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Gemini76
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Lazio
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Inviato il il 21/01/2011 :  14:46:03  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76
Mi son sempre chiesto una cosa:prima che un confine tracciato dai francesi che evidentemente avevano bevuto litrate di vino, e prima quindi che sempre questo schizofrenico confine facesse capitare la stazione in Jugoslavia ed il paese in Italia, questa stazione ha mai visto un accenno di movimento viaggiatori?A proposito...il paese mi sembra sia arroccato...la stazione è distante??
Di certo per le FS e successivamente RFI la linea esiste solo sulal carta, l'ultimo diserbo linea l'han fatto quando le SZ si sono incazzate ed hanno puntato i piedi per far passare il treno per le celebrazioni della transalpina proprio lì...(immagino che in DCM qualcuno avrà pensato "ma sti slavi del piffero non potrebbero evitare di rompere e passare per Villa Opicina come fanno tutti?" )

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Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti italiani): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà cosa buona e giusta, impiccare putin e lavrov è un atto dovuto di giustizia
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Enrico Crosti
Ausiliario

Lombardia
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Inviato il 21/01/2011 :  15:23:49  Guarda il profilo di
Potremmo discuterne fino a notte... esulando per un momento dal tema strettamente ferroviario, non ho mai capito (premesso che non ho vissuto quei momenti tremendi, per motivi anagrafici e geografici - non posso certo giudicare io col senno del poi), perché l'Italia
non volle né seppe mai agire con maggiore tempismo, per la questione giuliana. Da certe fonti, si apprende addirittura che Luigi Einaudi in persona aveva in qualche modo avocato a sé la questione triestina (1953-54); non ho mai trovato qualcuno che me ne parlasse. Posso chiedere ai lettori che sono delle parti della Venezia-Giulia, se qualcuno di loro abbia uno... sbiadito ricordo dell'operato di Einaudi?

E per tornare alla povera ferrovia di Monrupino, è insensato tenerla in considerazione almeno come possibile itinerario di alleggerimento, magari in un solo senso? So che è una linea non poco ripida, ma che pure sarebbe più breve, rispetto alla via Opicina-Sesana (se non sbaglio).
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2945 Messaggi

Inviato il 21/01/2011 :  17:44:09  Guarda il profilo di
Bisogna vedere non solo la distanza lineare...ma quella che tiene conto anche delle pendenze...adesso mi sfugge il nome... comunque la pendenza è del 20 per mille contro il 5 per mille dell'altro itinerario. Per quanto breve non credo vi sia un risparmio ad usarla se non (come dici tu) in un solo senso.
Ma va a capire che conti hanno fatto.

www.ferroviafvm.it

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Il Mondo dei Treni
Moderatore(Coordinatore Movimento)

Lazio
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Inviato il 21/01/2011 :  18:32:00  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Il Mondo dei Treni
Non è elettrificata ed inoltre non mi sembra che la tratta Villa Opicina - Sesana sia satura...anzi....
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Il Mondo dei Treni
Moderatore(Coordinatore Movimento)

Lazio
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Inviato il 21/01/2011 :  18:42:56  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Il Mondo dei Treni
Credo che la Venezia - Giulia pagò anche il disinteresse anche degli alleati, che in fondo in fondo dovevano tenere buono Tito che aveva rotto con l'URSS, ed assecondare le manie di grandeur di De Gauelle e della Francia,che pur avendo preso sberle per tutta la guerra si considerava potenza vincitrice. Inoltre gli anni del ventennio avevano contribuito un poco ad avvelenare l'aria,minando i rapporti tra italiani e sloveni. Gli anni dal '43 al '45 poi appesantirono definitivamente l'aria in quanto Germania ed RSI frotneggiavano i titini anche partendo da questioi ideologiche. Credo che ormai, con la Slovenia nella UE, si possano finalmente ricucire certe ferite, anche se il muro di Gorizia è sempre lì e non è il varco in Piazza Transalpina ad aver riunificato la città...anche se qualche passo è stato fatto.
Tornando sui binari: da google maps si vede che la stazione di Monrupino non c'entra praticamente nulla con il borgo...
La stazione si trova in località Dol Pri Vogljah, e dal satellite sembra essere un piccolo borgo...Forse la linea avrebbe senso per treni turistici, anche se c'è il problema del bivio sulla liena x Sesana che mi sembra sia manuale.
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Il Mondo dei Treni
Moderatore(Coordinatore Movimento)

Lazio
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Inviato il 21/01/2011 :  18:52:08  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Il Mondo dei Treni
Precisamente la stazione è denominata Monrupino anche se sorgeva nella frazione di Casali di Dol. La satzione prende il nome dal Comune, anche se in realtà dal 1923 la denominazione ufficiale del Comune era Rupin grande
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E 44
Capo Stazione

