Linee ferroviarie


La ferrovia Aosta - Pre St. Didier

a cura di Paolo Meo

Prè St. Didier
Stazione di Prè St. Didier: La locomotiva a vapore Gr 740 attorniata da turisti e appassionati al termine del viaggio del treno storico organizzato nell'Agosto 1996 dal Gatt (Gruppo Amici Torinesi del Treno) Per l'occasione è stato ripristinato il secondo binario ed un dirigente movimento è stato mandato a Pre St. Didier, stazione terminale della linea, dove l'unica presenza è quella del titolare del bar ristorante

 

I lavori di costruzione di questa linea iniziarono il 22 settembre 1927, parallelamente al raccordo minerario La Thuile–Arpy. Degli oltre 31 km complessivi della linea, 22 furono realizzati all’aperto e 9 in galleria, con pendenza media del 13,7 per mille e massima del 30 per mille lungo la linea e del 3 per mille nelle stazioni. Queste ultime furono costruite in "stile valdostano", che imitava la cosiddetta Cascina Lola, attinente al Castello di Introd. Si dovettero realizzare oltre trenta opere d'arte fra gallerie e viadotti mentre le case cantoniere costruite furono ventitré. Lo Stato anticipò 30 dei 38 milioni di lire previsti per la realizzazione dell’opera mentre la restante somma fu versata dalla società Cogne di Aosta, che divenne concessionaria della linea, tramite la FAP, Ferrovia Aosta - Prè St. Didier. A meno di due anni dall’inizio dei lavori, il 28 ottobre 1929, anniversario della marcia su Roma, fu inaugurata ufficialmente la linea Aosta – Pré Saint Didier. Fu quella, ricordano i giornali del periodo, "una fastosa cerimonia perfettamente in sintonia con lo stile dell’epoca", con il treno inaugurale, proveniente da Torino, affidato ad una locomotiva del gruppo 875. Nella Stazione di Aosta tre binari furono elettrificati in 3000 v c.c. per ricevere i convogli di antracite provenienti da Morgex ed i piccoli treni passeggeri da e per Pré Saint Didier e il 24/07/1930 l'intera linea fu elettrificata a 3000V CC (con servizio affidata alle loc. E400), mentre il tratto Aosta - Chivasso restava a trazione termica. Il 16/10/31 le Ferrovie dello Stato subentrano alla società Cogne nella gestione della linea, ed inviano quasi subito un paio di E.626 (098 e 099) che si affiancano alle E.400 nello svolgere i servizi a TE .Per il servizio passeggeri, le Officine Moncenisio di Condove, realizzarono, nel 1930, 4 carrozze a carrelli di terza classe, che al passaggio della linea sotto la gestione statale vennero immatricolate come gruppo Biz 41.100. Nel periodo 1940 - 41, quando in diversi settori della "Cogne" erano impiegate oltre 8mila persone a fronte di una produzione di 350mila tonnellate annue di minerale ferroso e dalla miniera di La Thuile si estraevano 150mila tonnellate di antracite il tutto trasportato via ferrovia da Morgex ad Aosta, la linea conobbe il suo periodo di massimo splendore. Lo sviluppo del trasporto merci si intensificò ulteriormente nei successivi anni Cinquanta, specie con la costruzione della diga di Valgrisanche che comportò l'effettuazione di un gran numero di treni di cemento da e per Avise. Ma a questo punto gli impianti elettrici erano ormai abbastanza fatiscenti e spesso i locomotori elettrici dovettero essere aiutati dalle locomotive a vapore del Gruppo 640, presenti ad Aosta in discreto numero per il servizio con Torino. Andava prendendo sempre più corpo l'idea di de-elettrificare la linea e molti treni merci per la diga vennero affidati sia alle D342 che alle Ne120. La fine dei lavori della diga di Valgrisanche e nel contempo il forte ridimensionamento delle miniere di antracite, con la conseguente chiusura degli impianti di Morgex, e di Cogne comportarono, intorno agli anni 60, una forte diminuzione del traffico commerciale. Anche quello passeggeri, a causa del progressivo boom dell’automobile e del conseguente sviluppo del trasporto veicolare, vide un vertiginoso calo. Nonostante l'elettrificazione i tempi di percorrenza erano rimasti elevati, superiori a quelli dei pullman che, sfruttando la nuova superstrada Courmayeur - Prč St. Didider coprono il percorso in meno di un'ora. A salvare la linea, oltre al residuo traffico merci c'č l'importanza militare della linea, prolungamento della Chivasso - Aosta gestita dal Genio Ferrovieri. Per arginare la crisi vengono istituiti, con automotrici, collegamenti diretti fra Torino e Prč St. Didier, e, a partire dal 1961, anche una carrozza diretta proveniente da Roma. La precarietą sul destino della linea fa si che anche gli interventi di manutenzione, specie sugli impianti elettrici, siano ridotti al minimo, tanto che il 22/09/1978, l'intera linea venne de-elettrificata. I treni passeggeri vengono affidati alle ALn 772 serie 3000. Seguirono fasi alterne per questa linea che richiedeva investimenti utili a riqualificare gli impianti sull’intero tracciato, e, mentre fanno la loro comparsa le ALn 442/448 ex TEE per l'effettuazione del treno Milano - Prč St. Didier, nel 1978 scompare la carrozza diretta per Roma. Nel Giugno del 1981 nuovo avvicendamento di rotabili, con le ALn 773 che prendono il posto delle ALn 772

