Il Forum de Ilmondodeitreni.it
Il Forum de Ilmondodeitreni.it
Home | Profilo | Registrati | Discussioni attive | Utenti | Cerca | FAQ
 Tutti i Forum
 Ferrovie Italiane
 Ferrovie Italiane
 Riportare il treno a Cortina: perchè no?

Nota: Devi essere registrato per poter rispondere.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è GRATUITA!

Dimensioni video:
Nome Utente:
Password:
Modalità Formato:
Formato: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Allinea a sinistraCentratoAllinea a destra Linea orizzontale Inserisci HyperlinkInserisci EmailInserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci Lista
   
Messaggio:

* HTML disabilitato
* Codice Forum abilitato
Faccine
Felice [:)] Davvero Felice [:D] Caldo [8D] Imbarazzato [:I]
Goloso [:P] Diavoletto [):] Occhiolino [;)] Clown [:o)]
Occhio Nero [B)] Palla Otto [8] Infelice [:(] Compiaciuto [8)]
Scioccato [:0] Arrabbiato [:(!] Morto [xx(] Assonnato [|)]
Bacio [:X] Approvazione [^] Disapprovazione [V] Domanda [?]

 
Clicca qui per sottoscrivere questa Discussione.
   

C O N T R O L L A    D I S C U S S I O N E
Vinc Inviato - 06/07/2019 : 14:25:25
Gli appassionati di ferrovie ricorderanno che, fino al 1960, esisteva una linea a scartamento ridotto, conosciuta come "Ferrovia delle Dolomiti", da Calalzo a Cortina e Dobbiaco; per le Olimpiadi invernali a Cortina del 1956, la linea era pure stata rimodernata con nuovo materiale rotabile. Purtroppo, quattro anni dopo, nel 1960, un incidente (deragliamento, con una vittima) fu pretesto per la chiusura della linea, isolando così quella che a buon diritto può essere definita la "città delle Dolomiti" dal punto di vista ferroviario.
Ora che, a 70 anni di distanza, le Olimpiadi invernali stanno tornando a Cortina (sia pure con lo strano "tandem" con Milano...), visto che la sede ferroviaria risulta tuttora in gran parte esistente, non si potrebbe pensare di ripristinarla, almeno da Calalzo a Cortina, come opera accessoria (a meno che la metropoli lombarda non finisca, per queste opere, a fare la parte del leone, lasciando a Cortina solo le briciole?).
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Vinc Inviato - 10/09/2019 : 17:29:03
quote:
Messaggio di Alex

[quote]Messaggio di mauorfei

[quote]Messaggio di Alex



Vinc: parli del dopolavoro FS Bologna. Sì, esiste ancora, è stata ristrutturata e ampliata di recente ed ora si chiama Casa Alpina. Ai tempi era meta ambitissima dai ferrovieri, il padre di un mio amico (romano) non so a quanti colleghi si è dovuto raccomandare per trovare una stanza. Ora credo sia aperta a tutti, ma obiettivamente è in posizione un pò scomoda.



Grazie per la precisazione; andando OT, eravamo stati da quelle parti (Trentino e Alto Adige) nel 1959 perchè era il 40mo anniversario dall'annessione della regione all'Italia col trattato di Parigi dopo la prima guerra mondiale,e perchè mio padre aveva fatto la naja a Bressanone nel 1926, e desiderava rivedere la caserma e quei posti (infatti, oltre alla Val Gardena, del Sudtirolo avevamo visitato appunto Bressanone e Merano, oltre che Bolzano dove avevamo alloggiato in albergo).
mauorfei Inviato - 07/09/2019 : 08:23:59
quote:
Messaggio di Alex
...
La ferrovia del Renon la dice lunga in proposito.
...


beh, premesso che siamo OT, sicuramente è meritorio quanto fatto per mantenere e gestire il tratto funzionante, però ciò che è stato smantellato grida vendetta!
Capisco l'onda emotiva dopo l'incidente e il momento storico pessimo per le ferrovie, però...
Alex Inviato - 06/09/2019 : 16:50:52
quote:
Messaggio di mauorfei

quote:
Messaggio di Alex

Se Cortina fosse stata in Alto Adige il trenino sarebbe stato ripristinato già da un bel pò. ...


purtroppo, quello della Val Gardena, non l'hanno ripristinato nemmeno loro...


perchè il tracciato fu in gran parte riutilizzato per nuova strada di accesso alla valle in occasione dei mondiali di sci del '70, se il sedime fosse rimasto abbandonato ne avremmo viste delle belle.
La ferrovia del Renon la dice lunga in proposito.