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Inviato il 21/01/2011 :  20:04:59  Guarda il profilo di
Esiste il comune di Monrupino/Repentabor, ma non un paese di questo nome. Era formato da quattro paesi, Dol pri Vogliah è accanto alla stazione che lo serviva egregiamente, gli altri tre paesi sono molto lontani, la sede comunale Rupingrande/Veli Repen dista sui tre chilometri, l'ultimo Rupinpiccolo/Mali Repen sta a quasi sei chilometri.
Proprio sopra il tunnel vi è il famoso santuario-fortezza, con alla base del colle uno dei tre paesi, Zolla/Col (si pronuncia Zou) questo dista dalla stazione sul chilometro e mezzo.
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E 44
Capo Stazione

1067 Messaggi

Inviato il 21/01/2011 :  20:16:41  Guarda il profilo di
quote:
Messaggio di Gemini76

Mi son sempre chiesto una cosa:prima che un confine tracciato dai francesi che evidentemente avevano bevuto litrate di vino, e prima quindi che smepre questo schizofrenico confine facesse capitare la stazione in Jugoslavia ed il paese in Italia, questa stazione ha mai visto un accenno di movimento viaggiatori?A proposito...il paese mi sembra sia arroccato...la stazione è distante??
Dic erto per le FS e successivamente RFI la linea esiste solo sulal carta, l'ultimo diserbo linea l'han fatto quando le SZ si sono incazzate ed hanno puntato i piedi per far passare il treno per le celebrazioni della transalpina proprio lì...(immagino che in DCM qualcuno avrà pensato "ma sti slavi del piffero non potrebbero evitare di rompere e passare per Villa Opicina come fanno tutti?" )



Bisogna onestamente dire che, data la disposizione delle popolazioni sul territorio la linea francese è stata la più obiettiva, anche se discutibile in certi punti. Quello che lascia perplessi è che la Francia, che in sostanza ha perso la guerra, sia stata messa a pari livello fra i vincitori.

La linea di Monrupino rinnovata ha una storia diversa. RFI si decise a rinnovarla perchè, dopo aver sempre ignorato le richieste SZ, in occasione del centenario sorse un comitato di celebrazioni, che per fare il colpo grosso invitò al treno del centenario Prodi allora capo del governo e l'Amministratore delegato di allora, che nemmeno ricordo chi era. I due dissero che sarebbero venuti, e allora subito RFI si diede a ripristinare la linea. Poi il giorno prima della cerimonia i due avvisarono che non sarebbero venuti, trattenuti altrove da altri impegni. Ma la linea era stata riaperta e il treno passò. Da allora RFI vorrebbe tanto chiuderla, ma la questione è internazionale, non nazionale, e quindi non può farlo senza il consenso sloveno.
L'episodio dimostra come, quando è annunciato l'arrivo di qualcuno che conta, le linee si possono anche riaprire. Il problema per tutta la rete FS è questo: non è la linea che conta, o il traffico, ma sempre e solo il personaggio politico.

Modificato da - E 44 il 22/01/2011 14:21:21
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
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Inviato il 21/01/2011 :  20:52:13  Guarda il profilo di
quote:
Messaggio di E 44
.... Quello che lascia perplessi è che la Francia, che in sostanza ha perso la guerra, sia stata messa a pari livello fra i vincitori.


E' semplice! Avendo Degaulle partecipato con un corpo di spedizione all'invasione dell'Europa con lo sbarco in Normandia, ha preteso di sedere con i vincitori al tavolo di pace. Tanto è vero che le potenze vincitrici per azzittarlo, per contentino le diedero una piccola fetta quando si spartirono Berlino. E' a seguito di questo che poi si sono convinti di aver vinto la guerra.

Giancarlo
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Enrico Crosti
Ausiliario

Lombardia
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Inviato il 21/01/2011 :  23:11:54  Guarda il profilo di

Da quel poco che so, fu un certo Bidault, il vero artefice delle "idee" che poi saltarono fuori nel bluff del "territorio libero di Trieste" (il 3 luglio 1946 l'idea francese fu accettata anche da inglesi ed americani). ...la Francia, favorendo l'URSS col progetto dell'internazionalizzazione, mirava ad ottenere l'adesione russa ai suoi piani di pace colla Germania... poi, le cose andarono come sappiamo, ma forse anche a causa nostra?
Bisogna pur dire una cosa sgradevole: il popolo italiano sentiva profondamente [sic] i problemi nazionali, e più che mai il problema di Trieste; ma, all'aspirazione di di risolverli, non corrispondeva una seria volontà di sacrificio. Quando Don Sturzo chiese all'Italia di non ratificare il "trattato di pace".... urtò coll'indifferenza e l'assenteismo degli italiani, e della "classe dirigente-politica" in particolare. [All'epoca], l'Italia fu, nell'europa occidentale, tra vincitori e vinti, l'unico paese in cui fossero in libera vendita (!) il pane bianco e le paste collo zucchero. Noi non potevamo avere la botte piena e la moglie ubriaca; avevamo però la botte piena, cioè le paste collo zucchero ecc. Si gridava molto anche per le colonie, ma non si voleva pagare il prezzo necessario. Così per la questione di Trieste. (Mario Toscano).
Se non ho abusato della vostra pazienza... nihil novi sub sole, di questi giorni più che mai...
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E 44
Capo Stazione

