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 Inviato il 10/03/2007 : 14:42:19
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da Il Mattino di oggi:
MARISA LA PENNA Questa mattina le telecamere di «Nonsolomoda» avrebbero dovuto riprendere Achille Bonito Oliva davanti all’opera di Enzo Cucchi, realizzata qualche anno fa a corredo della stazione di Salvator Rosa della metropolitana collinare. Ma la trasmissione di Canale 5 dovrà scegliere un altro sfondo per l’intervista al famoso critico d’arte se non vuole mostrare all’Italia intera in che stato sono ridotte le opere di Enzo Cucchi e il degrado che avvolge l’intera piazzetta costruita soltanto qualche anno or sono con opere di grandi artisti contemporanei tanto da dare alla linea metropolitana la denominazione, appunto, di metrò dell’arte. Ieri mattina fotografi della «Metronapoli» hanno ripreso lo scempio fatto nelle ultime settimane da teppisti scenza scrupoli che hanno devastato con spray le opere del noto artista marchigiano. Un raid dietro l’altro, la «galleria all’aperto» trasformata nel simbolo dell’incuria e dell’abbandono. Gli ultimi assalti, messi a segno qualche notte fa, hanno visto i vandali accanirsi contro l’opera in ceramica del Cucchi, contro il mosaico sulla facciata e contro alcune panchine che sonostate addirittura divelte. La direzione di Metronapoli ha già allertato l’Accademia di belle arti per il restauro dell’opera vandalizzata ed ha dato incarico a un perito di fotografare lo scempio. La vandalizzazione della piazzetta antistante la stazione Salvator Rosa, ovvero l’aiuola Santacroce, è l’ultimo di una lunga serie di raid contro le opere del metrò dell’arte. Nel terminal di piazza Dante venne lesionata, a opera di ignoti, la struttura in vetro che ricopre le scale mobili e fisse dell’ingresso esterno stazione Dante, realizzata dall’architetto Gae Aulenti. A Materdei il rivestimento dell’ascensore esterno in Piazza Scipione Ammirato di Lucio Del Pezzo dal titolo «Stagioni» è stato danneggiato (mancano, tra l’altro, alcuni pezzi di ceramica). Alla stazione «Quattro Giornate» la scultura geometrica in acciaio verniciato di Renato Barisani collocata nei giardini esterni è completamente ricoperta di graffiti. Gli interventi di restauro e manutenzione delle opere presenti nelle Stazioni dell'Arte previsti dalla convenzione tra Metronapoli e Accademia di Belle Arti hanno interessato per prima la stazione di Dante. Poi si interverrà su «Quattro giornate» e poi tutte le altre. Gradualmente tutte le opere saranno sottoposte anch’esse a interventi di manutenzione straordinaria e restauro. Ma, al di là degli interventi di restauro scaturiti dalle infinite vandalizzazioni, la Metronapoli anche per fare fronte ai continui raid teppistici, ha deciso di potenziare ulteriormente i controlli nelle stazioni. In particolare, il sabato e la domenica sarà rafforzata la presenza di vigilanza armata e cani-poliziotto. |
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Inviato il 10/03/2007 : 17:19:21
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Adesso sfido chiunque, e dico chiunque, a dire che non abitiamo in una città di incivili, a livello dello Zaire.... Altro che fare le pulci a quattro muri scrostrati di Londra o qualche writer di Berlino, diciamo le cose come REALMENTE stanno: siamo degli incivili, e non ci meritiamo nulla.  Purtroppo in questa città le eccezioni sono sempre più rare, e mi meraviglia ogni volta che ci passo come mai anke le stazioni di Chiaiano e Piscinola non siano ridotte così... Mi sorge il dubbio che , al contrario di quel ke dicono, i veri vandali non abitino più lì... Mah...  |
Modificato da - n/a il 10/03/2007 17:21:23 |
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Inviato il 10/03/2007 : 18:24:45
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| d'accordo che SONO incivili (nn vedo perchè devi dire SIAMO),però è anche vero che stanno in tutte le metropoli del mondo.Certo che se Napoli fosse in svizzera forse ste cose succederebbero di meno, ma nn sarebbe Napoli...quindi l'unica cosa è aumentare la sorveglianza,ma con telecamere, prendere i trasgressori e FARGLI PAGARE I RESTAURI...nn vedo perche IO cittadino italiano debba i pagari i restauri per loro!!!Eppoi al comune stanno sempre a piangere miseria (e lasciamo stare questo punto...)! Se nn si riesce a fare questo, tanto vale fare una metro spartana, funzionale e basta, e investire i soldi destinati all'"arte" (che a me, apro un'altra parentesi,nn emozionano affatto, basti pensare allo squallore dell'"operta d'arte" delle scarpe a piazza Dante!!!) ad altre cose... |
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Inviato il 10/03/2007 : 19:51:40
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Messaggio di Dylan
Se nn si riesce a fare questo, tanto vale fare una metro spartana, funzionale e basta, e investire i soldi destinati all'"arte" ...omissis... ad altre cose...