Vinc: parli del dopolavoro FS Bologna. Sì, esiste ancora, è stata ristrutturata e ampliata di recente ed ora si chiama Casa Alpina. Ai tempi era meta ambitissima dai ferrovieri, il padre di un mio amico (romano) non so a quanti colleghi si è dovuto raccomandare per trovare una stanza. Ora credo sia aperta a tutti, ma obiettivamente è in posizione un pò scomoda.
Michele Ginanneschi Inviato - 16/08/2019 : 08:57:32
No. La rete siciliana aveva scartamento 950 mm., la Val Gardena era a 760 mm.. Il materiale fu tutto demolito tranne la R410.004.
Le macchine che furono convertite al 950 (mi sembra futuro gruppo R401) provenivano dalla Parenzana, anch'essa a scartamento bosniaco.
Vinc Inviato - 15/08/2019 : 17:07:47
Visto che si è parlato del trenino della val Gardena, mi permetto un OT: nel 1959, al capolinea della linea a Plan Val Gardena, esisteva un centro di soggiorno del Dopolavoro Ferroviario di Bologna, dove avevamo pranzato durante la gita col trenino. Qualcuno sa se esiste ancora, o se è scomparso assieme alla ferrovia, a cui in qualche modi si ricollegava?
Ricordo che era una delle poche linee a scartamento ridotto gestite dalle FS; alla chiusura, parte del materiale rotabile venne inviato in Sicilia, dove esisteva una rete a scartamento ridotto delle FS, ora pure interamente chiusa.
feb13 Inviato - 09/08/2019 : 22:47:40
La Val Gardena non sarebbe più in grado di accogliere una ferrovia come quella di un tempo, troppo cementificata!
Alla faccia del fatto che in quelle zone si ergono a paladini dell'ambiente!
Per gli stessi motivi credo che una nuova ferrovia dovrebbe avere un tracciato quasi tutto in galleria, come quelli proposti per la progettata ferrovia per Cortina, che la renderebbero praticamente inutile: a chi interesserebbe percorrere una linea in un contesto paesaggistico molto interessante se poi il paesaggio lo si vede solo a sprazzi qua e là?
Mi duole ammetterlo da appassionato di ferrovie, ma progetti come quello della nuova Calalzo-Cortina lasciano il tempo che trovano...
Vinc Inviato - 08/08/2019 : 16:55:49
quote:
Messaggio di mauorfei

quote:
Messaggio di Alex

Se Cortina fosse stata in Alto Adige il trenino sarebbe stato ripristinato già da un bel pò. ...


purtroppo, quello della Val Gardena, non l'hanno ripristinato nemmeno loro...


Il trenino della Val Gardena, che bel ricordo! Ci viaggiai all'età di 10 anni, nell'estate del 1959, un anno prima della chiusura; un viaggio indimenticabile! Quando nel 1960 arrivò la notizia della chiusura, quasi mi venne da piangere.....
mauorfei Inviato - 05/08/2019 : 20:12:19
quote:
Messaggio di Alex

Se Cortina fosse stata in Alto Adige il trenino sarebbe stato ripristinato già da un bel pò. ...


purtroppo, quello della Val Gardena, non l'hanno ripristinato nemmeno loro...
Alex Inviato - 05/08/2019 : 14:47:21
Se Cortina fosse stata in Alto Adige il trenino sarebbe stato ripristinato già da un bel pò. Da considerare che il traffico di veicoli privati in quelle valli è sempre in aumento e da qualche anno (sempre nel più evoluto Alto Adige) hanno provveduto a bloccare la circolazione in determinati orari perchè la situazione stava diventando insostenibile, offrendo però a tutti gli ospiti un capillare efficiente sistema di trasporto pubblico completamente gratuito. Inoltre Cortina è forse l'unica stazione sciistica delle Alpi raggiungibile direttamente via treno, senza necessità di effettuare trasbordi.
In quest'ottica il ripristino della ferrovia ha un carattere ben più sostanziale del romanticismo del trenino turistico.
Vinc Inviato - 30/07/2019 : 16:43:17
Se la Svizzera è, come detto, un mondo a parte, non sarà forse perchè è priva di industria automobilistica (pur ospitando, a Ginevra, uno dei più importanti Saloni dell'Auto internazionali, molto quotato proprio perchè in territorio "neutrale")?
binario Inviato - 10/07/2019 : 15:09:45
Concordo con Giancarlo quando dice che la Svizzera è un mondo a parte, cultura del trasporto agli antipodi rispetto a quella italiana.
E vedo poco percorribile praticare situazioni così restrittive in posti come Cortina, dove per abitudine, tipo di turismo (molto anche vip), dove da decenni si è abituati ad arrivare coi propri mezzi ... andargli a dire .. si entra solo in treno. Soprattutto se qualcuno potesse arrivare a minacciare... stante le cose andiamo a spendere da un'altra parte ... con conseguente crollo del giro d'affari locale.

