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 USA: Avversi all'elettrificazione

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C O N T R O L L A    D I S C U S S I O N E
Vinc Inviato - 13/08/2017 : 17:48:05
Scorrendo i tanti video su Youtube relativi alla rete ferroviaria statunitense, noto un particolare che immediatamente salta all'occhio di differenza rispetto all'Europa: la quasi assenza di linee elettrificate; salvo il "corridoio di Nord Est" da Boston a Washington, elettrificato e gestito con mezzi elettrici, in tutto il resto della rete il diesel regna sovrano, alla faccia dell'inquinamento e della polluzione atmosferica e del riscaldamento dell'atmosfera!
L'unica linea transcontinentale da costa a costa elettrificata, a quel che ho visto, venne deelettrificata a inizio anni 70, ritenendo non conveniente il mantenimento degli impianti fissi (linea aerea, sottostazioni, ecc.) rispetto alla "semplicità" del diesel.
Un recente progetto di elettrificare il corridoio di Nord Ovest da Seattle a San Diego è stato pure bocciato.
Si vede che oltre Atlantico amano il fumo e la puzza di gasolio; ma, a questo punto, quali sono i vantaggi del "ferro" rispetto alla "gomma", se usano e consumano la stessa fonte di energia?
13   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Vinc Inviato - 24/08/2017 : 16:59:18
Per avere un'idea di come negli States si giudicano i treni passeggeri, si veda questo video su Youtube, intitolato "Why trains suck in America", cioè "Perchè i treni fanno schifo in America", dove l'autore fa il confronto tra treni USA e treni francesi (paradigma di quelli europei)

https://youtu.be/mbEfzuCLoAQ
Vinc Inviato - 23/08/2017 : 17:35:23
Da quel che ho visto su Youtube, e da quel che riferiscono gli autori di altri libri, i treni viaggiatori, come li intendiamo noi europei, su scala continentale negli USA sono quasi scomparsi; solo il già ricordato corridoio di Nord Est, che unisce le principali città della costa orientale, da Boston a New York a Filadelfia a Baltimora e Washington, ha un servizio paragonabile a quello dei nostri Intercity e Frecciarossa; in più, rimangono i servizi suburbani e per pendolari attorno alle grandi città.
Gli altri treni a lunga percorrenza, gestiti da Amtrak, sono sostanzialmente treni turistici, veri e propri alberghi su rotaie, frequentati da chi, senza fretta, vuol godersi i paesaggi, o da chi ha avversione per i lunghi viaggi in auto o per l'aereo; con poche corse e prenotazione obbligatoria.
Vinc Inviato - 23/08/2017 : 17:25:09
Dal bel libro di Beppe Severgnini "Signori, si cambia - In viaggio sui treni della vita", ed. Rizzoli,a pag. 173 ricavo queste informazioni sulla rete ferroviaria degli States:
1) il traffico passeggeri sui treni crollò negli anni 50, a seguito del completamente dell'Interstate Highway System (la rete autostradale USA), nonchè dello sviluppo dell'aviazione commerciale, senza più riprendersi;
2) per questo motivo, le compagnie ferroviarie statunitensi puntano sulle merci, che rappresentano il "core business"; tanto che, sulla maggior parte delle tratte, i merci hanno la precedenza sui, peraltro pochi, treni viaggiatori;
3) ogni treno merci è lungo in media 3,4 km ed è formato da 280 vagoni.
Le esperienze descritte da Severgnini si riferiscono in particolare al viaggio effettuato sul treno Amtrak "Crescent", da New York City a Washington e New Orleans (trainato lungo il corridoio NE da un locomotore elettrico, sostituito nella Capitale da un loco diesel per continuare il viaggio verso Sud), e "Empire Builder" da Chicago alla costa pacifica ( Seattle e Portland).
Vinc Inviato - 23/08/2017 : 17:06:43
La presenza di tanti loco diesel, specie in trazione multipla per i chilometrici merci, pone il problema dell'attraversamento delle gallerie, per il pericoloso ristagno di fumi.
A questo scopo, nelle due più lunghe, quelle che valicano, sulle Montagne Rocciose, lo spartiacque continentale (continental divide) tra Atlantico e Pacifico, cioè il Moffat tunnel e il Cascade tunnel, lunghi rispettivamente 10 e 12 km, a uno dei due imbocchi sono stati installati sofisticati impianti di ventilazione; dopo il passaggio di ogni treno, un portone scorrevole chiude l'imbocco, mentre i ventilatori spingono i fumi verso lo sbocco opposto; il portone rimane chiuso fino al passaggio di un treno successivo, che attiva automaticamente l'apertura.