Ciò non fa altro che aumentare i miei dubbi su taluni progetti, stupendi, ma poco adatti alla nostrà realtà (), come ad esempio quello di Perrault: speriamo bene... |
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Inviato il 11/03/2007 : 03:09:27
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Messaggio di Giovanni212
Ciò non fa altro che aumentare i miei dubbi su taluni progetti, stupendi, ma poco adatti alla nostrà realtà (), come ad esempio quello di Perrault: speriamo bene...
Quando l'ho fatto notare io mi hanno quasi mangiato vivo...
Anke io sono molto dubbioso sull'avvenire di progetti come quello di Perrault, visto e considerato che la zona dove sta che, LEVIAMOCELO DALLA TESTA, non potrà MAI essere recuperata... E non voglio fare un sensazionalismo da 4 soldi, ma è oggettivamente troppo degradata e sovraffollata di ogni genere di umanità per esser resa vivibile...
Sinceramente, nel complesso sono d'accordo con Giovanni: per quanto i progetti siano bellissimi, e non ce ne sia uno che ritenga sia discutibile sotto tutti gli aspetti, sono calati in un contesto troppo, ripeto, INCIVILE per accoglierli, e troppo difficilmente gestibile. E' facile dire che la gente deve cambiare, si aumenta la sorveglianza e così via. La verità è ke c'è un degrado sociale troppo diffuso, ke si riflette poi anke sull'urbanistica. Forse il metrò dell'arte andava ripensato in forme più... modeste e meno appariscenti.
Cmq sxiamo bene, sxo col tutto il cuore di sbagliarmi.
Sarà obiettivamente il tempo a dircelo 
PS
Spezzo però una lancia sulla qualità artistica delle installazioni: certo, certe sono di gusto discutibile, ma, caro Dylan, le scarpe di p.za Dante sono una delle opere con maggior valore artistico presenti non nella metro, ma a Napoli. Non so se lo sai ma sono di Kounellis, il più grande artista greco vivente. |
Modificato da - n/a il 11/03/2007 03:11:46 |
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Inviato il 11/03/2007 : 06:03:16
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Messaggio di Robby Cal
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Messaggio di Giovanni212
Ciò non fa altro che aumentare i miei dubbi su taluni progetti, stupendi, ma poco adatti alla nostrà realtà (), come ad esempio quello di Perrault: speriamo bene...