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Inviato il 22/01/2011 :  14:30:27  Guarda il profilo di
Sulle osservazioni di Enrico Crosti e Giovanni Carboni in tema di pendenze:
Kreplje-Sezana 15 pm.
Kreplje-Repentabor 21 pm.
Però va notato che in precedenza il tratto Steske-Stanjel (la rampa nord carsica) arriva al 25 pm., quindi un eventuale treno Nova Gorica-Villa Opicina dovrebbe prima superare una rampa di otto chilometri a pendenza ben maggiore, e non avrebbe quindi problemi a passare per Monrupino, dove oltretutto il tratto al 21 pm. non arriva alla lunghezza di un chilometro.
Il problema vero è sempre quello: RFI.
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Il Mondo dei Treni
Moderatore(Coordinatore Movimento)

Lazio
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Inviato il 24/01/2011 :  19:16:36  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Il Mondo dei Treni
Il problema è anche politico e. forse, tuttosommato alle SZ frega ababstanza poco del valico di Monrupino...hanno Villa Opicina con tutte le varie rogne connesse con l'avvenuto ammodernamento di Sezana e in fondo in fondo sono coccolate da OBB che scorazza liberamente sui suoi binari con le Taurus. In Italia gli han fatto storie per far circolare i bidoni di Savigliano...

Le osservazioni di Enrico sono ababstanza giuste, aggiungiamoci poi che inizialmente gli esuli istriani, che in fondo pagavano le colpe dei politici, vennero trattati da appestati ed esiliati un pò ovunque (alla fien degli anni '40 l'attuale quartiere denomianto Giuliano-Dalmata a Roma era ben distante dalla città). Poi, come tutte le italiche cose, come sottolineò E44 in altro post,per vari sensi di colpa vennero concesse molte agevolazioni a chi era stato dipendente pubblico nelle provincie orientali...
I soliti pasticci italici,invece di affrontare la prorpia storia per anni si è messa la testa sotto la sabbia, aumentando così la diffidenza tra i due vicini.
L'auspicio è che finalmente, con entrambi i paesi in Europa, si posa collaborare seriamente per il rilancio del trasporto e dell'economia in quelle zone
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Enrico Crosti
Ausiliario

Lombardia
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Inviato il 30/01/2011 :  13:04:57  Guarda il profilo di

Qualcuno ha notizie (o sa dell'esistenza di qualche fotografia...) dell'impiego sulla linea di Monrupino, delle (mi pare) sei locomotive ex 59 DR (i mammouth Esslingen a sei, 6 assi motori gr. K del Wuerttenberg), che, per qualche tempo, furono tutte concentrate sulla Transalpina, e non era raro vederle in tripla trazione (e che prestazione avevano?). Fino a quando, quelle macchine rimasero in servizi in Jugoslavia?
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Inviato il 30/01/2011 :  20:04:06  Guarda il profilo di
Le 6 locomotive ex 59 DR, vennero riclassificate nel gruppo 147 JZ e dai dati in mio possesso hanno effettuato servizio fino alla metà degli anni '50. Nell'inventario delle locomotive a vapore JZ del 1955 erano tutte in servizio. Mentre in quello del 1960 risultano radiate.

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SZ 363 "Brizitka"

Gabriele Palmieri
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Inviato il 30/01/2011 :  22:40:07  Guarda il profilo di
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Messaggio di Enrico Crosti


Qualcuno ha notizie (o sa dell'esistenza di qualche fotografia...) dell'impiego sulla linea di Monrupino, delle (mi pare) sei locomotive ex 59 DR (i mammouth Esslingen a sei, 6 assi motori gr. K del Wuerttenberg), che, per qualche tempo, furono tutte concentrate sulla Transalpina, e non era raro vederle in tripla trazione (e che prestazione avevano?). Fino a quando, quelle macchine rimasero in servizi in Jugoslavia?


Questa mi giunge nuova. Le sapevo riunite sul Semmering (e non tutte), fino all'elettrificazione della linea nel 1957. Mai trovato che ce ne siano finite nel parco iugoslavo.
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Inviato il 31/01/2011 :  08:13:28  Guarda il profilo di
Tra l'altro sembra che la 147 001 sia giunta come generatore di vapore fisso fino agli anni '70, ma purtroppo poi è stata demolita a Maribor.

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SZ 363 "Brizitka"

Gabriele Palmieri
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