Ultimi anni a Trazione Elettrica sulla Aosta - Prč St. Didier: una E 400 nei pressi di Aosta

Scampata ai tagli che nella metà degli anni '80 falcidiarono numerose linee FS, la Aosta - Prè St. Dideir continuava ad avere necessità di radicali interventi di ristrutturazione e potenziamento. Intanto, alla fine degli anni '80 fanno la loro comparsa le  Aln 668 serie 3100 e le attuali Aln 663 serie 1000 costruite con un rapporto di trasmissione apposito per le linee di montagna. .I (sospirati) finanziamenti giunsero finalmente nei primi anni '90 e permisero il consolidamento di alcuni tratti di linea e di galleria, oltre all'automazione di tutti i passaggi a livello. Con una decisione alquanto cervellotica le FS decidono anche l’eliminazione nelle stazioni dei binari di incrocio ad esclusione di Arvier (dove avvengono attualmente gli incroci tra i treni) e Pré St. Didier, al fine di esercitare la linea con l'economico servizio a spola. Propositi meritevoli, ma c'č da sottolineare che questo limita notevolmente le potenzialitą della linea.  Durante i lavori, iniziati nella primavera del 1991 e terminati nell'estate 1992, il servizio fu limitato alla stazione di Arvier e sostituito da autobus nel tratto Arvier - Prè St. Didier. Al termine dei lavori, iniziati , la ferrovia, profondamente rinnovata, è tornata più viva che mai e la speranza di tutti è che ancora per molti anni i treni possano ancora transitare nelle graziose stazioni in tipico stile "valdostano" fino ad arrivare ai piedi del Monte Bianco

 

Esercizio e Dati tecnici

Data di apertura:  28/10/1929
Lunghezza: Km 31+369
Binario: singolo
Elettrificazione:  3000 V CC dal 24/07/30 al 22/09/68
Pendenza: 30 x 1000
Stazioni:  1 (Arvier)
Fermate:  8
Passaggi a livello: 26
Esercizio:  a spola da Arvier a Prè St. Didier
Compartimento RFI: Torino
Note: segnale di 1^ categoria a protezione di zona caduta massi ai Km 16+310; 21+557; 29+787

 

Dopo una fitta nevicata la ALn 663.1008 č in sosta nella fermata di Villeneuve nel dicembre del 1996

 


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