Spezzo però una lancia sulla qualità artistica delle installazioni: certo, certe sono di gusto discutibile, ma, caro Dylan, le scarpe di p.za Dante sono una delle opere con maggior valore artistico presenti non nella metro, ma a Napoli. Non so se lo sai ma sono di Kounellis, il più grande artista greco vivente.
rispetto il tuo parere... |
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Inviato il 11/03/2007 : 14:51:09
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| io sn d'accordo con robby cal. non è pensabile fare delle stazioni museali a secondigliano; al max salverei il progetto per la stazione dell'aeroporto. |
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Inviato il 11/03/2007 : 17:10:11
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Messaggio di travi leonardo
non è pensabile fare delle stazioni museali a secondigliano
Io penso che non sia possibile fare queste opere in questo modo senza incidere in maniera netta sulla "nostra" mentalità (...ed incidere non è mai indolore!): tutto si può fare, l'importante è volerlo realmente fare...
p.s. Non so se avete fatto caso alle aiule nella rifatta (anche se ancora incompleta) p.le Tecchio: una distesa stupenda di aiule, una composizione degna di un orto botanico, un piacere per gli occhi... a patto di guardarla dall'alto dei palazzi o da lontano: da vicino distese di spazzatura e cartacce (principalmente in quelle del marciapiedi lato facoltà di ingegneria, dov'è l'uscita della linea 6, quelle centrali lato cumana sembrano tenere... per ora) |
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BiagPal
Capo Stazione
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Inviato il 11/03/2007 : 19:56:14
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Ragazzi, mi meraviglio di voi. Le vostre considerazioni le considero piene di "luoghi comuni" e solite frasi fatte. Cosa vorreste dire, perchè ci sono delle persone incivili non bisognerebbe realizzare più nulla di bello o di "artisitico"?! Allora non bisognerebbe nemmeno effettuare restyling di strade a piazze! Non condivido affatto ciò che state dicendo. Non è rinunciando a delle realizzazioni di un certo rilievo architettonico che si risolve il problema, anzi. State mettendo in dubbio opere che, anche se discutibili (tutti i più grandi artisti della storia sono stati criticati in vita ed apprezzati dopo essere morti), sono state realizzate dai più grandi artisti attualemente in vita (l'opera di Kounellis che è stata criticata è oggi ritenuta una delle più belle realizzate dall'artista greco). Inoltre i progetti delle future stazioni sono stati realizzati dai più grandi architetti al mondo, tra cui Perrault.
Il problema è che le attuali Stazioni dell'Arte non sono dotate di un capillare sistema di videosorveglianza. Le telecamere che ci sono sono più che sufficienti per la sicurezza, ma sono scarse per la tutela delle opere d'arte. Il sistema di videosorvegliaza quando fu ideato infatti non teneva presente delle opere d'arte inquanto l'idea di riempire le stazioni di opere d'arte la si è avuta in un secondo momento. Il problema a mio parere andrebbe risolto integrando l'attuale sistema di videosorveglianza, con nuove telecamere o microcamere (come sulla Linea 6) che coprano quelli che sono gli attuali "buchi neri". La differenza con la Linea 6, ma anche le nuove Stazioni di Piscinola e Mugnano di Metrocampania Nordest, sotto questo aspetto è evidente. Addirittura la Linea 6 è piena di "microcamere" quasi invisibili. In queste due linee è praticamente impossibile passare inosservati, tanto che è impossibile scattare anche una foto, visto che subito si viene richiamati.
Inoltre Metronapoli deve assolutamente migliorare la manutenzione, che è molto scarsa. Perchè l'articolo non ha parlato della sporcizia di alcune stazioni? Dell'incuria; di aree intere di alcune stazioni, come Museo, buie perchè da mesi non si sostiuticono i faretti; di alcuni pannelli caduti alla Stazione Museo per alcune infiltrazioni e mai più ripristinati? Ripeto, il problema vero è migliorare la manutenzione!