https://youtu.be/jh1atfVY3XM

https://youtu.be/G_aDAh2TCAg
Br1 Inviato - 22/08/2017 : 14:24:26
sì. io dicevo pochi secondi dalla chiusura del PL al passaggio del treno! Qui da noi si chiude il passaggio a livello e poi passano anche molti minuti prima del passaggio del treno. E un po' di pedoni attraversano con le sbarre abbassate....
Gemini76 Inviato - 21/08/2017 : 22:06:31
pochi secondi non direi, vista lunghezza. In termini manutenzioni il diesel conviene.
Br1 Inviato - 21/08/2017 : 11:43:12
Negli Stati Uniti ragionano solo con il vantaggio economico. Se costa di meno fare un treno diesel lo fanno solo così.
Io credo pure, ma è una mia idea, che anche abbassare il passaggio a livello pochi secondi prima dell'arrivo del treno, con tutti i rischi di incedenti, sia per motivi economici. Chi si ferma e aspetta il passaggio del treno deve appunto aspettare pochi secondi e non minuti come in Italia! Ed il tempo è denaro...
Gemini76 Inviato - 16/08/2017 : 21:41:54
Che con 3 o 4 loco ti tiri dietro in equivalente in merce di svariati autocarri. Ma fidate che anche il trasporto su gomma va
Vinc Inviato - 16/08/2017 : 17:34:59
Le risposte non mi convincono del tutto: anche la "rivale" Russia dispone di enormi riserve petrolifere, come pure ha immensi spazi pressochè deserti. Tuttavia l'elettrificazione ferroviaria è ben più capillare; se ho visto bene, è quasi interamente elettrificata anche la Transiberiana.
Penso proprio sia un fatto di cultura, più che di tecnologia; anche in Russia circolano treni merci di lunghezza notevole!
Va comunque detto che anche negli States la sensibilità per i problemi ecologici e ambientali sta aumentando; nel già ricordato corridoio di Nord - Est, unico elettrificato, sono stati del tutto banditi i loco diesel, proprio per limitare l'inquinamento atmosferico in zone densamente popolate.
Torno comunque alla domanda iniziale: se anche le ferrovie usano come come fonte di energia il gasolio, qual'è il vantaggio reale rispetto agli autocarri, in termini di inquinamento atmosferico?
Vinc Inviato - 16/08/2017 : 17:24:23
quote:
Messaggio di Giancarlo Giacobbo

In USA e Canada convivono molte Imprese Ferroviarie che utilizzano, pagandone il pedaggio, l'immensa rete ferroviaria esistente. Alcune imprese hanno le proprie linee ma la maggior parte usano quello che c'è. È ovvio che, visto il basso costo del gasolio per la trazione pesante, venga preferita la trazione diesel elettrica al posto di quella puramente elettrica che comporterebbe, vista l'estensione della rete, una infrastruttura capillare e onerosa.

Giancarlo Giacobbo Inviato - 14/08/2017 : 14:15:01
In USA e Canada convivono molte Imprese Ferroviarie che utilizzano, pagandone il pedaggio, l'immensa rete ferroviaria esistente. Alcune imprese hanno le proprie linee ma la maggior parte usano quello che c'è. È ovvio che, visto il basso costo del gasolio per la trazione pesante, venga preferita la trazione diesel elettrica al posto di quella puramente elettrica che comporterebbe, vista l'estensione della rete, una infrastruttura capillare e onerosa.
Gemini76 Inviato - 14/08/2017 : 00:53:47
La risposta è molto semplice:hanno km e km di ferrovie,spesso in territori scarsamente popolari. Una rete are richiede continua manutenzione,ed è soggetta alle condizioni meteo avverse. Inoltre se hai visto i filmati i treni sn lunghissimi,e sulla lunga distanza trasportano enormi quantità di merci (anche la sagoma limite è più alta)
apptras Inviato - 13/08/2017 : 22:55:48
Gli USA sono produttori di petrolio, e il carburante costa poco.

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