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[FS] Corridoio Adriatico - Balcanico: al via i progetti di sviluppo

A cura di Omar Cugini


Sono stati presentati a Roma nel corso di una conferenza stampa, alla presenza di Milutin Mrkonjic, Ministro delle Infrastrutture della Serbia, di Adrija Lompar, Ministro dei Trasporti, Affari Marittimi e Telecomunicazioni del Montenegro e di Mauro Moretti - Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, i risultati del dossier tecnico-economico per l'adeguamento infrastrutturale e tecnologico della linea Bar - Belgrado,elaborato da Italferr, società di Ingegneria del Gruppo Ferrovie dello Stato in collaborazione con l'Institut CIP, società d'ingegneria delle Železnice Srbije - ferrovie serbe. Nell’ambito dello Studio,iniziato a Novembre del 2009, Italferr ha provveduto a   raccogliere i dati su infrastruttura, esercizio e traffico merci/passeggeri nella regione; ad una modellizzazione dell’infrastruttura tramite software; alla definizione e simulazione degli scenari futuri di esercizio; all'individuazione dei principali colli di bottiglia e definizione degli interventi da realizzare a breve, medio e lungo termine;allo  studio di dettaglio degli interventi su opere civili e impianti tecnologici;all' analisi economica e finanziaria del programma di investimento sulla base dei dati di traffico e a realizzare un  piano di azione per l’ottimizzazione della gestione della linea.   Il progetto, finanziato dal Governo Italiano con fondi FAS  nel quadro del "progetto pilota Mezzogiorno - Balcani" riguarda un investimento complessivo di circa 340 milioni di euro per l'ammodernamento degli oltre 450 Km di linea ferroviaria, dei quali 290 ricadono nel territorio della Serbia e 165 nel territorio del Montenegro. La linea, realizzata tra il 1952 ed il 1976, a singolo binario elettrificata a 25 Kv 50 Hz, attraverso un percorso prevalentemente montuoso con 252 gallerie e 244 ponti, tra cui quello sul Fiume Mala Rijeka, tra i più alti ponti ferroviari del mondo,collega  il porto di Bar, sul Mare Adriatico a  Belgrado, capitale della Serbia e nodo di passaggio per il futuro Corridoio VII ed il Corridoio X (Salisburgo - Salonicco con diramazioni per Budapest e Sofia). Inoltre rappresenta un importante corridoio sia per lo sviluppo della regione balcanica sia per l'incremento dei traffici verso l'Italia, tra il Porto di Bar ed i porti italiani di Bari e Brindisi. Attualmente la linea,a causa della scarsa manutenzione causata dal lungo periodo di guerra nella regione e delle caratteristiche morfologiche del terreno, presenta una velocità media di 45 Km/h con numerose riduzioni di velocità dovute alle condizioni del binario ed alcune situazioni "di emergenza" dovute a frane ed instabilità di ponti e viadotti. Gli interventi previsti dal progetto riguarderanno l'implementazione delle tecnologie di sicurezza ed interventi di manutenzione dell'infrastruttura al fine di portare la velocità massima del tracciato a 100 Km/h.  Tra gli interventi giudicati prioritari ci sono il consolidamento del ponte Lim II, dove attualmente è presente una riduzione di velocità a 30 Km/h, interventi geologici per risolvere problemi di stabilità ed infiltrazioni d'acqua presenti in molte gallerie, come in quella di Sekulica, la realizzazione della stazione di Pribojska Banja, presente nel progetto originario ma mai realizzata, che permetterà di fluidificare la circolazione risolvendo uno dei principali "colli di bottiglia" del tracciato e il  rinnovamento del binario e della sede ferroviaria tra Vreoci e Belgrado, al fine di eliminare l'attuale rallentamento a 30 Km/h. Lo scenario attuale vede una velocità media di 40 Km/h con una capacità di infrastruttura di 32 treni al giorno, a fronte di una domanda di 20 treni al giorno. I lavori programmati avranno positivi effetti sulla circolazione ferroviaria, diminuendo i tempi di percorrenza, aumentando la capacità della linea portandola nel breve periodo a 54 treni al giorno fino ad arrivare a 71 treni al giorno,e,ne lungo periodo, quando l'intera linea sarà percorribile ad una velocità media di 100 Km/h,arrivare ad una capacità di 86 treni al giorno. Inoltre la prevista introduzione di treni ad assetto variabile permetterebbe di percorrere la distanza tra Belgrado e Bar in circa 4 ore.  Il potenziamento della ferrovia permetterà anche l'espansione del Porto di Bar fino ad arrivare ad una capacità totale di oltre 10 milioni di tonnellate/anno di merci movimentate,che porteranno ad un aumento della domanda di trasporto merci su ferrovia, passando dalle attuali 1.803.761 tonnellate/anno alle previste 6.495221 tonnellate/anno di merci. La conclusione dello studio di fattibilità per la Belgrado – Bar segna unulteriore tappa dell’importante presenza specialistica di Italferr nei Paesi della ex-Jugoslavia. Nel settembre 2010 la Società di ingegneria del Gruppo FS si è aggiudicata, in Associazione Temporanea di Imprese (ATI) con Tecnogamma del Gruppo MERMEC, la commessa per realizzare i sistemi informatici di gestione e manutenzione della rete ferroviaria serba. Precedentemente Italferr era stata impegnata, nel 2009, nello studio di fattibilità per l’ammodernamento dell’intera linea ferroviaria croata del Corridoio X (Salisburgo – Belgrado - Salonicco, con connessioni verso Sofia e verso Budapest) e nell’assistenza alla Bosnia–Herzegovina per la riforma dei regolamenti ferroviari; nella realizzazione del Piano Nazionale dei Trasporti della Serbia (2008); e nella progettazione del nuovo ponte in ferro di Zezelj sul Danubio,nei pressi della città di Novi Sad (2007). Nel corso della Conferenza, inoltre, i Ministri di Serbia e Montenegro hanno illustrato al mondo industriale e bancario italiano i piani di sviluppo delle infrastrutture trasportistiche dei due Paesi. Piani che prevedono investimenti per oltre 15 miliardi di euro per nuove opere: 5 miliardi di euro per il sistema ferroviario; 9 per quello stradale; 400 milioni di euro per il settore fluviale e 200 per il sistema aeroportuale. Attenzione particolare sarà riservata agli interventi ferroviari e stradali sull'asse Salisburgo – Belgrado - Salonicco (Corridoio X) e al potenziamento della navigabilità del Danubio (Corridoio VII).

Immagine invernale della linea Belgrado - Bar

loco ZS 441-708 e 444-001 in sosta nella stazione di Belgrado il 20 Agosto 2010

 

 


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