Termino inoltre con la considerazione che questo del vandalismo è anche un problema legislativo inquanto le sanzioni sono assolutamente ridicole! E' anche vero inoltre che questo problema viene scarsamento considerato anche dalle forze dell'ordine. A me è capitato, infatti, di assistere, circa due anni fa, ad una scena in cui due ragazzini si divertivano ad imbrattare la statua di Dante, nell'omonima piazza, sotto lo sguardo indifferente di due poliziotti che da me interpellati mi hanno risposto che non era di loro competenza intervenire. E di chi è la competenza se non delle forze dell'ordine?!! Vergognoso!!! |
Modificato da - BiagPal il 11/03/2007 20:01:45 |
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BiagPal
Capo Stazione
Campania
1001 Messaggi |
Inviato il 11/03/2007 : 20:00:38
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Messaggio di Giovanni212
p.s. Non so se avete fatto caso alle aiule nella rifatta (anche se ancora incompleta) p.le Tecchio: una distesa stupenda di aiule, una composizione degna di un orto botanico, un piacere per gli occhi... a patto di guardarla dall'alto dei palazzi o da lontano: da vicino distese di spazzatura e cartacce (principalmente in quelle del marciapiedi lato facoltà di ingegneria, dov'è l'uscita della linea 6, quelle centrali lato cumana sembrano tenere... per ora)
Oltre alla mentalità della gente, direi che va anche migliorato il servizio di pulizia e spazzamento della nostra città e soprattutto la cura del verde pubblico. Basta vedere come sono ridotte la stragrande maggioranza delle aiuole della città, nemmeno quelle sotto Palazzo San Giacomo sono ben mantenute... |
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poseidon.79
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Campania
572 Messaggi |
Inviato il 11/03/2007 : 22:15:19
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Certo fare opere in ambienti meno "adatti" è più rischioso ma bisogna provare o altrimenti come si riqualificano i quartieri periferici di Napoli?
Il discorso però è molto più complesso e va accompagnato ad un cambio totale di mentalità che quindi unisce il problema delle stazioni d'arte a quello della crisi di valori (reale) che serpeggia a Napoli.
Ma oltre alle istituzioni dovrebbe muoversi anche la gente. Se vedo uno che sul treno fa casino o danneggia qualcosa, nessuno interviene ma è solo uno contro molti!
E sul fatto che basterebbe poco vi faccio un esempio: quando ero bambino e andavo a Napoli nessuno (letteralmente) si fermava ai semafori. Ora invece una buona parte sì.
Come la lotta al contrabbando. Quando si vuole fare qualcosa ci si riesce.
Sulle sanzioni e l'"interesse" delle forze dell'ordine per la sorveglianza purtroppo ha ragione BiagPal.
Ma perchè non mettete telecamere e appena uno fa qualche danno non date pene certe?
E questo è un discorso molto più generale.
Quindi la situazione è quella che è, ma se ci si mette d'impegno (col tempo certo) prima o poi si arriverebbe a qualcosa di buono. Ma se nessuno (a partire da quelli che comandano e che dovrebbero costituire il modello) fa qualcosa sono solo parole al vento..