Quindi, molto più terrenamente e platealmente, si tratta di capire, la reale attrattiva di una linea del genere, stante le reali possibilità di collegamento partendo dalla rete esistenti con il Veneto, (perché ho letto di progetti abbastanza astrusi lato Trentino, fortunatamente sospesi e congelati in attesa di vedere se c'è intanto la volontà di allacciarsi di là con le città venete), capire se ci sono motivazioni reali e è soltanto una bella operazione nostalgia. Spiace pronunciare queste parole da uno come me che è sempre stato appassionato per questo genere di ferrovie (io mi sono fatto le ossa percorrendomi la Spoleto Norcia, la Lagonegro - Spezzano, la Silana, etc etc) però bisogna essere realisti. Non si può fare una ferrovia solo perché una volta ogni 70 anni possono capitarti le olimpiadi, così come, per usare l'esempio Perugia, non si può fare il minimetrò solo perché lo riempi alcuni giorni all'anno con Eurochocolate o Umbria Jazz ... purtroppo nei decenni passati tante decisioni sono state prese frettolosamente, alcune in modo scellerato, la ferrovia delle Dolomiti era un gioiellino, però non esiste più.
Gemini76 Inviato - 09/07/2019 : 23:58:26
Oltretutto da Zermatt alla montagna la MGB funziona come impianto di risalita
Giancarlo Giacobbo Inviato - 09/07/2019 : 19:54:49
La Svizzera è una realtà a parte. Li per mantenere in servizio alle linee a scartamento ridotto che raggiungono le località alpine è stato dato loro il compito del trasporto della posta alla quale gli svizzeri tengono molto. Uno dei motivi è quello della continuità del servizio nel periodo invernale quando i passi alpini sono difficilmente transitabili a causa della neve, mentre la ferrovia riesce a mantenere i collegamenti.
Vinc Inviato - 09/07/2019 : 16:44:46
quote:
Messaggio di emipaco

per cortina secondo me o si mette divieto di accesso con mezzi privati oppure nessuno o quasi prenderebbe il trenino.
.


quello che viene fatto per la svizzera Zermatt, dove si può accedere solo col treno a scartamento ridotto; le auto vanno lasciate nei parcheggi sottostanti.
Vinc Inviato - 09/07/2019 : 16:40:37
quote:
Messaggio di binario

Però che non passi che la ferrovia di Cortina fu chiusa per l'incidente del 1960 .. la ferrovia fu chiusa nel suo ultimo tratto tra Cortina e Calalzo nel 1964 (nel 1962 tra Cortina e Dobbiaco). Magari l'incidente può aver dato manforte ai suoi detrattori ma nulla più, ma in quegli anni hanno praticamente falcidiato lo scartamento ridotto italiano che veniva visto come obsoleto (oltre che, in taluni casi, necessitava di importanti lavori di manutenzione che non si era più disposti a sostenere).

Anche perché appena un anno dopo ... a Catanzaro un Emmina che cadde dal viadotto della Fiumarella fece 70 vittime (e la ferrovia, che all'epoca fu commissariata, sta ancora li...). Sempre un Emmina sulla Vibo Mileto nel 51 fece 11 vittime (perché cedette un viadotto), e la ferrovia fu chiusa nel 1966 ... non è che si chiude la ferrovia per un incidente come quello di Cortina.



Avevo già avuto occasione di rilevarlo in passato: le linee e reti a scartamento ridotto hanno resistito al Sud e in Sardegna, mentre sono state falcidiate al Nord, dove ormai esistono solo brevi tronchi.
Ricordo bene l'incidente della Fiumarella a Catanzaro, l'antivigilia di Natale del 1961, col rimorchio che si staccò dalla motrice precipitando da un viadotto; tuttora l'incidente ferroviario più grave dal dopoguerra, come numero di vittime.

Vai all'inizio della pagina Il Forum de Ilmondodeitreni.it - © Ilmondodeitreni.it 2005-2023 Antidoto.org | Brutto.it | Estela.org | Equiweb.it
Questa pagina è stata generata in0,29 secondi Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.05