminari (almeno per quanto riguarda le opere civili, come le gallerie, infatti già si sa che la Linea 9 dovrebbe avere pendenze in dei punti dell'8%).
La Linea 10, invece, è ancora semplicemente un disegno su carta, senza che siano stati fatti sondaggi geognostici o progetti preliminari.

Modificato da - BiagPal il 14/05/2007 12:26:44
Torna all'inizio della Pagina
Pagina: of 95 Discussione  
Pagina Precedente | Pagina Successiva
 Nuova Discussione  Rispondi
Vai a:
Vai all'inizio della pagina Il Forum de Ilmondodeitreni.it - © Ilmondodeitreni.it 2005-2023 Antidoto.org | Brutto.it | Estela.org | Equiweb.it
Questa pagina è stata generata in0,18 secondi Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.05