Giovanni
http://digilander.libero.it/clubfer/Index.htm |
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BiagPal
Capo Stazione
Campania
1001 Messaggi |
Inviato il 11/03/2007 : 22:52:27
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| Hai ragione, infatti io invito sempre a denunciare, così come ho più volte invitato a segnalare al numero verde Metronapoli eventuali disservizi o sitauzoni di degrado. Solo intervenendo ribellandosi e denunciando si potranno cambiare le cose, se no, restano solo chiacchiere tra amici... |
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Inviato il 12/03/2007 : 00:24:31
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| Il mio pensiero riflette quello di Poseidon. La mia critica spesso può apparire ingenerosa e banale, ma Biagio, mi dispiace, non è così. Non è un luogo comune che la maggior parte di questa città ha una mentalità che sfiora (e a volte centra in pieno) l'incivile. Ed il problema è che le stesse persone che dovrebbero provvedere materialmente alla manutenzione o alla sicurezza, sono le prime a fare in maniera approssimativa il loro lavoro, spesso basandosi sul vekkio modo di fare alla napoletana, che ancora resiste anche fra i quadri dirigenti, del "lassa passà". Poki nuovi dirigenti, e solo negli ultimi 10-12 anni (dalla giunta Bassolino I in poi, e non a caso) hanno una mentalità diversa. Ma sono ancora drammaticamente troppo pochi. Qualche esempio concreto: vi ricordate quando fu fondata l'ASIA? Per giorni spazzini armati di tutto punto, con le loro belle divise verdi e le scope nuove, giravano per la città. Tempo qualche giorno e... puff! Scomparsi, tranne qualche stacanovista. Perchè? Perchè gli spazzini, e i dirigenti, erano gli stessi di prima. Oppure vogliamo parlare degli impiegati della Linea 2 quando fu assorbita da Metronapoli? Divise nuove, stesso discorso: nonostante le stazioni fossero state rinnovate e dotate di tornelli, erano (e sono) ancora maltenute, e gli impiegati non svolgono neanche, tranne rare eccezioni, magari negli snodi più trafficati, ciò che gli compete, tipo controllare i biglietti ai tornelli d'ingresso. Perchè? Per lo stesso motivo di prima: erano, e sono, abituati allo stile di lavoro FS, ed in particolar modo meridionale, ossia il far nulla. Attualmente invece il personale assunto da Metronapoli nelle nuove stazioni, avendo avuto verosimilmente non dico un corso di formazione ma perlomeno un minimo di direttive ed un'etica diversa, è di certo più attivo e motivato della "vecchia generazione" di addetti di stazione. E lo stesso vale per gli autisti ANM. Il fatto è che noi al Sud abbiamo ataviche cattive abitudini risalenti addirittura alla dominazione spagnola, abbiamo uno scarso senso dello Stato e della cosa pubblica, e di conseguenza del lavoro che il più delle volte a favore della cosa pubblica svolgiamo. Del resto si sa, a Napoli e al Sud la gente non vuole il LAVORO, vuole il POSTO. La differenza può apparire sottile, ma c'è, e conta. Se a questo sommiamo un innegabile disagio sociale molto diffuso in città, il (tragico) gioco è fatto. Sono molto scettico sull'aumentare la sorveglianza, per quanto, per carità, ciò vada fatto. Io non dico che non si devono fare i progetti, dico che ci si deve misurare la palla in base alle proprie capacità di gestione ed in base al contesto in cui tali progetti si calano. E' facile dire "si deve migliorare la gestione": la gestione del quotidiano è una delle cose più difficili da sopportare per un'amministrazione. Si dovrebbe quindi stare attenti solo a non fare il passo più lungo della gamba, proprio ciò che temo stia avvenendo. |
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55 Messaggi |
Inviato il 12/03/2007 : 00:36:41
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Comunque, per ritornare al topic in maniera più pertinente, eccovi qualche bella immagine di piazzale Tecchio "restaurato"  :
La desolazione della nuova sistemazione in tufo, al posto delle traversine
La facoltà di Ingegneria vista dallo spazio antistante la stazione della Cumana
La sistemazione del piazzale, sempre nei pressi della Cumana, verso viale Kennedy
Ed eccoci ora nei pressi dell'ingresso della stazione della Cumana. Spero solo che le "palle" di pietra non vengano sradicate da qualche vandalo... In altre zone della città, se ben ricordo, non hanno fatto una grande riuscita... Non capisco perchè si ostinino a metterle
Nel complesso, direi che questo piazzale è venuto veramente bene... E lo sta tutt'ora diventando! Eccovi un pò di lavori in corso:
Concluderei con un sincero ed un pò puerile: evviva la Linea 6!!
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
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Inviato il 12/03/2007 : 00:37:08
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Paese che vai...selvaggio che trovi...E cmq si, per anni il personale delle aziende pubblico ha lasciato come dire...a desiderare...quanto al degrado...quello che manca è inculcare nella gente un minimo di civiltà...e ovviamente occorre più sorveglianza....
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